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problema neve...che fare?

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  • Lupin4
    ha risposto
    sull'impianto Sanyo da 20kwp la neve è scivolata giù in mezza giornata di sole, su questo da 6kwp con Isofoton ne è libero dalla neve mezzo pannello, probabilmente è dovuto alla sua cornice e il ruvido della superficie, che scatole!

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  • spider61
    ha risposto
    1 modulo da' circa 30-35V a vuoto , la Vstart mi sembra si possa calare a 120V ... fai te ..... minimo 4 pannelli ci devono essere scoperti per produrre altrimenti vai sotto i 90V di spegnimento inverter ...

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  • Lupin4
    ha risposto
    il vstart è infatti su 199, fino a quanto potrei diminuirlo per poter avviare l'impianto anche con un solo modulo?

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  • spider61
    ha risposto
    No , non basta , per attivarsi devono esserci 200V (se non e' stata toccata la Vstart) si vede che e' bassso l'irraggiamento , se anche si scopre uno o due moduli aumenta si la tensione , ma non farebbe altro che tentare di avviarsi e rispegnersi appena chiede corrente ai pannelli , per essere sicuro che parta si dovrebbero scoprire almeno 5 pannelli completamente , piu' o meno e' cosi....

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  • Lupin4
    ha risposto
    sul mio impianto di casa da 6kwp il mio inverter power one rimane su "attesa sole", perchè riesca ad attivarsi è sufficiente che si liberi un modulo?

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  • killjoi
    ha risposto
    Sicuramente con 105 cm di neve caduta qualche danno ci sarà......................... solo che fino ad oggi sull'impianto ci sono ancora 30 cm di ghiaccio e non posso constatare i danni effettivi. Questo è il mondo in cui vivo!

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  • Maurizio Paganelli
    ha risposto
    Originariamente inviato da vivasamp Visualizza il messaggio
    solo 2 pannelli su 10, i due più in alto, parzialmente scoperti.
    Il problema, da quel che ho visto su qualche impianto, il mio compreso, sono le cornici. Li si forma del ghiaccio e la neve non scivola. Basta togliere quel mezzo centimetro di ghiaccio sulla cornice e il resto scivola giu' di botto. La va' per chi ha pannelli senza cornici.

    Paola, leggerti e' un piacere.

    mp

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  • vivasamp
    ha risposto
    Oggi temperature tra -1°C e 6°C. Stasera (-2°C) ho controllato il tetto e ci sono solo 2 pannelli su 10, i due più in alto, parzialmente scoperti. Gli altri sono ancora totalmente coperti con 4-5 cm di neve dura e aggrappata... Col monostringa sarà lunga arrivare ad avere ancora 1 kWh.

    Qualcuno ha provato o sa quanto costa quel de-icing box della Solutronic, segnalato qualche post più su?

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  • pox1964
    ha risposto
    magari qualche assicurazione creerà un prodotto apposta per voi,tanto una nevicata così la rivedremo
    tra 200 anni,ho letto che alcuni grossi impianti si stanno assicurando per il rischio che il loro fornitore di
    moduli fallisca e non possa onorare le garanzie sui moduli

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  • spider61
    ha risposto
    Concordo !
    Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
    a dover pagare anche per la nebbia, la pioggia, le nuvole, il fumo ecc ecc.
    ... e le cagate di piccione

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  • car.boni
    ha risposto
    Buonasera a tutti,
    nessuna compagnia di assicurazione paghera' una mancata produzione a causa della neve, poca o tanta che sia.
    Se cosi fosse, per assurdo e come dice giustamente PaolaG, la compagnia si vedrebbe a dover pagare anche per la nebbia, la pioggia, le nuvole, il fumo ecc ecc.
    Mi domando in che mondo vivete ...........
    ciao car.boni

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  • PaolaG
    ha risposto
    Forse negli interventi precedenti la cosa è stata data per scontata, ma credo sia opportuno distinguere esplicitamente tra mancata produzione causata da rottura dei pannelli per il peso della neve e mancata produzione causata da nevicata che per alcuni giorni "oscura" i pannelli ma non li sfonda né danneggia.

    Nel secondo caso mi stupirei parecchio se un'assicurazione fosse disposta a risarcire, ammesso che il termine sia adeguato; anzi, mi stupirei già del fatto che fosse disposta a far rientrare una tale situazione nel concetto di "danno".

    Altrimenti, per analogia, si dovrebbe pretendere anche il risarcimento della... mancata produzione derivante dal cielo nuvoloso o dalla pioggia.

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  • killjoi
    ha risposto
    Vedremo cosa dirà il perito

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  • Schillo
    ha risposto
    Eventi naturali che causano danni e contestuale blocco della produzione, non di certo una nevicata. Se vuoi che ti venga ripagata la mancata produzione a causa della nevicata.... rompi i pannelli come se avessero ceduto.
    Ma ne vale la pena?

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  • Lupin4
    ha risposto
    solitamente la mancata produzione è indicata sotto la voce "danni indiretti"

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  • killjoi
    ha risposto
    nella mia polizza c'era la clausola eventi naturali....., adesso provo ad aprire il sinistro e vediamo cosa mi dicono

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  • Beppe66
    ha risposto
    @killjoi
    Guardati la tua polizza all risk e controlla se c'è la mancata produzione causa neve.
    Scommetto che nessuno ce l'ha compresa.
    Nulla vieta che si possa estendere la all-risk ......basta pagare, ma scommetto che nelle zone ad alta nevosità non sia possibile estendere la copertura assicurativa.E poi chi certifica i giorni di copertura.....
    Poi nel mio piccolo non sono a conoscenza di copertura x la mancata produzione dovuta a neve sui moduli.
    Ultima modifica di Beppe66; 16-02-2012, 00:38.

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  • killjoi
    ha risposto
    Ma la all risk copre la mancata produzione? Io ho l'impianto fermo da 15 giorni.....

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  • pox1964
    ha risposto
    spider hai capito male,i miei pannelli sono inclinati di 10 gradi ho tirato via la neve meccanicamente col
    tiracqua, in verticale i pannelli sono leggermente a dente di sega e a 6 cm di distanza originariamente
    l'inclinazione era 5 gradi ma si sporcavano molto,comunque un pò da sopra e un pò da sotto li ho quasi
    puliti tutti,non bisogna aver paura di bagnarsi,sotto i pannelli c'è tanto ghiaccio e neve così stan più
    freschi i pannelli chissà qualcosa si recupera.se vedi le foto che avevo postato ti rendi conto

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  • vivasamp
    ha risposto
    Aggiornamento sul mio caso.
    Dopo tre giorni di sole le temperature arrivano di poco sopra lo zero nelle ore più calde. Le temperature però per lo più restano ben sotto 0°C e anche adesso ad esempio ci sono ancora -8°C.
    Stasera ho dato un'occhiata sul tetto, ma sui pannelli ci sono ancora almeno 5 cm di neve gelata e ben aggrappata alla superficie del pannello. Non è una neve che si può togliere con la paletta o una scopa (avrei comunque il problema di raggiungere i pannelli perchè dal lucernario arrivo solo a due pannelli vicini, non ho una imbragatura e il tetto è a circa 12 m di altezza). Tutti i pannelli sono completamente coperti in modo piuttosto uniforme. Il mio tetto ha un tilt di soli 15° e questo forse contribuisce a mantenere la neve ben ferma sui pannelli anche nelle ore in cui la temperatura è sopra zero.

    Niente da fare.

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  • toninon
    ha risposto
    Originariamente inviato da Sandrosan Visualizza il messaggio
    Comunque mi confermate che un 3 o 4 A inversi su un modulo che ne ha genera 7 circa in condizioni giuste non succede niente al modulo?
    Naturalmente meglio se controlli il datasheet.
    Pero' se il costruttore mette nelle prestazioni il valore di corrente inversa direi che rischi non ce ne sono, anche perche' si stara' comunque ben sotto il massimo.
    Su quel valore si progettano i grossi impianti, in particolare per il valore dei fusibili di stringa.

    ciao

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  • spider61
    ha risposto
    Pox quindi hai usato acqua a sistola ? Il tutto va bene se c'e' sole a volonta' , dove ho l'impianto non ho acqua , quindi non posso , ma una sana spalata fa anche bene .....
    l'unica cosa e' che questo mese faccio pari con tutto quello che avevo guadagnato nei 6 mesi prima
    No non e' cosi' negativa , anche se ho prodotto il 10% del previsto nei primi 14gg. perdero' 6-700kwh sul previsto , tanti quanto ne avevo prodotti in piu' a gennaio.... poggio e buca fa' pari.....

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  • Schillo
    ha risposto
    Ho visto tanti impianti che pian piano si stanno pulendo con lo scioglimento, ma come ho notato anche sul mio, di giorno scioglie e l'acqua scorre sotto al pannello, ma al calare del sole, quella stessa acqua diventa ghiaccio spesso e il giorno dopo non scivola più niente.
    Ci vuole pazienza o buona volontà

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  • pox1964
    ha risposto
    oggi ho finito di pulire 58 su 60 col fustigone telescopico da 6 mt col tira acqua,un pò da sopra
    e un pò da sotto adesso il mio impianto è raffreddato a ghiaccio e i cristallini col freddo vanno
    alla grande,sicuramente il tempo che ho perso finora l'impianto non me li ripaga ma che sofferenza vedere
    i pannelli sotto un mt di neve con giornate come questa si rischiava il letargo per più di un mese dell'impianto
    p.s. il 24-2 faccio un anno e non ho ancora visto un liro però me li hanno messi in pagamento

    c'è qualcuno che vuole friggere i moduli provare per credere

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  • spider61
    ha risposto
    Oggi sono tornato all'impianto a rimuovere la neve , naturalmente coperto dai 10 ai 30cm. , il problema nel mio a terra anche se da una parte alto 30cm. da terra e dall'altra 70cm. , col sole pieno che c'era oggi tendeva si a spaccarsi la neve e scivolare , ma quando arriva in fondo trova quella a terra e si ferma li' la lastra di neve scivolata , quindi un eventuale riscaldamento non e' detto che serva a qualcosa , anche su un tetto classico di 17° quella piu' in alto scivola giu' ma poi si ferma a quella che c'e' alla fine dei pannelli e si accumula sui pannelli piu' bassi.....
    Ho dovuto spalare via sia la neve alla base sia quella ferma alla fine dei pannelli , poi le piccole chiazze di neve che non erano scivolate e che non arrivavo nel giro di un ora sono scivolate e sciolte sui pannelli caldi , fumavano mentre si asciugava l'umidita'.... correnti naturalmente da meno di 1A a 6-7A

    notare la differenza di produzione Solar-Log(TM) WEB Classic 2 (c)2011 | Grafica

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  • Sandrosan
    ha risposto
    Grazie Toninon e Zumerle
    Si concordo da quello che si capisce che si dovrebbero alimentare con tensione maggiore di quella a vuoto e con polarita + con + e - con -. (grazie 1000 Zumerle per la tua prova ulteriore).
    Nel mio caso (stringa da 10 x 230Wp) dovrei farmi un alimentatore da almeno 300V DC e 3 o 4A. Ma comunque andrei su piano con la corrente e misurando la tensione. Cercherò qualche trafo 230/230V 1 o 2kVA che raddizzati e filtrati arriviamo circa 324V DC. Di quello che ho 160V DC non me ne posso fare molto. Il variac lo ho in ufficio e lo posso chiedere in prestito.
    Cercherò trafo e condensatori usati su internet o fiere del surplus. Poi sperimenterò. Non vale la pena spendere troppo per queste prove. Se qualcuno ha fatto qualche esperienza in più la condivida, grazie.
    Mi studierò anche il de icing box di Solutronic grazie per il link.
    Comunque mi confermate che un 3 o 4 A inversi su un modulo che ne ha genera 7 circa in condizioni giuste non succede niente al modulo?

    Ciao Sandro

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  • toninon
    ha risposto
    Quindi si alimentano i moduli con corrente inversa. Ora capisco perche' serve una tensione superiore alla Voc dell'impianto.
    Effettivamente alimentarli con tensione nello stesso verso della produzione, cioe' collegando l'alimentatore in serie, avrebbe l'effetto di far aprire i diodi di bypass, dopo di che solo i diodi si scalderebbero.

    Di solito i moduli hanno una tolleranza alla corrente inversa vicina a due volte la Isc (tipicamente 15 A). Molti datasheet riportano il dato di corrente inversa massima.

    Zumerle attenzione che 7 A potrebbero essere superiori a 2 x Isc del tuo modulino, meglio se controlli.

    ciao

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  • Zumerle
    ha risposto
    Proprio in questi giorni ho riprovato con il pannello da camper ( 50 w ) tensioni di targa norm. 17,7 V, circuito aperto 20,8 V. Pannello coperto con 10 cm di neve. Alimentato con carica batterie, + con +, - con - con 14,5 V cc, dava un assorbimento di circa 1,5 A e dopo 5 minuti non si vedeva niente. Alimentato con 24 V cc, assorbimento 7 A in mezzora si è sciolta la neve. Il fatto è che bisognerebbe mettere un sensore di temp. di modo che il pannello una volta sciolta la neve, non si deve surriscaldare. Comunque guarda questo www.solplus.de link http://www.solutronic.de/files/bedie...2012-02-13.pdf
    questo tipo di inverter ha un accessorio chiamato de-icing, si vedono alcuni parametri e il modo come funziona. Praticamente alimenta i pannelli. Certo se si tovasse il modo sia pure consumando anche una decina di KW però non si starebbe giorni senza produzione. Di sicuro penso che si debbano alimentare con tensione da circuito aperto nel mio caso almeno 500 Vcc, 5-7 A. Però al momento non mi arrischio di fare questo, finora ho perso solo 2 giorni di produzione. Comunque vediamo se qualcuno più tecnicamente preparato, dà un consiglio. Saluti.

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  • toninon
    ha risposto
    Diciamo che ti sei guadagnato la pagnotta.

    ciao

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  • Schillo
    ha risposto
    Finito di spalare tutto.
    Vedere che solo oggi ho fatto 250 kWh mentre non ne avrei fatto neanche uno se non avessi pulito mi ristora da tutte le fatiche.

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