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Metodi sperimentali

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  • CITAZIONE (nettunio @ 13/9/2007, 01:29)
    caro skeptic non sei stato molto carino a rispondere, io non mi interesso di diatribe e quando stanno per nascere le soffoco come in questo caso nel non risponderti a tono: quando dicevo non ho capito nulla!
    fai finta di spiegarlo ad un bambino di 10 anni come diceva la mia prof di analisi.
    però parti da quando si crea il primo ione,allora:..... dicevi
    intendevo:
    ero curioso di capire come metteresti in correlazione un sistema di misura voltamperometrico,come quello del circuito pilota della cella e il fenomeno del plasma .utilizando lo strumento "la Trasformata di Laplace".per ottenere info calorimetriche, ma!! neanche se adoperi teoria del caos terministico.riuscirai a metterli assieme sono due misure completamente separati anche se sono figli della stessa madre "corrente elettrica"
    comunque sono pronto a chiederti scusa se mi dimostrerai il contrario
    spero che possiedi un stazione sperimentale, perche ci rimmarrei male se le tue fossero solo teorie
    buona notte

    Caro Nettunio,
    poichè probabilmente sono gli ultimi giorni disponibili prima di calarmi nei nuovi impegni ti rispondo di buon grado.
    Intanto mi dispiace che ti sia irritato per la mia risposta, che non aveva nulla di polemico (cosa c'entrano le diatribe? Riguardano altri).
    Dunque, confermo che senza sapere cosa sono le equazioni differenziali non si può capire l'utilità della trasformata di Laplace, che è utilizzata in un metodo (calcolo operazionale o di Heaviside) che ne semplifica la soluzione.
    Se non hai tali conoscenze, non c'è niente da fare, e per portarti a questo punto ci vorrebbe lo spazio di buona parte del Forum.

    Per rispondere alla tua domanda se ho una stazione sperimentale, credo che sia una domanda non pertinente, perchè non ho bisogno di strumenti per verificare la legge di Ohm, che è essenzialmente quella che chiama in causa l'analisi dei circuiti.
    Per quanto dici di essere curioso di capire, non posso soddisfarti perchè dimostri di non capire neppure per quale motivo ho nominato la trasformata di Laplace, e ti invito a leggere i messaggi precedenti per porre domande più sensate.
    Skeptik

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    • CITAZIONE (skeptic @ 13/9/2007, 13:58)
      Caro Nettunio,
      Intanto mi dispiace che ti sia irritato per la mia risposta,

      no....no!!assolutamente ;:P


      fai finta di spiegarlo ad un bambino di 10 anni come diceva la mia prof di analisi.

      non comprendi te lo spiego: questa espressione nasce dal primo anno di fisica,
      con l'intento di insegnare a gli immatricolati del primo anno di spiegarsi verso gli altri
      nel descrivere fenomeni complessi con semplicità estrema, per non rischiare di non essere capiti
      o di dubitare della loro spiegazione, come si è verificato per la tua "trasformata di Laplace" e altro.
      non ti ho chiesto di fare un corso di matematica superiore(credo che tu sappia cosa sia vero?)
      ma di spiegare come inteddevi costruire il ponte matematico tra plasma elettrolitico e parte elettrica(voltamperometrico)della cella, non ho chiesto altro!
      non hai copreso mi dispiace, ti posso assicurare che non si fà più uso
      di queste applicazioni matematiche relativamente a questo tipo di misure perche ormai sono integrate
      sui chipset delle apparecchiature da parecchi anni, visita il link http://www.keithley.com "quesi ti proggettano strumenti che ti fanno no il caffe ma un pranzo completo."

      Ma dove vivi! tu pensi veramente che si perda ancora tempo a trasformare o calcolare cose cosi complesse che impiegheresti i resti dei tuoi giorni per ottenere qualche risulato <img src=">
      quando invece esistono strumenti pronti a farlo per te
      gli andameti caotici legati al plasma e alla cella per il momento aspettano supposizioni pratiche da verificare in lab, non teorie matematiche XXX! senza compresione chiare,"pratiche"
      ecco perche della mia infattile domanda per spingerti in una spiegazione quanto meno virtuale e quindi più compressibile a i mie neuroni i quali sono abbituati a comprendere le cose almeno nell'mmaginazione, mi dispiace deluderti io le cose le devo immagginare mi hanno insegnato cosi.<img src=">


      CITAZIONE (skeptic @ 13/9/2007, 13:58)
      Per rispondere alla tua domanda se ho una stazione sperimentale
      credo che sia una domanda non pertinente

      è il minimo! non puoi fare solo esclusivamente teoria almeno trovati uno sperimentale,
      se non sei in grado di realizzare una stazione sperimantale.

      CITAZIONE (skeptic @ 13/9/2007, 13:58)
      perchè non ho bisogno di strumenti per verificare la legge di Ohm

      "cose da liceali":woot::woot::woot:

      ciao

      Edited by nettunio - 14/9/2007, 17:02

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      • Caro Nettunio,
        ti ringrazio per esserti risposto (ed esposto) da solo.
        Le tue argomentazioni sono piuttosto vaneggianti, e dissestate come la tua scrittura, non so se artefatta a proposito o eccessivamente precipitosa.
        Posso assicurarti che non hai capito nulla di quello che esponevo, a differenza di altri che sia pur a malincuore hanno mostrato di afferrarne i concetti.
        A persone come te non vale la pena di rispondere, perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
        Ti auguro solo di ravvederti e se possibile, evitare per un po' di esporre la tua misera situazione intellettuale.
        Tra parentesi, l'uso della trasformata di Laplace non è "matematica superiore", anzi dovrebbe essere nota alla maggior parte dei periti elettrotecnici che si dedicano alla teoria del controllo.
        E, se pensi che la legge di Ohm sia cosa da liceali, ti assicuro che vale anche per i premi Nobel.
        Ma certo la tua fantasia ti porta oltre.
        Comunque abbi fede, il paradiso è aperto ai poveri di spirito.
        Prendi il numero.
        Skeptik

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        • Per onestà intellettuale: nettunio ha illustrato una realtà: "i periti elettrotecnici che si dedicano alla teoria del controllo" oggi non usano più Laplace, carta e matita. Esistono i computer!
          A meno di non essere una software house che scrive un software di simulazione elettrotecnica, quello manuale è un metodo obsoleto da 15-20 anni almeno. Oggi disegni il circuito, e il software ti calcola tutto. Inclusa la funzione di trasferimento.
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • beh,riprovo a porre alcune questioni
            ai chimici....

            forse sono troppo ingenue per essere degne di risposta...

            allora...
            quando abbiamo proposto il sistema di misura per comparazione di effetti,

            MODERAZIONE : Cancellata frase provocatoria.
            Per l'utente iperabazon: Alla prossima provocazione sarai bannato definitivamente da questa sezione.


            beh...
            eravamo giunti a questo sistema seguendo varie considerazioni...
            proverò ad elencarne qualcuna...
            1-volevamo avere " effetti vivaci" del plasma. ..
            2-volevamo non preriscaldare la soluzione,per eliminare alcuni problemi di misurazione...
            3-volevamo condizioni il più possibile identiche nelle due misurazioni
            4-volevamo avere una misura senza giungere all'ebollizione della soluzione
            5-per far questo dovevamo usare soluzioni sature al max...(difficili però da controllare)

            per i chimici...le soluzioni sature hanno influeza sui calcoli calorimetrici?

            per skeptic...

            con una sintesi brutale,
            credo che proponga un assorbimento anomalo di energia dalla rete...
            beh,se anche fosse,sarebbe comunque un effetto da indagare e capire...
            anche perchè in questo caso si potrebbe anche pensare ad un trasferimento di energia senza fili,

            io personalmente non credo sia questo....ma l'ipotesi si potrebbe verificare...

            Edited by Quantum Leap - 15/9/2007, 12:35

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            • Caro Iperabazon,
              per quanto in passato abbia avuto occasione di scontrarmi con te e Remond piuttosto duramente, devo ammettere che fra tutti, siete quelli più vicini a un trattamento "scientifico" della materia.
              Ripeto ancora che sarebbe opportuno replicare la vostra esperienza, magari con un contenitore più grande in modo da utilizzare più energia e migliorare la lettura del contatore Enel.
              Se poi un solo elettrodo non basta, perchè non montarne una rosa e commutarli quando esauriti?
              Questa esperienza potrebbe essere quella veramente probante, e molto adatta alla presentazione ai mass media, oltre che agli addetti ai lavori.
              Skeptik

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              • beh,tutti qui abbiamo caratterini vivaci...
                bene,mi sono avvicinato con curiosità a questa fusione fredda, o quel che è,
                saltando completamente il problema della cella F&P.....

                il punto interessante è che abbiamo plasmi in grado di distruggere elettrodi di w da 2,2mm,
                con un parametro decisamente anomalo...
                quello dell'intensità di corrente...
                che per es ,nei plasmi da saldatura , è attorno ai 200 A,
                qui siamo a 2A...
                qualcuno nota che abbiamo alte tensioni,quindi consumiamo 500w,
                una potenza teorica forse sufficiente, ma in pratrica gli stessi elettrodi,con 200A,
                consumano olltre 4 ,5Kw.....
                ma è sempre l'intensità di corrente...e l'effetto joule che spiega il fenomeno...
                questo è quanto mi ha spinto all'inizio, dopo aver visto la cella mizuno replicata dai quantum,
                ad aprire una collaborazione con remond...

                devo dire che all'inizio sono rimasto molto colpito da certe "teorie" di mizuno,
                riprese poi da altri,
                su fantomatiche acquisizioni di elettroni,formazione di neutroni,
                e altri aspetti..
                ma quasi sempre, le spiegazioni degli esperimentalisti non ci prendono mai...
                quindi ,chi scopre un effetto nuovo,quasi mai lo sa spiegare...
                inoltre,avvicinandomi alla FF di F&P,
                dopo colloqui con spallone,celani,franchini, e sopratutto piantelli,
                ho preso una posizione completamente eretica,,,
                e penso che anche nel caso del palladio, i fenomeni interessanti
                sono solo superficiali...
                (vedo ora che anche altri ,in CMNS,sono giunti a questa conclusione)..
                quindi tutta la discussione sull'interno dei reticoli,
                compreso il reale problema della mancanza di fotoni gamma,
                o del caricamento del palladio..
                hanno tutto un diverso significato...per me...

                poi sono venuti altre misure,in primis quelle sulle trasmutazioni...
                o quelle sulle emissioni RF,
                o strani effetti sui vetri delle celle,
                che abbiamo documentato come possiamo...
                astenendoci completamente dal fornire spiegazioni che purtroppo
                tanti invece buttano là...
                coprendo i fenomeni con l'incosistenza della teoria...
                nel 1910 circa , Omnes trovava il fenomeno della super conduzione..
                e una prima spiegazione coerente è venuta con Cooper ed altri 50 anni dopo...
                ma non per questo il fenomeno non esisteva...
                solo che ,quando la teoria è chiaramente incosistente,si deve avere il coraggio di lasciarla,
                e di trovarre altre strade..se possibile...

                non intestardirsi in difese religiose ad oltranza...



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                • Mentre qui si chiacchiera...
                  http://www.ecowatts.co.uk/
                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                  • Da ElettroRik (FUSIONE FREDDA: MA ESISTE DAVVERO? PARTE 2 del 15/9/2007 17:37)

                    CITAZIONE
                    CITAZIONE (skeptic @ 15/9/2007, 17:37)Ad ogni modo, mi scuso con te per averti posti in questo stato nervoso

                    risposta di ElettroRik:

                    Forse siamo partiti col piede sbagliato diversi mesi fa, quando te la legasti al dito perchè un 'ragazzino dilettante' quale mi ritieni ti ha anticipato nell'evidenziare quel che sarebbe stato il tuo approccio all' "affaire" Fusione Fredda (nota che stai confermando quanto azzardai allora). Da quel momento, non hai fatto altro che fare il saccente, usare toni dall'alto in basso, criticare ogni mia considerazione, fare provocazioni, frecciatine, eccetera. Persino quando Quantum ed io ti abbiamo risposto la stessa cosa (a proposito delle tue idee sulle batterie & co), hai usato toni ben diversi fra me e lui.
                    La frase che ho scritto deriva unicamente da questo tuo modo di fare. Non è una valutazione personale. Non ti conosco fuori da questo contesto.

                    Comunque, sarei ben felice di riconciliarmi con te, se incomincerai a comprendere il mio punto di vista. Vedrò di fare altrettanto.

                    Caro ElettroriK,
                    Non posso che auspicare la "riconciliazione" che proponi, ma per evitare che il lupo perda solo il pelo (dopo tante mute) e non il vizio, per una migliore conoscenza reciproca, e per evitare inutili scaramucce in futuri interventi, anche se un po' pleonasticamente rispondo alle tue affermazioni.
                    Al tempo del "piede sbagliato" avevamo già avuto un discreto scambio di messaggi, in cui ci trovavamo abbastanza sintoni.
                    Da quanto mostravi allora, almeno con me, avevo dedotto che eri uno sperimentatore avveduto e sereno.
                    Dopo un intervallo nel nostro dialogo, quando ho proposto una batteria di accumulatori per ridurre le cause di disturbo elettrico (criticabile finchè vuoi, ma con argomenti pertinenti e con garbo), sei balzato su sciorinando la tua competenza in elettronica in tono aggressivo (andare a vedere se ancora presente fra i messaggi del Forum), e soprattutto attribuendomi una grossolana ignoranza in una materia che pensavo averti mostrato di conoscere, almeno nei principi.
                    Da allora ti sei mostrato stizzoso e aggressivo, precipitandoti alla risposta senza nemmeno curare troppo quanto dicevi, e che non avresti detto in condizioni di calma maggiore.
                    La mia reazione, di delusione per veder così cadere una persona che pensavo a me vicina, ammetto sia stata un errore, che probabilmente ha provocato la tua litigiosità, che non ha bisogno certo di incentivi.
                    Ho cercato di glissare su molte provocazioncine (che pensi di grande effetto) fino alle ultime, ma purtroppo ancora per un po', spero, appartengo al genere umano e ho reazioni conseguenti, per cui non riesco sempre a mantenere le distanze e rispondo per le rime.
                    Per quanto riguarda l'accusa di aver usato due pesi e due misure con te e Quantum, devo farti notare che quest'ultimi, pur affermando le stesse tue obiezioni, hanno omesso termini derisivi e offensivi. Va a vedere i messaggi se non te ne ricordi.

                    Infine, per finire questo argomento più psicologico che tecnico, trovo estremamente ingiuste le tue simpatiche accuse:
                    "fare il saccente, usare toni dall'alto in basso, criticare ogni mia considerazione, fare provocazioni, frecciatine, eccetera.",.
                    Sai, non posso sottrarmi al dovere di mostrarti quanto conosco più di te su certi argomenti, allo scopo di evitarti errori, ma tu, con la coda di paglia che ti ritrovi, anzichè un aiuto consideri questo un fare da saccente, e un guardarti dall'alto in basso.
                    Ebbene sì, caro ElettroRik, e pensavo te ne fossi accorto, ho avuto la fortuna (bada solo fortuna, io ho un merito molto relativo) di ricevere un'educazione scientifica eccellente, forse la migliore immaginabile in Italia, e sono orgoglioso del livello a cui mi trovo, frutto anche di un impegno continuo. Per questo motivo desideravo offrire il mio contributo, ma non mi sarei mai aspettato una tale violenta resistenza all'aiuto offerto.
                    Naturalmente c'è chi si trova a un livello più alto del mio, e sono pronto a ricevere lezioni da lui, ma non da te, che considero un ottimo realizzatore, un appassionato, ma un ingenuo appartenente a "quella zona grigia di inventori della domenica, di "archimedi pitagorici", scacciati dal mondo scientifico-accademico, che cercano a Salt Lake City la sognata rivincita", come dice nella sua biografia (pag. 155) Preparata , che certo troverai molto saccente e portato a guardare dall'alto in basso.
                    Comunque non mi interessano le schermaglie con te e con chi pretende di correggermi con minori conoscenze delle mie, ma accetto critiche pertinenti se prive dell'animosità che contraddistingue i tuoi interventi, a base di faccine e petardi (che sembrano peti).
                    E la finisco quì su questo registro, perchè è piuttosto importante quanto segue che dimostra chiaramente la tua propensione a leggere con molta attenzione chi ti propone delle favole e con molto meno chi te ne mostra le pecche.
                    Forse con un po' di esercizio eviterai di prendere per il Santo Graal una lattina di birra ammaccata.

                    Accenni al "moto perpetuo" di Sclafani, di cui dici di aver realizzato un prototipo, presumo a base di mercurio.
                    Ora, se esiste ancora la serie di messaggi intercorsi con te e anche il Prof. Sclafani sulla sua cella, noterai che in uno di essi portavo il funzionamento della cella ad un ASSURDO LOGICO, INDIPENDENTEMENTE DA OGNI MECCANISMO FISICO, ma solo basandomi e lavorando sulla spiegazione che ne aveva dato Sclafani.
                    In un messaggio successivo avevo poi messo in evidenza che probabilmente tale cella avrebbe dato sì una fem, ma per un meccanismo diverso, non conosciuto, e la corrente in gioco, per una cella di dimensioni macroscopiche, avrebbe richiesto molti mesi, se non anni, per la verifica sperimentale.
                    Avevo ancora evidenziato il fatto che la necessità di escludere completamente l'ossigeno, avrebbe fornito allo Sclafani un'ottima aargomentazione all'eventuale termine del funzionamento, che potrebbe essere alla penetrazione di tracce di ossigeno, scusa difficile da confutare.
                    Per questo non credo a quello che afferma, e per questo non ho realizzato la cella al mercurio.

                    Per concludere, e finendola con te, ripeto che sono pronto a collaborare con chiunque SERIAMENTE desidera confrontare le proprie idee o le proprie esperienze, e non abbia paura del rigore, tanto più necessario quanto più eccezionale e inatteso è il fenomeno studiato.
                    Scrivetemi quando volete, vi risponderò privatamente, mentre se potrò, riapparirò nel Forum tra sei mesi.

                    Buon lavoro a tutti!



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                    • CITAZIONE (skeptic @ 16/9/2007, 23:36)
                      Dopo un intervallo nel nostro dialogo, quando ho proposto una batteria di accumulatori per ridurre le cause di disturbo elettrico (criticabile finchè vuoi, ma con argomenti pertinenti e con garbo), sei balzato su sciorinando la tua competenza in elettronica in tono aggressivo

                      Prendo atto che questa mia uscita ti ha mandato così fuori dalle orbite da passare "dall'altra parte della barricata". Certamente ho sbagliato, ma ti assicuro che l'ho fatto in buona fede. Non ho mai voluto usare un tono aggressivo. Anzi, non me lo sembra tuttora che l'ho rivisto, ma accetto che possa apparirlo a chi non mi conosce. Evidentemente da lì in poi abbiamo alimentato i battibecchi, ogni volta gettando benzina sul fuoco... e anche a te come abilità di 'piromane' non manca nulla di certo...

                      CITAZIONE
                      Sai, non posso sottrarmi al dovere di mostrarti quanto conosco più di te su certi argomenti, allo scopo di evitarti errori, ma tu, con la coda di paglia che ti ritrovi,

                      Credi davvero che abbia la coda di paglia? Forse avrai modo di ricrederti.

                      CITAZIONE
                      anzichè un aiuto consideri questo un fare da saccente, e un guardarti dall'alto in basso.

                      se lo è, ti assicuro che l'aiuto indossa una tutina di presuntuosità bella spessa...

                      CITAZIONE
                      Ebbene sì, caro ElettroRik, e pensavo te ne fossi accorto, ho avuto la fortuna (bada solo fortuna, io ho un merito molto relativo) di ricevere un'educazione scientifica eccellente, forse la migliore immaginabile in Italia, e sono orgoglioso del livello a cui mi trovo, frutto anche di un impegno continuo. Per questo motivo desideravo offrire il mio contributo, ma non mi sarei mai aspettato una tale violenta resistenza all'aiuto offerto.

                      Quella che ritieni resistenza, è una reazione naturale alla forma che hai usato qui nel forum. E non parlo solo dei rapporti con me.

                      CITAZIONE
                      Comunque non mi interessano le schermaglie .. con chi pretende di correggermi con minori conoscenze delle mie...

                      Non è detto che si sbagli sempre e comunque. Prova a metterla tra le ipotesi.

                      CITAZIONE
                      E la finisco quì su questo registro, perchè è piuttosto importante quanto segue che dimostra chiaramente la tua propensione a leggere con molta attenzione chi ti propone delle favole e con molto meno chi te ne mostra le pecche.

                      E' vero. Ma è una compensazione. L'enfasi sulle seconde è in genere talmente marcata, che non posso fare diversamente.
                      Comunque, ti sei mai chiesto perchè ti ho passato una 'cella di sclafani' e non una 'cella di joe' ?

                      CITAZIONE
                      Ora, se esiste ancora la serie di messaggi intercorsi con te e anche il Prof. Sclafani sulla sua cella, noterai che in uno di essi portavo il funzionamento della cella ad un ASSURDO LOGICO, INDIPENDENTEMENTE DA OGNI MECCANISMO FISICO, ma solo basandomi e lavorando sulla spiegazione che ne aveva dato Sclafani.

                      Ti ha risposto Sclafani in persona, ma non gli hai replicato.

                      CITAZIONE
                      In un messaggio successivo avevo poi messo in evidenza che probabilmente tale cella avrebbe dato sì una fem, ma per un meccanismo diverso, non conosciuto, e la corrente in gioco, per una cella di dimensioni macroscopiche, avrebbe richiesto molti mesi, se non anni, per la verifica sperimentale.

                      E qui non ti ho mai seguito. Torniamo ai concetti di coppie metalliche. Termocoppie. Cosa non ti quadra? Una coppia metallica a Tamb >>T0 (zero assoluto) presenta una ddp dovuta ai diversi livelli di fermi delle bande di valenza. E nella cella Sclafani si sfrutta proprio quel fenomeno, dove sta il meccanismo sconosciuto?

                      CITAZIONE
                      Per questo non credo a quello che afferma, e per questo non ho realizzato la cella al mercurio.

                      Io si. E mi son preoccupato di evitare la penetrazione di ossigeno, come raccomandato da entrambi tu (per un verso) e Sclafani ( per l'altro).
                      Ora, la differenza tra noi è che io posso parlare di cose concrete, di come si raccolgono le 'scaglie' di Hg al catodo, di quale ddp si misura, della corrente che circola tra gli elettrodi, da quanto tempo è in funzione, eccetera.
                      Tu non lo puoi fare. Puoi fare tutte le considerazioni teoriche che ti pare, e continuare a non crederci in eterno. Non saprai mai se ti sei sbagliato. Per la FF valgono gli stessi principi.

                      CITAZIONE
                      Per concludere, e finendola con te, ripeto che sono pronto a collaborare con chiunque SERIAMENTE desidera confrontare le proprie idee o le proprie esperienze, e non abbia paura del rigore, tanto più necessario quanto più eccezionale e inatteso è il fenomeno studiato.

                      Dovresti renderti conto che è difficile proporre collaborazione con le premesse di cui sopra.

                      Questo è il mio punto di vista, l'unico, il solo motivo che mi irrita nel tuo (anzi, vostro) atteggiamento. La tua preparazione scientifica potrebbe non bastare, se non la applichi bene e con mente aperta. Ci son cose che possono sfuggire, e a volte ci si può sbagliare, indipendentemente dalla persona che te lo fa notare. Prova a valutare questo mio punto di vista.

                      CITAZIONE
                      Scrivetemi quando volete, vi risponderò privatamente, mentre se potrò, riapparirò nel Forum tra sei mesi.

                      Ti manderò qualche misura. Se non altro saprò quali critiche dovrò aspettarmi dagli scettici.

                      Saluti.
                      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                      • Hola All!


                        150-200% di rendimento termico Vs potenza elettrica in ingresso...... mi domando se NON sara' un po troppo poco per giustificare il prezzo dell' apparato e relativa installazione.........

                        Rispetto al gas dubito seriamente che possa essere conveniente, se invece lo paragoniamo agli scaldabagni elettrici in tal caso potrebbe essere gia' un po piu' interessante....... lo scoglio rimane sempre e comunque il prezzo dell' apparecchio, perche' 150-200% di rendimento termico Vs potenza elettrica in ingresso tutto sommato NON e' poi nulla di eclatante, un qualunque condizionatore con pompa di calore saprebbe fare ben di piu' (senza andare su modelli ipercostosi, un qualunque clima "scaccione" monosplit da 120 euro al supermercato in classe E ha come minimo 260% di rendimento in riscaldamento!)

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                        • beh, concordo su molte perplessità di coil,sula reale consistenza economica
                          sull'esperimentp inglese..
                          poi dovremmo mettere in conto altre "debolezze "intrinseche..tipo corrosione degli elettrodi, formazione di gas pericolosi...ecc..

                          ma comunque interessante...
                          altri dati sull'esperimento,od invenzione ripresi da CMNS

                          Dear Brian and you all,

                          Please take a look to:
                          http://v3.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&...S2005236376&F=0
                          http://v3.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&IDX=WO0025320&F=0
                          http://v3.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&IDX=GB2343291&F=0

                          Anyway- the inventors also say that hydrogen in subground state is
                          fusing so it is also Cold Fusion

                          The Company was called GardnerWatts; and they have really achieved
                          a breakthrough. Let's hope they will get more than 300% energy increase
                          because you need 3 KwH thermal energy for 1 KWh electric energy so
                          >300% is global overunity.

                          Peter


                          questo per capire meglio la disc su CMNS
                          Hi Brian,

                          >
                          > http://www.mailonsunday.co.uk/pages/live/a...in_page_id=1965

                          Quote:
                          "we were getting 150 to 200 per cent more energy out than we put in"

                          This would indeed be a breakthrough if the energy is not of some mundane e.g. chemical origin, but in practical terms it wouldn't beat conventional residential heat pumps which routinely get you 500 per cent more energy out than you put in. Hopefully my enhanced DIESECF (mnemonic: German "Diese" or French "dièse" + CF) scheme will do much better ;-)

                          Michel

                          ----- Original Message -----
                          From: "Brian Josephson" <bdj10@cam.ac.uk>
                          To: "CMNS" <cmns@googlegroups.com>
                          Sent: Wednesday, September 19, 2007 6:18 PM
                          Subject: CMNS: UK's own CF project described in the Mail on Sunday


                          >
                          > http://www.mailonsunday.co.uk/pages/live/a...in_page_id=1965
                          >
                          > There have been radio and TV programmes also -- can this be the
                          > breakthrough where the barrier is breached.
                          >
                          > I have visited the lab, incidentally, and everything seems to be in
                          > order (but you should not take all the science in the Mail article
                          > too seriously!).
                          >
                          > Brian

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                          • Volevo chiedere se nel calcolo del rendimento è stata anche sommata l'energia che si otterrebbe ricombinando idrogeno con ossigeno.
                            La ricombinazione di idrogeno e ossigeno produce calore, (oppure elettricità se i gas sono ricevuti da una costosa pila a combustibile).


                            parentesi a parte...
                            Sicuramente l'energia che otterremmo dall ricombinazione dei gas non sarà mai maggiore dell'energia elettrica che spendiamo per fare l'elettolisi, questo è causato dalla legge della conservazione dell'energia secondo la quale in un processo elettrolitico (se non ci sono reazioni nuclari con difetto di massa) l'energia che ottengo nella ricombinazione non può essere mai MAGGIORE dell'energia che spendo per fare la dissociazione, per questo motivo preciso ritengo che nell'altra sezione con discussione intitolata "Cella di mayer" quei ragazzi stanno perdendo il loro tempo per niente, ma questa ovviamente è solo la mia opinione personale.


                            Quindi ripeto la domanda iniziale...
                            Nel calcolo del rendimento è stato anche sommata l'energia che si otterrebbe ricombinando idrogeno con ossigeno ?



                            e ancora...
                            la dissociazione delle molecole d'acqua in idrogeno e ossigeno assorbe un mare di energia che poi dobbiamo mettere.

                            Se al posto dell'acqua... ci fosse già idrogeno pronto, non sarebbe un grande risparmio di energia ?

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                            • CITAZIONE (stranger @ 20/9/2007, 11:45)
                              Se al posto dell'acqua... ci fosse già idrogeno pronto, non sarebbe un grande risparmio di energia ?

                              è non ci vuole sempre energia per ottenere H ? come l'ottieni gratis l'idrogeno ?

                              fammi sapere che mi interessa,<img src=">

                              ciao!

                              Commenta


                              • La dissociazione dell'acqua richiede certamente energia che devo spendere, ma la dissociazione la faccio una volta sola per un tempo limitato, punto e basta (fine).

                                Nella cella elettrolitica per un tempo eterno vado avanti all'infinito a dissociare l'acqua, quando l'acqua sarà finita dovrò mettere altra acqua e avanti all'iinfinito a produrre idrogeno da buttare nel cesso.

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                                • CITAZIONE (stranger @ 20/9/2007, 13:31)
                                  La dissociazione dell'acqua richiede certamente energia che devo spendere, ma la dissociazione la faccio una volta sola per un tempo limitato, punto e basta (fine).

                                  Nella cella elettrolitica per un tempo eterno vado avanti all'infinito a dissociare l'acqua, quando l'acqua sarà finita dovrò mettere altra acqua e avanti all'iinfinito a produrre idrogeno da buttare nel cesso.

                                  vediamo se ho capito bene!
                                  quindi ritieni che la cella elettrolitica non sfrutterebbe completamente o in parte H, ma lo si perderebbe in gas(atmosfera),giusto?
                                  poi dici che la dissociazione la fai una volta sola, qundi fai capire che H durerebbe all'infinito,giusto
                                  mi spieghi come?
                                  e se ho! capito male?

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                                  • Esatto!

                                    La cella elettrolitica richiede, (alla lunga), quantità infinita di idrogeno, mentre invece se il gas viene posto all'interno di un contenitore chiuso allora la quantità è limitata, in questo ultimo caso l'energia per produrre l'idrogeno è solo temporanea e usata prima ancora che la macchina è pronta per produrre.

                                    link

                                    Mi sono spiegato ?

                                    Commenta


                                    • ciao a tutti!
                                      volevo condividere con voi,questa mia esperienza condotta in lab sabato mattina.
                                      Dalle foto qui allegate, potete notare il plasma che innesca con una tensione di 800 volt e una bassissima corrente di (9 -:- 200 mA),
                                      naturalmente con elettrodo (-) di w ed elettrodo (+) di inox 316 elettropulito.
                                      L'esperimento è stato condotto in acqua Millipore, in modo tale, da essere sicuro che la conducibità era dovuta solo alla giunta del carbonato di potassio a dosi via via sempre maggiori fino all'innesco del plasma, (prima o impostato la tensione a 800 volt, poi o aggiunto sempre in mQ con una pipetta Pasteur,10 gocce di soluzione satura; (è fù la luce).<img src=">
                                      ma niente di più!<img src=">
                                      solo moltissime onde elettromagnetiche individuati con uno oscilloscopio collegato ad un link di fortuna.
                                      (notate il filo a modi spira sul becker).

                                      è stata solo una prova preliminare,ma credo personalmente che HV è una buona strada

                                      speravo che a queste tensione succedesse qualcosa di nuovo! intanto miei counter sono rimasti in silenzio.<img src=">
                                      alla prossima!
                                      ciao

                                      image
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                                      0,80kv 81mA
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                                      0,80kv 24mA
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                                      • CITAZIONE (nettunio @ 30/9/2007, 23:04)
                                        ciao a tutti!
                                        volevo condividere con voi,questa mia esperienza condotta in lab sabato mattina.

                                        Complimenti! Bella prova! :woot:

                                        Dovresti provare ad innescare il plasma sul pelo della superficie, per evitare che l'acqua assorba gli eventuali neutroni.
                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                        • CITAZIONE (ElettroRik @ 30/9/2007, 23:13)
                                          Dovresti provare ad innescare il plasma sul pelo della superficie, per evitare che l'acqua assorba gli eventuali neutroni.

                                          è stata la prima prova che ho fatto! ma niente fra poco mando le foto!

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                                          • il plasma a pelo dell'acqua non ha dato alcun risultato, i counter segnavano solo rumore di fondo,
                                            devo dire che in questa esperienza, non ho usato il classico elettrodo di w ma un filo di w intrecciato,
                                            lo usavano per sublimare i metalli per effetto joule,(vaporizzatore di metalli corrente di esercizio 80 A).
                                            ragazzi non si altera neanche la superfice dopo il plasma, sospetto che si tratti di w puro!
                                            quello che usiamo noi è di tipo industriale molto sporco.
                                            Se convinco quelli del xps mi faccio fare una misura.
                                            Queste sono le foto che riguardano l'esperimento sul pelo della soluzione,
                                            il plasma innesca con soli( 700 volt, 13 mA, 9 W) e può durare molte tempo, ma la cosa ottima che è stabile,
                                            non ho potuto fare prove calorimetriche ci sto pensando.

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                                            • Complimenti nettunio e benvenuto nel mondo degli sperimentatori,

                                              pian piano migliorerai i sistemi di misura e vedrai le mirabolanti caratteristiche di questo nuovo fenomeno <img src="> !

                                              Un paio di domande:
                                              che tipo di strumento hai impiegato per misurare la radioattività?
                                              è un contatore di neutroni?

                                              Ciao e ancora complimenti!
                                              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                              • Cari amici,
                                                ho trovato una mezz'ora di tempo per rispondere, anche se tardivamente, ad alcuni vostri interventi.
                                                Su molti altri glisso, per mancanza di tempo, ma meriterebbero qualche commento.
                                                Per ElettroRik, lasciando da parte ogni vena polemica, che spero non rinasca, devo contestare quanto afferma con:

                                                CITAZIONE
                                                CITAZIONEOra, se esiste ancora la serie di messaggi intercorsi con te e anche il Prof. Sclafani sulla sua cella, noterai che in uno di essi portavo il funzionamento della cella ad un ASSURDO LOGICO, INDIPENDENTEMENTE DA OGNI MECCANISMO FISICO, ma solo basandomi e lavorando sulla spiegazione che ne aveva dato Sclafani.

                                                Ti ha risposto Sclafani in persona, ma non gli hai replicato.

                                                in quanto il messaggio di Sclafani, che ho riguardato recentemente, ha addotto varie argomentazioni sul meccanismo, ma non MI ha risposto relativamente al paradosso, che ho esposto forse un po' confusamente. D'altra parte richiede un po' di tempo per seguirne i passaggi, ma risulta in un comportamento illogico, la cui assurdità certamente condividerai se lo seguirai fino in fondo.
                                                Io ci ho lavorato per diverso tempo prima di arrivarci, così non devi stupirti se la maggior parte dei lettori non ha perso tempo ad immedesimarsi, e forse anche Sclafani stesso.
                                                Per quanto riguarda la validità del metodo sperimentale in questo caso, sostengo ancora che, sia che la corrente che misuri sia dovuta a reazioni elettrochimiche tradizionali (per esempio una ossidoriduzione tra mercurio metallico e il suo sale) o a "energia dal vuoto", date le dimensioni della tua cella che hai descritto in qualche messaggio, prima di qualche anno non avrai la possibiltà di concludere che il processo avvenga indefinitamente (come sostiene Sclafani) o si esaurisca dopo completa trasformazione chimica.
                                                D'altra parte, se questo accadrà, sarò il primo ad essere felice per questo eccezionale risultato sia teorico che pratico.
                                                Ti raccomando ancora di non rispondere polemicamente, credo che abbiamo entrambi la maturità sufficiente a contenere le diverse opinioni dell'interlocutore. Sarebbe interessante una risposta PERTINENTE di Sclafani. Aspetto con grande interesse.

                                                Per quanto riguarda teslacoil, che afferma:
                                                CITAZIONE
                                                150-200% di rendimento termico Vs potenza elettrica in ingresso...... mi domando se NON sara' un po troppo poco per giustificare il prezzo dell' apparato e relativa installazione.........

                                                Rispetto al gas dubito seriamente che possa essere conveniente, se invece lo paragoniamo agli scaldabagni elettrici in tal caso potrebbe essere gia' un po piu' interessante....... lo scoglio rimane sempre e comunque il prezzo dell' apparecchio, perche' 150-200% di rendimento termico Vs potenza elettrica in ingresso tutto sommato NON e' poi nulla di eclatante, un qualunque condizionatore con pompa di calore saprebbe fare ben di piu' (senza andare su modelli ipercostosi, un qualunque clima "scaccione" monosplit da 120 euro al supermercato in classe E ha come minimo 260% di rendimento in riscaldamento!)

                                                rimango senza parole. Sono molto interessato a conoscere la marca del modello da 120 euro che ha un rendimento in riscaldamento minimo del 260%.
                                                Questo vuol dire che 1 chilowatt elettrico consumato mi produce un incremento termico equivalente a 2.60 chilowatt?
                                                Ho capito bene? Dov'è questa meraviglia che vado subito ad acquistare!Che non sia però un derivato del tubo Tucker!
                                                Personalmente credo che un rendimento termico dell'1% in più di quello elettrico fornito sarebbe già eccezionale, se DIMOSTRATO.
                                                Cari saluti,
                                                Skeptik

                                                Skeptik


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                                                • CITAZIONE (skeptic @ 1/10/2007, 15:08)
                                                  Cari amici,
                                                  ho trovato una mezz'ora di tempo per rispondere, anche se tardivamente, ad alcuni vostri interventi.
                                                  Su molti altri glisso, per mancanza di tempo, ma meriterebbero qualche commento.

                                                  Ciao Skeptic,
                                                  credo di poterti rispondere ad entrambe.

                                                  Sclafani:
                                                  La nuova cella che sto facendo dovrebbe funzionare un po' meglio, perchè ho scelto elettrodi con maggiore delta di potenziale d'estrazione. Quella vecchia mi si è inquinata. Comunque la nuova è quasi finita, ti saprò dire che corrente circola, e di conseguenza calcoleremo insieme in quanto tempo potremo vedere al catodo una q.tà significativa di Hg. Ok?

                                                  Rendimento 260%
                                                  Attento: Teslacoil si riferisce al rendimento pratico che presenta una pompa di calore (la classica macchina frigorifera) assorbendo calore dall'ambiente esterno per rilasciarlo all'interno della casa.
                                                  Non è un rendimento assoluto, quindi è normale che si arrivi fino a oltre 3:1 (anche >5:1 per quelle più efficienti, a scambio geotermico).
                                                  In pratica, con 1kW di potenza impegnata, 'produce' (ma sarebbe più corretto dire 'trasferisce') calore per 4,5kW.
                                                  Le unità split da 9000btu da battaglia vendute ai supermercati, a fine stagione rasentano quel prezzo.
                                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                  • CITAZIONE (Quantum Leap @ 1/10/2007, 08:01)
                                                    che tipo di strumento hai impiegato per misurare la radioattività?
                                                    è un contatore di neutroni?

                                                    semplici contatori Geiger, uno con tubo philips,l'altro di produzione sovietico,
                                                    no niente contatore di neutroni,
                                                    ho recuperato due fotomoltiplicatori della hamamatsu, ma devo lavorarci su per fare tutta l'elettronica.
                                                    stiamo lavorando!!!<img src=">
                                                    a presto

                                                    Edited by nettunio - 2/10/2007, 11:51

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                                                    • ciao E.rik mercoledi dovrebbero arrivare in lab 2 ram 63.
                                                      ti volevo chiedere la reticella al torio che possiedi, l'hai comprata nella tua città?
                                                      che conteggi raggiungi se la usi come sorgente?
                                                      ciao!

                                                      Commenta


                                                      • Skeptic, non ho parole. Tante stupidaggini in un unico post non te le avevo mai viste partorire. <img src=:">

                                                        CITAZIONE (skeptic @ 10/10/2007, 12:30 - Thread: "La FF esiste davvero...")
                                                        Caro Nettunio,
                                                        ...
                                                        hai proprio ragione.
                                                        Il tuo punto di vista di critica costruttiva è un completo allineamento alle idee, anche se vistosamente errate, di coloro che hanno mostrato maggiore partecipazione al Forum, e soprattutto proclamano cose di immediata comprensione anche per i meno competenti.
                                                        Non dubito che costoro suscitino più numerosi consensi, e l'approvazione di chi ha interessse maggiore per un numero rilevante di sostenitori più o meno ignoranti, piuttosto che per un numero esiguo di consiglieri preparati, ma spesso scomodi.

                                                        Non parliamo di consigli scomodi, ma molto più spesso di arroganti prese di posizione fatte per fare il saputello, facendo passare per poveri mentecatti gli altri. Ti sei lamentato con Eroyka per l'attacco di Zintolo, ebbene io lo ho capito più di ogni altro. Lui ti aveva ingenuamente fatto notare che il tuo punto di vista era troppo 'teorico' e poco rispondente alla realtà pratica. In due post, lo hai bollato come un'ignorante che non arriva a capire le tue illustri lezioni. Era il meno che potessi aspettarti: la sua reazione di stizza.
                                                        Te lo abbiamo già detto in molti PONITI IN ALTRO MODO, e troverai appoggio. Quando le critiche sono costruttive e si capisce che servono a dare una mano qui dentro sono sempre state ben accette. E' troppo comodo sostenere che gli altri sbagliano tutti. Forse non sono gli altri. Almeno non sempre.

                                                        Mi hai attaccato con Tecnonick (che ora anche lui comprende) per come trattavo Stranger... ora sei sempre dello stesso parere? Come vedi,
                                                        non tutto è come sembra. Se poi non lo si guarda nemmeno, hai voglia ad azzeccare un giudizio alla cieca!

                                                        CITAZIONE
                                                        Poi, se io e altri "denigratori" abbiamo dedicato del tempo (che non credevamo perso) a interloquire con i più attivi di voi non è certo per sfoggiare la nostra preparazione, perchè è poca gloria farlo in ogni caso, e certamente non in questa sede.
                                                        Se mi sono malvolentieri deciso a scoprire un po' di più del mio percorso professionale, non è stato per vanità, ma per dare peso alle mie contribuzioni, che gli "sperimentali" dovrebbero aver colto al volo, perchè difficilmente reperibili e intese, lo dico ancora una volta, a capire meglio quello che facevano, a volte già di per sè interessante senza ricorrere a spiegazioni paradossali.

                                                        A questo non credo nemmeno un pochino. Tu non vedevi l'ora di sfoggiare tutto il tuo curriculum, e lo hai dimostrato in diverse occasioni, l'hai usato in molte altre discussioni, non so se intenzionalmente, ma con lo scopo di guadagnare credito sul tuo antagonista (e secondo me senza riuscirci).
                                                        Però quando ti /vi si dice che il solo approccio teorico NON SI ACCOSTA ABBASTANZA ALLA REALTA' sei (siete) sempre andati su tutte le furie. Brucerà, darà tanto fastidio, ma è un dato di fatto. Meglio essere un po' meno abili nella teoria (che non significa ignoranti o stupidi, anzi...) ma avere voglia di sbattersi. E' molto più efficace, credimi:
                                                        - prima riproduci il fenomeno
                                                        - lo osservi
                                                        - poi cerchi di capirlo
                                                        - fai ipotesi
                                                        - lo ri-osservi e cerchi verifiche, casomai apportando correzioni
                                                        - solo alla fine, dopo averlo capito o intuito, sarai in grado di ipotizzare un modello.

                                                        CITAZIONE
                                                        Per esempio, la strada che stavo percorrendo prima delle ferie era quella di caratterizzare in qualche modo il modello della cella, non per scovarne la sua ultima natura, ma perchè venisse esclusa completamente la possibilità che la cella fosse percorsa da una corrente e tensione diversa da quella rilevabile con iil circuito usato.
                                                        Mi sarei aspettato una secca smentita dai vari "specialisti" del gruppo, elettronici, ingegneri, fisici, ecc..
                                                        Invece NULLA.

                                                        Mi spiace ma qui stai dicendo l'ennesima stupidata. Prima di tutto, sa ti frittata rigirata, perchè prima nomini il modello della cella, ma IN REALTA' INTENDI (o hai ripiegato!?, non saprei) il MODELLO DEL SISTEMA DI MISURA.
                                                        Se parliamo del secondo, sia io che i Quantum ci abbiamo lavorato eccome. Lui ce l'ha nella tesi, io ho un modello al simulatore SPICE che funziona perfettamente, e conferma il fatto che NON PUO' esserci più sfasamento sulla Rshunt che nella cella, come la logica vuole.
                                                        Per cui, te lo ripeto ora, è una paranoia inutile quella che stai coltivando.

                                                        CITAZIONE
                                                        E non perchè, temo, sia un argomento ozioso, ma perchè NESSUNO LO SA VERAMENTE APPROFONDIRE!
                                                        E io, che sia pur con una certa fatica, potrei farlo, non ho adesso il tempo e mi sta passando la voglia.

                                                        Certo, certo. Solo tu SAI FARE... Gli altri son tutti poveri stupidi ragazzini pasticcioni...

                                                        Anche se sono stato schietto, ti garantisco che non ho voluto fare polemica, ma mostrarti che questa è la chiave di lettura di chi ti legge.
                                                        Pensaci.

                                                        Ho scritto solo a te, in quanto ti riconosco il merito di essere entrato nel dettaglio, cosa che gli altri due scettici ff e S.Ing non hanno mai voluto fare. In particolare, sei l'unico che, forse, non è in malafede ma è genuinamente scettico, per cui, una volta fatta 'pace' e concordato un approccio comportamentale un po' meno irritante (anche reciproco, non discuto) possa essere reso partecipe del nostro gruppo per accedere onestamente e tecnicamente a quanto abbiamo scoperto. Se le critiche saranno sensate e costruttive (utili a scongiurare possibili errori, ecc...) saranno sempre benvenute.

                                                        Per la cella Sclafani ti rispondo nella discussione apposita.

                                                        Senza rancore,
                                                        Riccardo.

                                                        Edited by ElettroRik - 10/10/2007, 21:09
                                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                        • Caro ElettroRik,
                                                          Dal tono del tuo intervento capisco che sei ancora in preda dell'amarezza per il rimpianto della buona relazione che avevamo intavolato agli inizi.
                                                          Temo che quei tempi siano andati.
                                                          Inoltre forse non hai capito che non mi interessa affatto l'opinione che i membri del forum si fanno di me, ma piuttosto che considerino le mie opinioni e ribattano, se credono, in termini tecnici.
                                                          Per questo motivo non replico alle a stento trattenute aggressioni che appaiono nel tuo messaggio, e spero che tu riesca meglio a moderare i tuoi acidi umori a favore di una maggiore aderenza agli argomenti tecnici.
                                                          Non parlare comunque al plurale, o elenca i tuoi compagni allineati alle tue idee.
                                                          Ti invito a considerarmi una fonte di affermazioni e dimentica la mia persona.

                                                          Per quanto riguarda la cella, il motivo per cui ho cercato di modellarla è che desideravo venisse eseguita un'analisi del comportamento elettrico di tutto il circuito, dall'alimentazione alla rivelazione, e che si potesse escludere la possibilità di un errore di misura.
                                                          Mi sarei aspettato che qualcuno, e non con un programma simulatore, mi dimostrasse che qualunque comportamento della cella, almeno tradizionale (interruzioni, capacità parassite, plasma a resistenza negativa, induttori, etc.) NON INFLUENZAVA IL SISTEMA DI MISURA, nel senso che la potenza misurata era corretta.
                                                          A tutt'oggi questa dimostrazione non c'è.
                                                          Si può dire che non è possibile, ma allora continuo a pensare che la misura è errata per un motivo sconosciuto.
                                                          Ma ovviamente è solo un'opinione.

                                                          La natura della cella, così come grossolanamente dedotta dalle mie misure, mi fa dubitare anche della mia precedente proposta a base di una batteria di accumulatori e di un coulombmetro, non perchè la cosa non sia possibile, o troppo onerosa, ma perchè il carattere capacitivo della cella e del coulombmetro potrebbero portare anch'esse errori, se non compensati da dispositivi che ho in mente, ma che non ho ancora definito.

                                                          Per questo motivo, e mi rivolgo particolarmente a Rabazon occorre una prova pratica basata su semplici dispositivi.
                                                          Se la prova darà risultati inequivocabili, sarà quello che desideriamo, altrimenti le prove attuali saranno convincenti per i soliti pochi.
                                                          In breve, innanzitutto occorrerà che il fenomeno in questione duri almeno quanto quello sperimentato dai Quantum, ovvero venti minuti o meglio qualche ora.
                                                          Poi per quanto riguarda la calorimetria della cella, occorrerà un calorimetro veramente adiabatico, possibilmente con la cella ermeticamente chiusa (e penso sia possibile), e dovrà essere applicata la dovuta correzione per l'eventuale dispersione fino a raggiungere una buona corrispondenza tra potenza elettrica e resa termica.
                                                          Poi per l'alimentazione, per quanto possa sembrare assurdo, la cosa migliore penso sia quella di usare un generatore portatile e misurare la quantitò di combustibile consumato nel caso della resistenza e nel caso del plasma.
                                                          Insieme alle misure con il contatre Enel, esteso a un tempo più lungo, queste prove sarebbero ben capite da tutti e se riproducibili, mi sento di sostenerle anche di fronte a quegli "accademici", così temuti, disprezzati o invidiati.

                                                          Skeptik

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                                                          • CITAZIONE (skeptic @ 11/10/2007, 15:10)
                                                            Caro ElettroRik,
                                                            Dal tono del tuo intervento .....
                                                            Ti invito a considerarmi una fonte di affermazioni e dimentica la mia persona.

                                                            Niente. Sei più permaloso di una bambina viziata. E sia. Ammè proprio...

                                                            CITAZIONE
                                                            Per quanto riguarda la cella, il motivo per cui ho cercato di modellarla è che desideravo venisse eseguita un'analisi del comportamento elettrico di tutto il circuito, dall'alimentazione alla rivelazione, e che si potesse escludere la possibilità di un errore di misura.

                                                            Insisti. Tu NON hai fatto un bel nulla alla cella, casomai hai pensato e lavorato al sistema di acquisizione. Peccato che ti sia spiegato dopo decine di post. Comunque, basta capirsi.
                                                            CITAZIONE
                                                            Mi sarei aspettato che qualcuno, e non con un programma simulatore,

                                                            Perchè? Cosa non ti piace del simulatore? Che fa in 5 minuti quello che a mano fai in 5 giorni? :blink:

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                                                            duri almeno quanto quello sperimentato dai Quantum, ovvero venti minuti o meglio qualche ora.

                                                            Sarà difficile, non so se catodo e copricatodo resistono 'qualche ora'.

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                                                            Poi per quanto riguarda la calorimetria della cella, occorrerà un calorimetro veramente adiabatico, possibilmente con la cella ermeticamente chiusa (e penso sia possibile),

                                                            Ermeticamente? E la produzione di gas? Forse incominci a preoccuparti della misurazione del flusso dei gas elettrolitici, di capire l'efficienza elettrolitica, se è più o meno di quanto previsto dalla legge di Farady, del calore che il gas si portano via, del problema di ricondensare il vapore e tener conto del calore asportato dal condensatore, eccetera. Bene. Benvenuto nel clan. Guarda che è già un po' che molti di noi sono alle prese con questo punto. Comunque, se arriveranno suggerimenti validi, benvengano.

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                                                            e dovrà essere applicata la dovuta correzione per l'eventuale dispersione fino a raggiungere una buona corrispondenza tra potenza elettrica e resa termica.

                                                            Il blank test in R riscaldatrice aiuta molto.

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                                                            Poi per l'alimentazione, per quanto possa sembrare assurdo, la cosa migliore penso sia quella di usare un generatore portatile e misurare la quantitò di combustibile consumato nel caso della resistenza e nel caso del plasma.

                                                            Haha... per la serie... meglio non correre rischi.... Ma ammesso che la precisone del sistema te lo consenta (non vorrei che qualcuno s'inventasse improbabili differenze nelle condizioni ambientali di umidità e temperatura che modificano la carburazione del generatore), può essere un buon argomento di semplice comprensione a tutti.

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                                                            Insieme alle misure con il contatre Enel, esteso a un tempo più lungo, queste prove sarebbero ben capite da tutti e se riproducibili, mi sento di sostenerle anche di fronte a quegli "accademici", così temuti, disprezzati o invidiati.

                                                            Questa cosa la osservammo in molti, un paio d'anni fa. Benvenuto nel clan.
                                                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                              Guarda che è già un po' che molti di noi sono alle prese con questo punto.

                                                              Già U_U

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