Mmmm allora, in realtà è come se tu ti mettessi un cartello con su scritto "avvicinatevi" e girassi per un supermarket, facendo sempre lo stesso percorso. La gente legge e si avvicina senza che tu fai lo sforzo di parlare.
La cosa è stramba, ma anche per la gravità è cosi'. La terra dice al resto della massa: Io sono piu' grossa di te, quindi vieni qui, stai ferma e non ti muovere, se no te meno!.

Questa cosa, che qui sopra ho esposto a mho' di barzelletta, tempo fa alcuni cercarono di spiegarla con le particelle messaggere. Ovvero furono ipotizzati i gravitoni ad esempio, particelle di massa zero, e quindi create senza dispendio di energia, che per qualche motivo apparivano, andavano a dar comunicazione alla materia riguardo il comportamento da tenere, e sparivano. Nessuno li ha mai scovati da quel che so.
Io invece preferisco pensare al fatto che noi il motivo non lo possiamo spiegare perchè non risiede nella nostra...percezione. Noi possiamo riferirci a 4 dimensioni scarse, 5 con quella che includerebbe la gravità. Ma...le dimensioni sono 11, per certo, calcolate con strumenti matematici diversi sulla base di teorie diverse. Il minimo è sempre 11 (un tempo 10, poi fu trovato un gap incolmabile senza la 11 ima.).
Ora, se la materia fosse in grado di interagire con una 6 dimensione ove appaiono bene in chiaro i meccanismi legati alla sorgente di questo campo, noi non lo capiremmo mai! E non potremmo neanche mai scoprirlo con i mezzi attuali...
Un bel problema eh?
Per noi il campo è una proprietà, come la velocità della luce. E' cosi' e basta...il perchè è da capire...e forse in parte potrebbe anche essere come penso io...ma qui scendiamo nella filosofia, e con la filosofia non si conclude molto materialmente (spiritualmente tanto invece )

L'uomo è limitato, e la sua limitatezza gli fa apparire, in maniera irrimediabile in tutti i sensi, l'universo. Non è detto che valga il contrario.

comunque resta che se qualcosa produce enrergia a partire da meno spesa ci sarebbe lo stesso quella differenza che costruendo l'aggeggio 10 volte più grande darebbe 10 volte più energia

..dai..sono un fan accanito delle miriadi di teorie delle stringhe, e nn c'e' ne' 1 che dia lo stesso numero di dimensioni!!!!!...11, 19, 21 ...me li sono anche giocati!!!!...

..con altre teorie un po' + estreme con 5 sole dimensioni si unifica tutto...e gia' sai di cosa parlo

Edited by Ed.Gray - 2/12/2005, 14:23

Io no, la quinta cos'è l'assenzio ???

Hike

Uh grande quanto?
Il punto è questo...ora parlo da ingegnere e nond a appassionato. Sulla terra i sistemi che producono energia li abbiamo. Uranio, eolica, solare, insomma non aggiungo le altre ma se vogliamo l'energia la troviamo, e quando servirà state certi che troveremo il modo di averla. Ma su sistemi mobili? Perchè il punto è quello...la ricerca energetica si divide in due grandi branche, trasportabile e non trasportabile. Quella interessante è la prima. Pensate ad una piccola centrale grande quanto un pacchetto di sigarette che mi produce tensione e corrente a piacimento, con potenze dell'ordine del kilowatt...bello eh? Quante cose si potrebbero fare? Tante...quello è la meta....

Bhe Gray, fra quelle piu' confermate, relative alle stringhe, 11 è il numero che han trovato. In ogni caso, basta una dimensione in piu' per bugerare le nostre percezioni e non farci capire nulla di quel che accade, ovviamente escludento le speculazioni matematiche teoriche....

Hike, si, la 5 ospiterebbe se non sbaglio la forza gravitazionale...ma lascia comunque troppe singolarità non spiegabili. LA migliore sembra quella delle stringhe, ma è anche la piu' fantasiosa...

...fantasiosa??..a me sembra la + realistica!!!...la teoria M.

...quelle che io definisco fantasiose chissa' tu come le definiresti!!..

Edited by Ed.Gray - 2/12/2005, 18:46

Filmati di Minato e la sua ruota.

http://www.fdp.nu/photobooks/album.asp?fdp...Minato%20movies

Beh, mi sembra che il trucco sia che Minato non tiene mai fermo il magnete che induce il movimento della ruota..... ma lo muove continuamente avanti e indietro, vicino e lontano dalla ruota... Questo si chiama 'variazione di flusso'... e rientra nel 'normale'.

Edited by ElettroRik - 4/12/2005, 22:15

Filmati dei motori magnetici di Minato:
http://video.google.com/videoplay?docid=-5...tic+motor&hl=en

Scusate se risollevo il thread, però sarei curioso di conoscere eventuali commenti riguardo al video, per favore.
Molte grazie ">

Ciao Micky ">
Stavo per scrivere che Minato ha abbandonato il principio dello statore a magneti inclinati, ma poi ho notato che nell'ultimo mock-up i magneti sull'impeller sono effettivamente inclinati, di poco ma lo sono.
Degli altri motori dei quali si vede la ventola ferma invece non ci sono magneti, ma due contenitori in nylon. Supponendoli dei porta magneti, al loro interno il Minato può averli disposti secondo il suo schema classico, cioè inclinati.
Tutti e 4 i motori funzionano con due elettromagneti diametrali che lavorano in repulsione ed in accordo al sensore di hall in quadratura.
Se noti però nel primo motore, per non complicarsi la vita, Minato ha aggiunto due ulteriori piccoli magneti disposti secondo un certo angolo rispetto a quelli di rotore. Lo stesso angolo che vedi tra bobine ed sensore di hall sullo statore.
Ho poi cercato meglio ed ho trovato la conferma, questa:

E' la traduzione grafica di quanto scritto prima. Si capisce molto meglio, vero ?!
Insomma, nessuna rivoluzione. Minato ha capito che per generare coppia deve avere un motore dal grande diametro e stà provando l'integrazione del motore stesso con la ventola. Inoltre così facendo risparmia sui magneti.
Sin qui ci sono.
Mi sfugge però perchè ad un certo punto nel video dice che il motore (quell ventilatore tangenziale automotive) è anche generatore e fà vedere che restituisce 2 W su circa 6 assorbiti.
Non dico che non sia anche generatore, ma significa che delle bobine statoriche non sono utilizzate in modo attivo, ma come 'captatrici'.
Non faceva più impressione dire che il motore consuma soli 4 W ??
Ciao, Hike ">

Dimenticavo, per renderlo autopartente, l'elettronica di controllo non è più banale, allo star-up occorre applicare un algoritmo minimamente predittivo del periodo di rivoluzione per ottenere la rotazione di lavoro finale.

Ciao a te, hike ">

Ecco, mi son cacciato nei guai.
Ora dovrò comprendere perfettamente ciò che è stato espresso. Gulp

Molte grazie per la risposta, tornando serio per un attimo.

Quindi, come esprimevi in passato (se non rammento male), vedi difficoltoso l'utilizzo di tale sistema se non indirizzato a motori a bassa coppia come tali ventilatori?
Ho detto castronerie? ">

No, per niente.
Va bene per bassa coppia di partenza e carico pressochè costante.
Minato dice nel video, o scrive da qualche parte, che ne vede impiego anche nel mondo delle lavabiancheria e dryer, movimento cesto.
Probabilmente perchè è il mercato che garantisce volumi enormi, solo in Europa si costruiscono 20 milioni l'anno di quei motori.
Penso però che Minato non conosce le richieste prestazionali di quel mercato.