Ciao a tutti,
da qualche giorno mi sto interessando alle CER, visto che dall'8 di aprile sono aperte le domande per incentivi e contributi.
Come probabilmente saprete una CER è un insieme di cittadini e PMI che condividono l'energia rinnovabile e, per farla breve, è composta da:
Consumatori: una famiglia che volesse associarsi ad una CER come consumatore, calcolando un consumo annuo delle utenze domestiche di 2.200 kWh/anno (valore medio nazionale) e assumendo che consumi il 50% della sua energia dagli impianti della CER, avrebbe un ritorno economico di 9€/anno. Va bene che un consumatore non investe nulla, ma 9€/anno mi sembrano un'elemosina.
Prosumer: qui ho provato a fare due studi, uno su un condominio di prosumer e l'altro assumendo di avere un grosso prosumer che mette a disposizione il suo impianto ai consumatori. In entrambi i casi anche assumendo che la tariffa incentivante sia massima, cioè 0,13€/kWh, il ritorno degli investimenti è debole, io ho calcolato intorno ai 10-11 anni. L'unica cosa che nel mio tool ha diminuito il numero di anni è se si ha una percentuale di autoconsumo diretto (cioè dallo stesso POD) elevata.
Il 40% a fondo perduto per i comuni con meno di 5.000 abitanti, non migliora affatto la situazione perché prevede una riduzione del 50% della tariffa incentivante.
A questo bisogna aggiungere la complessità di gestione (quindi costi) di una CER, i costi delle misure per prosumer e consumatori e non ultimo il fatto che la CER sia di fatto un soggetto giuridico con il suo statuto, atto costitutivo etc.
Insomma alla fine sono rimasto abbastanza deluso dai risultati e vorrei sapere se qualcuno di voi ha fatto uno studio sui benefici economici di una CER e se è arrivato alle mie stesse conclusioni.
da qualche giorno mi sto interessando alle CER, visto che dall'8 di aprile sono aperte le domande per incentivi e contributi.
Come probabilmente saprete una CER è un insieme di cittadini e PMI che condividono l'energia rinnovabile e, per farla breve, è composta da:
- produttori che mettono a disposizione un impianto senza utilizzarlo;
- produttori-consumatori (prosumer), cioè coloro che investono in un impianto e lo utilizzano anche come consumatori;
- consumatori che non fanno investimenti, ma hanno dei ritorni economici se fanno parte della comunità energetica
Consumatori: una famiglia che volesse associarsi ad una CER come consumatore, calcolando un consumo annuo delle utenze domestiche di 2.200 kWh/anno (valore medio nazionale) e assumendo che consumi il 50% della sua energia dagli impianti della CER, avrebbe un ritorno economico di 9€/anno. Va bene che un consumatore non investe nulla, ma 9€/anno mi sembrano un'elemosina.
Prosumer: qui ho provato a fare due studi, uno su un condominio di prosumer e l'altro assumendo di avere un grosso prosumer che mette a disposizione il suo impianto ai consumatori. In entrambi i casi anche assumendo che la tariffa incentivante sia massima, cioè 0,13€/kWh, il ritorno degli investimenti è debole, io ho calcolato intorno ai 10-11 anni. L'unica cosa che nel mio tool ha diminuito il numero di anni è se si ha una percentuale di autoconsumo diretto (cioè dallo stesso POD) elevata.
Il 40% a fondo perduto per i comuni con meno di 5.000 abitanti, non migliora affatto la situazione perché prevede una riduzione del 50% della tariffa incentivante.
A questo bisogna aggiungere la complessità di gestione (quindi costi) di una CER, i costi delle misure per prosumer e consumatori e non ultimo il fatto che la CER sia di fatto un soggetto giuridico con il suo statuto, atto costitutivo etc.
Insomma alla fine sono rimasto abbastanza deluso dai risultati e vorrei sapere se qualcuno di voi ha fatto uno studio sui benefici economici di una CER e se è arrivato alle mie stesse conclusioni.
Commenta