Ciao a tutti!
In preda all'entusiasmo per Eli ho un po' ridotto i miei interventi...ma misure e prove di percorrenza sono andate avanti, pur nei limiti delle batterie e delle condizioni climatiche.
Ho pensato di iniziare questa nuova discussione perchè penso sia un argomento finora trascurato, anzi forse mai affrontato: ma quanto consumano le nostre Elettra?
Sul risparmio rispetto ad un'auto termica non ci sono dubbi, però secondo me è importante monitorare e ottimizzare i consumi dell'auto, non solo e non tanto per aumentarne l'autonomia quanto soprattutto per valutarne meglio l'impatto 'ecologico', e volendo essere rigorosi anche per valutarne l'effettiva convenienza considerando anche durata e costo delle batterie.
Per ora io ho percorso solo 300 km e quindi ho dati poco significativi, ma sto effettuando molte misure e posso già fare qualche considerazione.
In attesa di mettere in bella le decine di fogli che ho scarabocchiato nel box comincio ad anticipare alcuni temi, sperando di scatenare qualche risposta... insomma, tutti abbiamo wattmetri e multimetri per prendere qualche misura, VERO?!?!?
Il primo dato, facile da misurare (più o meno...) è il classico consumo dell'auto (da rete 220V) in Wh/km; basta appunto un wattmetro e la pazienza di segnarsi di volta in volta km e kWh inseriti in ricarica.
Questo dato risente ovviamente dal percorso e dal tipo di guida; io in provincia di Milano, quindi pianura, e con questo clima freddo di febbraio, ho ottenuto valori intorno ai 200-220 Wh/km, con una guida abbastanza veloce ma uso intensivo della frenata rigenerativa.
Percorso misto semi-urbano, cioè tante strade urbane ma senza grosse code, e qualche km in tangenziale di solito a 70-80 km/h (ma ho toccato anche i 100!).
Questo dato però risente sicuramente del rendimento del caricabatteria, e anche (ma non so quanto) della chimica delle batterie... le mie al Pb acido dovrebbero essere le peggiori da questo punto di vista (e non solo)
Il secondo dato è appunto il rendimento del CB, o meglio come vedremo di tutta l'elettronica a bordo; per rendimento intendo (ovvio?) l'energia in kWh fornita alle batterie diviso l'energia assorbita dalla rete.
La misura è un po' più complicata, io avendo riportato tutte le tensioni nel cofano posso misurare in maniera abbastanza agevole la tensione del pacco batterie, e inserendo l'amperometro al posto del sezionatore anteriore anche la corrente di carica -> ricavo i kW e li confronto istante per istante con quelli indicati dal wattmetro sulla 220.
Anticipo quale dato molto approssimativo (devo fare meglio i conti): il rendimento è decente (80% e più) a correnti elevate cioè durante la fase 1 (tensione in salita, corrente pari al valore max), scende a valori penosi (50% o meno) durante la fase 3 di tensione costante e corrente decrescente... ed è una fase che dura anche delle ore!
I motivi, col senno di poi, sono evidenti e risiedono non solo nel CB ma nella BM (sempre accesa), nelle varie spie e nei 5 ventilatori (io ne ho staccati 4, ma bisogna ragionare su rischio di sovratemperatura e sviluppo di gas)
L'ultimo dato è nel rendimento della chimica (processo di carica/scarica): serve arrivare a 260V o giù di li? Oltre a stressare le batterie probabilmente è una zona in cui l'energia immagazzinata in più rispetto al fermarsi a 250V (esempio) è poca e viene pagata cara (rendimento basso)
Inoltre è noto che le pb-acido oltre una tensione di 14,5V (forse anche prima) cominciano a 'bollire' diminuendo la vita utile. Forse anche le altre chimiche hanno un comportamento simile.... comunque come già letto da qualche parte un conto è voler ottimizzare l'autonomia, per poter dichiarare numeri più graditi al 'pubblico', un conto è ragionare su come risparmiare kWh e batterie se a noi di km percorsi ne bastano meno..insomma i soliti ragionamenti su profondità di carica e scarica.
Un'ultima considerazione scatenata dal mio primo guasto (CB che si stoppava di colpo a 246V): ma quanta energia viene immessa nelle batterie durante la fase a tensione costante, che è bella lunga? E' prevista anche per le litio? Non conviene farla solo ogni tanto per equalizzare?
Beh per ora basta, aspetto di sapere se qualcun altro è così fuori di melone da aver fatto simili misure e considerazioni...
In preda all'entusiasmo per Eli ho un po' ridotto i miei interventi...ma misure e prove di percorrenza sono andate avanti, pur nei limiti delle batterie e delle condizioni climatiche.
Ho pensato di iniziare questa nuova discussione perchè penso sia un argomento finora trascurato, anzi forse mai affrontato: ma quanto consumano le nostre Elettra?
Sul risparmio rispetto ad un'auto termica non ci sono dubbi, però secondo me è importante monitorare e ottimizzare i consumi dell'auto, non solo e non tanto per aumentarne l'autonomia quanto soprattutto per valutarne meglio l'impatto 'ecologico', e volendo essere rigorosi anche per valutarne l'effettiva convenienza considerando anche durata e costo delle batterie.
Per ora io ho percorso solo 300 km e quindi ho dati poco significativi, ma sto effettuando molte misure e posso già fare qualche considerazione.
In attesa di mettere in bella le decine di fogli che ho scarabocchiato nel box comincio ad anticipare alcuni temi, sperando di scatenare qualche risposta... insomma, tutti abbiamo wattmetri e multimetri per prendere qualche misura, VERO?!?!?
Il primo dato, facile da misurare (più o meno...) è il classico consumo dell'auto (da rete 220V) in Wh/km; basta appunto un wattmetro e la pazienza di segnarsi di volta in volta km e kWh inseriti in ricarica.
Questo dato risente ovviamente dal percorso e dal tipo di guida; io in provincia di Milano, quindi pianura, e con questo clima freddo di febbraio, ho ottenuto valori intorno ai 200-220 Wh/km, con una guida abbastanza veloce ma uso intensivo della frenata rigenerativa.
Percorso misto semi-urbano, cioè tante strade urbane ma senza grosse code, e qualche km in tangenziale di solito a 70-80 km/h (ma ho toccato anche i 100!).
Questo dato però risente sicuramente del rendimento del caricabatteria, e anche (ma non so quanto) della chimica delle batterie... le mie al Pb acido dovrebbero essere le peggiori da questo punto di vista (e non solo)
Il secondo dato è appunto il rendimento del CB, o meglio come vedremo di tutta l'elettronica a bordo; per rendimento intendo (ovvio?) l'energia in kWh fornita alle batterie diviso l'energia assorbita dalla rete.
La misura è un po' più complicata, io avendo riportato tutte le tensioni nel cofano posso misurare in maniera abbastanza agevole la tensione del pacco batterie, e inserendo l'amperometro al posto del sezionatore anteriore anche la corrente di carica -> ricavo i kW e li confronto istante per istante con quelli indicati dal wattmetro sulla 220.
Anticipo quale dato molto approssimativo (devo fare meglio i conti): il rendimento è decente (80% e più) a correnti elevate cioè durante la fase 1 (tensione in salita, corrente pari al valore max), scende a valori penosi (50% o meno) durante la fase 3 di tensione costante e corrente decrescente... ed è una fase che dura anche delle ore!
I motivi, col senno di poi, sono evidenti e risiedono non solo nel CB ma nella BM (sempre accesa), nelle varie spie e nei 5 ventilatori (io ne ho staccati 4, ma bisogna ragionare su rischio di sovratemperatura e sviluppo di gas)
L'ultimo dato è nel rendimento della chimica (processo di carica/scarica): serve arrivare a 260V o giù di li? Oltre a stressare le batterie probabilmente è una zona in cui l'energia immagazzinata in più rispetto al fermarsi a 250V (esempio) è poca e viene pagata cara (rendimento basso)
Inoltre è noto che le pb-acido oltre una tensione di 14,5V (forse anche prima) cominciano a 'bollire' diminuendo la vita utile. Forse anche le altre chimiche hanno un comportamento simile.... comunque come già letto da qualche parte un conto è voler ottimizzare l'autonomia, per poter dichiarare numeri più graditi al 'pubblico', un conto è ragionare su come risparmiare kWh e batterie se a noi di km percorsi ne bastano meno..insomma i soliti ragionamenti su profondità di carica e scarica.
Un'ultima considerazione scatenata dal mio primo guasto (CB che si stoppava di colpo a 246V): ma quanta energia viene immessa nelle batterie durante la fase a tensione costante, che è bella lunga? E' prevista anche per le litio? Non conviene farla solo ogni tanto per equalizzare?
Beh per ora basta, aspetto di sapere se qualcun altro è così fuori di melone da aver fatto simili misure e considerazioni...
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