Il giroscopio [Physis - EP.9] - YouTube
Inizialmente considero il perno di un generatore elettrico (dinamo) collegato meccanicamente ad un volano molto massivo, insomma un volano molto massivo è montato su un perno di una dinamo.
Se quel volano di 50 kg sta girando a 3000 giri al minuto e se non ci sono attriti, e se il circuito della dinamo è aperto... il volano continuerà a girare per un tempo infinito, almeno cosi dice la teoria.
Naturalmente è in pratica impossibile non ci siano attriti da qualche parte e quindi piano piano il volano rallenterà fino a fermarsi del tutto, se poi addirittura chiudo il circuito elettrico e alimento delle lampade, il volano sarebbe fortemente frenato e si fermerà presto.
Quindi nel volano è accumulata una certa energia meccanica, che possiamo trasformare in elettricità mediante una banale dinamo.
Come generatore elettrico ho preferito considerare la dinamo e non il classico alternatore perché la dinamo è reversibile, cioè posso usare la dinamo come motore elettrico oppure come generatore elettrico; dipende rispettivamente se applico tensione elettrica dall'esterno o voglio attingere energia elettrica.
Per capire meglio il discorso di questa discussione è meglio considerare la dinamo anziché l'alternatore, sebbene che ambedue sono generatori elettrici.
A parità di numero di giri, se il volano avesse la massa di 60 kg anziché 50 kg come prima, è evidente che io attingerei più energia elettrica dal volano perché nel volano ci sarebbe maggiore energia meccanica.
Ma...
A parità di numero di giri, fare girare un volano di 60 kg non è la stessa cosa che fare girare un volano di 50 kg.
Quando è montato un volano di 60 Kg, il motore elettrico (che funge anche da dinamo), attinge maggiore energia rispetto ai 50 kg di prima.
E' vero che attingo maggiore energia ma è anche vero che ne spendo di più in eguale misura, alla fine non ho concluso niente, e finora ho fatto un discorso inutile e noioso.
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Le fasi sono 2
la prima fase è la fase di accelerazione (motore elettrico)
la seconda fase è la fase della frenatura (dinamo)
la prima fase è la fase di spesa di energia elettrica
la seconda fase è la fase del guadagno o della produzione di energia elettrica
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io voglio che il guadagno sia maggiore della spesa
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Io voglio che durante la prima fase, la massa del volano deve essere di 50 kg
io voglio che durante la seconda fase, la massa del volano deve essere di 60 kg (e senza smontare niente)
e senza smontare niente, quindi il volano è sempre quello di 50 kg, ma durante la seconda fase io voglio attingere maggiore energia rispetto a quella spesa nella prima e quindi deve risultare una massa di 60 kg anche di più.
Qualcuno adesso potrebbe contestare il fatto che io non ho la bacchetta magica per trasformare 50 kg in 60 kg, e il tutto senza smontare niente cioè nessuno volano viene sostituito.
E' necessario un barba trucco per fare credere al sistema che durante la seconda fase il volano di 50 kg non è 50 kg ma è 60 kg.
Il trucco consiste nel sostituire il volano di 50 kg con un giroscopio di 50 kg.
Durante la prima fase, il giroscopio è fermo, quindi io spendo energia per portare a 3000 giri al minuto un volano_giroscopio di soli 50 kg.
Durante la prima fase, quando i 3000 giri sono raggiunti (la velocità si è stabilizzata al massimo), con un telecomando, metto in azione in giroscopio, quindi durante la prima fase esiste una seconda accelerazione.
Con il giroscopio la prima fase è più complessa, perché prima, con il semplice volano c'era soltanto una accelerazione che era l'accelerazione del volano stesso, invece adesso con il giroscopio ci sono 2 accelerazioni, subito dopo che sono stati raggiunti i 3000 giri al minuto parte l'accelerazione della massa interna del giroscopio cioè parte il secondo asse di rotazione, quando la massa interna giroscopio avrà raggiunto la velocità di regime, finisce la complessa prima fase.
Sia chiaro che gli assi di rotazione sono 2: uno è quello del volano_giroscopio che coincide con l'asse di rotazione della dinamo, l'altro è l'asse interno di rotazione del giroscopio stesso.
Seconda fase: voglio frenare il volano_giroscopio perché voglio produrre energia elettrica.
Il giroscopio ha la caratteristica di opporsi al cambiamento di asse nello spazio, quindi è come se il volano_giroscopio avesse una massa maggiore di quella reale.
Di conseguenza il guadagno di energia è maggiore della spesa, contrariamente a quello che dice la famosa legge della conservazione dell'energia.
e qualcuno potrebbe contraddirmi dicendo che per accelerare l'asse interno del giroscopio serve energia; io rispondo che certamente serve energia ma anche quell'energia me la riprendo quando decelero l'asse di rotazione interno dl giroscopio.
finita la prima fase: le energie meccaniche sono 2, quella del volano_giroscopio e quella del volano ubicato internamente dentro il giroscopio.
durante la seconda fase, freno il volano che è un giroscopio, ma la massa interna del giroscopio continua a girare indisturbata, questo perché occorre ingannare il sistema facendogli credere che la massa del volano è maggiore di 50 kg.
Quando poi il volano sarà fermo, e tutta elettrica elettrica che era possibile produrre è stata prodotta, allora decelero la massa interna del giroscopio e quindi mi riprendo anche l'energia interna del giroscopio, quella energia interna poi servirà per accelerare nuovamente la massa interna del giroscopio quando si ripeterà il ciclo.
In altre parole: la massa interna del giroscopio accelera e poi decelera, accelera e poi decelera
Anche il volano stesso che è il giroscopio, accelera e po decelera, accelera e poi decelera.
Tutto deve essere sincronizzato alla perfezione: una centralina l'elettronica dovrà gestire le commutazioni e non escluso l'uso di telecomando radio o infrarossi.
ecco fatta la free energy, e ci voleva cosi tanto ?
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