Originariamente inviato da JO GREEN
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L'unica vera misura efficace è l'isolamento delle persone a rischio. Che non si voglia fare è comprensibile (nel senso che è facile capire il perchè, non che sia una cosa su cui concordare). Ma è evidente a tutti che anche l'idea di impedire al resto del mondo di uscire di casa per stare tutti nella stessa barca è ormai economicamente inaccettabile.
Concordo con chi scrive che sarebbe servito potenziare la risposta sanitaria. In effetti sono abbastanza sorpreso di scoprire che alcune regioni, mediaticamente molto "combattive", alla prova dei fatti si scopre che non hanno fatto quasi nulla.
Io ricordo però anche gli articoli e le critiche agli "sprechi" per gli ospedali Covid tipo quello della fiera Milano o la nave di Genova da parte di chi cerca di sfruttare ogni argomento per attaccare la controparte politica.
In molte regioni comunque il sistema si è potenziato e può resistere. I posti letto in TI possono essere aumentati di molto in tempi relativamente brevi. I respiratori e l'attrezzatura ci sono per arrivare velocemente ai 10.000 posti. Quello che manca però è il personale. E qui il problema è difficilmente risolvibile. Non è che in Italia c'è pieno di anestesisti rianimatori e infermieri con esperienza di TI da assumere! E queste professionalità non si formano in 2 mesi. Sarebbe difficile persino trovare i candidati medici per un aumento importante di organico!
Tornando al problema contagi abbiamo ora molte più informazioni sulle modalità Ed i rischi maggiori si hanno nel contesto famigliare, nei trasporti e in alcune attività (macelli e mattatoi, cori e chiese) dove probabilmente vengono liberate nell'aria molte "droplets" cariche di virus.
Per questo ritengo che le attuali misure siano ancora poco incisive e che si stia, al solito, cercando un bersaglio "comodo" per evitare polemiche. E che si continui a affidarsi a San Gennaro & c. sperando che la gente si trattenga e metta le mascherine.
Per quelli che si bevono le frottole sulle cancerogenicità segnalo che il biossido di titanio è un composto ritenuto universalmente innocuo, utilizzato in dentifrici, creme solari, cosmetici, ecc. ed utilizzato da decenni anche nel campo alimentare. A partire da chewing gum e caramelle.
Ultimamente si è dibattuto su una eventuale pericolosità nelle creme solari che potrebbero fare filtrare il composto nell'epidermide e diffondere le ormai super-citate "nanoparticelle" dappertutto. Ma non esiste alcuno studio serio e le organizzazioni internazionali di sanità si sono più volte espresse sulla non pericolosità.
Sarà sicuramente presente nelle mascherine, come del resto qualche altro mezzo milione di composti vari. Ma credo che le autorità sanitarie abbiano altro a cui pensare ora che non al ""rischio"" di cancerogenicità del biossido di Titanio. Che però è presente nelle mascherine FCA immagino. O forse li è solo "solvente"! Termine generico per svariati veleni e di cui il più diffuso è il famigerato monossido di diidrogeno responsabile della morte di diverse migliaia di persone in tutto il mondo ogni anno. E che è stato sicuramente utilizzato nella realizzazione delle succitate mascherine! Questo, occorre ammetterlo, è innegabile!
P.S. Mi è stato chiesto se è vera la faccenda delle TI che non accolgono anziani.
Provo a precisare che magari sono stato un po' incomprensibile!
Nella normalità ospedaliera, anche senza pandemia, esistono sempre situazioni di fine vita dove il medico fa delle scelte. Personalmente ho avuto due nonne lasciate in reparto nelle loro ultime ore, in coma e senza alcuna terapia che non fosse solo palliativa. Che avrebbero dovuto fare i medici? Impegnare dei letti di TI, preziosi per chi ha episodi acuti o necessità di supporto vitale, per allungare di un mese l'agonia??
Ovviamente si fa e si farà un triage! La gente ha scoperto con orrore che durante le fasi calde molti anziani nemmeno venivano ricoverati. E quindi??? Non è che alla nascita si firma un impegno da parte della comunità a garantire tutto a tutti! Si fa il possibile, nei limiti della realtà di impegno possibile! E al momento dell'emergenza si passa al "prima le donne e i bambini" declinato in termini medici!
La grande maggioranza di morti durante tutta l'estate e anche attualmente NON provengono dalle TI! Sono in gran parte anziani che saranno pure morti DI Covid, ma che non hanno impegnato per nulla le TI, in quanto o non ne avevano bisogno o veniva giudicato un inutile accanimento terapeutico!
La cosa proseguirà anche se i contagi saliranno! Nessuno si aspetti l'ambulanza che corre perchè l'anziano novantenne ha 60 di saturazione! Tantomeno in una situazione di maggior impegno ospedaliero!
Quindi l'aumento di capacità ospedaliera è necessario (e insufficiente certo). Ma anche se così non fosse la cosa NON cambierebbe di molto le prospettive delle persone considerate (dal medico!) non più in grado di avere adeguato vantaggio dalla TI.
L'unico modo CERTO per proteggere le persone che più rischiano dall'infezione è ISOLARLE fino a che non possano essere vaccinate! E chi ha più di 70 anni non può ragionevolmente pensare di avere contemporaneamente sia il diritto di fare quello che fanno tutti che la garanzia di non correre rischi per il comportamento altrui!
Ormai sappiamo bene chi rischia molto e chi rischia poco. Ognuno fa le proprie scelte, ma non può pretendere che gli altri adeguino il proprio comportamento a quelle scelte!
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