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  • #91
    Originariamente inviato da sorvolante Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti, per la parte meccanica ...

    Ma non sapte che MECCANICA.MENTE, ...
    in un RANGE meccanico ...

    Che meccanica occore per fare "aggressione" di questi problemoni ?
    Ho uno shock per te, Sorvolante: la "MECCANICA" è una scienza. E una SIGNORA scienza, direi, basata su teorie e su tanta, tanta matematica.

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    • #92
      Ma per estrarre questo ZPE come mai non eseguite una ricerca su due piste... i codici e una meccanica particolare che riprenda lo schema di Turtur ?

      Con i magneti ho iniziato a capire le oscillazioni... senza sussidio: quelle reali, osservandole curioso... penso ad un dispositivo con molle in titanio ma con reattività dolce, poi bismuto e magneti... cercando di oscillare come da schema iniziale di turtur... solo per capire se avviene movimento accelerato... che poi un sotto o sovra sistema - solito - a impulso elettronico con poco possa rendere molto, e dunque portare l'oscillazione ad un regime utile... Ciao.

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      • #93
        Originariamente inviato da sorvolante Visualizza il messaggio
        per estrarre questo ZPE
        Che probabilmente non sai nemmeno cos'è... E coi magneti, come va? Quanta free-energy stai attingendo?

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        • #94
          Uforobot se Turtur ha fatto quello che tu dici e' sicuramente in errore.
          Io non ho tempo di controllare, ho sempre meno tempo questo periodo ma ho visto che Turtur ha pubblicato un nuovo documento: Turtur, C. (2011). Construction guidelines for a ZPE-Converter on the basis of realistic DFEM-Computations. PHILICA.COM Article number 233.
          Buona lettura

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          • #95
            Grazie sandro; la sto leggendo...

            bessel... nota bene che in: Energia di punto zero - Wikipedia la voce sull'OSCILLATORE ARMONICO è vuota... forse aspetta anche te per divulgare...

            Non sto facendo energia... sto studiando effetti in realtà di laboratorio minimo... che attende il momento in cui sarò più avanti in fisica e matematica... comunque anche rozzamente faccio in modo di capire il magnetismo...

            Nell'articolo c'è ancora un codice... uforobot se hai tempo prova a controllare se è pari a quelli precedenti... oppure varia... ora sono io che sto poco bene, per via di qualche virus... che stava latente ad attendere in natura... ehm... Turtur insiste sul fatto che l'algoritmo è "generale" cioè non dedicato a prototipi anche se modificandolo appositamente donerebbe quello che giorep aveva detto... a fare prove a caso non si può indovinare... predicibilità mediante software... i softwares potenti li ho installati oggi... che meraviglia... ma per ora niente magnetismo... Turtur si pone con fiducia ad usare i magneti permanenti... e se notate ha sempreusato la tecnica di esperimenti con poco... da settimane mi domando perché ad esempio non accrocchia un [effetto SEARL] con meccanica e magneti lavorati su misura da specialisti di laboratorio...

            Ho pensato anche a questo (oltre che Maxwell aveva Faraday, nel suo cammino...)
            l'oscillazione con impulso laser può essere utile ?

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            • #96
              Non ho trovato un link diretto su questo ultimo codice:

              Algorithm DFEM (EMDR_009i.dpr)

              Ho scaricato il pdf e ho esportato tutto su un file di testo...
              ditemi poi se ovviare o procedere con l'elaborazione a paragrafi
              mantenendo il più possibile originale la fonte...

              In fondo si ottiene il codice, sempre in pascal...
              che mi sembra nuovo ed esteso... "corposo" appunto...

              sorvolante.ciao

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              • #97
                Originariamente inviato da sorvolante Visualizza il messaggio
                Grazie sandro; la sto leggendo...

                bessel... nota bene che in: Energia di punto zero - Wikipedia la voce sull'OSCILLATORE ARMONICO è vuota... forse aspetta anche te per divulgare...
                Aspetti anche lui. Nel frattempo l'ho levato insieme alla pappardella sul motore a curvatura. Scienza, non fantascienza.

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                • #98
                  codice.3 pascal da sistemare

                  Proseguiamo dal Codice3 e ancora a voi i problemi semantici...

                  Ho suddiviso in blocchi e sistemato un po' tutto per comprendere come Turtur ha organizzato il flusso di programma... posso avere commesso errori di sistemazione ? forse...

                  Non trovo il codice da scaricare da Turtur...

                  E' un codice che dovrebbe essere davvero portato come vuole la programmazione: a MODULI...

                  A singolo modulo, senza il [debug passo a passo, che segue il flusso] è da andare avanti talmente a fatica che davvero stufa!

                  Però per chi è dentro in programmazione Pascal, se ha un PC di quelli vecchi... basta un vecchio Windows... il 2000 ad esempio... e il Turbo Pascal in DOS... come il vecchio VBASIC hanno il debug...

                  Oppure (visto i "nomi lunghi"...) Turtur e i suoi usano Delphi ?
                  File allegati
                  Ultima modifica di sorvolante; 07-04-2011, 17:01. Motivo: aggiornamento del codice3

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                  • #99
                    Ok, sono a posto con il debug (step over, trace into, e altre opzioni)
                    Ho cercato sul web: Delphi e sono capitato su: Delphi - Wikipedia

                    per cui ho "preso" Embarcadero Delphi 2010 e ho l'ambiente - anche RAD -sottomano... un vero completo laboratorio di programmazione alternativo al mostro divoratore di tuttoquanto che sappiamo...

                    Come ho fatto io, può essere fatto da tutti quelli che desiderano approfittare di questo professore (Turtur) che insiste sul avere bisogno - prima di ogni altra azione possibile - di un algoritmo DFEM, per poi costruire il prototipo di macchina reale (la costruzione vera e propria, è ovviamente da esperimentare... non penso che Turtur sia sicuro al 100% di eseguire un prototipo funzionante immediatamente, anche se inizia la sua trattazione in "garanzia esagerata" e prosegue pure come se lo ZPE fosse come un campo di fragole...) ...!!! Ripeto, che trovo molto strana la faccenda dei codici... dati come stralci e non come ho eseguito io, qui sopra, nel .zip

                    Quando ho fatto girare il codice grezzo, è uscito per default un casino di elaborazione di NIENTE !!! (praticamente le 2500 righe di elaborazione a zero dei tre cicli della tale procedura che ho evidenziato... nel file.pas ) e tutto da mettere a posto... ho dovuto togliere il "copioso intoppone" (davvero: percola e intoppa se non lo si leva via!) da studiare sul file Temporaneo.txt e poi da implementare con perizia... è troppo un pasticcio... è come se turtur "a tre quarti delle sue va via per la tangente" ...

                    Codice ultimo e codice peggiore dei precedenti per la resa, molto ricco invece per i contenuti... dunque se poi vado a fare posta con Claus è fatta? capirò tutto e potrò fare da me un giorno? non credo, mentre io credo ancora in questo forum...

                    Ultima cosa che non riesco a capire: l'invio dati in output per il foglio elettronico dal quale poi fare il grafico dei valori numerici elaborati... così come penso faccia Turtur... come si fa comodamente ?

                    Concludo: ora posso capire in fretta il flusso dei codici, ma la semantica, cioè il significato preciso delle elaborazioni matematiche date in pasto al compilatore la dovete discutere voi, e "riga per riga" per la sicurezza del sapere... buon lavoro.

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                    • Facendo il debug del "codice grezzo",
                      preso pari-pari dal file .pdf ( esportato in file di testo ASCII )

                      facendo il debug trace into, dopo le sequenze cicliche iniziali, che raggiungono circa un 500 istruzioni elaborate, quando il FLUSSO raggiunge l'elaborazione della seguente riga di codice il programma va in errore e poi in crash!

                      Assign(fin,'schonda'); Reset(fin); {File open}


                      "col programmone trovi subito la soluzione" (sintattica) mentre il ritardo è dato dal volere capire da me... e quindi ho messo su file di testo ASCII i 5 articoli di Turtur, in modo da non più trovarmi davanti a un freddo PDF ma un caldo documento di studio personale... dove le immagini grafiche salvate una per una a parte (sono circa 200), possono rimanere FISSE mentre il testo lo si rivede o lo si sistema... solo allo scopo di conoscere... non di rovinare, falsare, eccetera... la fonte rimane, mentre il bagaglio di conoscenze si modella...

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                      • L'ultimo codice problematico

                        Allego il codice, con gli EVENTI del debug (Embarcadero® RAD Studio XE) e il FLUSSO annotato facendo il "trace into" cioè il debug istruzione dopo istruzione secondo dinamica reale del codice.

                        Secondo me c'è una chiamata imperativa invece che logica...
                        forse occorre fare logica inversa sulla [schonda] vale a dire che "per default non c'è"...

                        He he! il codice ragiona come se normalmente anziché il tester si girasse tutti con la [ sonda hall ] !

                        Buona Pasqua.
                        File allegati

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                        • Turtur Codex3 risolto mediante esclusione della sonda reale

                          Ciao a tutti, e in particolare a uforobot.

                          Togliendo le chiamate alla [shconda] il codice FLUISCE
                          (in tutte le altre procedure... tutte: capito?)

                          E dunque ci siamo, anche questa volta, semplicemente.

                          MAI DIRE NO... questo è il secolo di nuove conquiste, anche virtuali. (ho letto in altri siti che turtur è pure lui una bufala... ma la bufalite è causa di ingnoranza, di tutti... imparate a lottare, per conoscere, quindi cercare di capire... alla fine tutto è semplice.)

                          Il pezzettino di codice con la chiamenta della "sonda reale" va messo in una logica di programmazione... per il pascal (simile al C ed anche più semplice ci provo io, con questo programmone... ah, notare che la notazione dei "passi" del Trace Into non c'è! sono inerenti sempre alle righe compilate: dunque la notazione "salta", riga dopo riga di codice... e nel file di testo ho sbagliato ad annotare... farò meglio poi... dato che il programmone deve essere afferrato dalla coscienza, dopo alcune esperienze mediante immersione nella problematica...)

                          Per uforobot: il codice è da sistemare, ricommentando se possibile, durante la presa di coscienza della sua struttura... e poi - sempre quando trovi tempo - se ti va, fai la solita conversione in JAVA, molto più leggibile...

                          L'elaborazione è davvero imponente... e se pensiamo che ci sono diverse righe disattivate da Turtur stesso... qundi questo codice elabora di più di tutti gli altri...

                          In output noto ancora qualcosa che forse per default non va bene...

                          Drehmoment-Komponente: Mz = .00000000000000E+0000
                          (rimane a zero per tutto il ciclo... è giusto? forse si, dato che il codice AZZERA gli arrays ogni tanto... e quindi forse questo azzeramento in interfaccia con l'utente, sia un CONTROLLO VISIVO dell'elaborazione... mai fidarsi dei calcoli... "calcolo fatto" può sempre essere "calcolo sbagliato").

                          Per vincere occorre dominare i problemi, e oggi io ne ho uno sotto gli occhi: il debug di flusso di questo codice. lo devo finire perché domani sia un giorno diverso, per altri problemi.

                          Il programmone ha una funzione automatica di indentazione molto comoda,
                          così ora vi allego il codice, in elaborazione sintattica commentata per il flusso a parte e l'eseguibile per il default... è da reimpaginare per capire meglio i dati di elaborazione... anche per questo allego un file di testo più decente.

                          Ciaoooo.
                          File allegati
                          Ultima modifica di sorvolante; 25-04-2011, 22:24. Motivo: allegato

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                          • Da allora ho fatto più niente! sono preso altrove... c'è nessuna novità ?

                            Turtur , Giorep , Uforobot , Sandromeg , nulla da dire ?

                            Io solo che rotazioni elevate si possono fare solo risolvendo prima il mio problema, di stop al primo giro... quando avrò più magneti e sicuro che tento di sfondare il muro, ma cercando di attenuare con materiale speciale quei 2 cm di campo intenso, dato che inizia l'accelerazione, che si produce con il rafforzare il primo a max, poi si decresce sino a min, che però manda contro il max di start...

                            Modello alternativo (ma non si sa nulla) è il "wormhole magnetico permanente", che produce autoaccelerazione senza problemi... è solo da adottare, studiare e poi evolvere con strutture penso ad imbuto.

                            Altrimenti c'è un wormhole quantistico ? Basta che oscilli o produca rotazione elevata al di sopra delle cose terrene, come il tornado penso... o come il battito di ali del colibrì, o insetti simili...

                            Ma Turtur se ne può fregare, avere solo un motore elettrico a rpm esageratissimi, sino a fare scoccare lo ZPE. Anche solo per l'apparato meccanico sarebbe da discutere a lungo, robustezza, forma, usura, termodinamica.

                            Ma siete tutti in vacanza ?

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                            • E Turtur arrivò a usare i magneti del perendev e parlò per la meccanica, meglio ma circa come io ho pubblicato: leggete:

                              (3.) Come montare il magnete sul ring di rotazione

                              Per quanto riguarda il prototipo, i magneti devono essere fissati in modo molto speciale, in modo che il loro numero e il loro orientamento può essere modificato, al fine di ottenere gradi abbastanza di libertà, di regolare e ottimizzare il setup, in base ai risultati sperimentali e risultati, durante la fase di analisi del prototipo.

                              Turtur, C. (2011). Technical Design and Drawings for a Prototype of a ZPE-converter to the EMDR-Principle. PHILICA.COM Article number 239.


                              Ancora poco, e lo scetticismo verrà buttato nella spazzatura, oppure mai avere entusiasmi in queste ricerche... fatiche e discussioni ancora per molto.

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