Salve a tutti.
Da qualche mese, mi è venuto il pallino di provare a coltivare piante subtropicali in piena terra a Firenze; naturalmente non è possibile fare la cosa in pieno campo e dunque avevo intenzione di autocostruire, nel punto dove metterò le piante, un riparo (serra) in materiale ancora da definire (policarbonato, verosimilmente).
La struttura dovrebbe avere una dimensione non maggiore di 2 metri x 2 metri, con un'altezza di 2 metri/2 metri e mezzo (dipende anche dalla forma) ed essere smontabile durante la bella stagione.
Nonostante le mie esperienze positive con una serra fredda in muratura (in quest'ultima negli ultimi 3 anni il termometro a massima-minima non è mai andato sotto zero) ritengo che il riparo che mi accingo a costruire desideri una forma di riscaldamento notturno. Questo perché le dimensioni sono ridotte rispetto all'altra serra e, rispetto all'altra, per le caratteristiche subtropicali delle piante coltivate, non mi posso permettere di scendere sotto gli 0 gradi mai durante l'anno (e sotto i 4 durante la fioritura).
Ovviamente non ho intenzione di ricorrere ne alla rete del gas ne alla rete dell'elettricità, altrimenti non starei scrivendo qui: eventualmente posso prendere in considerazione l'ipotesi elettricità se vi fossero ondate di freddo del tutto eccezionali.
In generale le serre, quanto più sono piccole, d'inverno hanno la caratteristica di scaldare troppo di giorno ed essere troppo fredde di notte: quindi in pratica l'unica cosa che servirebbe sarebbe un volano termico che accumuli calore di giorno e lo rilasci di notte: la situazione Fiorentina è abbastanza positiva, perché la media delle minime di Gennaio è 1,8°C, superiore dunque alle mie esigenze (che solo gli 0°). Quello che devo assolutamente impedire è che l'interno della serra raggiunga gli 0 gradi in quelle notti (1-2 volte l'anno) in cui arriviamo a -6 o -7 (nelle annate fredde, come l'anno scorso, arriviamo anche a -11, ma notti così fredde sono annunciate con anticipo, e in un certo senso meno preoccupati perché appunto, si può aggiungere una semplice stufetta antigelo).
Su internet l'unica cosa che si avvicina alle mie esisgenze è questo dispositivo:
Solar Closets and Sunspaces
Completamente passivo (che è molto importante, perché così non sono costretto a portare elettricità nella struttura, cosa che non voglio fare salvo casi del tutto eccezionali) pare di costruzione molto semplice. Mi chiedo: vi è qualcuno che ha realizzato qualcosa del genere, e lo ha usato magari per il riscaldamento di piccole serre? Quali sono i materiali più adatti per la costruzione? Può funzionare per mantenere le temperature sopra lo zero in una serra (riparo) di piccole dimensioni? Come lo dimensiono?
Le serre generalmente sono costruite con due criteri: o completamente fredde, per guadagnare qualche grado sull'esterno, o calde, con riscaldatore: pochi vogliono semplicemente impedire che si scenda sotto zero, a livello hobbistico: per quanto si trovi moltissimo materiale in internet sulle serre solari, servono sempre dimensionamenti troppo grandi per le mie esigenze, che sono quelle di un hobbista.
Da qualche mese, mi è venuto il pallino di provare a coltivare piante subtropicali in piena terra a Firenze; naturalmente non è possibile fare la cosa in pieno campo e dunque avevo intenzione di autocostruire, nel punto dove metterò le piante, un riparo (serra) in materiale ancora da definire (policarbonato, verosimilmente).
La struttura dovrebbe avere una dimensione non maggiore di 2 metri x 2 metri, con un'altezza di 2 metri/2 metri e mezzo (dipende anche dalla forma) ed essere smontabile durante la bella stagione.
Nonostante le mie esperienze positive con una serra fredda in muratura (in quest'ultima negli ultimi 3 anni il termometro a massima-minima non è mai andato sotto zero) ritengo che il riparo che mi accingo a costruire desideri una forma di riscaldamento notturno. Questo perché le dimensioni sono ridotte rispetto all'altra serra e, rispetto all'altra, per le caratteristiche subtropicali delle piante coltivate, non mi posso permettere di scendere sotto gli 0 gradi mai durante l'anno (e sotto i 4 durante la fioritura).
Ovviamente non ho intenzione di ricorrere ne alla rete del gas ne alla rete dell'elettricità, altrimenti non starei scrivendo qui: eventualmente posso prendere in considerazione l'ipotesi elettricità se vi fossero ondate di freddo del tutto eccezionali.
In generale le serre, quanto più sono piccole, d'inverno hanno la caratteristica di scaldare troppo di giorno ed essere troppo fredde di notte: quindi in pratica l'unica cosa che servirebbe sarebbe un volano termico che accumuli calore di giorno e lo rilasci di notte: la situazione Fiorentina è abbastanza positiva, perché la media delle minime di Gennaio è 1,8°C, superiore dunque alle mie esigenze (che solo gli 0°). Quello che devo assolutamente impedire è che l'interno della serra raggiunga gli 0 gradi in quelle notti (1-2 volte l'anno) in cui arriviamo a -6 o -7 (nelle annate fredde, come l'anno scorso, arriviamo anche a -11, ma notti così fredde sono annunciate con anticipo, e in un certo senso meno preoccupati perché appunto, si può aggiungere una semplice stufetta antigelo).
Su internet l'unica cosa che si avvicina alle mie esisgenze è questo dispositivo:
Solar Closets and Sunspaces
Completamente passivo (che è molto importante, perché così non sono costretto a portare elettricità nella struttura, cosa che non voglio fare salvo casi del tutto eccezionali) pare di costruzione molto semplice. Mi chiedo: vi è qualcuno che ha realizzato qualcosa del genere, e lo ha usato magari per il riscaldamento di piccole serre? Quali sono i materiali più adatti per la costruzione? Può funzionare per mantenere le temperature sopra lo zero in una serra (riparo) di piccole dimensioni? Come lo dimensiono?
Le serre generalmente sono costruite con due criteri: o completamente fredde, per guadagnare qualche grado sull'esterno, o calde, con riscaldatore: pochi vogliono semplicemente impedire che si scenda sotto zero, a livello hobbistico: per quanto si trovi moltissimo materiale in internet sulle serre solari, servono sempre dimensionamenti troppo grandi per le mie esigenze, che sono quelle di un hobbista.
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