Sto realizzando ex novo uno scarico fumi per una stufa a legna in ghisa da 10Kw e per quanto il problemi mi sembri convenzionale non sono riuscito a trovare sul forum (e neanche in rete ) una spiegazione esaustiva di tutti i problemi che si devono affrontare e risolvere.
Descrivo brevemente la mia configurazione, peraltro molto semplice.
Come dicevo nessuna canna fumaria esistente e stufa posizionata addossata ad un muro interno. La stufa consente l’uscita (150mm) dall’alto o dal retro (con un T) ma problemi di spazio fanno propendere per l’uscita dall’alto, anche se probabilmente la soluzione è tecnicamente inferiore.
A questo punto la canna sale diritta fino al comignolo, con uno sviluppo complessivo di circa 5m.
Problemi estetici hanno inoltre portato alla scelta del tubo interno in acciaio nero pesante (2mm) Tubo Nero pesante per Legna - Prontostufe fino al livello della falda del tetto a poco meno di 4m da terra. In questa sezione i tubi sono montati “ad acqua” per il problema della condensa. Nel tratto subito sopra la stufa dovrebbe essere inerito un elemento telescopico per la pulizia della canna e della parte superiore della stufa, che risolve il problema dello smontaggio di questi tubi molto pesanti. Naturalmente l’elemento superiore al tubo telescopico va fissato alla parete perché il tubo telescopico non è portante. Ho cercato dei tubi in acciaio nero con ispezione ma non ne ho trovati, strano sarebbe una soluzione semplice. Un’altra soluzione per la pulizia sarebbe inserire un T con ispezione, ma anche in questo caso si trovano solo T normali, poco estetici sopra la stufa.
Il passaggio della falda del tetto in legno è un altro problema che vede soluzioni standard molto costose, ma penso di risolvere con un foro nel legno maggiorato di qualche centimetro dove inserirò del materiale isolante e tamponando nella parte inferiore con un rosone nero auto costruito partendo da uno standard a 90° e poi allargando il foro (pendenza falda 20°).
A questo punto cambio di tubo e si passa ad una canna doppia parete inox (isolamento in lana di vetro) per circa 1,5 metri. La canna va sostenuta in esterno: nel mio caso scorre parallela ad un muro per 80 cm e qui la fisserò, diversamente bisognerebbe trovare il modo di fissarla alla falda (ci sono i travetti di legno che sono portanti) naturalmente prestando attenzione alla conduzione termica (il legno brucia). Per il problema dell’acqua esistono dei faldali inclinati in piombo che si adattano bene alle tegole inferiori (sovrapposte a quelle più basse e sotto a quelle più alte), quelle posizionate al contrario, concave, e non bisogna scordare la scossalina superiore che raccorda con le tegole superiori. A questo punto si arriva al comignolo. Ma qui c’è un problema: con il montaggio ad acqua si arriva con il tubo femmina e anche il comignolo ha un imbocco femmina (perlomeno tutti quelli che ho visto io) e non mi risulta che ci siano elementi M/M nella serie doppia parete. Non resta che realizzarselo, stando però molto attenti alla solidità in quanto a questo livello il vento gioca un ruolo importante. Sul tipo di comignolo ci sono un sacco di consigli poco chiari. Mi sembra di aver capito che se non ci sono problemi di vento il tipo “cappello cinese” è più raccomandabile (non si sporca), diversamente un antivento a botte. Nel mio caso l’antivento è problematico perché mi sembra che tenda a far andare i fumi verso il basso e io li sotto ho una terrazza. Su un sito di vendita canne fumarie ho letto che il tipo cappello cinese non è a norma per le stufe a legna, ma a me non risulta: mi sembra che la norma dica che non debbono esserci parti in movimento e che deve essere garantita la protezione da pioggia ecc. e questo il cappello cinese lo fa.
Dopo questa lunga chiaccherata c’è qualcuno che mi sa dire dove sbaglio? Trovo strano non trovare dei materiali e delle soluzioni per un problema che non mi sembra fuori dal comune.
In particolare:
Descrivo brevemente la mia configurazione, peraltro molto semplice.
Come dicevo nessuna canna fumaria esistente e stufa posizionata addossata ad un muro interno. La stufa consente l’uscita (150mm) dall’alto o dal retro (con un T) ma problemi di spazio fanno propendere per l’uscita dall’alto, anche se probabilmente la soluzione è tecnicamente inferiore.
A questo punto la canna sale diritta fino al comignolo, con uno sviluppo complessivo di circa 5m.
Problemi estetici hanno inoltre portato alla scelta del tubo interno in acciaio nero pesante (2mm) Tubo Nero pesante per Legna - Prontostufe fino al livello della falda del tetto a poco meno di 4m da terra. In questa sezione i tubi sono montati “ad acqua” per il problema della condensa. Nel tratto subito sopra la stufa dovrebbe essere inerito un elemento telescopico per la pulizia della canna e della parte superiore della stufa, che risolve il problema dello smontaggio di questi tubi molto pesanti. Naturalmente l’elemento superiore al tubo telescopico va fissato alla parete perché il tubo telescopico non è portante. Ho cercato dei tubi in acciaio nero con ispezione ma non ne ho trovati, strano sarebbe una soluzione semplice. Un’altra soluzione per la pulizia sarebbe inserire un T con ispezione, ma anche in questo caso si trovano solo T normali, poco estetici sopra la stufa.
Il passaggio della falda del tetto in legno è un altro problema che vede soluzioni standard molto costose, ma penso di risolvere con un foro nel legno maggiorato di qualche centimetro dove inserirò del materiale isolante e tamponando nella parte inferiore con un rosone nero auto costruito partendo da uno standard a 90° e poi allargando il foro (pendenza falda 20°).
A questo punto cambio di tubo e si passa ad una canna doppia parete inox (isolamento in lana di vetro) per circa 1,5 metri. La canna va sostenuta in esterno: nel mio caso scorre parallela ad un muro per 80 cm e qui la fisserò, diversamente bisognerebbe trovare il modo di fissarla alla falda (ci sono i travetti di legno che sono portanti) naturalmente prestando attenzione alla conduzione termica (il legno brucia). Per il problema dell’acqua esistono dei faldali inclinati in piombo che si adattano bene alle tegole inferiori (sovrapposte a quelle più basse e sotto a quelle più alte), quelle posizionate al contrario, concave, e non bisogna scordare la scossalina superiore che raccorda con le tegole superiori. A questo punto si arriva al comignolo. Ma qui c’è un problema: con il montaggio ad acqua si arriva con il tubo femmina e anche il comignolo ha un imbocco femmina (perlomeno tutti quelli che ho visto io) e non mi risulta che ci siano elementi M/M nella serie doppia parete. Non resta che realizzarselo, stando però molto attenti alla solidità in quanto a questo livello il vento gioca un ruolo importante. Sul tipo di comignolo ci sono un sacco di consigli poco chiari. Mi sembra di aver capito che se non ci sono problemi di vento il tipo “cappello cinese” è più raccomandabile (non si sporca), diversamente un antivento a botte. Nel mio caso l’antivento è problematico perché mi sembra che tenda a far andare i fumi verso il basso e io li sotto ho una terrazza. Su un sito di vendita canne fumarie ho letto che il tipo cappello cinese non è a norma per le stufe a legna, ma a me non risulta: mi sembra che la norma dica che non debbono esserci parti in movimento e che deve essere garantita la protezione da pioggia ecc. e questo il cappello cinese lo fa.
Dopo questa lunga chiaccherata c’è qualcuno che mi sa dire dove sbaglio? Trovo strano non trovare dei materiali e delle soluzioni per un problema che non mi sembra fuori dal comune.
In particolare:
- E’ accettabile non avere un sistema raccoglitore di condensa e se no come farlo (ingresso stufa dall'alto)?
- Il tubo telescopico funziona e se no come risolvere il problema della pulizia per i tubi pesanti?
- Il montaggio “ad acqua” vale solo all’interno o va bene anche in esterno?
- Si possono raccordare tubi acciaio nero con tubi inox doppia parete?
- Rispetto al problema F/F a livello del comignolo come risolvere?
- Il comignolo cinese è a norma per le stufe a legna?
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