dopo aver letto le discussioni volevo parlare con voi di alcuni dubbi che ho:
RIsultati sperimentali dei ricercatori:
Il fenomeno e' noto da anni, i brevetti lo dimostrano,
mi piacerebbe sapere quali sono i risultati delle decine di gruppi che lavorano in ambito di ricerca ufficiale e come reperire documentazione (preoceedings, presentazioni e documentazione sulle prove)
in merito al cambiamento delle condizioni al contorno delle prove
Dubbi sulla reazione nucleare:
in diversi forum si mette in dubbio il fatto che la reazione di fusione,
nel filmato della presentazione pubblica di Albano Terme di vede il grafico prodotto con lo spettrometro di massa
(che dimostra che il tungsteno e' trasmutato in nuclei a lui vicini nella tavola degli elementi a causa di reazioni nucleari)
ma la stessa analisi spettrografica ha evidenziato un aumento spiccato della riga dell'elio?
Per quanto riguarda Deuterio e Trizio, se se ne formano di deuterio qualche traccia dovrebbe rimanere.
La presenza di elio in eccesso e' una prova che andrebbe a corroborare le ipotesi che avvenga una fusione H,
Un sito americano, negando la fusione, dice avviene una reazione particolare che libera energia (hydrine reaction??? mai sentita nominare)
Vedere un'analisi spettrografica con la riga dell'elio che cresce da prima a dopo li convicerebbe.
Ipotesi della scarica nel gas:
Sono rimasto affascinato dal fenomeno capacitivo e mi sono chiesto:
Non eà possibile che che le armature formate da ioni K+ (o Na++) da un lato
e superficie del catodo che dovrebbero essere separate da ioni H+ e idrogeno nascente possano originare un fenomeno di scarica nel gas, come nelle lampade omonime?
Secondo me con la scarica nel gas la corrente dovrebbe essere molto piu' alta...
Reazioni di trasmutazione:
Per quanto riguarda la reazioni W -> Rh
sviluppano energia o la assorbono?
Perche' se la assorbono il calore prodotto in eccesso deve provenire da qualche altra reazione => fusione
La corrente e le altre variabili al contorno:
la corrente che scorre dal punto di vista del fenomeno della formazione del plasma
e' un effetto collaterale che vorremmo poter ridurre e tenere bassa.
Perche'?
1) prima di tutto perche' consuma potenza (meno corrente con la stessa tensione aumenterebbe già il rendimento)
2) la corrente che passa e' quella che causa l'elettrolisi e consuma 2H+ e O--,
oltre ad avere effetti Joule e sulla composizione della soluzione asportando atomi dall' anodo.
Vale la pena provare a ridurre le concentrazioni di soluto e vedere se il plasma si innesca ancora e se i quantitativi termici di extra calore sono affetti dalla concentrazione.
Occorrerebbe fare un po' di prove per tracciare curve Calore vs Corrente, Calore vs Tensione, Calore vs concentazione
Amperometri e voltmetri con acquisizione su PC sarebbero una manna.
Costruire un calorimetro non e' facile, un termometro in ambiente coibentato e con un modello sufficientemente preciso potrebbe andare bene
(se il calore generato e' molto anche se non ho un calorimetro precisissimo, va bene lo stesso)
Grazie per qualunque commento, correzione, suggerimento e spunto.
Pomate
RIsultati sperimentali dei ricercatori:
Il fenomeno e' noto da anni, i brevetti lo dimostrano,
mi piacerebbe sapere quali sono i risultati delle decine di gruppi che lavorano in ambito di ricerca ufficiale e come reperire documentazione (preoceedings, presentazioni e documentazione sulle prove)
in merito al cambiamento delle condizioni al contorno delle prove
Dubbi sulla reazione nucleare:
in diversi forum si mette in dubbio il fatto che la reazione di fusione,
nel filmato della presentazione pubblica di Albano Terme di vede il grafico prodotto con lo spettrometro di massa
(che dimostra che il tungsteno e' trasmutato in nuclei a lui vicini nella tavola degli elementi a causa di reazioni nucleari)
ma la stessa analisi spettrografica ha evidenziato un aumento spiccato della riga dell'elio?
Per quanto riguarda Deuterio e Trizio, se se ne formano di deuterio qualche traccia dovrebbe rimanere.
La presenza di elio in eccesso e' una prova che andrebbe a corroborare le ipotesi che avvenga una fusione H,
Un sito americano, negando la fusione, dice avviene una reazione particolare che libera energia (hydrine reaction??? mai sentita nominare)
Vedere un'analisi spettrografica con la riga dell'elio che cresce da prima a dopo li convicerebbe.
Ipotesi della scarica nel gas:
Sono rimasto affascinato dal fenomeno capacitivo e mi sono chiesto:
Non eà possibile che che le armature formate da ioni K+ (o Na++) da un lato
e superficie del catodo che dovrebbero essere separate da ioni H+ e idrogeno nascente possano originare un fenomeno di scarica nel gas, come nelle lampade omonime?
Secondo me con la scarica nel gas la corrente dovrebbe essere molto piu' alta...
Reazioni di trasmutazione:
Per quanto riguarda la reazioni W -> Rh
sviluppano energia o la assorbono?
Perche' se la assorbono il calore prodotto in eccesso deve provenire da qualche altra reazione => fusione
La corrente e le altre variabili al contorno:
la corrente che scorre dal punto di vista del fenomeno della formazione del plasma
e' un effetto collaterale che vorremmo poter ridurre e tenere bassa.
Perche'?
1) prima di tutto perche' consuma potenza (meno corrente con la stessa tensione aumenterebbe già il rendimento)
2) la corrente che passa e' quella che causa l'elettrolisi e consuma 2H+ e O--,
oltre ad avere effetti Joule e sulla composizione della soluzione asportando atomi dall' anodo.
Vale la pena provare a ridurre le concentrazioni di soluto e vedere se il plasma si innesca ancora e se i quantitativi termici di extra calore sono affetti dalla concentrazione.
Occorrerebbe fare un po' di prove per tracciare curve Calore vs Corrente, Calore vs Tensione, Calore vs concentazione
Amperometri e voltmetri con acquisizione su PC sarebbero una manna.
Costruire un calorimetro non e' facile, un termometro in ambiente coibentato e con un modello sufficientemente preciso potrebbe andare bene
(se il calore generato e' molto anche se non ho un calorimetro precisissimo, va bene lo stesso)
Grazie per qualunque commento, correzione, suggerimento e spunto.
Pomate
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