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fusione fredda elettrolitica - parte terza

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  • #61
    Siccome le formule sono 2 (quella per calcolare l'energia che innalza la temperatura e quella per calcolare l'energia che fa evaporare una certa quantità di liquido) se mi spieghi come permettere al computer di leggere i dati contenuti nella scheda della porta usb (o altra porta)posso realizzare il programma in java (ho ancora il librone...), un programma così semplice riesco a scriverlo.

    Il calore specifico e il calore latente di evaporazione vanno trovati sperimentalmente.

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    • #62
      Caro Delta Hf,
      le formule sono le seguenti
      la prima, riguardante il riscaldamento della soluzione, è

      Q1 = m * C * (Tmax - T min)

      dove "m" indica la massa iniziale della soluzione di partenza (in grammi) "C" è il calori specifico della soluzione che, relativamente alle concentrazioni di soluto che utilizziamo, risulta uguale a 1 Cal/g. "Tmax" è la massima temperatura raggiunta dalla soluzione durante un test, mentre "Tmin" è la più piccola. Il valore della "m" lo imposti dall'inizio, il valore di "C" lo imposti direttamente nel software, mentre gli ultimi valori relativi alla temperatura sono semplicemente il più piccolo e il più grande misurati dalle coppie termiche dall'inizio alla fine della prova.

      La seconda formula, riguardante il calore di evaporazione della soluzione, è

      Q2 = h * me

      dove "h" è il calore latente di evaporazione della soluzione che, relativamente alle concentrazioni di soluto che utilizziamo, risulta uguale a 539,55 Cal/g. Il termine "me" indica la massa di soluzione evaporata, cioè la differenza fra la quantità di liquido presente all'inizio e la quantità di liquido presente alla fine. Quest'ultimo calcolo è difficie da eseguire in automatico perchè la dinamica del processo lo rende difficilmente interfacciabile.

      Per quanto riguarda la nostra cella, i dati presi in automatico sono solo quelli relativi all'energia in INPUT. Per l'OUTPUT facciamo delle misure successive analizzando l'andamento delle Temperature registrato da pc e misurando con i metodi della chimica standard la quantità di soluzione persa.

      Ciao e buon lavoro

      PS Ma tu e teslacoil che tipo di soluto utilizzate? A quale concentrazione?
      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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      • #63
        Grazie,
        Avevo visto le formule in una vecchia discussione: siete poi riusciti a creare una formula in grado di clacolare il calore specifico dell'acqua con l'aggiunta di sali?

        Per ora utilizziamo bicarbonato di sodio, la soluzione è quasi satura infatti parte a temperatura ambiende sui 70 v e si interrompe sotto i 50 v (guarda i video).
        http://www.altatensione.takeaway.mine.nu:8...trolitica/casa/

        Più avanti proveremo altri sali in varie concentrazioni e diverse confiqurazioni dell'anodo e catodo.

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        • #64
          Salve a tutti, è la prima che posto sul forum, benchè sia molto tempo che vi seguo.
          Sono un tipo curioso per natura, e mi appassionano tutte quelle ricerche di confine (soprattutto di fisica e astronomia) che cercano di scoprire qualcosa di veramente nuovo.
          Non ho una preparazione scientifica in merito, e quindi quando parlate di formule e roba varia mi perdo. E quando ho provato a costruirmi in casa un piccolo laboratorio (cercando di ricavare spazio tra i mieni ennemila computer). ma quando ho sentito mia moglie che si informava su dove reperire fucile e cartucce, mi è venuto il vago sospetto che forse non gradiva la cosa e ho desistito.

          Intervengo in questa discussione per eventualmente dare il mio contributo per un aspetto di cui forse sono più ferrato, l'informatica!
          Se mi fate avere, anche per email, i dettagli dell'interfacciamento del dispositivo sopra esposto (seriale/usb, paramentri di comunicazione, tracciati del flusso di comunicazione, ecc), e la spiegazione con relative formule di come dovrebbe funzionare il programma, mi metto a disposizione per la realizzazione di tutto il software necessario. (ho visto che nei post sopra tutta una serie di indicazione sono state date, ma per evitare di dimenticare qualcosa, se qualcuno fa un sunto di tutto quanto e me lo invia sarebbe meglio)

          Saluti.

          Filippo.

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          • #65
            Ciao,

            Ottimo!

            Quando avremo realizzato la scheda e il programma che gestisce la scheda ti faremo sapere!

            Sei nella zona di Milano?

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            • #66
              Se la lettura dei dati verra' fatta su scheda compact flash la cosa e' semplicissima, la scheda viene vista come un drive qualunque
              sul quale e' possibile scrivere e leggere dati a piacere e al quale viene assegnata una lettera ( Viene vista esattamente come un hard
              disk insomma )


              NON ci sara' bisogno di nessun programma ( probabilmente ) perche' il formato dei dati sara' gia' direttamente importabile in excel
              ( formato .CSV tutti i dati in fila riga per riga separati da una virgola ) pero' e' ovvio che poi da excel bisognera' fargli anche le formule per
              il calcolo riga per riga e fargli generare un grafico.

              Poi, se vogliamo automatizzare il tutto con un programma apposito, meglio ancora, ma il programma andra' scritto da zero

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              • #67
                X DeltaHF
                No, non sono di Milano, sono di Firenze.

                Comuque se avete qualsiasi problema relativo a computer/programmazione sono a disposizione.

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                • #68
                  Caro DeltaHf
                  ecco il link da cui puoi accedere al calcolo del calore specifico della tua soluzione (essendo quasi satura è sicuramente diverso da 1Cal/g)

                  http://www.cheresources.com/estcp.shtmt

                  ciao ciao e buona sperimentazione.

                  Complimenti e BENVENUTO a lippus per lo spirito e l'entusiasmo!
                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                  • #69
                    Per Quantum o Ennio:
                    Cari amici mi e venuta un idea.......oggi guardando la configurazione elettronica sia del Afnio che del Tungsteno ho notato che sono molto simili [Xe]6s24f145d4 Wolframio
                    [Xe]6s24f145d2 Afnio...L'idea e questa: Quantum, Ennio, sapete gia cosa succede se esponiamo L'Afnio a fotoni ad alta energia, Quindi perche non provare col Wolframio vista la quasi analoga configurazione elettronica?Potrebbe avvenire qualcosa o forse niente .....basta provare.
                    Io purtroppo,non ho un tubo a raggi x, e da quello che so nemmeno Ennio(ti auguro ti trovarlo al più presto) non so seil gruppo di Caserta ne possiede uno......ma chi ha la possibilita e ben accetto......
                    Nel coltempo di una rispota
                    vi porgo i miei complimenti per la sperimentazione

                    Area51

                    Edited by Area51 - 20/1/2005, 15:39

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                    • #70
                      Hola Area51!
                      Hola All!


                      CITAZIONE
                      Io purtroppo,non ho un tubo a raggi x, e da quello che so nemmeno Ennio(ti auguro ti trovarlo al più presto) non so seil gruppo di Caserta ne possiede uno......ma chi ha la possibilita e ben accetto......


                      Sei sicuro che basti un banale tubo a raggi X?
                      da come me l' hai descritto a me sembrerebbe piu' una cosa da acceleratore
                      di particelle, costruirne uno in casa e' piuttosto difficile ( anche se
                      ovviamente NON impossibile )!

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                      • #71
                        riporto una e-mail in cui si parla di un incidente,

                        occhio ragazzi




                        The cell was a 1000 cc Pyrex glass vessel (which has been in use for about
                        5 years). It contained 700 cc of 0.2M K2CO3 electrolyte; a platinum mesh
                        anode; and a tungsten cathode rod 1.5 mm in diameter, 3 cm in length.
                        Electrolyte temperature was 20 deg C. The cell was placed inside a constant
                        temperature air-cooled chamber, with the outer door open, and the inner
                        acrylic safety door closed. The event occurred in the early stage of the
                        experiment before a plasma normally forms. Soon after ordinary electrolysis
                        began, voltage was increased to 20 V and current to 1.5 A. 5 or 6 seconds
                        later, a flash was seen on the lower portion of the cathode, and at the
                        same instant the cell exploded.

                        The explosion blew open the acrylic safety door and spread shards of Pyrex
                        glass and electrolyte up to 5 ~ 6 m into the surrounding area.

                        When the explosion occurred, Mizuno and a guest visiting the laboratory
                        (who wishes to remain anonymous) were observing the cell about 1 m from the
                        chamber. They were wounded in the face, neck, arms and chest by shards of
                        glass 1 ~ 5 cm long. Fortunately, there were no injuries to their eyes. The
                        injuries were light, and are expected to recover in a week. However, the
                        explosion made such a tremendous noise both victims were temporarily
                        rendered completely deaf. It is not known whether any this will have any
                        after-effects.

                        Possible Causes

                        The vessel was old and may have had a scratch on the inner surface.

                        The effluent hydrogen and oxygen were mixed in the cell head space. There 2
                        ~ 3 cc of hydrogen at the time, although this is an open cell so only
                        minimal amounts of gas remain in the head space.

                        It is possible that the tungsten cathode may have been exposed to the gas
                        in the head space.

                        Recommendations

                        Researchers performing similar glow discharge experiments are advised to
                        make an experimental setup that can undergo an explosion without
                        endangering personnel. Care should be taken not only to protect against
                        shards and fragments, but also to avoid exposure to the extreme noise of an
                        explosion.

                        Voltage, current and electrolyte temperature were below the levels needed
                        to form a glow discharge, so it is unclear what might have caused the
                        explosion.

                        Countermeasures

                        Here are some basic protective steps that should be taken in all
                        experiments of this nature.

                        Perform experiments under remote control, with power supplies and meters
                        placed a safe distance from the cell.

                        Use an explosion-proof cell vessel and equipment chamber.

                        Do not use glass cells.

                        Prevent mixing and recombination of effluent hydrogen and oxygen. However,
                        it would be impossible to prevent mixing during the glow discharge phase
                        when both gasses are generated at the cathode.

                        Use nontoxic or reduced toxicity electrolyte solutions.

                        While we have not concluded this incident was caused by a cold fusion
                        reaction, be aware that cold fusion is still poorly understood and
                        difficult to control.

                        Always use safety glasses, helmets, faceguards and an acrylic blast screen.

                        Be aware that in normal operation these systems often produce intense
                        ultra-violet rays that can damage unprotected eyes; and they can produce
                        intense magnetic fields and possibly x-rays and neutrons. Take steps to
                        protect yourself from these as well.


                        Best regard,

                        Tadahiko


                        Tadahiko Mizuno
                        Division of Quantum Energy Engineering,
                        Research group of Nuclear System Engineering,
                        Laboratory of Nuclear Material System,
                        Graduate School of Engineering, Hokkaido University,
                        Kita-ku, North 13, West-8, Sapporo 060-8628 JAPAN
                        Tel:81-11-706-6689, Fax:81-11-706-7835
                        E-mail:mizuno@qe.eng.hokudai.ac.jp

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                        • #72
                          Caro daniloz

                          Come si fa a sapere che non sia una bufala?
                          Anche a me è scoppiato per tre volte il vaso, ma si è solo svuotato del liquido rimanendo integro.

                          Renzo Mondaini (Ravenna)

                          Edited by remond - 25/1/2005, 22:50

                          Commenta


                          • #73
                            Carissimo Armando de Para

                            Inserisco in questa discussione la mia risposta perchè riguarda la fusione fredda umida.
                            Non è una cavolata quello che tu dici, se ti guardi bene i miei filmati, scaricabili al sito:
                            http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond
                            udrai degli scoppiettii, che io chiamo suono a mitragliatrice, la reazione di fusione fredda elettrolitica si manifesta con questi rumori; la stessa cosa potrai udire nei filmati di deltaHF e teslacoil.
                            In questi giorni sto eseguendo della semplice elettrolisi, con elettrodi di tungsteno puro; debbo fare analizzare poi il liquido con disciolto il tungsteno degli elettrodi, per verificare quali impurità contiene, così da sottrarle ai dati che ho già presentato giorni fa.
                            Arrivato al quinto elettrodo disciolto in un litro di soluzione di bicarbonato di sodio (si consuma l’anodo, per la cronaca, per elettrocorrosione), è successo un fenomeno bellissimo, la soluzione cominciava a diventare lattiginosa, forse aveva raggiunto la saturazione di tungsteno, era quasi bollente quando improvvisamente si è messa a fischiare; tutto il vaso emanava un sibilo molto forte.
                            Ho cercato di individuare la fonte del sibilo, ho toccato prima il catodo, poi l’anodo ma non cambiava; sembrava che il sibilo fosse prodotto dall’acqua stessa, mantenevo una corrente sui 2 A e la tensione ad acqua caldissima era sotto ai 40 volt.
                            Era passata mezzanotte ed io ho spento il tutto, questa sera ho riacceso la cella, ad acqua fredda per far circolare 2 A dovevo salire fino a più di 150 volt, quindi per non far innescare il plasma, sono salito in tensione un po’ alla volta, fino a scaldare il liquido, ora ho 2 A a 45 volt, il suono che produce è cupo.
                            L’acqua è sempre lattiginosa e l’anodo non si corrode più, ha raggiunto un equilibrio e questo può essere la fonte del sibilo.
                            Mentre stò scrivendo eseguo le prove, il catodo emana molte bollicine, l’anodo no, sono entrambi in ammollo per circa 14 cm; se scuoto il catodo non cambia il suono, se scuoto l’anodo violentemente, il suono cessa, ora ho capito dove si produce, attorno all’anodo, che ad un attento esame risulta assottigliato da 2,4 mm a 1,8 mm, ma ad una occhiata anche con lente di ingrandimento, sembra lucido come nuovo, mentre gli altri elettrodi precedenti avevano un consumo irregolare e rugoso.
                            Alzando la corrente a 4 A il suono si fa più intenso, si comporta come un altoparlante, odo il rumore del ripple di alternata a 100 Hz dentro al vaso dell’esperimento.

                            Stò anche conducendo esperimenti con silicio poroso, offertomi da laureandi dell’università di Pisa, vi terrò informati sui risultati che sembrano promettenti.

                            Renzo Mondaini (Ravenna)

                            Commenta


                            • #74
                              Molto interessante, che forma ha il recipiente, è lo stesso che hai usato per fare le altre prove?

                              Può centrare la termo-acustica?

                              Confermo quanto detto da remond: l'innesco del plasma è accompagnato dagli scoppiettii (la loro presenza è garanzia di fusione: all'arrivo degli scoppiettii la corrente diminuisce)

                              Commenta


                              • #75
                                Ciao deltaHF

                                Il vaso è un quattrostagioni bormioli rocco da 1 litro, tanto non deve sopportare le temperature del plasma.

                                Non conosco la termo-acustica, spiegati meglio su che cosa è, e cosa produce.

                                Renzo Mondaini (Ravenna)

                                Commenta


                                • #76
                                  Carissimi,
                                  la mail indicata da daniloz è arrivata anche a noi, stamattina all 9:46. Ce l'ha inviata proprio Mizuno dal suo indirizzo quindi non è una bufala. Successivamente la mail ci è ritornata da vari altri che l'avevano ricevuta.

                                  Probabilmente un ruolo importante nell'esplosione lo hanno avuto le concentrazioni elevate di idrogeno che si sono avute all'inizio (è partito da una temperatura di 20°C). Ma è solo un'ipotesi. La verità la sa solo Mizuno.
                                  Colgo l'occasione di questo incidente per ribadire le raccomandazioni. Con un buono schermo di plexyglas e una buona distanza dalla cella non si sarebbero corsi questi rischi.

                                  Riguardo il rumore, gli urli, le mitragliate del plasma c'è l'interessante capitolo dei "fononi" del plasma. I quali non sono altro che treni d'onde di pressione che servono a smaltire l'energia degli eventi che accadono nel plasma. E' una maniera che hanno le particelle nel plasma per smaltire parte dell'energia (anche i petardi fanno così).
                                  Riguardo il sibilo "misterioso" non rispondo. Troppo facile .

                                  Ciao
                                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                                  Commenta


                                  • #77
                                    Carissimo Quantum Leap

                                    Il plasma se prodotto in aria emana un fruscio leggero di farfalla, mentre se prodotto in un bagno elettrolitico fà la mitragliatrice, io non trovo che sia un comportamento univoco.
                                    Per quanto riguarda il sibilo, non capisco cosa sia così facile, è comparso solo al quinto elettrodo disciolto ed in concomitanza dell'intorbidimento del liquido.

                                    Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                    • #78
                                      Anche io so che cosa e quel sibilo..........Ehehehehe

                                      Edited by Area51 - 25/1/2005, 23:46

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                                      • #79
                                        Secondo me è colpa dell'anodo......


                                        Notte a tutti

                                        Edited by Area51 - 25/1/2005, 23:56

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                                        • #80
                                          Per teslacoil:Il discorso dei raggi x nel wolframio sarebbe da provare, mentre per quanto riguada l'afnio e gia stato testato.Infatti con un caricamento di fotoni ad alta energia questo elemento riuscirebbe a sprigionare un eneorme energia...pochi grammi......a molti chili di tritolo!!!!!!!!
                                          Per quanto riguarda l'energia dei raggi penso che bastino un 200keV(quindi non ce bisogno di un liniac o similari)...

                                          Invece per quanto riguarda la fiera .purtroppo non potro esserci ...Non sai quanto mi servirebbe un geiger a scintillazione...
                                          A proposito sai se fanno qualche fiera di surplus in puglia ?


                                          Ciao

                                          Area 51

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                                          • #81
                                            Caro Remond,
                                            NON è un caso che il sibilo abbia quelle caratteristiche dopo ben CINQUE elettrodi disciolti anzi, è normale .
                                            Ma non è il caso che sia io a spiegartene il motivo. Correrei il rischio di incorrere in un altro sterile battibbecco nel tentare di spiegarti qualcosa che poi risulterebbe ANOMALO solo per te . Area 51 ti ha dato un indizio importante . Qualche altro te l'ho dato io.

                                            Quindi fa un po' tu .

                                            PS x Furio57: utilizzo la tua massima come firma. Descrive esattamente il mio pensiero.

                                            Edited by Quantum Leap - 26/1/2005, 13:23
                                            ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                            • #82
                                              Carissimo Quantum Leap

                                              Potrei rispondere per le rime:

                                              "Va più lontano chi sa di non sapere, che uno che crede di sapere tutto"

                                              Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                              • #83
                                                CITAZIONE (remond @ 25/1/2005, 22:48)
                                                Caro daniloz

                                                Come si fa a sapere che non sia una bufala?
                                                Anche a me è scoppiato per tre volte il vaso, ma si è solo svuotato del liquido rimanendo integro.

                                                Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                caro remond,
                                                ti è già stato risposto ma voglio sottolineare che se avessi avuto il minimo dubbio su quella e-mail non l'avrei resa pubblica.

                                                noto con dispiacere che da un pò di tempo i tuoi interventi sono perlomeno discutibili, ricorda che un pò di fiducia negli altri e un pò di modestia non guastano mai.


                                                ciao

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                                                • #84
                                                  Carissimo daniloz

                                                  Tutti gli interventi su questo forum sono discutibili, siamo qui per discuterne.

                                                  Faccio fatica ad avere fiducia in me stesso, figuriamoci degli altri.

                                                  Se fossi un campione di modestia, farei il santone e non il perito elettronico.

                                                  P.S. per cortesia limitiamo al massimo questi battibecchi, pensiamo ai nuovi arrivati, che si vogliono stampare tutta la discussione per rileggerla con calma, si trovano intere pagine da stracciare e cestinare, perchè non attinenti al titolo del forum.

                                                  Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                  Edited by remond - 26/1/2005, 23:07

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                                                  • #85
                                                    auguri

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      Hola Area51!
                                                      Hola All!

                                                      CITAZIONE
                                                      Per teslacoil:Il discorso dei raggi x nel wolframio sarebbe da provare, mentre per quanto riguada l'afnio e gia stato testato.Infatti con un caricamento di fotoni ad alta energia questo elemento riuscirebbe a sprigionare un eneorme energia...pochi grammi......a molti chili di tritolo!!!!!!!!



                                                      Azzz....... pesantissimo!
                                                      Bisognerebbe vedere anche QUANTA energia serve per caricarlo pero'


                                                      CITAZIONE
                                                      Per quanto riguarda l'energia dei raggi penso che bastino un 200keV(quindi non ce bisogno di un liniac o similari)...



                                                      Azz, io stavo gia' pensando ai MeV!


                                                      Scherzi a parte, allo stato attuale delle cose 200keV per me sono un traguardo molto difficile da
                                                      raggiungere, il tubo che utilizzo per le mie esposizioni e' in grado di erogare al massimo 90keV
                                                      ( la corrente massima e' pero' di soli 15mA per pochi secondi di funzionamento! )
                                                      Purtroppo io per ora sono costretto a sottoalimentarlo pesantemente perche' NON ho un alimentatore
                                                      adeguato e quello che mi sono autocostruito riesce ad arrivare fino a soli 40-50keV.

                                                      Questi raggi X molto molli purtroppo sono buoni solo per radiografare piccoli oggetti usando tempi
                                                      di esposizione di alcuni minuti, per ora dunque NON posso aiutarti.

                                                      Per la verita' avrei anche un altro tubo radiogeno, quello a forma di missile, ma NON conosco alcuna
                                                      sua caratteristica e stimarla ad occhio e' piuttosto difficilotto ( direi qualcosa intorno ai 150keV massimi
                                                      con corrente sconosciuta, quel tubo e' da collezione pero', mi dispiacerebbe utilizzarlo per paura di
                                                      romperlo e poi ovviamente, mi ritroverei ancora a NON sapere come alimentarlo!!! )


                                                      Se gli elettrodi possono essere irradiati in una volta e poi usati in un secondo momento pero'
                                                      posso provare a sentire Matteo Bicego, uno dei soci di ALTATENSIONE, lui la macchina a raggi X
                                                      ce l' ha enorme, con tubone ad anodo rotante da 8kW e se NON vado errato 300keV massimi,
                                                      quanto basta per vedere attraverso i muri insomma!!!

                                                      In alternativa, se mi dici esattamente cosa potrebbe essere necessario e in che dosi posso sguinzagliare
                                                      i miei cani e trovarti qualche pezzo di materiale radioattivo, mi devi dire cosa ti serve e in che
                                                      quantita' pero'

                                                      In linea di massima NON dovrei avere problemi a trovarti l' uranio e il radio, forse potrebbero
                                                      scapparci anche l' americio e il plutonio ma di questi NON sono sicuro!

                                                      Un ultima cosa...... ce l' hai il contatore geiger oppure devo procurarti anche quello?

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                                                      • #87
                                                        CITAZIONE (Quantum Leap @ 26/1/2005, 10:29)
                                                        ... x Furio57: utilizzo la tua massima come firma. Descrive esattamente il mio pensiero.

                                                        Ciao a tutti
                                                        Ciao Quantum purtroppo non ci parliamo molto...perchè i nostri interessi di studio al momento sono diversi....manca solamente di farmi acchiappare dalla fusione fredda e sarei veramente inguaiato.
                                                        Ma volevo dirti che sono veramente onorato di ciò.

                                                        Salutoni
                                                        Furio57

                                                        Edited by Furio57 - 27/1/2005, 01:20
                                                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                                        • #88
                                                          CITAZIONE (remond @ 25/1/2005, 22:51)
                                                          Carissimo Armando de Para

                                                          Inserisco in questa discussione la mia risposta perchè riguarda la fusione fredda umida.
                                                          Non è una cavolata quello che tu dici, se ti guardi bene i miei filmati, scaricabili al sito:
                                                          http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond
                                                          udrai degli scoppiettii, che io chiamo suono a mitragliatrice, la reazione di fusione fredda elettrolitica si manifesta con questi rumori; la stessa cosa potrai udire nei filmati di deltaHF e teslacoil.
                                                          In questi giorni sto eseguendo della semplice elettrolisi, con elettrodi di tungsteno puro; debbo fare analizzare poi il liquido con disciolto il tungsteno degli elettrodi, per verificare quali impurità contiene, così da sottrarle ai dati che ho già presentato giorni fa.
                                                          Arrivato al quinto elettrodo disciolto in un litro di soluzione di bicarbonato di sodio (si consuma l’anodo, per la cronaca, per elettrocorrosione), è successo un fenomeno bellissimo, la soluzione cominciava a diventare lattiginosa, forse aveva raggiunto la saturazione di tungsteno, era quasi bollente quando improvvisamente si è messa a fischiare; tutto il vaso emanava un sibilo molto forte.
                                                          Ho cercato di individuare la fonte del sibilo, ho toccato prima il catodo, poi l’anodo ma non cambiava; sembrava che il sibilo fosse prodotto dall’acqua stessa, mantenevo una corrente sui 2 A e la tensione ad acqua caldissima era sotto ai 40 volt.
                                                          Era passata mezzanotte ed io ho spento il tutto, questa sera ho riacceso la cella, ad acqua fredda per far circolare 2 A dovevo salire fino a più di 150 volt, quindi per non far innescare il plasma, sono salito in tensione un po’ alla volta, fino a scaldare il liquido, ora ho 2 A a 45 volt, il suono che produce è cupo.
                                                          L’acqua è sempre lattiginosa e l’anodo non si corrode più, ha raggiunto un equilibrio e questo può essere la fonte del sibilo.
                                                          Mentre stò scrivendo eseguo le prove, il catodo emana molte bollicine, l’anodo no, sono entrambi in ammollo per circa 14 cm; se scuoto il catodo non cambia il suono, se scuoto l’anodo violentemente, il suono cessa, ora ho capito dove si produce, attorno all’anodo, che ad un attento esame risulta assottigliato da 2,4 mm a 1,8 mm, ma ad una occhiata anche con lente di ingrandimento, sembra lucido come nuovo, mentre gli altri elettrodi precedenti avevano un consumo irregolare e rugoso.
                                                          Alzando la corrente a 4 A il suono si fa più intenso, si comporta come un altoparlante, odo il rumore del ripple di alternata a 100 Hz dentro al vaso dell’esperimento.

                                                          Stò anche conducendo esperimenti con silicio poroso, offertomi da laureandi dell’università di Pisa, vi terrò informati sui risultati che sembrano promettenti.

                                                          Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                          Ciao Remond,
                                                          rispondo alla tua solamente oggi, sono troppo impegnato in questo periodo con i rifiuti (a volte umani).

                                                          Sono sempre più convinto che il suono sia fondamentale nella reazione della cella elettrolitica, premetto che non sono un fisico ne un chimico e non ho la possibilità di replicare esperimenti, sono 18 anni che non tocco una beuta o un beker ma in compenso, grazie alla mia attività leggo molto.

                                                          Per la termoacustica ti consiglio di iniziare da questo link http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=555 un'ottima discussione che riporta articoli test e prove didattiche, all'interno della dicussione troverai questo link http://www.energoclub.it/termoacustica.htm...tm#fun.frigo.TA. che riporta un articolo dell'Ing. Padovan.

                                                          Per la cavitazione acustica e relativo fenomenno di sonofusione ti consiglio di usare google con questa chiave di ricerca "cavitation acoustic", per iniziare.

                                                          Per rispondere anche a Quantum, che siano fononi, microwave o vibrazioni sonore dotate di proprietà magnetiche, non lo so, dovresti essere tu a dimostrarlo, sta di fatto che oltre alla coerenza quantistica e nella coerenza quantistica "il suono" è fondamentale.

                                                          Sono convito che esista nella cella elettrolitica e in altri sistemi una sorta di "termination shock", una specie di barriera che si crea dall'insieme di diversi fattori, conducibilità termica, barriera magnetica, elesticità del mezzo ecc.

                                                          Tornando a te caro Remond, complimenti per l'intuito il lavoro che stai svolgendo e il modo in cui affronti i vari fenomeni che ti si presentano senza dare nulla per scontato, solitamente le soluzioni si trovano dove uno pensa di aver già guardato e sopratutto CAPITO.

                                                          Ho la possibilità di inviarti un piccolo motore Stirling dimensionato per produrre l'energia necessaria al funzionamento della cella e magari accendere anche una lampadina da 50 Watt, con questo motore possiamo sfruttare sia il calore della cella che il gas protto una volta recuperato e pulito dall'acqua (penso che di idrogeno se ne produca molto).
                                                          Se ti piace questa idea, basta che mi dici la potenza che ti serve, se come non ho dubbi funziona, diventerà un aggeggino molto interessante da presentare in varie manifestazioni.

                                                          Nella foto allegata vedrai un sistema a cavitazione acustica che produce il fenomeno della sonofusione, scommetto che non avrai difficoltà a capire con che materiale è stato realizzato per bloccare i neutroni, anche questo dispositivo è a disposizione per fare delle dimostrazioni pubbliche, anche con questo sistema stanno dimensionando un motore Stirling che sfrutta il calore in eccesso prodotto.

                                                          Ciao a tutti
                                                          Armando





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                                                            Carissimi, ciao a tutti
                                                            le discussioni si intrecciano, si inerpicano, si diramano ma, inesorabilmente, la ricerca prosegue.
                                                            x furio57: sarebbe veramente fantastico se, in qualche maniera, ti facessi prendere da questo nostro esperimento. Vedo che stai facendo ottime cose col meg, coi magneti, con l'eolico e un sacco di cose interessanti. Pensaci. Sarebbe un onore .
                                                            x Armando: davvero interessanti le tue osservazioni sull'acustica delle soluzioni. Il futuro è nella unione di queste due fenomenologie (fusione fredda - sonocavitazione) e su questo hai perfettamente ragione: il "suono" è un campo sconfinato di indagine che, sono convinto anche io, sarà fondamentale.

                                                            Riguardo invece al discorso sul motore stirling alimentato dalla cella, ci sono un paio di cose da sottolineare:
                                                            la prima riguarda la produzione di idrogeno. Nella cella, quando innesca il plasma, tale produzione CALA BRUSCAMENTE, al limite della rilevabilità strumentale. Questo è spiegabile dal modello a "cattura elettronica" grazie al quale abbiamo la produzione dei (forse temibili) neutroni. In pratica, a plasma innescato, i protoni al catodo invece di legarsi agli elettroni x formare atomi di idrogeno, catalizzati dal plasma, formano neutroni. Sicuramente ho semplificato parecchio la cosa ma, a grandi linee funziona così. Quindi mi dispiace ma l'idrogeno generato da queste cele è una quantità irrisoria.
                                                            La seconda riguarda l'alimentazione di un motore a ciclo Stirling. Questi motori hanno un rendimento pari a 0,4. Ciò significa che "sciupano" il 60% dell'energia fornita in ingresso. Facendo l'ipotesi che questi motori trasformino direttamente (e senza perdite intermedie - il che è già di per sè impossibilie) tutta l'energia meccanica in energia elettrica, per poter avere un sistema CHIUSO che si AUTOALIMENTA, occorrerebbero rendimenti di cella pari a 2,5. Oggi riusciamo a superare raramente il valore 1,4. Quindi, per ora, la tua idea di produrre energia elettrica tramite tramite ciclo Stirling va bene per fare interessanti dimostrazioni didattiche. In futuro, chissà...
                                                            X tutti: Allego un piccolo schema in cui si evidenzia il perchè, coi rendimenti attuali e col ciclo Stirling NON è possibile AUTOALIMENTARE la cella

                                                            ...................cella.......................cic lo Stirling
                                                            100W---------(1,4)----> 140W---------(0,4)---------> 56W (INSUFFICIENTI!!)
                                                            input.......................output cella.........................output Stirling
                                                            cella.......................input Stirling........................input cella (mancano 44 W!!!)

                                                            (spero si capisca qualcosa...)

                                                            X Teslacoil: 300 Kev???? Interessante, mooolto interessante....

                                                            Ciao a tutti.

                                                            Edited by Quantum Leap - 27/1/2005, 10:42
                                                            ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                            • #90

                                                              Per TeslaCoil:
                                                              Grazie amico, veramente tante grazie (capisci a me).

                                                              Per Remond:
                                                              Cerca di essere un tantino piu' modesto, si impara molto di piu' ad ascoltare chi potrebbe essere piu' saggio di te, ma, altrettanto si impara da chi lo e' molto meno.
                                                              Noi tutti ti vogliamo bene su questo forum e ti riteniamo molto preparato e ricco di iniziative, le quali, sono fondamentali per riuscire ad essere un ricercatore che lavora oltre la linea di confine. Sai cosa ti manca ? Non hai la capacita' di scorgere tra gli Avatar quelli da cui potresti imparare qualcosa.
                                                              Non sei stato gentile con DaniloZ il quale ti ha fornito un informazione esatta.
                                                              L'esplosione di cui parla Daniloz e' avvenuta realmente, non chiedermi perche' sono sicuro di questo, fidati e basta.
                                                              Anzi con l'occasione, mi raccomando a tutti di stare molto attenti. In precedenza io, Quantum Leap, Area51 abbiamo dato delle informazioni sulla sicurezza, mi raccomando non trascurate queste informazioni.

                                                              Mi raccomando Remond stai attento anche tu, Dio solo sa con quale sincerita' e offerta questa mia imprecazione. Un esperimento scientifico non deve trasformare per sempre la tua vita.

                                                              Ciao Remond, stammi bene e auguri per i tuoi lavori.

                                                              P.S. Quantum Leap e uno degli Avatar che puo insegnare qualcosa a tutti noi, me compreso.

                                                              Un bacione a tutti voi

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