Buongiorno a tutti
da molto tempo vi leggo ma solo ora mi sono deciso a registrami.
Ho l'esigenza di condividere le mie idee con chi come me sta facendo da "pioniere" in un contesto piuttosto ingarbugliato e maldocumentato come quello dell'eolico...
Mi occupo di automazione industriale ed elettronica. Da un bel po di tempo opero nel fotovoltaico (grandi impianti >500 kW), ho realizzato un po di sistemi di monitoraggio "ad hoc" e progressivamente mi sono "acculturato" (ma non se ne sa mai abbastanza) sul fotovoltaico prima e sull'eolico poi.
Da circa un anno e mezzo sto realizzando, in collaborazione con altre aziende, la progettazione, realizzazione e messa in servizio di tutta la logica di bordo per un buon numero di aerogeneratori rigenerati, con il famigerato depotenziamento a 60 kW (poche a 200 kW).
Naturalmente mi avvalgo dell'esperienza di alcune persone che possono fornirmi alcune delle informazioni tecniche necessarie alla corretta gestione della macchina, tuttavia sorgono numerosi interrogativi relativi al depotenziamento.
Si intende che quanto segue fa riferimento a macchine con generatore asincrono. Quelle con generatore sincrono e inverter, presentano problematiche diverse e non sono oggetto della mia discussione.
Aggiungo che il depotenziamento di macchine con pitch variabile presenta difficoltà decisamente ridotte, quindi faccio riferimento a macchine con soli tip e nessuna possibilità di pitch.
Come per il fotovoltaico, girano numerose storie più o meno vere, ma ho serie difficoltà a scremare la verita dalle dicerie. Persino i pareri degli "esperti" si sono poi rivelati pieni di inesattezze se non errori.
Ora fatte le dovute presentazioni e premesse, passo alle domande:
1) Ci sono impedimenti normativi per quel che concerne il controllo della potenza massima immessa, attraverso resistenze elettriche pilotate da SSR/contattori o controlli a SCR? Mi hanno detto tutto e il contrario di tutto...
2) Quali strategie ritenete più adatte al depotenziamento di macchine asincrone? Cosa ne pensate del furling? Sostenete che solleciti eccessivamente la meccanica?
3) Il calcolo della potenza massima immessa, su che arco temporale è fatto? insomma, se sforo a 100 kW, per quanto tempo questo transiente è ammesso?
4) qualcuno fra noi usa ORBITAL TMC 2 o 3, e se si, come avete gestito in tal caso il depotenziamento?
5) conoscete qualcuno che possa fornire i software applicativi per l'interfaccimento con PLC COTAS (usati sulle Vestas) o KK (usati sulle Bunus?). Sembra che tutto sia finito nell'oblio più totale. Ho trovato chi fornisce i ricambi ma non quello che cerco.
Perdonatemi la smitragliata di domande....
Si intende che ogni dettaglio mi fornirete, sarà ricambiato (se ci riesco) con tutte le informazioni che possiedo...
Grazie
da molto tempo vi leggo ma solo ora mi sono deciso a registrami.
Ho l'esigenza di condividere le mie idee con chi come me sta facendo da "pioniere" in un contesto piuttosto ingarbugliato e maldocumentato come quello dell'eolico...
Mi occupo di automazione industriale ed elettronica. Da un bel po di tempo opero nel fotovoltaico (grandi impianti >500 kW), ho realizzato un po di sistemi di monitoraggio "ad hoc" e progressivamente mi sono "acculturato" (ma non se ne sa mai abbastanza) sul fotovoltaico prima e sull'eolico poi.
Da circa un anno e mezzo sto realizzando, in collaborazione con altre aziende, la progettazione, realizzazione e messa in servizio di tutta la logica di bordo per un buon numero di aerogeneratori rigenerati, con il famigerato depotenziamento a 60 kW (poche a 200 kW).
Naturalmente mi avvalgo dell'esperienza di alcune persone che possono fornirmi alcune delle informazioni tecniche necessarie alla corretta gestione della macchina, tuttavia sorgono numerosi interrogativi relativi al depotenziamento.
Si intende che quanto segue fa riferimento a macchine con generatore asincrono. Quelle con generatore sincrono e inverter, presentano problematiche diverse e non sono oggetto della mia discussione.
Aggiungo che il depotenziamento di macchine con pitch variabile presenta difficoltà decisamente ridotte, quindi faccio riferimento a macchine con soli tip e nessuna possibilità di pitch.
Come per il fotovoltaico, girano numerose storie più o meno vere, ma ho serie difficoltà a scremare la verita dalle dicerie. Persino i pareri degli "esperti" si sono poi rivelati pieni di inesattezze se non errori.
Ora fatte le dovute presentazioni e premesse, passo alle domande:
1) Ci sono impedimenti normativi per quel che concerne il controllo della potenza massima immessa, attraverso resistenze elettriche pilotate da SSR/contattori o controlli a SCR? Mi hanno detto tutto e il contrario di tutto...
2) Quali strategie ritenete più adatte al depotenziamento di macchine asincrone? Cosa ne pensate del furling? Sostenete che solleciti eccessivamente la meccanica?
3) Il calcolo della potenza massima immessa, su che arco temporale è fatto? insomma, se sforo a 100 kW, per quanto tempo questo transiente è ammesso?
4) qualcuno fra noi usa ORBITAL TMC 2 o 3, e se si, come avete gestito in tal caso il depotenziamento?
5) conoscete qualcuno che possa fornire i software applicativi per l'interfaccimento con PLC COTAS (usati sulle Vestas) o KK (usati sulle Bunus?). Sembra che tutto sia finito nell'oblio più totale. Ho trovato chi fornisce i ricambi ma non quello che cerco.
Perdonatemi la smitragliata di domande....
Si intende che ogni dettaglio mi fornirete, sarà ricambiato (se ci riesco) con tutte le informazioni che possiedo...
Grazie
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