Parlando col mio amico idraulico mi ha detto che gli è capitato di dover installare delle caldaie a biomassa (tipo marina) italiane che mancavano della dichiarazione di conformità.(e lui si è rifiutato)<br>Ora la domanda è, ma cos'è questa dichiarazione? E' la dicitura CE apposta sulla caldaia?<br>Cosa succede se la caldaia viene montata e non ha questa "conformità"?<br>Grazie<br>
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Caldaie a biomassa e conformità
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Per Gobbialberto e da qualche giorno che hai postato questa richiesta ma difficilmente troverai qulcuno che ti risponderà in realtà molti prodotti che sono nel mercato in particolare prodotti italiani non hanno nessuna marchiature "CE" e nessuna certificazione di qualità, sicurezza e rendimento.<br>Quindi il tuo amico idraulico ha dei dubbi fondati.
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<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f0db8b46a9258596f1dc300837faebf4.gif" alt=":"><br><br>E a cosa vanno in contro quelli che installano a casa propria un prodotto senza questa dichiarazione di conformità?<br>Lo chiedo perchè ad una fiera un'espositore ci disse che non vi era l'obbligo di averla e non si rischiava nulla...... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e2c52eddad636431d9eba759089c0e78.gif" alt=":huh:">
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in parecchie regioni italiane, per poter installare caldaie a biomassa e beneficiare delle agevolazioni di legge, queste devono rispondere ai requisiti imposti dalla norma 303-05 o la 152.
inoltre, è il buon senso stesso a dire che una caldaia DEVE essere costruita a norma....
e poi ci lamentiamo se capitano cose "poco piacevoli"?
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Allora il problema risulta come sempre essere la poca chiarezza e la mancanza di leggi dedicate. Mi spiego meglio, molti produttori certificano sempre e comunque che la caldaia/termsostufa/stufa, è compatibile alle norme................ Secondo me non BASTA una autocertificazione, la ditta deve esporre e consegnare unitamente al prodotto il certificato rialsciato da un ente terzo, in ITALIA ad esempio i più blasonati sono:
IMQ PRIMACONTRO
KIWA ITALIA (ente addirittura internazionale, con sede in OLANDA ma con laboratorio in Veneto)
Quindi mi dico, tutti autocertificano che la caldaia è compatibile con la 303/5 classe tre, e molte non lo sono...........
RISULTATO
diamo la possibilità di detrarre prodotto veramente vergognosi rendimenti ridicoli, costruzione con spessori lamiere non compatibili con la norma.............
Poi ci lamentiamo che tolgono il 55%, ovvio lo danno a cani e porci, poi non ci sono più fondi..........
Mi auguro che qualcuno intervenga a tutela del consumatore, e a tutela delle Aziende che producono articoli a norma con certificazioni VERE e non autocertificazioni fatte su carta del salumaio
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Originariamente inviato da liskam Visualizza il messaggioAllora il problema risulta come sempre essere la poca chiarezza °°°°°°
Poi ci lamentiamo che tolgono il 55%, ovvio lo danno a cani e porci, poi non ci sono più fondi°°°°°
Mi auguro che qualcuno intervenga a tutela del consumatore
e regioni e comuni seri per erogare dei contributi esigono la vera certificazione che è solo quella di un ente terzo!
Art. 5 – MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
1. Le domande, a pena di irricevibilità, dovranno essere:
a. Redatte in conformità ai modelli allegati al presente testo.
b. Firmate in originale.
c. Inviate in busta chiusa per posta Raccomandata con avviso di ricevimento o consegnate manualmente all’Ufficio
Protocollo.
d. Confezionate in modo che ogni busta contenga una sola domanda e riporti all’esterno la dicitura “Domanda di
concessione di incentivo comunale a finanziamento di impianti termici a biomasse legnose”.
2. Le domande dovranno esser indirizzate a Comune di XXXXX – Ufficio Ambiente– XXXXX
3. Al modulo “Richiesta di concessione dell’incentivo comunale per il finanziamento di un impianto di riscaldamento
alimentato a biomassa e contestuale dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”, (come da Allegato 1 al presente testo),
compilato in ogni sua parte e firmato, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
a. Scheda tecnica (come da Allegato 2 al presente testo), compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal richiedente e dal
soggetto tecnico qualificato.
b. Preventivo di spesa dettagliato dell’intervento, in duplice copia
c. Copia fotostatica di documento di identità in corso di validità del soggetto richiedente.
d. Copia fotostatica del tesserino del codice fiscale del soggetto richiedente.
e. Certificato riportante il rendimento della caldaia proposta rilasciato da un organismo terzo indipendente ai sensi della
norma EN 303 -5.
f. Visura catastale e planimetria di eventuali terreni di proprietà del richiedente coltivati a bosco, a frutteto o a vivaio.
g. Copia delle pratiche amministrative (DIA, o richiesta di autorizzazione, o altro ancora) qualora già presentate presso il
Comune competente per l’installazione dell’impianto termico oggetto della domanda.
4. È data facoltà agli uffici del Comune di XXXXXX di richiedere l’ulteriore documentazione integrativa ritenuta
necessaria.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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ecco come deve essere una certificazione in regola:Ultima modifica di Dott Nord Est; 18-02-2010, 13:54.
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una caldaia senza certificazioni non è una caldaia ma un pacco regalo....................dice il saggio nella vita bisona vivere liberi e non cedere mai ai soprusi ed ai ricatti ....ma vivere da uomini :respect: e ricordati come dice calore eventualmente :rolleyes:di quotare il messaggio grazie
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