alternatore / alternatori / dinamo auto (ad uso automobilistico): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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alternatore / alternatori / dinamo auto (ad uso automobilistico): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Interessante anche se un tantino sintetico. Me lo sono comunque ripassato di gusto e ne consiglio la lettura a tutti gli interessati.

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    • alternatore auto: schema per autoecitazione

      Ciao a tutti, ho fatto il nuovo avvolgimento allo statore con un filo 0.8mm 24 avvolgimenti per fase di tipo ondulato, devo dir eche non è stato facile avevo iniziato, ma veniva male allora ho pensato usare degli spessori in modo che le bobine prendeva una forma giusta per ospitare gli altri fili, alternandoli ad ogni fase il risultato è buono.
      Ieri ho fatto la prova con gli stessi paremetri fatti con lo statore senza modificato, in pratica collego una lamapada da 10W tra la batteria e regolatore dell'eccitatore , all'uscita dei diodi raddrizzatori ci collego un una lampada da fari da 55W come carico resistivo, la batteria la uso solo per alimentare l'eccitatore.
      Ho iniziato a far girare il trapano il quale aveva una forte resistenza quasi da bruciarlo, quando sono arrivato sopra i 1000 rpm il trapano girava con poc afatica e la tensione si stabiliva su i 14.4V , se scendevo di giri la tensione scendeva ma di nuovo e il trapano andava di nuovo sotto sforzo.
      Ho fatto le prove con lo statore non modificato con la stessa configurazione e lo stesso l'alternatore andava a regime sui 1000 rpm, però nella fase intermedia il trapano sforzava ma di meno, diciamo che in pratica che con la modifica allo statore le cose sono peggiorate, c'è più forza frenante, non riesco a capire , sembra che sotto i 1000 rpm non và a regime, non sono molto competente in elettrotecnica, ma ho letto che c'è la situazione in cui l'aternatore è sotteccitato e sovraeccitato, magari farò qualche altra prova con configurazioni diverse , m aho il sospetto che non si riesce a migliorarlo, qualcumo mi può spiegare perchè con la modifica la forz afrenante è aumentta, immagino che avedo usato un filo di spessore minore sia aumentta la resistenza ma di più....
      Un saluto Luigi
      File allegati
      Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:11. Motivo: aggiunto titolo discussione originaria

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      • ciao

        per il momento ho reperito l'alternatore...

        vi volevo chiedere come la vedete se invece di ralizzare in verticale realizzassi un elica in orizzontale..,????
        In verita l'idea e partita dopo avere visto un documentario su discovery ho visto appunto un elica orizzontale, il vantaggio (secondo la loro opinione) era che l'elica orizzontale anche in assenza di un forte vento produce energia, lo stesso aspetto vostre info ciao Carmine

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        • Ciao carminemat, per elica orizzontale ti riferisci ad esse di rotazione verticale, c'è la sezione specifica per generatori ad asse verticale.
          Cmq c'è l'altra discussione "alternatore per applicazione..." dove si parla di prove ( io ne stò facendo parecchie) e modifiche sugli alternatori d'auto da usare per generatori eolici

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          • ciao fly

            ho dato un'occhiata agli schemi che hai postato e vorrei chiederti un parere:
            io sono un profano dell'elettronica, e, per quanto credo di aver capito gli schemi ho paura che non sarei in grado di realizzarli..

            da quello che ho capito (correggimi se sbaglio) dopo aver raddrizzato la corrente in uscita dall'alternatore con un ponte a diodi collego direttamente i cavi ai rispettivi morsetti positivo e negativo della batteria, giusto?
            in modo che, nel caso non si siano raggiunti i 13 V l'alternatore gira a vuoto, una volta superati la batteria inizia ad assorbire corrente e si ricarica (e la tensione si mantiene stazioneria pari a quella della batteria) dico bene?
            alla batteria collego l'inverter che mi fornirà la 220 AC, ma in parallelo all'inverter devo collegare un regolatore di carica che mi permetta di scaricare l'energia in eccesso su un carico fittizio affinchè la batteria non si rovini.

            la domanda che ti pongo è:
            avresti da indicarmi lo schema di un regolatore che assolva semplicemente a questo compito, senza troppi led indicatori o automatismi di accensione spegnimento dell'inverter? qualcosa proprio di basilare (ma funzionante )

            ovviamente mi sono rivolto a fly ma chiunque voglia rispondermi è ben accetto eh!!

            grazie in anticipo!
            Ultima modifica di tommy_sp; 11-11-2008, 15:10.
            un saluto
            Tommaso


            *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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            • l'alternatore per auto ha gia il ponte raddrizzatore incorporato.
              collega l'alternatore alla batteria,quado è è carica automaticamente si stacca,vai tranquillo!
              leon505

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              • ciao grazie per la risposta.. forse sono fuori tema, in quanto non ho utilizzato un alternatore d'auto, bensì un alternatore autocostruito.
                ho postato qui perchè mi sembrava di aver capito che la conversazione si fosse spostata sui regolatori di carica per la batteria, ma te sei proprio sicuro che quando la batteria è carica il circuito si apre automaticamente? forse ciò avviene con gli alternatori auto che hanno all'interno un dispositivo apposito... che senso avrebbe se no parlare di un dispositivo che sposti l'energia prodotta su un carico fittizio una volta che la batteria è carica?
                un saluto
                Tommaso


                *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                • Originariamente inviato da tommy_sp Visualizza il messaggio
                  la domanda che ti pongo è:
                  avresti da indicarmi lo schema di un regolatore che assolva semplicemente a questo compito, senza troppi led indicatori o automatismi di accensione spegnimento dell'inverter? qualcosa proprio di basilare (ma funzionante )
                  Schema di regolatore molto semplice:

                  Electronic Projects

                  Il transistor può essere un TIP35, la resistenza da 50 W può essere sostituita da una lampada da 60W-12V. Consiglio di montare in serie sulla base del TIP35 una resistenza da 4,7 Ohm - 1 Watt. Ovviamente ill generatore eolico deve essere collegato al posto del pannello fotovoltaico; il TIP35 dev'essere montato su un dissipatore "generoso".

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                  • Originariamente inviato da andy48 Visualizza il messaggio
                    Schema di regolatore molto semplice:

                    Electronic Projects

                    Il transistor può essere un TIP35, la resistenza da 50 W può essere sostituita da una lampada da 60W-12V. Consiglio di montare in serie sulla base del TIP35 una resistenza da 4,7 Ohm - 1 Watt. Ovviamente ill generatore eolico deve essere collegato al posto del pannello fotovoltaico; il TIP35 dev'essere montato su un dissipatore "generoso".
                    grazie andy, mi serviva proprio qualcosa del genere
                    una sola cosa: ai morsetti nei quali dovrò attaccare il generatore c'è scritto "17 V" , questo regolatore funziona con tensioni fisse di 17 V? nel caso ne applico di inferiori o superiori? (chiaramente la tensione dipenderà dal vento...)

                    inoltre quanta potenza può gestire al massimo il sistema? (nel caso di venti fortissimi - potenza prodotta elevata)
                    un saluto
                    Tommaso


                    *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                    • Ciao tommy, credo che nelle domande che mi hai fatto ci sia un pò di confusione, cerco di spiegarti meglio il lavoro che io ho fatto.
                      La centralina che ho preparato è stata fatta per generatori costruiti con alternatori di auto, questi hanno il regolatore che fa in modo che la tensione non superi i 14V.
                      Se si usa un altro tipo di generatore serve un regolatore di tensione che la stabilizza a 14V e poi la mia centralina, infatti il mio schema non è un regolatore di carica ma bensi un controller cioè controlla solo il livello della batteria con queste funzioni:
                      1-batteria carica --> by-pass il generatore sul carico fittizio
                      2-batteria in carica --> il generatore (alternatore d'auto o generatore +regolatore di tensione) è collegato alla batteria.
                      3-batteria scarica --> un rele stacca l'inverter ( nel mio caso io ho messo il rilevatore di carico rendendo la cosa tutta)
                      Quindi torniamo al tuo problema , se tu hai un generatore che non è un alternatore di auto ti serve un regolatore di tensione, le batterie non soppotano tensioni al disopra dei 14V altrimenti si rovinano subito.
                      Ci sono degli schemi di regolatori di tensione detti anche regolatori shunt uno di questi è qui
                      http://www.energeticambiente.it/fai-...er-eolico.html

                      ti stabilizzano solo la tensione e questi sono molto semplici da fare e poi ci colleghi il mio controller, altrimenti ci sono regolatori di carica che hanno la funzione di regolare la tensione anche il controllo di carica e quando la batteria è carica la manda su un carico fittizio ( ma questi come schemi sono un tantino più complicati).
                      Se non mi sbaglio sul sito di pigout c'è un regolatore ma quello è solo controller di carica.

                      In questi giorni sto preparando un altro circuito sempre se si usa l'alternatore d'auto, in pratica all'alternatore di auto serve l'eccitazione dalla batteria, per evitare di tenere sempre collegato la batteria all'eccitatore ho preparato un circuito che tramite un anemometro mi collega l'eccitatore solo quando si supera una certa velocità di vento, cosi quando non c'è vento non si manda corrente inutilmente al'eccitatore.

                      Spero di aver tolto il tuo dubbio, un saluto Luigi

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                      • ciao, grazie luigi, la tua risposta è stata molto esaustiva!
                        ora guardo il sito che mi hai indicato, poi se ce la faccio mi cimento nella costruzione..
                        per quanto riguardail tuo nuovo progetto, sembra un lavorone! , ma riguarda un alternatore ad induzione, non a magneti permanenti, giusto?
                        un saluto
                        Tommaso


                        *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                        • Originariamente inviato da tommy_sp Visualizza il messaggio
                          ....nei quali dovrò attaccare il generatore c'è scritto "17 V" , questo regolatore funziona con tensioni fisse di 17 V? nel caso ne applico di inferiori o superiori? (chiaramente la tensione dipenderà dal vento...)

                          inoltre quanta potenza può gestire al massimo il sistema? (nel caso di venti fortissimi - potenza prodotta elevata)

                          L'indicazione 17 V è sostanzialmente errata. Il pannello fotovoltaico genera 21V a vuoto e 17 V a massima potenza; quando carica una batteria da 12 V, funziona come un generatore a corrente costante, mentre la tensione segue quella della batteria (che lentamente sale verso 14 Volt).
                          La potenza di un regolatore del genere è determinato dal carico applicato (in questo caso lamapda da 60W). In ogni caso non dovrebbe superare i 100 W, considerati i limiti di corrente e di potenza del transistor.

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                          • ciao andy,
                            credo di avere un po' di confusione:

                            se ho ben capito tu sostieni che lo schema che mi hai indicato tu qualche post fa in caso di venti forti e tensioni che (a vuoto) supererebbero i 14.4 V non devia l'energia sul carico fittizio finchè la batteria non è completamente carica? cioè preleva, in caso di venti forti, più corrente = piu coppia resistente dell'alternatore = meno giri dello stesso = tensione stabilizzata pari alla tensione della batteria? così sarebbe l'ideale!!

                            perchè mi sembra di aver capito che luigi (fly) sostenga un'altra tesi (meglio argomentata sull'altra discussione, "regolatori, schemi ed altro per eolico", una vecchia discussione nella quale si parla per altro dello stesso schema)

                            scusate se faccio domande un po' stupide, ma ho un sacco di confusione..
                            un saluto
                            Tommaso


                            *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                            • Questo è il sito di Piggott in cui si descrive un regolatore con inserimento del carico attraverso due relè:
                              Charge control with relays
                              Il circuito da me suggerito, quello con un solo transistor TIP35, si inserisce gradualmente e non a scatto (come quello di Piggott), quando la tensione di batteria si avvicina a 14 V (cioè alla piena carica).
                              Per comprendere la funzione del regolatore, occorre aver presente la curva tensione/carica dell'accumulatore.
                              Un mio corrispondente ha regolato la carica degli accumulatori usando 6 regolatori di questo tipo in parallelo, su un generatore eolico da 500W.

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                              • Ciao Andy, premetto che non sono un esperto di elettronica ma qualcosina ne capisco e la cos ami stà appassionando e nemmeno voglio polemizzare con te, ma il circuito che hai indicato nel sito di Pigout, che è lo stesso che ho indicato io in un post precedente, per me non è un regolatore ma controlla solo il livello di carica attraverso la tensione della batteria, li ci sono solo due comparatori operazionali i quali quando vanno a livelo alto fanno scattare il rele e bypassano sulla resistenza di carico, ed essere sincero non capisco l'uso di due comparatori e di due carichi fittizi sulla batteria a mio parere meglio by-passare il generatore dalla batteria al carico fittizio, magari uno si può utilizzare per quando la batteria è carica e la'ltro per quando è scarica, ( queste sono scelte personali) quindi se tu usi questo circuito e un generatore che produce una tensione di 17V o 25V alla batteria gli arriva una tensione di 17V o 25V ( ad una batteria non gli fanno bene queste tensioni) perche questo circuito non la regola in pratica funge coma una specie di interruttore quando la batteria arriva a 13.8V lui attacca il carico fittizio quiando scende sotto quel valore stacca il carico.
                                Invece il regolatore shunt postato nell'altra discussione è si un regolatore in qunado c'è il diodo zenere con altri 3-4 diodi per regolarare la tensione di soglia che va da 13,8-14,4V superata questa tensione manda in conduzione il transistor che per far smaltire la tensione in eccesso con la resistenza, però se la betteria arriva a 13,8V il regolatore continua a mandare s empre corrente alla batteria, per fare un analogia possiamo pensare questo circuito come ad una valvola di sfogo tarata ad una certa pressione in un impianto idraulico, quando l'impianto supera la pressione di soglia lavalvola si apre per abbassare la pressione.
                                Quindi Tommy può segliere due soluzioni:
                                1- Se quando la batteria è carica vuole by-passare il generatore dalla batteria al carico fittizio ha bisogno del regolatore shunt + controller di carica ( quello fatto con un comparatore operazionale)
                                2- Se quando la batteria è carica vuole lasciare il generatore collegato alla batteria gli basta usare solo il regolatore shunt.
                                metto quelo allegato dove spiega un pò le caratteristiche delle batterie al piombo.
                                Se ho scritto qualche cavolata accetto ben volentieri le correzioni.
                                Un saluto Luigi
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                                • Originariamente inviato da andy48 Visualizza il messaggio
                                  ...Il circuito da me suggerito, quello con un solo transistor TIP35...
                                  Dove si può vedere questo circuito? Il transistor lavora in pwm o in zona lineare?
                                  Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                  • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
                                    per fare un analogia possiamo pensare questo circuito come ad una valvola di sfogo tarata ad una certa pressione in un impianto idraulico, quando l'impianto supera la pressione di soglia lavalvola si apre per abbassare la pressione.
                                    è questo il punto!! :

                                    quando la tensione dell'alternatore (forti venti) supera un certo valore (analogo pressione troppo alta), un parte dell'energia viene dissipata dalla resistenza anche se la batteria non è carica completamente (analogo si apre una valvola per far sfiatare il vapore, anche se il serbatoio non è saturo) : ma questo è dispersivissimo!! cioè un sacco di energia (vapore) viene buttato via..

                                    è proprio questo che vorrei evitare: non c'è un modo (seplice però!! ) per far si che la tensione non superi mai i 14.4 V e aumenti (al crescere della potenza erogata) anzi la corrente?

                                    dal lato "elettrico" avremmo quindi al crescere della potenza erogata dall'alternatore tensione fissa e aumento di corrente;

                                    dal lato "meccanico" avremmo, sempre all'aumentare della potenza trasmessa dal vento alla pala, un aumento di coppia resistente (aumento di corrente erogata dall'alternatore), e, di conseguenza, un rallentamento (relativo) del profilo, che si manterrebbe ad un numero di giri fisso (con conseguenza tensione ai morsetti dell'alternatore stazionaria)

                                    per fare un'analogia col circuito idraulico, all'aumentare della pressione a monte del serbatoio, invece di aprire una valvola di sfogo che sfiati il vapore verso l'esterno, bisognerebbe aprire ulteriormente la valvola a monte del serbatoio stesso, in modo da permettere un afflusso di vapore al suo interno molto maggiore con conseguente abbassamento di pressione a monte di esso, fin tanto che il serbatoio non sarà completamente pieno, solo allora si aprirebbe la valvola di sfiato che da sull'esterno

                                    secondo voi è possibile realizzare un impianto di tale fatta? o ci sono dei limiti tecnici oltre i quali non si può andare?
                                    ad esempio, c'è un limite massimo di corrente (potenza) che la batteria può assorbire?
                                    Ultima modifica di tommy_sp; 12-11-2008, 16:13.
                                    un saluto
                                    Tommaso


                                    *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

                                    Commenta


                                    • TOMMY SP ..... quindi se tu usi questo circuito e un generatore che produce una tensione di 17V o 25V alla batteria gli arriva una tensione di 17V o 25V ( ad una batteria non gli fanno bene queste tensioni) perche questo circuito non la regola in pratica funge coma una specie di ....
                                      Il circuito a scatto inserisce due carichi a due livelli di tensione molto vicini (ad esempio 14 e 14,2 Volt]. I due relè vengono pilotati da due operazionali usati come "comparatori con isteresi". Se si scelgono bene i due carichi, il circuito è molto efficiente e non va mai oltre la tensione di 14, 2 Volt (lo stesso Piggott usa per se stesso questo circuito). Io aggiungerei solo un diodo che impedisce la scarica della batteria sui carichi fittizi.

                                      ELI_SIR .... Dove si può vedere questo circuito? Il transistor lavora in pwm o in zona lineare?...
                                      Il circuito si trova qui
                                      Electronic Projects
                                      Il transistor lavora in zona lineare e a seconda della necessità di regolazione si avvicina alla zona di interdizione o a quella di saturazione. Il risultato è che riscalda molto dovendosi "pappare" molta dell'energia in eccesso. Questo non succederebbe se avesse un pilotaggio ON-OFF, come nei circuiti PWM.

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                                      • Originariamente inviato da andy48 Visualizza il messaggio
                                        TOMMY SP ..... quindi se tu usi questo circuito e un generatore che produce una tensione di 17V o 25V alla batteria gli arriva una tensione di 17V o 25V ( ad una batteria non gli fanno bene queste tensioni) perche questo circuito non la regola in pratica funge coma una specie di ....
                                        Il circuito a scatto inserisce due carichi a due livelli di tensione molto vicini (ad esempio 14 e 14,2 Volt]. I due relè vengono pilotati da due operazionali usati come "comparatori con isteresi". Se si scelgono bene i due carichi, il circuito è molto efficiente e non va mai oltre la tensione di 14, 2 Volt (lo stesso Piggott usa per se stesso questo circuito). Io aggiungerei solo un diodo che impedisce la scarica della batteria sui carichi fittizi.
                                        ciao andy
                                        in realtà ciò che hai quotato non l'avevo scritto io, bensì fly
                                        comunque io continuo ad essere davvero confuso in materia, il nocciolo dei miei dubbi è racchiuso nell'ultimo post che ho lasciato ieri
                                        un saluto
                                        Tommaso


                                        *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                        • Per TOMMY SP.
                                          Il nocciolo della questione sta in questo:
                                          - in caso di venti fortissimi, il generatore eolico viene protetto da un sistema meccanico più o meno complesso (rovesciamento all'indietro, imbardata ovvero affacciamento di lato, oppure regolazione dell'angolo di pala) che limita la potenza del vento da convertire.
                                          - limitazione di potenza significa anche limitazione della corrente prodotta.
                                          - se il regolatore di carica (sia lineare che a scatto) è capace di assorbire la massima corrente che può produrre il generatore, anche la batteria sarà protetta dalla sovraccarica.
                                          Spero di aver aggiunto un elemento di chiarezza.

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                                          • scusate, provo a chiedere , da estremo ignorante in materia, con un alternatore da 5 volt 250 ampere posso fare un generatore eolico sena tante modifiche, sapete inoltre come reperire uno schema esatto , compresi componenti, per un impianto eolico completo e come attaccarlo alla rete ?

                                            scusate, 24 volt 250 ampere
                                            Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:15. Motivo: unione messaggi consecutivi

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                                            • buondi,sono uno nuovo del forum e vorrei come tutti voi costruire una turbina eolica con un generATORE d'auto.non ho capito bene una cosa,le pale del generatore come vengono unite tra di loro?un mozzo d'auto lo adoperi per far girare le pale e l'altro per girare il tutto?e il cerchione della bici come lo colleghi alle pale'

                                              ho letto che modificate l'alternatore per produrre corrente subito a bassi regimi.io ho un'alternatore di una bmw di ultima generazione che si eccita da solo e non ha bisogno di alimentazione.in questo modo pero è al massimo dellla carica puo portare problemi?inoltre è piu duro da girare
                                              Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:15. Motivo: unione messaggi consecutivi

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                                              • Ciao davide, io ho fatto delle prove modificando l'alternatore ma i risultati sono stati non buoni...quindi ho optato per la soluzione dell'alternatore con moltipòica di una meccanica di una lavatrice, in pratica le pale le collego ai bracci dove era collegato il cestello in inox, alla pulleggia tramite la cinghia ci collego l'alternatore, cmq questi alternatori hano bisogno di un eccitazione iniziale, cosa che risolvo con un circuito di controllo della velocità del vento.
                                                Per quando riguarda all'alternatore che dici tu, si eccita da solo, non capisco come fà, se il rotore crea il campo magnetico con una elettrocalamita lo devi eccitare per forza te cioè li devi alimentare altrimenti non produce corrente.

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                                                • forse mi sono espresso male,l'alternatore che dico io ha il regolatore incorporato.ha due uscite una positivo grosso che comunica con la batteria e l'altra che va alla centralina motore che gli dice quanto nergia serve.se questo collegamento salta da il massimo della corrente come un alternatore normale e non ha bisogno di lanciarli un positivo si trova su seri1 3 5 bmw di ultima generazione.in caso vi faccio vedere lo schema

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                                                  • Tutti gli alternatori di auto hanno il regolatore incorporato, il regolatore serve per regolare la corrente da inviare all'elettromagnete posto nel rotore e fare in modo che la tensione di uscita sia sempre costante a 13,8V al variare della corrente che il mezzo esige, la bmw non ha scoperto l'acqua calda....Ho sentito parlare che la bmw momta un controllo che gestisce quanta corrente serve dall'alternaltore e quindi invia la giusta ma questo serve solo come risparmio di energia dal motore.
                                                    Il secondo filo di cui parli tu è proprio quello che viene dal regolatore, a questo filo sono collegati 3 diodi uno per filo delle 3 fasi che escono dallo statore e dal centralina del quadro comandi.
                                                    Quando tu giri la chiave nel quadro in pratica chiudi il contatto e lo alimenti con la tensione della batteria, appena parte il motore la spia della batteria si spegne perchè c'è un equilibrio di tensione, l'alternatore inizia a girare a regime e preduce corrente la quale alimena la batteria e una parte passa attraverso i 3 diodi( uno per fase) e ti alimenta il regolatore ecco perchè vien detto auto eccitato, però il problema resta sempre all'avvio, se tu non lo alimenti il rotore pe rmagentizzarlo l'alternatore non ti produce corrente.
                                                    Se vuoi fare una prova prendi l'alternatore fallo girare con un trapano e colleghi il positivo e la carcassa ai fili di un tester, ti accorgerai che il tester non salta perchè tu non produci nemmeno un popò di corrente, questo perchè non ecciti l'elettromagnete del rotore.
                                                    un saluto Luigi

                                                    Commenta


                                                    • unione messaggi consecutivi

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                                                      ma se invece dell'alternatore si prende il motore delle scatole guida elettriche che differneza fa?
                                                      Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:25.

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                                                      • Ciao davide, io ho fatto l'esempio delle chiave e del quadro strumenti per dire che nel momento che giri la chiave avvii il sistema di bordo , visto che le attuali auto fanno molto uso dell'elettronica.
                                                        difatti se stacchi il secondo filo manda sempre 12v alla batteria
                                                        cioè motore fermo stacchi il filo avvii il motore e controlli la che c'è tensione oppure a motore acceso stacchi il filo hai controllato che c'è tensione.
                                                        Se il 1 caso vuoldire che è un alternatore a magneti permanenti, e questo mi sembra molto strano che su un auto montano un alternatore a magneti permanenti perchè questi tipi di alternatori producono tensione proporzionale ai giri , quindi quando il motore è su giri alti si produce tensioni superiosi a12V e quella va abbassata dissipandola in calore, vuol dire energia prodotta ( quindi più consumo di carburante) per essere trasformata e dissipata in calore...... alla faccia delle bmw di ultima generazione! oppure vuoldire che quel filo non è il filo dell'eccitatore ma puo essere quello che manda il segnale al contagiri.
                                                        Se il 2 caso è quello che ti dicevo io prima alternatore autoeccitato dopo l'avvio si alimenta da solo.
                                                        Per quando riguarda i motori delle scatole sterzo, non sono niente e non ho mai avuto l'occasione di vedere com'è fatto.

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                                                        • mi hai fatto venire il dubbio.la prova lo fatta tanto tempo fa.cmq io avevo un alternatore rotto,poi lo sostituito e ho visto scollegando la spina che arrivava 14v.la spina lo tolta spegnendo tutto ma all'inizio lo avviato con la spina attaccata magari si e eccitato e rimane per un po?.questo filo che ti parlo io serve per diagnosticare l'alternatore cosa che per un alternatore normale non si fa.appena trovo il manuale vedo cosa succede.

                                                          ma le dinamo dei trattori di parecchi anni fa che differenza c'è con l'alternatore?all'aumentare dei giri?

                                                          dal dubbio che avevo ecco la risposta.allora stacco il filo unipolare ma la batteria rimane collegata.metto in moto e l'alternatore carica l'impianto.di quel che ho potuto capire c'è messo il diodo per eccitare che alimenta sempre e con il filo che va alla centralina serve per interrompere il funzionamento.alla fine è il circuito che tu vuoi applicare solo che è fatto dalla centralina motore.

                                                          ma la dinamo che differenza fa?
                                                          Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:27. Motivo: unione messaggi consecutivi

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                                                            pensavo alla parte elettrica di una moto.la piastra e con il volano producono corrente alternata poi c'è il regolatore e diventa continua.questo non è un esempio di alternatore a magneti permanenti?i giri sono quelli dell'albero motore un po alti?che dite
                                                            Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:27. Motivo: unione messaggi consecutivi

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                                                            • ...mi intrufolo qui per chiedere un consiglio,utilizzando sempre un alternatore d'auto rapportato bene, potrei usare una turbina ad asse verticale costruita utilizzando due semifusti da 200litri dell'olio?Stavo pensando di utilizzare la meccanica di una lavatrice abbinata all'alternatore,ad occhio e croce ci potrei stare con il rapporto potenza/giri.....ditemi di si che comincio subito!!!!

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