Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno - EnergeticAmbiente.it

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Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno

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  • Una cosa per tutte
    ...ci sono problemi se l'idrogeno è mescolato con ossigeno?...
    Ecco questo è ciò che volevamo che tu non facessi quando si parlava di pericolosità!
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    • Ciao Valdarval forse una prova potresti farla usando un idruro invece del gas prodotto dall'elettrolita, lo mischi con la polvere di nichel tappi e provi a scaldare, anche se dovresti usare un tubetto di rame e non di alluminio, e poi provare a modulare col campo magnetico.
      Dovrebbe essere molto più sicuro che usare il gas.
      "Non date da mangiare ai troll"
      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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      • Varbarval, l'esperimento che proponi ha degli aspetti interessanti, anche se ha molti punti deboli.
        L'aspetto più interessante è l'idea di partire da un blocco di alluminio e lavorarlo per realizzare il reattore. Questo approccio ha dei vantaggi notevoli in termini di costi e di flessibilità rispetto a tutte le altre alternative! Può essere un utile tool per chi vuole fare esperimenti di questo tipo senza comprare costosa raccorderia per vuoto in acciaio o ripiegare su soluzioni più fragili... Tra l'altro l'alluminio è diamagnetico ed ha una buona conducibilità termica...
        I punti deboli sono i seguenti:
        1) le chiusure! E' molto difficile realizzare un contenitore stagno per l'idrogeno, soprattutto in pressione: le filettature, tendono a perdere, altri tipi di chiusure anche peggio, e non si possono usare guarnizioni per via delle alte temperature. L'ideale sono le flange, ma risulta un pò complicato...
        2) il blocco di alluminio potrebbe dissipare parecchio, e forse non riusciresti a salire molto in temperautra con un saldatore da 70W... Inoltre ha un'inerzia termica notevole, quindi da fuori non puoi misurare eccessi di calore piccoli;
        3) se vuoi misurare qualcosa, devi mettere una termocoppia dentro (al limite in un foro cieco sul blocco), da fuori con il flusso d'aria non misuri niente.
        4) Se vuoi fare misure con l'analizzatore di spettro ed il generatore, assicurati di fare le cose per bene dal punto di vista elettronico ed elettromagnetico, atrimenti misuri lucciole per lanterne...

        Per il resto puoi usare idrogeno elettrolitico: è molto puro e relativamente "innocuo" (sia per la quantità che se ne ottiene, sia per la pressione). Sul fatto che sia parzialmente mischiato ad ossigeno, nessuno può dirti se è bene o male al momento...

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        • Ciao verbarval, ti chiedo scusa, mi rendo conto di aver liquidato la domanda in modo inappropriato.
          Concordo con Vettore sull'uso dell'idrogeno da elettrolisi, oltre ad essere molto puro è anche relativamente il più economico da ottenere. Sulla presenza di ossigeno il problema non sta tanto nel fatto che esso potrebbe o meno "inquinare" l'esperimento quanto nel fatto che l'idrogeno presenta una temperatura di autoignizione (leggasi esplosione) di poco superiore ai 500°C, pericolosamente vicina alle temperature in gioco senza considerare inoltre possibili scintille per malfunzionamento o corto-circuiti.
          Si può pensare di "svuotare" il reattore sfruttando la diversa densità dei due gas ma anche in tal caso il risultato non sarebbe comunque paragonabile a quello ottenibile con un vacuometro.
          Ancora una cosa; se proveniente da elettrolisi, potrebbe essere necessario deumidificare (anche solo con l'uso di sali tipo il silica-gel) l'idrogeno prima di utilizzarlo
          Ultima modifica di Lupino; 18-02-2012, 11:11.
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          • Primi resoconti esperimenti

            E' ormai più di una settimana che faccio test (usando semplice
            polvere di Nichel e Idrogeno) e vorrei presentare un
            primo resoconto.
            Dopo la prima giornata di prove il secondo tentativo mi ha
            riservato dati interessanti.
            Infatti ad un certo punto la temperatura del core ha cominciato
            a salire senza una ragione precisa.
            Mantenendo fissi volt e ampere di alimentazione della resistenza
            che riscalda il core, la temperatura dello stesso step dopo step
            è passata da 140 °C a 180 °C ...
            I giorni seguenti ho tentato di ripetere tale esito, ma invano.
            Oggi ho quindi deciso di passare all'aggiunta del catalizzatore.
            Ho quindi tolto la polvere "usata" dal core, il Nichel si era addensato
            in grumi.
            Devo dire che una sorta di sinterizzazione me l'aspettavo,
            ma la mia speranza era che le polveri non avessero subito
            modifiche significative. Invece no ...
            La più immediata considerazione che mi viene di fare è
            che se le polveri si addensano non sono più facilmente permeabili
            dall'Idrogeno.
            L'Idrogeno per sfruttare al massimo la superficie di contatto/scambio
            deve "avvolgere" ogni singolo micro granello di Nichel.
            Invece se il Nichel si addensa l'Idrogeno avvolge dei "blocchi"
            non dei granelli.
            Quindi il primo vero problema da risolvere è rendere permanentemente
            "farinosa" la polvere di Nichel (e non si creda che con le nanopolveri
            tale problema si risolva, anzi peggiora di molto) ed anche il catalizzatore.
            Ma come fare senza alterare il mix Nichel-Catalizzatore-Idrogeno ?

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            • Ciao Righi io dovrei essere l'ultimo a parlare per esperienza zero in questa tecnologia ma leggendo quanto scrivi mi è venuto in mente il rivelatore di Calzecchi (ampolla in vetro sottovuoto con all'interno nichel) che funzionava una solo volta ,se non veniva scosso con un martelletto.
              l'anologia e simile al tuo esperimento ,hai avuto eccesso di calore solo una volta poi il nichel si è ragrummato è non ha più assorbito nuovo idrogeno per continuare la reazione.
              Ma io mi domando cosa aspettano alla NASA di munirsi di un martelletto per far funzionare il loro e-cat Rossi.
              Scusate l'ironia.
              Se invece del martello usassimo impulsi magnetici per "disorientare" i granuli di nichel con frequenza e sincronia pari al loro alliniamento ???
              Ultima modifica di valbarval; 18-02-2012, 14:27.

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              • Originariamente inviato da Righi Visualizza il messaggio
                Infatti ad un certo punto la temperatura del core ha cominciatoa salire senza una ragione precisa.
                La sinterizzazione può provocare un plateau termico (dovuto alla deformazione plastica) simile a quello della fusione in grado di spiegare questa osservazione?


                Originariamente inviato da valbarval Visualizza il messaggio
                ,hai avuto eccesso di calore solo una volta poi il nichel si è ragrummato
                Condivido. E aggiungo: dopodichè ha cambiato comportamento


                Potresti provare a dosare più delicatamente il calore.
                Ultima modifica di pierlosky; 18-02-2012, 19:56.

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                • Osservazione

                  Originariamente inviato da valbarval Visualizza il messaggio
                  Ciao Righi io dovrei essere l'ultimo a parlare per esperienza zero in questa tecnologia ma leggendo quanto scrivi mi è venuto in mente il rivelatore di Calzecchi (ampolla in vetro sottovuoto con all'interno nichel) che funzionava una solo volta ,se non veniva scosso con un martelletto.
                  l'anologia e simile al tuo esperimento ,hai avuto eccesso di calore solo una volta poi il nichel si è ragrummato è non ha più assorbito nuovo idrogeno per continuare la reazione.
                  Ma io mi domando cosa aspettano alla NASA di munirsi di un martelletto per far funzionare il loro e-cat Rossi.
                  Scusate l'ironia.
                  Se invece del martello usassimo impulsi magnetici per "disorientare" i granuli di nichel con frequenza e sincronia pari al loro alliniamento ???
                  Osservazione giusta la tua. A dire la verità nel test seguente dove avevo ottenuto l'eccesso di calore ho tentato
                  di scuotere più volte il reatttore dandogli anche del colpi ... Credo però che questo non abbia sortito nulla.
                  E credo che anche dandogli delle martellate avrei ottenuto qualcosa di rilevante. Le polveri "addensate"
                  si sarebbero fratturate ma i grumi (magari più piccoli) sarebbero rimasti ugualmente.
                  Questo l ho riscontrato anche quando ho tolto le polveri dal core ... ho dovuto usare un robusto filo di ferro ed ho impegato più di una ora per togliere tutta la polvere.
                  Il vero problema è fare si che le polveri non "addensino" e credo ciò si possa ottenere solo trattando le stesse o con un elemento aggiuntivo (catalizzatore ?).
                  Per quanto riguarda usare impulsi magnetici per "disorientare" i granuli di Nichel non saprei ... bisognerebbe capire se ciò è possibile e se Rossi può averlo fatto.

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                  • Ciao Righi

                    Infatti ad un certo punto la temperatura del core ha cominciato a salire senza una ragione precisa.
                    Mantenendo fissi volt e ampere di alimentazione della resistenza che riscalda il core, la temperatura dello stesso step dopo step
                    è passata da 140 °C a 180 °C ...
                    Anche se non è stato ripetibile è già un bel risultato.

                    Io non ho mai visto qualcosa di così evidente, in tutti i vari esperimenti.
                    Credo che il successo vada attribuito al fatto che sei sceso di granulometria rispetto a me.
                    Tu usi polvere da 2 micron Io per i momento ho da 10 a 100 micron.
                    La mia polvere però non si "coagula" e l'ho portata a 500° Il che mi fa pensare che forse è più grossolana di quello che valuto.
                    Come dichiarato precedentemente mi aspettavo dei risultati quando si fosse scesi sull'ordine dei 50-100 nanometri. Questo perchè la superficie di adsorbimento aumenta di centinaia di volte.

                    Attendo con interesse i risultati dell'altro gruppo che ha acquistato la nanopolvere.
                    Fcattaneo scrive nel precedente post
                    segnalo che siamo riusciti finalmente ad acquistare il Nikel a 40 nm ( 100 grammi ).

                    Il prossimo test quindi utilizzera' questa polvere contenuta in un reattore leggermente diverso dal nostro scorso.
                    Avra' un tubo interno di rame 6 X 8 mm inserito in uno in acciaio da 10 X 12 mm.
                    Nell'intercapedine ( 8 - 10mm ) metteremo il Nikel.
                    Se anche lì ci sono dei risultati, il problema più immediato potrebbe essere proprio il come evitare la sinterizzazione, forse il catalizzatore ha anche questo scopo come dici tu
                    ...Quindi il primo vero problema da risolvere è rendere permanentemente
                    "farinosa" la polvere di Nichel (e non si creda che con le nanopolveri
                    tale problema si risolva, anzi peggiora di molto) ed anche il catalizzatore.
                    Ma come fare senza alterare il mix Nichel-Catalizzatore-Idrogeno ?
                    Resta però il mistero: non mi spiego come mai con temperature inferiori ai 200° tu abbia avuto una sinterizzazione così macroscopica.
                    Un'ipotesi potrebbe essere che l'aumento di temperatura che tu hai rilevato, sia dovuto al fatto che all'interno la polvere sia andata a temperature molte superiori, non rilevabili dalla tua sonda di temperatura che riceveva un gradiente smorzato di temperatura.
                    Dove era collocata la sonda termica?

                    Per il resto COMPLIMENTI finora mi sembra il fenomeno più interessante nell'ambito della ripetizione dell'E-CAT.

                    ciao
                    Ultima modifica di Camillo; 18-02-2012, 20:36.
                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                    • @Righi
                      Se non ci descrivi i dettagli del tuo setup è un pò difficile farsi un'idea precisa e valutare se il fenomeno che hai osservato è normale o "anomalo".
                      In particolare sarebbe utile sapere che forma aveva il contanitore delle polveri, come le riscaldavi e come e dove prendevi la lettura della temperatura.

                      Mantenendo fissi volt e ampere di alimentazione della resistenza
                      che riscalda il core, la temperatura dello stesso step dopo step
                      è passata da 140 °C a 180 °C ...
                      Se mantieni costante tensione e corrente stai fornendo una potenza costante, è normale che la temperatura salga... O eri già a regime e la temperatura ha iniziato a salire all'improvviso?

                      Anche la sinterizzazione è strano che sia avvenuta ad una temperatura così bassa...

                      Il metodo più usato per prevenire la sinterizzazione consiste nel miscelare la polvere con qualche materiale interte, come quarzo, biossido di titanio o di zirconio, o allumina. Qualcuno usa anche questi materiali inerti come substrati, su cui viene "sparsa" la polvere.

                      Vi ricordo che anche il processo di adsorbimento dell'idrogeno è esotermico, così come la formazione di idruri, quindi un iniziale eccesso di calore può in qualche misura essere spiegato così (ho osservato anche io questo fenomeno, che però si riconosce facilmente se si traccia un grafico dell'andamento di temperatura...).

                      Un'altra cosa da notare è che a volte ci si concentra sull'ottenere qualche effetto, ma poi se si verifica non si è in grado di capire come e perchè quell'effetto interessante si è verificato, e non si è in grado di riprodurlo, questo perchè l'esperimento non era abbastanza controllato in tutti i dettagli... Bisognerebbe considerare prima anche questo aspetto (e lo dico essendoci cascato anche io!!!)

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                      • Risposte

                        @Camillo e @Vettore
                        Ciao Camillo è sempre un piacere leggerti.
                        Mi chiedi come è fatto il core e come rilevo le temperature (in questo rispondo anche
                        a Vettore). Praticamente il core del mio reattore è un cilindro chiuso di circa 50 cc di volume
                        con al centro un tubo all'interno del quale è alloggiata la resistenza (con termocoppia),
                        che provvede al riscaldamento.
                        Il Nichel si trova dentro il cilindro (immesso da una apertura in alto dove entra anche
                        l'Idrogeno) e le temperature che io rilevo sono sostanzialmente due.
                        Una è quella della termocoppia della resistenza e l'altra è quella dell'esterno del cilindro.
                        L'eccesso di calore che io ho rilevato (dopo una fase di temperatura stabile) l'ho
                        ricavato leggendo i valori delle termocoppie della resistenza e dell'esterno del cilindro/core.
                        Per essere più precisi nei valori delle temperature posso dire che per circa 20 minuti la temperatura
                        si mantenuta stabile poi a circa 219 °C della termocoppia della resistenza e 140 °C della parte esterna
                        del cilindro/core ha cominciato a salire per raggiungere i 180 °C e oltre del cilindro (ovviamente
                        in parallelo per induzione è salita anche la temperatura della termocoppia della resistenza).
                        Con queste "basse" temperature ho ottenuto l'agglomerzione (non sinterizzazione) delle polveri.
                        In ogni caso, a prescindere dall'eccesso di calore che ho ottenuto (che senza riproducibilità ha
                        poco senso), credo che evitare l'agglomerazione delle polveri sia un punto essenziale
                        per condurre dei test seri e affidabili.
                        Inoltre l'aggiunta di un eventuale componente che eviti l'agglomerazione non dovrebbe
                        alterare le caratteristiche del Nichel ... a meno che tale prodotto non sia il catalizzatore.

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                        • rame-nichel

                          Continuando ad osservare quel poco che riesco a capire ho iniziato a vedere le differenze tra rame enichel.

                          Se non ho mal interpretato, il rame è esattamente il nichel + l'idrogeno, anche il numero di elettroni lo conferma.
                          Il rame passa dal ferromagnetismo del nichel al diamagnetismo del rame. Non so se la spiegazione può essere proprio l'aggiunta del "materiale" apportato dalla fusione con l'idrogeno che non trova una collocazione simmetrica e produce un sbilanciamento e la precessione dell'asse di rotazione che si ritrova negli atomi dei materiali diamagnetici.

                          Osservando altri parametri, il rame sembra avere una stabilità minore ed una minor compattezza rispetto al nichel. Quasi che questo sbilanciamento possa in qualche modo minare il singolo atomo e l'intero reticolo. La temperatura di fusione del rame è più bassa, ed anche le onde di pressione sono più lente nell'attraversarlo. Mentre invece sarei portato a pensare il contrario, visto che la struttura in termini di massa è più massiccia.

                          Se i parametri che ho analizzato sono reali (e voi potrete confermarlo) per fare del rame con il nichel bisogna partire da un elemento stabile, sparargli addosso un piccolo pallino (H) e raggiungere stabilmente una configurazione instabile.....

                          Può sembrare un giro di parole, ma ora sto vedendo questa cosa.....

                          PS da un po' di tempo ho iniziato a pensare che la materia a livello atomico si addensa armonicamente...... senza vie intermedie. Da una massa x passa ad una massa y con una relazione precisa tra le 2 saltando un intervallo intermedio.

                          Non so se rispolverare Keplero....

                          Scusate se ne ho scritte tante e tanto grosse tutte insieme....

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                          • Riporto il riferimento del filmato postato da 22 passi in cui Celani chiarisce moltissimi punti.
                            Il filmato è molto lungo le informazioni sulla granulometria ci sono intorno al ventesimo minuto.

                            http://www.facebook.com/permalink.ph...16761995001742


                            Filmato interessante che parla proprio della granulometria, nel caso di Arata. Certo si tratta di palladio deuterio, ma si evidenzia qui la grande influenza, almeno in quel caso, di una granulometria precisa.
                            Il fenomeno pare verificarsi scendendo sotto un decimo di micron.
                            Interessante anche la replica fatta dalla Toyota che, in un primo tempo NON era riuscita, proprio a causa di una imperfetta granulometria.
                            Poi è stata replicata con successo.
                            Quindi c'è il requisitio scientifico, cioè REPLICA DA PARTE DI UN ALTRO ENTE INDIPENDENTE. Questo sarebbe dovuto bastare a tutti, e lo sarebbe stato se non andasse ad intaccare gli interessi della fusione calda dove i fondi viaggiano nell'ordine dei miliardi di euro.
                            Certo questa è storia nota, ma Celani la spiega benissimo.

                            Si parla anche del problema della sinterizzazione, e si precisa che tale processo è esotermico, quindi inizialmente poteva essere una parte della spiegazione dell'eccesso di calore andandosi a sommare al processo di idrurazione.

                            Si accenna poi al fatto che per primo Arata citò il fatto che una lega di nichel zirconio e solo il 5% di palladio desse risultati simili ma soprattutto lo dava anche con l'idrogeno.

                            Celani rivela poi lo strano fenomeno scoperto dai militari americani nei primi anni 90.
                            Vi accenno brevemente della cosa.
                            Su una lega di palladio-argento a 350° veniva fatto adsorbire deuterio. Si è notato che in fase di assorbimento c'era una leggero aumento di temperatura nei limiti della teoria nota, ma lo stupore stava che un aumento si manifestava anche nel momento del rilascio (degasamento). Questo è totalmente fuori schema.

                            Celani parla poi dei suoi esperimenti con lega rame-nichel.
                            Infine Celani afferma chiaramente è un fenomeno a scarsa replicatività, il problema è farlo partire, e, una volta spento farlo ripartire.

                            Un punto in cui non concordo con Celani è quando gli chiedono qual è il tempo massimo per cui il fenomeno si è mantenuto, lì dà una settimana. Piantelli e Focardi hanno più volte affermato che una barretta di nichel sta lavorando da 10 mesi Eroyka ha avuto modo di vederla ancora accesa.
                            Ultima modifica di Camillo; 20-02-2012, 16:37.
                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                            • Infine Celani afferma chiaramente è un fenomeno a scarsa replicatività, il problema è farlo partire, e, una volta spento farlo ripartire.

                              Rossi come farà a farli partire tutti cento insieme e tutti con la stessa potenza ?

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                              • Bella domanda valbarval!
                                Il catalizzatore fa miracoli?
                                Vedremo.

                                Piuttosto tutto il filmato mi ha stuzzicato un'idea.

                                Tutti abbiamo visto che al centro del reattore c'è una "resistenza" che è circondata interamente dalla polvere di Nichel, fra l'altro, come ha precisato Righi, questa polvere sembra essere di qualche micron, e quindi in netta discordanza con quanto rilevato negli esperimenti di Arata, che danno dimensioni decisamente inferiori.
                                Ora mi sono chiesto e se il catalizzatore fosse formato solo da quella "resistenza lì" fatta magari di un particolare miscela di metalli (ferro in primis) magari con depositato sulla superficie esterna dei nanocristalli di nichel o palladio o un misto.
                                La reazione partirebbe da lì, attivata da opportuni impulsi, la reazione potrebbe produrre i raggi gamma di frequenza tale da entrare tendenzialmente in risonanza con il nichel.
                                Quindi questi raggi verrebbero assorbiti dalla povere di nichel circostante in quanto risonanti con gli stati di eccitazione del nichel; sarebbero loro a creare quindi la successiva fusione.
                                Ci sarebbe quindi una sorta di reazione a catena di tipo sconosciuto.
                                I raggi gamma sarebbero quindi distribuiti a raggiera in un gradiente decrescente intorno alla "resistenza" centrale.
                                Alla parete finale ne arriverebbero poco o niente.

                                Perché mi è venuta questa idea?
                                Celani nel filmato parla di come in una dimostrazione, mentre lui era in un'altra stanza con il rilevatore di gamma aperto e Rossi operava per accendere il suo reattore, inspiegabilmente il suo strumento ebbe un lampo di gamma. Contemporaneamente Rossi arriva e dice è partito.
                                Coincidenza? No secondo me.
                                Per me Rossi ha dato una scarica di impulsi forte alla "resistenza centrale" c'è stato una grossa produzione di gamma non assorbita dal nichel circostante un po' perchè non era in temperatura un po' perchè i raggi gamma prodotti erano tanti o di caratteristiche tali da non poter essere assorbiti dal nichel e in grado di passare lo strato di piombo.
                                Celani dice che anche alla fine, nel momento dello spegnimento rilevò una scarica di intensità minore di gamma.
                                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                • @Camillo
                                  In un precedente messaggio avevo scritto:
                                  Se andiamo a guardare bene come è fatto il reattore anche a me ha colpito quella resistenza posta sotto al reattore non è stata per niente curata dal punto di vista termico la parte superiore della resistenza e a contatto sulla parte curva del reattore per non parlare di quel collare serrato con due bulloncini.
                                  Penso che quella resistenza sia un bleff e che il suo scopo si quello di generare un campo magnetico o elettromagnetico pilotando tale resistenza come fosse un induttore cioè con impulsi di grande potenza facilmente ricavabili da Mos- Fet per compensare il bassissimo Q della resistenza e che con molta probalità può raggiungere i 100 Khz , e che il collare funga da spira.
                                  Con questo sistema avrebbe risolto anche il probema di un induttore con filo di rame smaltato che resiste alle alte temperature in gioco.
                                  C'e qualcuno che condivide questa ipotesi?


                                  Nel nuovo core che sto terminando ho previsto un avvolgimento multispira proprio per mandare impulsi sia in durata che frequenza variabile

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                                  • Ho rivisto il filmato del post 253 di Celani
                                    Se andate al tempo 1 ora e 40 nel filmato della conferenza di Celani parla dettagliatamente del lampo di gamma.
                                    Mentre un po' prima parla del modo in cui lui ha controllato che non ci fossero trucchi, MOLTO chiaro e convincente.
                                    Ritornando al lampo gamma si afferma che lo strumento è andato fuori scala. Si afferma anche che fino a quel momento Rossi era un po' nervoso forse preoccupato che non partisse. Qualche minuto dopo il lampo gamma Rossi è uscito tutto contento dicendo che era partito.

                                    Mmmmm... questa storia del lampo gamma è molto importante, se ci pensate Rossi si è risentito subito con Celani e lo considera tutt'oggi troppo bravo e.. quindi pericoloso per la fuoriuscita del segreto.


                                    Dato che ci sono cito anche questa notizia speriamo che a breve si abbia qualche informazione dai greci,
                                    http://e-catalyzer.it/e-catalyzer/lh...rima-delle-cat
                                    Ultima modifica di Camillo; 21-02-2012, 23:26.
                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                    • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
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                                      Anch'io ritengo di fondamentale importanza la comprensione della questione delle radiazioni Gamma emesse dal reattore E-Cat. A questo proposito avevo creato un Post nel mio modesto Blog al link:

                                      http://rnbe.blogspot.com/


                                      Il meccanismo relativo alla produzione di calore dell'E-Cat (che è per me ancora un mistero) va compresa chiedendoci che fine faccia l'energia rilasciata dal nucleo sotto forma di radiazione elettromagnetica Gamma (od anche X duri) e come queste radiazioni ad alta energia si trasformino (praticamente totalmente, visto che non se ne rileva più traccia dall'esterno) in radiazioni a frequenza biu bassa cioè in calore.
                                      Ultima modifica di RNBE; 22-02-2012, 07:55.
                                      La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                      • A proposito dei gamma: sono convinto anche io che il meccanismo che produce e mantiene la reazione sia una specie di reazione a catena, come ha detto Camilli e come avevo anche accennato io in precedenza. I gamma vengono liberati, ma normalmente riassorbiti sia dall'idrogeno sia dal nichel, e a loro volta innescano ancora la reazione. Qualcuno una volta ha scritto intelligentemente su JONP che l'E-cat è una specie di laser a raggi gamma, e secondo me è andato vicino alla realtà del fenomeno...

                                        Riguardo ai dettagli costruttivi dell'E-cat, vi ricordo che in quello della dimostrazione di cui parla Celani c'erano ben 5 core dentro, e 5 fili che uscivano dall'involucro ed andavano alla "blue-box". Riguardo all'ipotesi che la resistenza esterna dei modelli piccoli non sia una resistenza, può darsi, ma il suo pilotaggio è uguale a quella della resistenza interna: tensione di rete dimmerata. Quindi non viene utilizzato nessun segnale con caratteristiche strane (come frequenza). Lo posso dire con una certa sicurezza perchè sono a conoscenza delle specifiche dei pezzi che compongono la "blue-box"...

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                                        • Probabilmente mi ero concentrato troppo sull'adsorbimento nella nanopolvere, ma mi sa che è in parte fuorviante.

                                          Il fenomeno dell'eccesso di calore nella nanopolvere o nella barra di nichel "trattata", è modesto, molto modesto. Per di più incerto e quasi casuale.
                                          Come ribadisce Celani ha senso accreditarlo solo se ha tempi lunghi, lui parla di giorni.
                                          Il massimo di eccesso di calore lo ha ottenuto con un filo di neanche un grammo percorso da corrente, parla di circa 50 di Watt di potenza fornita con 5-8 watt in eccesso in uscita (un 10%), afferma che il fenomeno è durato per 6 giorni in quanto al sesto giorno hanno spento di proposito l'apparato. Afferma anche che indipendenti spettatori esterni hanno potuto controllare come hanno voluto il fenomeno.

                                          Rossi storicamente deve aver seguito la linea ARATA (adsorbimento in nanopolveri) mescolata alla linea PIANTELLI (adsorbimento in barretta di nichel trattata).

                                          Seguendo la linea Arata Rossi deve aver usato nanopolveri inferiori ai 100 nm. Ora come ribadisce Arata man mano che il diametro scende cresce il fenomeno della sinterizzazione, questi comincia ad avvenire già a temperatura ambiente quando si scende verso il nanometro, quindi i granuli si compattano emettendo un po' di calore ma perdendo la grande esposizione di superficie a contatto con il gas da adsorbire. Per forza quindi occorre tenere separati i granuli di nanopolvere di nichel.
                                          Arata risolse disperdendo la nanopolvere in matrice ceramica. Rese il suo fenomeno ripetibile ma a prezzo di lavorare con grandi precisioni, molto difficili e COSTOSE. Servono università e mezzi adeguati.
                                          Per questo ripeto l'avvertimento: Ragazzi! NON aspettatevi che quattro trucioli di nichel in atmosfera di idrogeno diano un fenomeno eclatante. No! il calore in eccesso è piccolo e difficile da cogliere. Pensate che la Toyota con grandi mezzi e strutture inizialmente NON riuscì a ripetere l'esperimento, quindi andò da Arata e scoprirono piccole imprecisioni. Corrette le quali la Toyota ebbe successo e ripeté l'esperimento. (alla faccia di che dice che non esiste).

                                          Ha ragione Vettore qui siamo di fronte ad una strana reazione a catena.
                                          Diciamo che c'è della legna data da polvere di nichel grossolana che mai darebbe luogo ad eccesso di calore visibile in quanto troppo grossa.
                                          C'è però al centro un fiammifero di innesco e mantenimento, che genera probabilmente pochi e quasi inapprezzabili raggi gamma. Rossi se ne è accorto e ha trovato il modo di sfruttarli a suo favore.
                                          Ora questi raggi vengono assorbiti dal nichel grossolano (la legna viene accesa) Altri raggi gamma vengono prodotti e così via. Quindi può succedere che:
                                          a) tutti i raggi sono assorbiti dal nichel
                                          b) Alcuni raggi possono sfuggire in certi momenti, ed ecco che per essi c'è la piccola schermatura di piombo.

                                          Mi sembra che quadri tutto.

                                          Quindi è sul fiammifero che probabilmente occorre concentrarsi, ma questo sarà dibattuto nei prossimi post spero con il contributo di tutti.
                                          Ultima modifica di Camillo; 22-02-2012, 11:57.
                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
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                                          • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                            C'è però al centro un fiammifero di innesco e mantenimento, che genera probabilmente pochi e quasi inapprezzabili raggi gamma. Rossi se ne è accorto e ha trovato il modo di sfruttarli a suo favore.
                                            Ora questi raggi vengono assorbiti dal nichel grossolano (la legna viene accesa) Altri raggi gamma vengono prodotti e così via. Quindi può succedere che:
                                            a) tutti i raggi sono assorbiti dal nichel
                                            b) Alcuni raggi possono sfuggire in certi momenti, ed ecco che per essi c'è la piccola schermatura di piombo.


                                            Provo a postare un mio modesto ragionamento.

                                            Sulla base delle informazioni più o meno attendibili in mio possesso, sembra ipotizzabile che il Protone dell'Idrogeno, penetrando nel reticolo di Nichel, fonda con un nucleo.

                                            In particolare consideriamo il caso dell'isotopo del Nichel
                                            Ni-62 che formerebbe Rame stabile Cu-63
                                            .
                                            Ammesso che tale reazione nucleare avvenga, in accordo con le note leggi fisiche, il difetto di massa si deve trasformare in energia (la relazione di Einstein).
                                            Questo vuol dire approssimativamente un rilascio di radiazione elettromagnetica ionizzante tipo Gamma dell'ordine di 5-6 MeV (cioè un livello non certo basso!)

                                            L'esigua barriera in piombo di cui è provvisto il reattore di Rossi non è in grado di abbattere significativamente tali livelli di radiazione e questi ultimi risulterebbero ancora pericolosi e decisamente apprezzabili dall'esterno.

                                            Un punto importante secondo me sarebbe definire questo meccanismo di assorbimento da parte del Nichel di cui si parla.



                                            Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                            Mi sembra che quadri tutto.

                                            Onestamente, non mi appare ancora tutto ben chiaro...


                                            Ultima modifica di RNBE; 22-02-2012, 13:16.
                                            La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                            • Ciao, ascoltando e ragionando sulla bella chiacchierata di Celani, la cosa che colpisce e da tener conto per me è proprio l'impulso gamma iniziale registrato dai suoi strumenti al momento dell'innesco del reattore di Rossi, ciò per me significa che usa un qualcosa per accendere il sistema.
                                              Credo che il trucco usato da Rossi sia mescolare polveri di granatura diversa, così facendo ottiene l'impulso iniziale, mi spiego meglio, quando si deve accendere un fuoco si comincia sempre dalla carta, poi della legna piccola fino ad arrivare a incendiare anche un grosso ceppo, e sarà quest'ultimo a scaldare sul serio.
                                              Nel caso di Rossi la polvere più sottile si incendia quasi subito anche sfruttando proprio il fenomeno di sinterizzazione a relative basse temperature, poi i gamma emessi fanno da volano alla polvere di granatura più grossa, ovviamente una pre fase di assorbimento dell'idrogeno si deve avere anche solo negli strati più superficiali del materiale.
                                              Quindi una prova che per me si può fare è mescolare pulvere più sottile (70..100mn) a polvere di granatura più alta e testare nel reattore.
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • Originariamente inviato da RNBE Visualizza il messaggio
                                                In particolare consideriamo il caso dell'isotopo del Nichel Ni-62 che formerebbe Rame stabile Cu-63.
                                                wikipedia dice che questo isotopo è il 3,634% di tutto il nichel presente in natura.... dove e come lo "rimedia" Rossi? Pensi che la sua "ricetta" sia così complessa?

                                                Se non ho capito per intero la tua ipotesi me ne scuso fin d'ora.

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                                                • Originariamente inviato da pierlosky Visualizza il messaggio
                                                  wikipedia dice che questo isotopo è il 3,634% di tutto il nichel presente in natura.... dove e come lo "rimedia" Rossi? Pensi che la sua "ricetta" sia così complessa?
                                                  Corretto. Questa è la concentrazione naturale dell'isotopo Ni-62 presente in natura.
                                                  Tieniamo presente che, se sono giusti i calcoli riportati al link:


                                                  http://rnbe.blogspot.com/2011/12/ragionamenti-sul-consumo-di-nichel-10kg.html


                                                  le quantità di Nichel necessario per produrre energia e quindi il metallo consumato sono tutto sommato abbastanza contenute.
                                                  In quel Post ipotizzavo, sulla base del risultato dell'esame delle ceneri del reattore effettuato dal Prof. Kullander e sulla base di alcune mail, che Rossi potesse aver incrementato la percentuale di questo isotopo (circa all' 8%) nella miscela utilizzata nel reattore.
                                                  Le modalità di arricchimento (e i suoi costi) però non mi sono né note né facilmente immaginabili.
                                                  Ultima modifica di RNBE; 22-02-2012, 15:28.
                                                  La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                                  • Per RNBE,
                                                    Un punto importante secondo me sarebbe definire questo meccanismo di assorbimento da parte del Nichel di cui si parla.

                                                    sul perchè in generale si inneschi la reazione è stato già fonte di una lunghissima discussione, in altra parte del forum, "tentativi di teorizzazione ..." in questa parte ci dedichiamo principalmente all'aspetto di fattibilità sperimentale.
                                                    Certo quel discorso non è stato per niente chiarito, almeno per quello che concerne una spiegazione secondo il conosciuto della scienza attuale.
                                                    Quel "tutto quadra" si riferisce agli episodi delle presentazioni, non alla teoria.
                                                    Se desideri approfondire quella parte teorica apri la discussione lì o in un altra parte.
                                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...c=select&id=15
                                                    EroyKa nell'aprire questa parte ha detto esplicitamente che qui ci manteniamo sul lato sperimentale pertanto questo mio post, come altri, potresti trovarli cancellati, questo vien fatto per non appesantire la dicussione perdendo il filo.
                                                    Ciao
                                                    Ultima modifica di Camillo; 22-02-2012, 15:37.
                                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                    • Grazie mille Camillo per l'avviso.

                                                      Mi sono fatto trasportare dall'entusiasmo del "novizio".

                                                      Chiedo scusa ai partecipanti alla discussione.
                                                      La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                                      • Bene !
                                                        Mi par di capire che si è alla ricerca della scintilla che inneschi la fusione Ni-H o anche perchè no, la fusione di H-H in Deuterio.
                                                        Forse la soluzione sta proprio nella parola che si cerca: "la scintilla".

                                                        Potrebbe bastare una semplice e stupida scintilla provocata da una scarica elettrica ad alto potenziale, simile a quella che accende la miscela nei motori a scoppio.

                                                        Il meccanismo potrebbe passare attraverso la formazione di neutroni lenti che innescano il processo.

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                                                        • Caro Rampa
                                                          sappi che a livello sperimentale ho fatto una prova di quel tipo. Nichel in polvere mezza atmosfera di Idrogeno e scintilla da 4000 Volt.
                                                          A dire il vero l'ho fatta una sola volta e in modo poco controllato. Non ho visto cambiamenti , ma devo ripetere meglio.
                                                          Comunque ora come ora penso che storicamente Rossi abbia mescolato Piantelli e Arata.
                                                          In pratica una barretta di nichel opportunamente trattata alla Piantelli (aveva Focardi a disposizione che sapeva come farla) l'ha circondata con polvere di nichel a varia granulometria. deve aver visto un incremento del fenomeno.
                                                          Poi ha provato a "stimolare" elettricamente la barretta che in questo caso fungeva da scintilla, anche qui deve aver visto un leggero aumento.
                                                          Quindi per tentativi, modifica la polvere, modifica la barretta, modifica lo stimolo elettrico, il calore, la pressione, gli isotopi presenti, si è portato in una condizione ottimale.
                                                          Possibile che la barretta non sia più fatta di nichel ma è poco probabile in quanto i gamma in uscita devono avere caratteristiche tali da entrare in risonanza con un altro nucleo di nichel, comunque non è detto che sia proprio così. Può darsi che sia una barra di ferro o carbonio trattata per aggiungere nanoparticelle di nichel o altro.

                                                          A questo punto è probabile che, per stabilire la barretta migliore, accortosi della leggera emissione di raggi gamma, si sia concentrato solo su quel punto.
                                                          Molto più velocemente poteva provare le varie barrette nelle varie condizioni in un attimo vedeva la produzione di raggi gamma.

                                                          Prova e riprova ha trovato la barretta ideale. Ma forse ci sarà ancora spazio per miglioramenti.

                                                          Sembra chiaro che esista anche una qualche proporzionalità tra gli stimoli elettrici e la scintilla di innesco. Vettore ritiene che sono ricavati da impulsi della comune corrente alternata, è un dato da approfondire.
                                                          Ciao
                                                          Ultima modifica di Camillo; 22-02-2012, 19:55.
                                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                          • Se ho 2 trottole che girano in senso opposto anche toccandosi, non dovrebbero crearsi problemi.
                                                            2 atomi potrebbero attrarsi in queste condizioni?.

                                                            Al contrario, se girano nello stesso senso, l'urto dovrebbe perturbare di più la rotazione.


                                                            Questo su un piano, quindi con gli assi di rotazione (teoricamente) paralleli.

                                                            Qualcuno sa che verso di rotazione hanno H e Ni ?


                                                            Inoltre....

                                                            Gli assi di rotazione come sono inclinati? Hanno una precessione? Positiva o negativa?
                                                            Esistono dati sperimentali a riguardo?

                                                            Grazie

                                                            Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                                            I gamma vengono liberati, ma normalmente riassorbiti sia dall'idrogeno sia dal nichel
                                                            A parte gli eccessi iniziali e finali, la reazione si autososterrebbe così, immagino.....

                                                            Il comportamento che descrivi è molto simile a quello di un'onda.... Anche un'onda di pressione accumula e disperde energia.... ma se l'onda non è "sintonizzata" sia sul Ni che sull' H come fa a fonderl?

                                                            L'onda è quella che deve creare una risonanza o coerenza o chiamala come vuoi. Non riesco ad immaginarla nè forte nè debole, anzi..... deve essere (ribadisco) precisa.

                                                            L'unica possibilità di fusione che riesco ad immaginare è che i 2 atomi abbiano gli assi di rotazione paralleli e spin opposto.
                                                            Ultima modifica di pierlosky; 22-02-2012, 22:36.

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                                                               Quindi una prova che per me si può fare è mescolare pulvere più sottile (70..100mn) a polvere di granatura più alta e testare nel reattore.
                                                              Mi sembri sulla buona strada.

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