Buongiorno a tutti ragazzi e buon ferragosto
sono nuovo del forum ma sono diversi mesi che giro in tutte le sezioni leggendo i consigli dei piu esperti e cercando di imparare qualsiasi cosa sul mondo dell'energia ecosostenibile, e vi faccio intanto i complimenti per il forum.
Ho deciso di aprire una discussione per una ristrutturazione che andrò ad effettuare a brevissimo nella mia casa, in provincia di Roma, zona climatica D. Villino trifamiliare, unico piano di 95mq, costruzione di fine anni 80, quindi no cappotto e coibentazione sufficiente.
Attualmente l'ìmpianto è un termocamino vulcano, con serbatoio di circa 100 litri, impianto di riscaldamento a radiatori, e solare termico per l'estate (credo da 200 litri). Il Termocamino purtroppo è da sostituire in quanto dopo 10 e anche piu onorati anni di servizio si è rotto, e non riparabile (già visionato dal tecnico installatore).
Il fabbisogno energetico dell'appartamento e di ACS tuttavia non è quello attuale in quanto io mi trasferirei li solo a lavori completati, ed il fabbisogno sarebbe per 2 persone, con orari d'ufficio e quindi abitazione vivibile prettamente dalle 18 in poi, e considerando 2 sere di sport a settimana, e/o probabili trasferte aziendali per 1/2 giorni.
Premettendo che i lavori gia prevedono:
- sostituzione degl infissi attuali con nuovi in PVC
- installazione di impianto fotovoltaico 6kwh
volevo consigli sulla migliore soluzione per riscaldare/raffrescare e ACS, visti anche gli orari di vivibilità che avrebbe l'abitazione.
La mia idea inizialmente era orientata verso pompa di calore e impianto a soffito/pavimento, ma leggendo diverse discussioni, un impianto che deve lavorare h24 non credo sia adatto al mio bisogno, senza contare che per questo tipo di soluzione il costo si aggira intorno ai 20k, che salirebbero ad almeno 30 includendo le 2 premesse gia fatte.
Inoltre le altre 2 unità abitative sono gia dotate 1 di termocamino, e 1 di stufa a pellet ad aria, avendo quindi gia spazio destinato allo stoccaggio di legna/pellet. La legna alle volte viene comprata, alle volte autoprodotta dai miei familiari, però per gli anni a seguire (età che avanza) potremmo considerare anche solo l'acquisto, visto che io di sbattimenti ad autoprodurla non ho ne voglia ne tantomento tempo.
Quello che avevo pensato, ora come ora, e dopo diverse simulazioni è:
- installazione temostufa/termocamino a pellet o legna, da collegare direttamente all'impianto di riscaldamento
- per l'ACS un boiler a PDC, in modo da poter sfruttare il fotovoltaico
- eventualmente, sfruttare se possibile e se esiste, il motore della PDC per alimentare anche 2/3 split da inserire in salone e nelle camere, così da non perdere la capità di condizionamento in estate, ed eliminare gli ingombri dovuti ad altre unita esterne per singolo split
Soluzione2:
- termostufa o termocamino da collegare ad un puffer/bollitore (e qui non sono per nulla sicuro di quale siano le differenze e quale soluzione faccia al caso mio eventualmente). Ma questa soluzione credo dovrebbe comportare un maggiore ingombro (locale caldaia), e dovrei poi provvedere agli split lo stesso. Nelle mezze stagioni e il estate solare termico per l'ACS, che dovrebbe evitare di farmi accendere la stufa/camino.
Se può essere ultie, il solare termico ha 5 anni, non conosco la vita utile di questi prodotti, e non vorrei trovarmi tra altri 5 anni a doverlo buttare e ripensare nuovamente ad un sistema per l'ACS in primavera/estate.
Credo di aver detto tutto, sperando non sia tutto sbagliato, e attendo i vostri consigli
Grazie mille in anticipo
sono nuovo del forum ma sono diversi mesi che giro in tutte le sezioni leggendo i consigli dei piu esperti e cercando di imparare qualsiasi cosa sul mondo dell'energia ecosostenibile, e vi faccio intanto i complimenti per il forum.
Ho deciso di aprire una discussione per una ristrutturazione che andrò ad effettuare a brevissimo nella mia casa, in provincia di Roma, zona climatica D. Villino trifamiliare, unico piano di 95mq, costruzione di fine anni 80, quindi no cappotto e coibentazione sufficiente.
Attualmente l'ìmpianto è un termocamino vulcano, con serbatoio di circa 100 litri, impianto di riscaldamento a radiatori, e solare termico per l'estate (credo da 200 litri). Il Termocamino purtroppo è da sostituire in quanto dopo 10 e anche piu onorati anni di servizio si è rotto, e non riparabile (già visionato dal tecnico installatore).
Il fabbisogno energetico dell'appartamento e di ACS tuttavia non è quello attuale in quanto io mi trasferirei li solo a lavori completati, ed il fabbisogno sarebbe per 2 persone, con orari d'ufficio e quindi abitazione vivibile prettamente dalle 18 in poi, e considerando 2 sere di sport a settimana, e/o probabili trasferte aziendali per 1/2 giorni.
Premettendo che i lavori gia prevedono:
- sostituzione degl infissi attuali con nuovi in PVC
- installazione di impianto fotovoltaico 6kwh
volevo consigli sulla migliore soluzione per riscaldare/raffrescare e ACS, visti anche gli orari di vivibilità che avrebbe l'abitazione.
La mia idea inizialmente era orientata verso pompa di calore e impianto a soffito/pavimento, ma leggendo diverse discussioni, un impianto che deve lavorare h24 non credo sia adatto al mio bisogno, senza contare che per questo tipo di soluzione il costo si aggira intorno ai 20k, che salirebbero ad almeno 30 includendo le 2 premesse gia fatte.
Inoltre le altre 2 unità abitative sono gia dotate 1 di termocamino, e 1 di stufa a pellet ad aria, avendo quindi gia spazio destinato allo stoccaggio di legna/pellet. La legna alle volte viene comprata, alle volte autoprodotta dai miei familiari, però per gli anni a seguire (età che avanza) potremmo considerare anche solo l'acquisto, visto che io di sbattimenti ad autoprodurla non ho ne voglia ne tantomento tempo.
Quello che avevo pensato, ora come ora, e dopo diverse simulazioni è:
- installazione temostufa/termocamino a pellet o legna, da collegare direttamente all'impianto di riscaldamento
- per l'ACS un boiler a PDC, in modo da poter sfruttare il fotovoltaico
- eventualmente, sfruttare se possibile e se esiste, il motore della PDC per alimentare anche 2/3 split da inserire in salone e nelle camere, così da non perdere la capità di condizionamento in estate, ed eliminare gli ingombri dovuti ad altre unita esterne per singolo split
Soluzione2:
- termostufa o termocamino da collegare ad un puffer/bollitore (e qui non sono per nulla sicuro di quale siano le differenze e quale soluzione faccia al caso mio eventualmente). Ma questa soluzione credo dovrebbe comportare un maggiore ingombro (locale caldaia), e dovrei poi provvedere agli split lo stesso. Nelle mezze stagioni e il estate solare termico per l'ACS, che dovrebbe evitare di farmi accendere la stufa/camino.
Se può essere ultie, il solare termico ha 5 anni, non conosco la vita utile di questi prodotti, e non vorrei trovarmi tra altri 5 anni a doverlo buttare e ripensare nuovamente ad un sistema per l'ACS in primavera/estate.
Credo di aver detto tutto, sperando non sia tutto sbagliato, e attendo i vostri consigli
Grazie mille in anticipo
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