Originariamente inviato da WuWei
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Api, stanno sparendo!
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[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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mi è venuta in mente questa discussione perchè ieri un esperto in organizzazione aziendale strategica faceva un'analisi pertendo dall'organizzazione delle api
incredibile, ma spero proprio che non prenderemo mai esempio, è una struttura terribile
le api non hanno un raporto gerarchico produttivo tra loro, ogni ape esegue lo stesso programma, che cambia allo stesso modo per tutti nella loro vita
non tollerano idividui malati o scarsamente produttivi, uccidono l volo chiunque non renda nell'ambito del sistema
la "regina" stessa malgrado dal nostro punto di vista viene associata a potere non ha nessun potere nei confronti delle altre api "normali" che la abbuffano solo perchè generi aumento della popolazione, l'unica forma di autorità che esercita è quella di uccidere qualsiasi ape che comincia ad avere dimensioni superiori al normale
la stessa struttura dell'alveare si è stabilizzata in forma esagonale perchè l'esagono è la forma che riesce a definire in maniera più efficente lo spazio in termini di rapporto superficie / sommatoria dei perimetri, è ipotizzabile che razze analoghe che usavano forme meno efficienti siano state terminate dai gruppi più efficienti
l'ape appena nata esegue un compito specifico uguale per tutte le altre, questo poi cambia, sempre in relazione all massima efficienza
anche l'azione di determinati prodotti chimichi che superficialmte si ritiene siano tossici non è diretta, con tutta probabilità l'ape resisterebbe benissimo a certe sostanze, solo che se un'ape si ripresenta all'alverare un pochetto deperita viene espulsa dal sistema e muore di fame
nel caso un'ape riesca ad aumentare le sue dimensioni senza essere uccisa non può comunque abbandonare il sistema per crearne un'altro, è la regina che se ne va creando un'altro sistema nemico del primo
insomma ..... speriamo che nessun folle prenda esempio da questa struttura per impostare un sistema umano
curioso che taluni che parlano di api poi parlino di democrazia, solidarietà ecosistema ed altre "sciocchezze" (dal punto di vista delle api)ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Ma possibile che tutti gli "esperti" che conosci dicono fesserie senza senso?
Prima quello che non può usare i prodotti fitosanitari nel campo da golf (ah sono passati mesi e non hai più risposto, tanto per cambiare) e adesso questo che fa paragoni improponibili con le api....
È proprio vero che chi si somiglia si piglia. E tu li pigli tutti!
Ti dico solo questo. Le api non sono individui sociali ma un super-organismo.
Quindi rivaluta tutte le affermazioni dell'esperto inesperto considerando ogni singola ape come una cellula di un unico essere vivente.Ultima modifica di WuWei; 21-02-2020, 23:18."Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
"D'ogni legge nemico, e di ogni fede"
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Cosa non ti piace della risposta?
Allora provo a dettagliare. In parte terrò per buono il falso paradigma che l'alveare sia una società e non un super-organismo affinché la comprensione sia più semplice.
Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggiole api non hanno un raporto gerarchico produttivo tra loro
ogni ape esegue lo stesso programma, che cambia allo stesso modo per tutti nella loro vita
non tollerano idividui malati o scarsamente produttivi, uccidono l volo chiunque non renda nell'ambito del sistema
la "regina" stessa malgrado dal nostro punto di vista viene associata a potere non ha nessun potere nei confronti delle altre api "normali" che la abbuffano solo perchè generi aumento della popolazione,
l'unica forma di autorità che esercita è quella di uccidere qualsiasi ape che comincia ad avere dimensioni superiori al normale
Quale ape supera le dimensioni normali? Nessuna. Un ape adulta ha dimensioni standard che non può superare. Se accade è un errore genetico da eliminare (una forma tumorale per il super-organismo).
la stessa struttura dell'alveare si è stabilizzata in forma esagonale perchè l'esagono è la forma che riesce a definire in maniera più efficente lo spazio in termini di rapporto superficie / sommatoria dei perimetri
, è ipotizzabile che razze analoghe che usavano forme meno efficienti siano state terminate dai gruppi più efficienti
l'ape appena nata esegue un compito specifico uguale per tutte le altre, questo poi cambia, sempre in relazione all massima efficienza
L'ape appena nata sta a mala pena in piedi e non fa altro che nutrirsi. Dopo qualche giorno si occupa principalmente della pulizia delle celle e nutrizione delle larve. Man mano che diventa adulta assolve altri compiti e solo nell'ultima fase della sua vita diventa bottinatrice. Nessun cucciolo di ape viene mandato in miniera. Che c'è che non va?
anche l'azione di determinati prodotti chimichi che superficialmte si ritiene siano tossici non è diretta, con tutta probabilità l'ape resisterebbe benissimo a certe sostanze
solo che se un'ape si ripresenta all'alverare un pochetto deperita viene espulsa dal sistema e muore di fame
nel caso un'ape riesca ad aumentare le sue dimensioni senza essere uccisa non può comunque abbandonare il sistema per crearne un'altro
Eh no, un operaia non è in grado di fondare una nuova colonia: non può riprodursi. Nel caso in cui muore la regina, e non vi sono uova di max 3 giorni che opportunamente nutrite possano generarne una nuova, un operaia inizia a deporre uova al suo posto (regina fucaiola) nell'estremo tentativo di far sopravvivere la famiglia. Purtroppo però queste uova non sono state fecondate e daranno origine solo a fuchi. La famiglia è destinata a morire.
è la regina che se ne va creando un'altro sistema nemico del primo
NO. La nuova famiglia non diventa nemica di nessuno. Diventa semplicemente indipendente.
curioso che taluni che parlano di api poi parlino di democrazia, solidarietà ecosistema ed altre "sciocchezze" (dal punto di vista delle api)
Di al tuo esperto che dovrebbe prima informarsi e cambiare esempio.
Dal punto di vista delle api, come da quello di tutti gli esseri viventi, le uniche sciocchezze sono quelle che da l'uomo avvelenando e distruggendo ciò che lo ha creato e lo tiene in vita.
Adesso è più chiaro?
Se non ti piacciono le risposte chiedi.Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 13:57."Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
"D'ogni legge nemico, e di ogni fede"
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"Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
"D'ogni legge nemico, e di ogni fede"
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La proposta di sostenere con una PAC Europea gli apicoltori che proteggono gli insetti impollinatori indispensabili alla biodiversità e all'alimentazione umana trovano (ovviamente) l'opposizione delle multinazionali della chimica che negano l'evidenza che i loro prodotti siano nocivi.
Una Pac per gli impollinatori? - AgroNotizie - Zootecnia"Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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L'APICOLTURA AI TEMPI DEL COVID19.
L'autocertificazione del presidente del consorzio nazionale apicoltori che sa di poesia.
Lettura consigliate agli amanti del romanticismo della natura.
7 aprile 2020, Piozzano – Appennino piacentino.
Autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. N. 445/2000
Il sottoscritto Diego Pagani, nato a ….., il …..
Residente in ….., via….., cap….., tel. Uff…..
Dichiara sotto la propria responsabilità: di non essere positivo a COVID 19, di non essere sottoposto a quarantena, di essere a conoscenza delle sanzioni previste eccetera eccetera…
A questo riguardo dichiara quanto segue:
Faccio un lavoro meraviglioso per il quale ho bisogno di spostarmi in continuazione. Lavoro con le api che loro, le api, mica lo sanno che c’è una pandemia in corso. Che a loro mica puoi dire che devono stare a casa, perché solo la pioggia, o la tormenta, o il freddo gelido le fa stare a casa in primavera, che altrimenti sono indaffarate dal sorgere al calare del sole. Devon raccogliere il nettare e il polline dei fiori, erigere incredibili strutture di cera dorata, chiudere tutti i pertugi dell’arnia con la propoli, profumata e malleabile.
Alle api non interessa l’affanno dell’essere umano, quel buffo arrovellarsi intorno a questioni futili o smanie di potere. Osservano con sufficienza questo animale strano volto a compiacere gli altri in cerca dell’affermazione della sua stessa esistenza; quest’animale ridicolo che piange, ride, un animale infelice. Come diceva Nietzsche.
Dichiaro inoltre che le api la loro pandemia ce l’hanno avuta e ce l’hanno ancora, un eccidio senza eguali nella storia avvenuto nel silenzio più assordante per mano dell’uomo. Milioni di famiglie di api scomparse nell’indifferenza di un mondo troppo concentrato su interessi economici che senza alcuna visione prospettica continua ad avvelenare le campagne, prati e boschi con agrofarmaci sulla cui reale utilità dovremmo interrogarci.
Vorrei dichiarare anche, se ci fosse lo spazio, che c’è una categoria di persone della quale faccio parte, che a un certo punto della propria vita si è scontrata con questo mondo popolato da piccoli insetti operosi e ne è stata rapita, sequestrata, perché se ci entri in contatto con le api, e hai la giusta predisposizione, non ti lasciano più andare via e la tua vita da quel momento si lega a loro. Indissolubilmente.
La mia piattaforma privilegiata, in questo periodo, mi ha dato la possibilità di guardarmi intorno.
“Devi stare ad almeno un metro da un altro essere umano”: facile, di solito i primi simili ce li ho a due chilometri.
“Non puoi intrattenere rapporti sociali con nessuno”: io normalmente posso passare giorni e giorni senza proferire una parola, che con l’animale che allevo io le parole mica servono. Servono gli occhi, il naso, le mani e le orecchie.
Raccolgo miele per vivere e far sopravvivere le mie api. Che poi saranno davvero mie? Mica c’è un recinto o un guinzaglio che le trattenga a me. Di sicuro loro non lo sanno di essere mie. Condividiamo un pezzo di mondo e una parte, piccola, di storia. Sopravvivranno a me come al COVID 19 e seguiteranno il lavoro incessante di impollinazione dei fiori portando la vita, stagione dopo stagione, su questo disgraziato, meraviglioso pianeta.
Dal mio osservatorio, caro Presidente del Consiglio (posso rivolgermi direttamente a Lei?), dichiaro che in questo periodo di quarantena la natura non si è fermata, gli alberi fioriscono, ogni giorno, e l’effimera bellezza dei fiori si spegne appassendo in continuazione. Ciclicamente. Inesorabilmente. Gli animali incuranti delle regole imposte all’uomo si muovono in branchi o piccole famiglie senza rispettare distanze di sicurezza e senza protezioni individuali. L’accesso al cibo non è contingentato ma disponibile, finalmente abbondante a qualsiasi ora dopo la penuria e le difficoltà dell’inverno.
Una volta ho letto una frase di Gustave Eiffel che non so se riporto correttamente, ma dichiaro che è passato un po’ di tempo. Mi pare che dicesse così: “Gli uccelli vestono sempre abiti meravigliosi, il progresso è una parola nuda di significato e una mucca che nutre il mondo farà sempre due chilometri all’ora”.
Ecco, di fatto quello che vedo è che la natura, con la sua inesorabile lentezza o la vertiginosa velocità, con la sua bellezza che ti toglie il fiato e che ti sorprende ogni giorno, quando ti rechi nel tuo ufficio, quello grande, senza un tetto sopra la testa, senza finestre, né limitazioni per lo sguardo, senza orologio, che a te ti basta il sole… questa bellezza, che non ci puoi credere e che a volte hai la sensazione che ti potrebbe schiacciare, ti fa sentire piccolo e ridimensiona i tuoi bisogni e le tue aspettative. E la fame che hai a fine giornata dopo aver lavorato con le api, è “più fame”. E allora pensi anche che se riuscissi ad esserne parte di quel mondo, invece di volerlo colonizzare o distruggere, allora forse staresti meglio anche te, e saresti meno ridicolo agli occhi delle api.
Le persone che condividono con me questa scelta di vita le rivedo tutte insieme, una volta l’anno all’Assemblea di Conapi, la riunione dei matti. E quando ci vediamo possiamo anche non parlare, che si capisce bene quello che ti vorrebbe dire chi ti sta di fronte:
Dichiaro, di essere una persona molto fortunata.
Firma del dichiarante
Diego PaganiUltima modifica di WuWei; 12-04-2020, 07:00."Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
"D'ogni legge nemico, e di ogni fede"
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Danni ad alveari – Incendio doloso a San Lorenzo Isontino | CONSORZIO APICOLTORI DELLA PROVINCIA DI UDINE ...chissa forse qualcuno che non vuole far sapere che stà buttando chissa che schifezze visto che le api sono anche sentinelle visibili del ambiente.PdM...Poi una bella notizia ...Apicoltura urbana Il miracolo delle api di Notre DameUltima modifica di Peace and Love; 15-05-2020, 18:27...
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perdona la franchezza ...... ma amo stare con i piedi per terra
..... si erano "ricordati" di pagare il pizzo al ...(censura)... locale
giacchè se si fossero "dimenticati" la storia mi sembrerebbe "un pocchetto" più chiara al pueblo, ma sopratutto PURTROPPISSSSIMO più "ordinaria
OVVIO che la mia ipotesi non è certo una giustificazione, anzi è molto peggiorativa rispetto alla tua, maognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Non lo so quanti vasetti di miele avessero concordato ma non credo sia questo il motivo.Qui in FVG come credo sia già stato notiziato in questa discussione delle persone sono state condannate perchè avevano usato prodotti che non dovevano essere usati o usati in tal periodo.Non è il primo caso quello più giù descritto.Io la mia spiegazione la riterrei un pò più plausibile di quella da te fornita.Poi la spiegazione potrebbe essere che siccome gli s.....i esistono comunque e agiscono cosi...
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Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggio..... si erano "ricordati" di pagare il pizzo al ...(censura)... locale
giacchè se si fossero "dimenticati" la storia mi sembrerebbe "un pocchetto" più chiara
Oppure anche a te hanno bruciato delle cose?"Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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Ieri giornata mondiale delle api!
Giornata mondiale delle api: insetti fondamentali per l'uomo ma tra i piu minacciati - Photogallery - Rai News
Intanto ho notato dal numero di chiamate che ricevo, dalla consistenza e dalla salute degli sciami un miglioramento sproporzionato rispetto agli anni passati.
La mia deduzione è che il blocco delle attività umane in questi 2 mesi abbia influito positivamente sullo sviluppo di questi meravigliosi e delicatissimi insetti laboriosi, proprio nel momento più importante: la riproduzione."Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
“Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
"D'ogni legge nemico, e di ogni fede"
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