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fusione fredda elettrolitica - parte sesta

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  • #31
    dear amici,

    vedo in giro l'ipotesi che il plasma sia formato da micro.scintille,

    voglio sottolineare che non credo siano microscintille a formare il plasma,

    ma possiamo ritenere questa teoria utile per essere falsificata da esperimenti..
    hell, che dici a noi poveri ricercatori di serie b del vortex?

    rispondo ad ennio, spero che possa tornare presto, anche in questa sezione così incasinata e di basso livello,

    voglio comunque sottolineare che io non ho nessuna remora a mangiare nei piatti degli sperimentatori, a cominciare da
    mizuno, ohimori, che sono i veri primi ricercatori.

    anzi, credo che i ricercatori alla fine si trovano sempre un piatto più ricco che pria,,,
    quindi...
    saluti

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    • #32
      CITAZIONE
      hell, che dici a noi poveri ricercatori di serie b del vortex?


      O.o
      Il vortex non è una 'suddivisione di ricercatori'...Allora, nel gruppo si discute delle applicazioni dei vortici, non di celle o argomenti trattati nel forum...insomma è una cosa a parte...non si puo' far un paragone fra cose diverse.

      Rigurdo le microscintille, credo che qualcuna di esse servi ad innescare il fenomeno, ma il plasma che vediamo non credo sia formato da microscintille.
      Volevo aprire una piccola parentesi, nei laser ad N2 gas di azoto viene sottoposto ad una ddp di 10000 Volt, e ionizzandosi ed eccitandosi emette sui 400 circa, creando un fascio Laser...il fatto che nella cella l'arco che si forma eccita gli atomi già a 150 volt circa (ovviamente non si parla di laser) sebbene l'energia di prima ionizzazione di N è diversa da H, è pero' un fatto di cui tener conto...
      Vedremo...

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      • #33
        In effetti il termine micro-scintille è bruttino.Ma rende bene l'idea,visto che le scintille avvengono a mio giudizio tra uno ione e un atomo di tungsteno vicino.Nel plasma,le scintille divengono multiple,quando avvengono tra un atomo di tungsteno e 10 ioni che lo accerchiano a semisfera.Ma piu' che scintille ( o perforazioni dielettriche,come direbbe il buon Remond a proposito dei condensatori),le chiamerei cariche negative che saltano nello spazio.Resta da vedere se il dielettrico è l'acqua( la guaina citata da Rabazon).Quanto a brunovr,la lampadina accesa credo sia un ampolla al neon,si accende con microampere.Basta strofinarla su un comune maglione e si accende,innesca sui 50 volt circa.Nella soluzione salina a 200 volt emette una bella luce rossastra,intensa,subisce un sovradosaggio di elettroni.Per Natale fa un sicuro effetto scenico rolleyes.gif Per Hellblow,leggendo circa il laser,vedo invece buone analogie col plasma della cella.Il laser subisce un pompaggio inziale di migliaia di volt,dopodichè necessita di tensione notevolmente minore per risuonare.Il plasma fa altrettanto,necessita di 300 Volt,e poi richiede tensione minore per restare attivo.Tralascio il discorso della coerenza tipica del laser,visto che specchiature e pressioni sono pressochè stabili,mentre nel plasma mutuano istante per istante.Da quel che vedo,a proposito del plasma,a volte penso che l'arco elettrico sia un effetto dovuto a alte tensioni,e il plasma sia un effetto dovuto a alti amperaggi:in sintesi,il plasma è un insieme di archi elettrici a 300 Volt,che si formano tra le due armature di un condensatore( catodo e ioni attigui).In natura ,l'arco elettrico si manifesta con geometria a linea retta, nel plasma si forma con geometria a forma solida (cono arrotondato alla base,o spicchio di sfera).La punta conica è il catodo,la base a semisfera sono gli ioni.I raggi geometrici sono gli archi voltaici.Infatti il catodo si usura arrotondandosi ,proprio perchè segue la forma a semisfera ionica.Viene bombardato dalle cariche positive in maniera sferica.O almeno credo,non ho immagini a portata di mano ,nè foto al microscopio elettronico,purtroppo. rolleyes.gif

        Edited by OggettoVolanteIdentificato - 5/12/2005, 23:04

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        • #34
          dear amici, dopo una discussione con remond davanti ad un piatyto di risotto,
          ho deciso di cambiare alcune impostazioni sull'origine delle emissioni EM
          a roma daremo maggiori dettagli

          per lo scudo d'acqua ,invio immagine delle molecole che trsportano gli ioni verso il catodo
          le molecole trasportano gli ioni H+ fino alle vicinanze del catodo, poi sono costrette a mollarlo, e per effetto affollamento, non riescono a tornare al resto della soluzione, pressate dalle molecole che trasportano gli ioni K+ o gli altri vari delle soluzioni.


          user posted image

          abbiamo sicuramente fluttuazioni continue della guaina, che si avvicina e allontana continamente dal catodo, ma è questo lo specchio risonante che potrebbe dare effetti di coerenza e pompaggio simili al laser...
          ma le continue oscillazioni potrebbero produrre fasci laser con molte lunghezze d'onda , emessi da piccole zone a macchie di leopardo sulla guaina..
          dobbiamo aggiungere rotture della guaina a causa di irruzioni di nuovi ioni H+, di formazioni di disturbo di bolle di gas H2, di bolle di vapore, di scintille che scoccano all'irruzione di nuovi H+, al continuo salire dei gas verso la zona della banda di reazione...
          un bel casino per un pompaggio laser, ma potrebbe anche tentare quà e là qualche emissione breve...
          per hell, io resto dell'avviso che i nuclei trasmutati siano sulla superficie del catodo, e vaporizzano per il calore prodotto dalle fusioni, e poi vengano condensatio nella banda di reazione, potrebbe però avere forse qualche buona probabilità anche il fenomeno di trasmutazioni lungo il percorso nel plasma....

          è da vedere bene...

          aspetto thot totti a roma, spero che faccia RETE,(aho,ma sei della roma o della lazio?)
          saluti





          dear amici,
          rispondo ad ovi,
          certamente abbiamo fenomeni tipo microscintille, e la forma sferica da te ipotizzata potrebbe essere la più azzeccata,
          ma non credo che il plasma anomalo che studiamo sia prodoytto dalle scintille,
          e le coerenze laser, se ci sono, anche loro non mi sembrano le più indiziate per il fenomeno, ma certamente potrebbero contribuire al fenomeno

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          • #35
            Lo stato di plasma puo' esser avviato da scintille, ma non è identificabile con esse. La scarica elettronica di una scintilla puo' ionizzare le particelle che ci sono intorno, ma di certo non è essa stessa plasma, o almeno lo è solo in parte.
            Un plasma è formato da ioni positivi ed elettroni, liberi di muoversi, che si comportano in maniere che dipendono dalle caratteristiche dello stesso.
            Gli archi elettrici probabilmente danno inizio alla ionizzazione, che poi pero' si autosostiene probabilmente grazie alla temperatura.
            Quindi, i 300 Volt fanno scoccare gli archi che riscaldano il volume, poi la temperatura sostiene il tutto. In un certo senso c'e' una forma di autosostentamento del plasma, grazie alla sua elevata temperatura.
            Inoltre il fatto di avere microscintille ovunque vuol dire che tutto in tutta la superficie del catodo (quella immersa) abbiamo uno stato equipotenziale, altrimenti se cosi' non fosse le scariche sarebbero concentrate solo su certe zone. Ma, in effetti, il catodo presenta degli spigoli, delle punte, e delle abrasioni della superficie, che quindi non è equipotenziale. Lo stesso fatto che l'effetto punta facilita l'innesco fa capire che non si tratta di tante scintille, ma di pochi archi che avviano il tutto, se questi archi ci sono.

            http://img477.imageshack.us/img477/4313/plasma8ca.png


            Oh, pare che qualcuno abbia realizzato un sistema per la produzione di idrogeno dall'acqua usando il plasma. I rendimenti sono molto alti...mi stan mandando documentazione.

            user posted image

            Salutino a tutti...

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            • #36
              Il fatto che il plasma si formi sulla punta del catodo,e non in altri punti,considerando le micro-scintille,non mi stupisce affatto.C'è da ricordare che il catodo è innanzitutto un antenna.Le antenne presentano uno sfasamento di corrente e tensione.Se sulla punta si ha il massimo della tensione,troveremo che in tale punto si ha il minimo della corrente.E viceversa.Sulla punta del catodo si ha percio' il massimo della corrente, e il minimo della tensione:tale effetto delle punte di antenna è noto anche come 'cappello capacitivo'.Il cappello capacitivo influenza le caratteristiche dell'antenna,facendola risuonare a certe frequenze e conferendogli un' impedenza tipica.Ecco perchè il plasma non si forma a metà catodo, o a 3/4,o a 1/5,bensi' solo ed esclusivamente sulla punta capacitiva.L'unico modo per ottenere un plasma perfetto,stabile,con una frequenza di risonanza strettissima e precisa(banda passante ultra-stretta,per i piu' radioamatoriali),è quello di utilizzare un catodo sottilissimo.Ma sfortuna vuole che i metalli,per erogare svariati ampere ,debbano avere una certa sezione per dissipare egregiamente.Nella cella abbiamo invece un catodo corto e grosso,il chè ci permette di far scorrere grandi amperaggi,ma ci crea un'inutile banda di frequenze estesissime.La cella ideale dovrebbe dunque avere un catodo spesso come un capello,e l'alimentatore dovrebbe erogare centinaia di migliaia di Volt.Ovviamente scorrerebbero frazioni di milliampere.Per non parlare poi della soluzione salina,che dovrebbe essere diversa e molto ma molto meno conduttiva.Capisco comunque che parlare di diagrammi di tensione e corrente di antenne applicate a un plasma possa sembrare inopportuno,ma la cella elettrolitica è innanzitutto un circuito elettrico,da cui scaturiscono effetti che i fisici vanno indagando per via molecolare e ionica.E a volte anche per via quantistica.

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              • #37
                CITAZIONE
                Se sulla punta si ha il massimo della tensione,troveremo che in tale punto si ha il minimo della corrente.E vicevers


                Questo effetto none siste all'avvio del plasma. Difatti la corrente è continua, senza fluttuazioni, e quindi l'elettrodo si comporta esattamente come un conduttore. Gli sfasamenti vanno poi calcolati tenendo conto di altri effetti che appaiono.
                Ma non è questo il punto...il fatto è che anche se ci fosse uno sfasamento, in ogni caso il campo in prossimità delle punte resterebbe sempre alto, molto piu' alto del resto del catodo. Non a caso proprio li si consuma prima...

                CITAZIONE
                facendola risuonare a certe frequenze

                Risuona ad un range cosi' vasto di frequenze che sinceramente nons aprei qual'e' quella principale wink.gif ho scritto un'altro post ove parlo di questo aspetto...


                CITAZIONE
                L'unico modo per ottenere un plasma perfetto,stabile,con una frequenza di risonanza strettissima e precisa(banda passante ultra-stretta,per i piu' radioamatoriali),è quello di utilizzare un catodo sottilissimo


                No, per ottenenre quel risultato il plasma deve essere:
                1) Perfettamente omogeneo
                2) molto denso
                3) le interfacce devono essere molto sottili

                Questo lo ottieni con un catodo sferico e quanto piu' piccolo possibile, nelle condizioni in cui al momento operiamo. Almeno da quel che ho capito dai libri che mi sto infilando in testa O.o
                Poi, lo stesso gorgoglio genera onde sonore che attraversano il plasma, variandone la densità ed alterandone la risonanza.
                Insomma il sistema è troppo complesso per ottenere una precisa frequenza...e poi....che frequenza? Perchè il plasma emette su ottico, infrarosso, onde radio, e chissà su cos'altro...

                CITAZIONE
                Ovviamente scorrerebbero frazioni di milliampere

                Non so se basterebbero...specie a formare l'arco iniziale...

                CITAZIONE
                Per non parlare poi della soluzione salina,che dovrebbe essere diversa e molto ma molto meno conduttiva.Capisco comunque che parlare di diagrammi di tensione e corrente di antenne applicate a un plasma possa sembrare inopportuno,ma la cella elettrolitica è innanzitutto un circuito elettrico,da cui scaturiscono effetti che i fisici vanno indagando per via molecolare e ionica.E a volte anche per via quantistica.


                No, non è inopportuno, tutt'altro...leggi l'altro mio post e quelli di elettrorik sul plasma stabile tongue.gif
                La resistenza maggiore la ottieni diminuendo la quantità di sale...ma diventa piu' difficile innescare il plasma. Se poi l'amperaggio è basso, mi sa che non lo inneschi ç_ç

                Ciao OVI ^__________^

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                • #38

                  Ciao Raga,
                  saluto hellblow e faccio i miei complimenti a tutti,...siete gagliardi.

                  rispondo a rabazon, ok amico, non ti preoccupare, ci saro' a Roma (ci abito wink.gif wink.gif ) Verro' io e la mia compagna,...speriamo dry.gif dry.gif


                  Per hellblow, carissimo, ho notato che i disturbi elettromagnetici si diversificano a seconda delle dimensioni o delle geometrie di cella.
                  Ho provato ad usare elettrodi piu' ciccoli di 3,5 mm e i disturbi sono aumentati......interessante shifty.gif shifty.gif

                  Secondo me,..il problema e' piu' complesso e parte dei disturbi generati sono elettrici.

                  Ciao Raghissimi, ci vediamo in verticale..... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

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                  • #39
                    Ciao Thot happy.gif

                    Si sono elettrici, tanto che usando dei condensatori per smorzare le oscillazioni di corrente questi disturbi diminuiscono.
                    Credo che siamo d'accordo sul fatto che tali emissioni sono causate dalle minime variazioni di corrente, quasi sicuramente causate sia dall'instabilità oscillatoria del plasma (variazioni di densità e spessore) sia dovute alle variazioni di densità dell'elettrolita, fatto da non trascurare.
                    Bhe secondo me ilo catodo sferico è una buona scelta happy.gif Te che ne pensi?

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                    • #40
                      Una piccola nota.I disturbi della cella iniziano prima ancora che si formi il plasma.L'elettrolisi dell'acqua (in idrogeno e ossigeno) è caratterizzata da un emissione di rumore bianco abbastanza intenso.Gli ioni partecipano al fluttuare della tensione continua,creando disturbi elettromagnetici,vista la loro componente matallica:maggiore è la tensione,maggiore è l'elettrolisi,e piu' rumore si genera.Una semplice prova ,per chi non disponesse di oscilloscopio e/o analizzatori di spettro,consiste nel porre un altoparlante in serie a una batteria da 10,12 Volt ,e con l'immersione di anodo e catodo in soluzione si ascolterà il rumore generato dall'elettrolisi.E' un fruscio crepitante,che,sebbene ascoltato in banda audio,raggiunge frequenze notevolmente maggiori.Per Hellblow,perchè dici che abbassando la salinità è + difficile innescare il plasma,se si usano altissime tensioni?L'acqua distillata,a tensioni di 10Kvolt,è già largamente conduttiva:se c'è qualche ione,conduce tantissimo,in alto voltaggio.

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                      • #41
                        QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 6/12/2005, 20:41)
                        Una piccola nota.I disturbi della cella iniziano prima ancora che si formi il plasma.L'elettrolisi dell'acqua (in idrogeno e ossigeno) è caratterizzata da un emissione di rumore bianco abbastanza intenso.Gli ioni partecipano al fluttuare della tensione continua,creando disturbi elettromagnetici,vista la loro componente matallica:maggiore è la tensione,maggiore è l'elettrolisi,e piu' rumore si genera.Una semplice prova ,per chi non disponesse di oscilloscopio e/o analizzatori di spettro,consiste nel porre un altoparlante in serie a una batteria da 10,12 Volt ,e con l'immersione di anodo e catodo in soluzione si ascolterà il rumore generato dall'elettrolisi.E' un fruscio crepitante,che,sebbene ascoltato in banda audio,raggiunge frequenze notevolmente maggiori.Per Hellblow,perchè dici che abbassando la salinità è + difficile innescare il plasma,se si usano altissime tensioni?L'acqua distillata,a tensioni di 10Kvolt,è già largamente conduttiva:se c'è qualche ione,conduce tantissimo,in alto voltaggio.

                        Ciao a tutti,

                        a proposito di questo, mi date un'idea della dielettricità (reale) di:
                        - acqua comune
                        - acqua distillata
                        - aria secca
                        - aria umida

                        così poi risalgo alla distanza tra elettrodi minima per 'bucare' con scintilla...



                        Grazie, ragà. smile.gif
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #42
                          Sull'acqua comune non è possibile risponderti.La presenza di cloro,ferro,zolfo,metalli pesanti,smog,rame,fanghi,ossigeno,etc. etc. non consente di stimare un valore utile.L'acqua distillata( o meglio,la bidistillata,piu' pura ancora) si aggira su una costante dielettrica di 81.L'aria secca va sull'1.L'aria con vapore acqueo secco imprigionato è sull'1.007.Se ti serve,la rigidità dielettrica espressa in Kvolt/cm. è sull'acqua bidistillata 150.Sull'aria secca è 30.Sul vapore acqueo secco non si hanno invece parametri di rigidità dielettrica.Se non ricordo male,hai usato tempo fa elettrodi in titanio: gli ossidi di titanio hanno costante dielettrica di 100,e rigidità dielettrica di 60KVolt/cm

                          Edited by OggettoVolanteIdentificato - 6/12/2005, 22:05

                          Commenta


                          • #43
                            QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 6/12/2005, 21:57)
                            Sull'acqua comune non è possibile risponderti.La presenza di cloro,ferro,zolfo,metalli pesanti,smog,rame,fanghi,ossigeno,etc. etc. non consente di stimare un valore utile.L'acqua distillata( o meglio,la bidistillata,piu' pura ancora) si aggira su una costante dielettrica di 81.L'aria secca  va sull'1.L'aria con vapore acqueo secco imprigionato è sull'1.007.Se ti serve,la rigidità dielettrica espressa in Kvolt/cm. è sull'acqua bidistillata  150.Sull'aria secca è 30.Sul vapore acqueo secco non si hanno invece parametri di rigidità dielettrica.Se non ricordo male,hai usato tempo fa elettrodi in titanio: gli ossidi di titanio hanno costante dielettrica di 100,e rigidità dielettrica di 60KVolt/cm

                            Grazie OVI, almeno mi dai una stima di massima. Proprio non riesci ad ipotizzare un valore di rigidità per acqua comune?

                            Vorrei fare 2 conti a proposito dell'arco tra catodo e soluzione, (vedi altro post) perché non sono troppo convinto delle conclusioni di Quantum.

                            Cioè, per parlare di arco in aria, con 150V di tensione, si dovrebbe avere un'intercapedine d'aria di ... 150V/30(?)kilo = 5*10^-3 cm = 5*10^-5 mm = 50nanometri!
                            Mi pare un po' poca per generare la luminosità che genera, senza contare che anche ad occhio lo spessore rasenta il mm.

                            Ecco perchè secondo me in quella condizione siamo in plasma stabile e NON in arco elettrico in aria.... ma per ora ci sto studiando un po su...

                            Comunque grazie.

                            Edited by ElettroRik - 6/12/2005, 22:44
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                            Commenta


                            • #44
                              Uhm...aspè.Con l'aria,abbiamo 30KVolt/cm.Ossia,3KVolt/mm.O anche 300 Volt su 0,1mm.Ecco,a 300 Volt D.C. della cella abbiamo un salto di elettroni nell'aria a distanze di un decimo di millimetro.Sbaglio?

                              Commenta


                              • #45
                                Okkio, nell'acqua abbiamo anche il sale...

                                Commenta


                                • #46
                                  QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 6/12/2005, 23:22)
                                  Uhm...aspè.Con l'aria,abbiamo 30KVolt/cm.Ossia,3KVolt/mm.O anche 300 Volt su 0,1mm.Ecco,a 300 Volt D.C. della cella abbiamo un salto di elettroni nell'aria a distanze di un decimo di millimetro.Sbaglio?

                                  A 150V 50micron... scusa il lapsus.

                                  Hell, in aria non c'è sale...

                                  Edited by ElettroRik - 7/12/2005, 00:51
                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                                  Commenta


                                  • #47
                                    O.o dalla Iorio Cirillo siete passati all'aria???

                                    Commenta


                                    • #48
                                      dear amici,
                                      se c'è qualche misurazione di EM con diverse geometrie di celle mizuno,o con materiali degli elettrodi diversi dal W, magari se me li postate...
                                      abbiamo bisogno di tutti i dati....

                                      leggo in altri tread molto più intelligenti di questa povera ,incasinata e rissosa sottosezione , le considerazioni forse off topic di mangoo.
                                      interessanti, vorrei aggiungere che esistono molte e diverse interpretazioni della meccanica quantistica, anche se Bhom sembra ora molto gettonato, visto che le obiezioni e un teorema di von neumann contro le variabili nascoste sono state dimostrate sbagliate...

                                      per favore, prima di dichiarare sorpassato il principio di indeterminazione, calma e gesso,
                                      lo stesso bell si rifà sempre al dualismo di heisenberg e bohr come principi generali assoluti...

                                      a proposito, la scelta tra non località e determinismo, oppure località e probabilità,
                                      potrebbe essere modificata in non località e avere le stesse leggi fisiche in tutto l'universo, almeno questo,
                                      oppure località e leggi non uguali in tutta l'estensione...

                                      bene adesso torniamo ai nostri umili compiti adatti a queta sezione, di capire qualcosa almeno delle fenomenologie di questa povera piccola cella..
                                      vedo che mizuno , ohmori e altri sono tra gli organizzatori di osaka,
                                      penso ci vadano celani, spallone, violante ed altri, ho visto abstacts interessanti...
                                      vi aspetto a roma...
                                      saluti

                                      ,

                                      Commenta


                                      • #49
                                        QUOTE (Hellblow @ 7/12/2005, 06:35)
                                        O.o dalla Iorio Cirillo siete passati all'aria???

                                        Basta leggere il post 'Plasma stabile' dall'inizio alla fine... Quantum dice che siamo in 'aria' quindi in condizioni radicalmente diverse, io invece ho il sospetto che non ci siano differenze apprezzabili con la classica a catodo 'sommerso'... Sto indagando su questo...

                                        Edited by ElettroRik - 7/12/2005, 12:48
                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                        • #50
                                          MMM bhe per essere in aria dovrebbe esserci un cuscinetto di gas fra il catodo e l'elettrolita. In effetti è possibile che ci sia H2 o vapori di H2O (se c'e' molto caldo wink.gif ) , che pero' tenderebbe subito a risalire....
                                          Si puo' vedere, credo, usando una geometria opportuna per il catodo...se ad esempio usassi un catodo ad L, con la punta volta verso l'anodo, poichè la punta è piu' vicina all'anodo che al catodo, è piu' probabile che l'H2 si formi li, riducendo la densità di H2 nelle parti iniziali del catodo. Non si dovrebbe usare il copricatodo pero'....
                                          Poi la parte verso il fondo dovrebbe liberarsi velocemente dei caso per via della pressione idrostatica...
                                          Potrebbe essere interessante anche frapporre un dischetto di materiale isolante in modo da dividere la parte parallela al fondo del contenitore . In particolare la superficie del catodo verrebbe 'spezzata' nella sua continuità, favorendo la formazione di H2 nella zona piu' ' in traiettoria' con gli ioni...pero' si deve dimensionare anche il contenitore....
                                          Mmmm mho ci penso ... nons ono neanche sicuro che facendo come ho descritto sopra possa funzionare..

                                          Edited by Hellblow - 7/12/2005, 13:20

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (ElettroRik @ 7/12/2005, 01:00)
                                            CITAZIONE (Hellblow @ 6/12/2005, 23:22)
                                            Non ho detto questo...ma ora guardate questo...

                                            www.iscmns.org/iccf11/ppt/LewisBallLightning.ppt

                                            e poi...

                                            http://apache.airnet.com.au/~fastinfo/micr...oop/spiral.html

                                            Beh, mi pare che quel principio si a molto diverso...
                                            Nel Microonde un campo em generato da un magnetron da 1Kw a 2,46Ghz genera plasma... anzi, arco elettrico tra i metalli e tutto ciò che 'risuona' elettromagneticamente, mentre nel mio caso il campo elettrico applicato è fisso, ed è inferiore di almeno 1 ordine di grandezza.
                                            Non c'è emissione di radiofrequenza (almeno ad ampio spettro).

                                            Remond, aiuto!
                                            Servirebbe un analisi con l'analizzatore di spettro in questo tipo di condizioni!

                                            Carissimo ElettroRik

                                            Il plasma in aria è tutta un'altra cosa, non lo dico io ma l'analizzatore di spettro; chi verrà alla conferenza di Roma, potrà vedere che presenterò anche delle analisi spettrali di plasmi in aria, hanno emissioni elettromagnetiche quasi zero.
                                            Nel frattempo puoi comprarti il mio DVD in vendita sulla sezione "La vetrina" su:
                                            http://www.progettomeg.it
                                            Vi potrai vedere dei bei plasmi in ammollo ed in aria, sembrano uguali ma non lo sono; innanzitutto perché quelli in ammollo si formano col catodo, quelli in aria si innescano prima con l'anodo; prova tu stesso a tenere a bagno il catodo e di sfiorare con la punta dell'anodo, il vetro del vaso nel punto fra liquido ed aria, poi allontana piano piano, ti si formerà un plasma che fonderà e bucherà il vetro del beaker, anche se è di Pyrex.

                                            P.S. nel sito di Naudin ho notato con mio grande stupore, che mi nomina come un buon replicatore della cella Mizuno-Ohmori:
                                            http://jlnlabs.imars.com/cfr/ape/index.htm

                                            Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                            • #52
                                              QUOTE (remond @ 7/12/2005, 13:19)
                                              QUOTE (ElettroRik @ 7/12/2005, 01:00)
                                              QUOTE (Hellblow @ 6/12/2005, 23:22)
                                              Non ho detto questo...ma ora guardate questo...

                                              www.iscmns.org/iccf11/ppt/LewisBallLightning.ppt

                                              e poi...

                                              http://apache.airnet.com.au/~fastinfo/micr...oop/spiral.html

                                              Beh, mi pare che quel principio si a molto diverso...
                                              Nel Microonde un campo em generato da un magnetron da 1Kw a 2,46Ghz genera plasma... anzi, arco elettrico tra i metalli e tutto ciò che 'risuona' elettromagneticamente, mentre nel mio caso il campo elettrico applicato è fisso, ed è inferiore di almeno 1 ordine di grandezza.
                                              Non c'è emissione di radiofrequenza (almeno ad ampio spettro).

                                              Remond, aiuto!
                                              Servirebbe un analisi con l'analizzatore di spettro in questo tipo di condizioni!

                                              Carissimo ElettroRik

                                              Il plasma in aria è tutta un'altra cosa, non lo dico io ma l'analizzatore di spettro; chi verrà alla conferenza di Roma, potrà vedere che presenterò anche delle analisi spettrali di plasmi in aria, hanno emissioni elettromagnetiche quasi zero.
                                              Nel frattempo puoi comprarti il mio DVD in vendita sulla sezione "La vetrina" su:
                                              http://www.progettomeg.it
                                              Vi potrai vedere dei bei plasmi in ammollo ed in aria, sembrano uguali ma non lo sono; innanzitutto perché quelli in ammollo si formano col catodo, quelli in aria si innescano prima con l'anodo; prova tu stesso a tenere a bagno il catodo e di sfiorare con la punta dell'anodo, il vetro del vaso nel punto fra liquido ed aria, poi allontana piano piano, ti si formerà un plasma che fonderà e bucherà il vetro del beaker, anche se è di Pyrex.

                                              P.S. nel sito di Naudin ho notato con mio grande stupore, che mi nomina come un buon replicatore della cella Mizuno-Ohmori:
                                              http://jlnlabs.imars.com/cfr/ape/index.htm

                                              Renzo Mondaini (Ravenna)

                                              Uffa... vi prego, leggete tutto prima di postare, sennò ogni volta ricominciamo daccapo... cry.gif

                                              Vabbè, propaganda a parte Remond, io sto parlando di una condizione particolare, descritta qui:
                                              http://www.forumcommunity.net/?t=2299478

                                              Non mi sembra di osservare una condizione classica di plasma in aria, quindi la sto studiando un po' meglio.... E' di questa che mi interessa lo spettro di emissione, non di un plasma in aria qualsiasi.
                                              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                              • #53
                                                Carissimo ElettroRik

                                                Ti prego, pubblica un video di questo fenomeno anomalo, che poi ne riparliamo con calma.
                                                Grazie

                                                Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                                • #54
                                                  QUOTE (remond @ 7/12/2005, 15:16)
                                                  Carissimo ElettroRik

                                                  Ti prego, pubblica un video di questo fenomeno anomalo, che poi ne riparliamo con calma.
                                                  Grazie

                                                  Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                  Farò di meglio. Sto preparando una pagina web proprio su questo, utile per un duplice scopo:

                                                  1) Rilevare il peso dei 'portatori di carica' e quindi dei diversi tipi di sali.
                                                  2) Valutare il fenomeno 'plasma sul pelo del liquido' sempre i questi diversi sali.

                                                  Pubblicherò quindi, per ciascuno dei seguenti sali: NaCl, K2CO3, KCl, NaHCO3, CaCl2

                                                  - Video completi (da 5 a 9 min. c.a.) da cui si ricavano, in tempo reale: Tensione (stabile), Corrente e Temperatura, Audio per sentire il 'plasma silenzioso'
                                                  - Log su file della corrente assorbita misurato ogni secondo.

                                                  Così dovrebbe essere già buono, ma vorrei filmare anche una prova che consenta di 'vedere' meglio il fenomeno da distanza ravvicinata, perchè con questi non si vede troppo bene.
                                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                  • #55
                                                    Se a qualcuno capitasse di fare sperimentazione con catodo sospeso sulla soluzione salina,tenga presente che dal recipiente evapora anche il sale,oltre all'acqua.La comune salsedine dell'aria è infatti costituita da particelle di acqua che hanno catturato i sali marini.Il catodo rovente,in prossimità della soluzione salina,è in grado di far salire in alto sia H20,che i sali utilizzati nell'esperimento,nebulizzandoli,e alterando le misure dielettriche che si effettuano.Ma ritengo che la cosa piu' difficile sia stabilizzare il livello del liquido senza che vada a urtare il catodo,visto che la superficie liquida diventa concava o convessa a seconda della polarità applicata al catodo.

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                                                    • #56
                                                      ciao Remond!
                                                      com'è andata la conferenza?
                                                      Aspetto con ansia il tuo racconto, nn sono potuto venire.......

                                                      ciao ciao
                                                      Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                                      • #57
                                                        QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 8/12/2005, 01:44)
                                                        Se a qualcuno capitasse di fare sperimentazione con catodo sospeso sulla soluzione salina,tenga presente che dal recipiente evapora anche il sale,oltre all'acqua.La comune salsedine dell'aria è infatti costituita da particelle di acqua che hanno catturato i sali marini.Il catodo rovente,in prossimità della soluzione salina,è in grado di far salire in alto sia H20,che i sali utilizzati nell'esperimento,nebulizzandoli,e alterando le misure dielettriche che si effettuano.Ma ritengo che la cosa piu' difficile sia stabilizzare il livello del liquido senza che vada a urtare il catodo,visto che la superficie liquida diventa concava o convessa a seconda della polarità applicata al catodo.

                                                        Beh, se evapora H2O conenente sale, non dovrebbe cambiare la concentrazione / conducibilità.... solo si riducono entrambi.

                                                        Per il livello, credo che un modo semplice sia quello di usare il principio dei vasi comunicanti o, meglio ancora, fissare il catodo ad un galleggiante, p.es. di legno.
                                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                        • #58
                                                          Se l'acqua evapora,trasporta un tot di sale con sè verso l'alto,e la soluzione salina altera le sue percentuali istante per istante,in maniera non proporzionale.Ma volevo solo sottolineare che se si esegue una misura dielettrica prendendo come dielettricità l'aria,essa viene sfalsata dalla salsedine.Quanto al galleggiante sul catodo,mi sembra una buona idea:il fatto è che l'acqua in prossimità del catodo giace su un livello diverso rispetto alla superficie attorno....a seconda della tensione che applichi e della polarità,crei un fosso o una gobba....decimi di millimetro,ovviamente...Quanto alla conferenza di Remond,Rabazon,etc.,attendo io pure un rapporto scritto,o qualche delucidazione su quanto hanno esposto rolleyes.gif

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                                                          • #59
                                                            QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 11/12/2005, 20:38)
                                                            Se l'acqua evapora,trasporta un tot di sale con sè verso l'alto,e la soluzione salina altera le sue percentuali istante per istante,in maniera non proporzionale.Ma volevo solo sottolineare che se si esegue una misura dielettrica prendendo come dielettricità l'aria,essa viene sfalsata dalla salsedine.Quanto al galleggiante sul catodo,mi sembra una buona idea:il fatto è che l'acqua in prossimità del catodo giace su un livello diverso rispetto alla superficie attorno....a seconda della tensione che applichi e della polarità,crei un fosso o una gobba....decimi di millimetro,ovviamente...Quanto alla conferenza di Remond,Rabazon,etc.,attendo io pure un rapporto scritto,o qualche delucidazione su quanto hanno esposto  rolleyes.gif

                                                            Mmm, aspé.. fammi capire, tu dici che nel vapore che si leva dalla soluzione la concentrazione dei sali è diversa, ma non mi è chiaro perchè, a quale effetto ti riferisci che tutto ciò debba portare. Ragà, mi urgono chiarimenti...tongue.gif
                                                            A meno che tu ti riferisca al fatto che man mano che l'acqua se ne va la concentrazione aumenta...ma non dovrebbe cambiare molto la questione, se il vapore si porta via o meno un po' di sale... la concentrazione andrà aumentando poco alla volta.
                                                            O tu fai riferimento solo alla dielettricità dell'aria?

                                                            Sulla questione del catodo, l'inversione di polarità è esclusa, sennò non è più un catodo... wink.gif

                                                            Al massimo si dovrà giocare un po' sulla tensione per trovare la quadra.

                                                            Edited by ElettroRik - 11/12/2005, 22:05
                                                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                            • #60
                                                              Carissimi amici

                                                              Preferisco parlare della conferenza per secondo, prima parli chi di voi era presente, grazie.

                                                              Renzo Mondaini (Ravenna)

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