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Quando si compre la legna da ardere

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  • Quando si compre la legna da ardere

    Ecco un'interessante articolo su quando si compra la legna da ardere:

    Comprare la legna da ardere e valutarne il peso effettivo

    Purtroppo nessuno di noi è attrezzato per pesare quintali di legna e, chi ce la porta a casa...lo sa!

    Iniziamo a dire che quando compriamo la legna da ardere compriamo un combustibile, cioè energia.
    Le variabili da considerare sono perciò non solo il peso (o il volume), ma anche il tenore di umidità e il tipo di legna che può avere una resa energetica piuttosto diversa tra un’essenza e un’altra.
    Tradizionalmente le unità di misura per il legname sono:
    1. Il metro cubo (mc): generalmente utilizzato per il legname in tronchi;
    2. Il metro stero accatastato (msa): è una unità di misura apparente. Si dispone la legna accatastata in un contenitore di 1 mc di volume, vuoto per pieno;
    3. Il metro stero riversato (msr): è una unità di misura apparente. Si scarica la legna in un contenitore di 1 mc (pertanto non in modo ordinato e il peso reale risulta minore poiché ci saranno più spazi vuoti);
    4. Il quintale per la legna venduta sfusa: sembra essere la soluzione più sicura, ma in genere si tratta di legna scaricata nel nostro giardino e...il peso deve essere un atto di fede!
    Rapporto di conversione volumi per legna da ardere
    Assortimento Tondo Spacconi Legna spaccata corta
    1 mt Accatastata Rinfusa
    mc msa msa msa
    1 mc tondo
    1 msa spacconi 1 mt
    1 msa legna da stufa
    1 msr legna da stufa
    1
    0,7
    0,85
    0,5
    1,4
    1
    1,2
    0,7
    1,2
    0,8
    1
    0,6
    2,0
    1,4
    1,7
    1

    Come dato “etnico” e di curiosità, anche se ancora utilizzato, in Campania, Basilicata e Calabria, la legna viene ancora venduta misurandola con la “canna napoletana”, volume apparente per legna da ardere accatastata di 1,00 mt x 1,10 mt x 4,00 mt, pari a circa 20-26 ql di legna come cerro, roverella e leccio.
    Per semplicità e perché risulta sempre la misura più utilizzata, prendiamo in considerazione il metro stero accatastato.
    Prima valutazione: i “vuoti” presenti nel metro cubo stero accatastato dipendono dalla regolarità e omogeneità dei formati dei singoli pezzi di legno, e dalla capacità (onestà?) del venditore che ha allestito il bancale.
    Quanto peserà un metro stero accatastato?
    Dipende.
    Oltre che dalla “capacità” dell’azienda che la accatasta, anche dal tipo di legno e dal grado di umidità.

    Cominciamo a parlare dei diversi tipi di legna.
    La tabella sotto rappresenta le diverse tipologie di legna da ardere e le loro principali caratteristiche:

    Legna Descrizione Durezza Fiamma Autonomia Commenti
    Faggio Famiglia delle Fagaceae, corteccia liscia e molto sottile, attaccata al tronco anche da secca, colore grigio con chiazze chiare Media Brucia bene Lunga Ottimo potere calorico, buona durata, facile accensione
    Betulla Famiglia delle Betullacee, corteccia biancastra o rossastra Media Brucia bene Media Ottimo potere calorico, ideale per accensione, autonomia
    Carpino Bianco Famiglia delle Betullacee, corteccia sottile, liscia al tatto, di colore grigio, irregolare per il fusto scanalato e costolato Media/Dura Viva ma lenta Lunga Altissimo potere calorico, durata, accensione non facilissima
    Robinia (falsa acacia) Famiglia delle Fabaceae, corteccia di colore marrone chiaro molto rugosa Media Brucia bene ma scoppietta Media Buon potere calorico, media durata
    Rovere Famiglia delle Fagaceae, corteccia grigia liscia, poi fessurata longitudinalmente Dura Lenta Lunga Altissimo potere calorico, durata, difficile accensione
    Frassino comune Famiglia delle Oleaceae, corteccia dapprima liscia e olivastra, poi grigio-brunastra e screpolata longitudinalmente Dura Lenta Lunga Ottimo potere calorico, durata, difficile accensione
    Acero rosso Famiglia delle Aceraceae, corteccia inizialmente grigia o giallastra per poi tendere al rossastro e distaccarsi in grandi placche Dura Lenta Lunga Ottimo potere calorico, durata, difficile accensione
    Noce Famiglia delle Juglandacee, corteccia di colore grigio e liscia Dura Lenta Lunga Medio potere calorico
    Ciliegio Famiglia delle Rosacee, corteccia di colore bruno lucente Media Brucia bene Lunga Basso potere calorico
    Pioppo Famiglia delle Salicace, corteccia liscia dal bianco al verdastro al grigio scuro, rugosa e profondamente fessurata Dolce Veloce Breve Basso potere calorico, durata, accensione
    Quercia (Roverella) Famiglia delle Fagaceae, corteccia di colore grigio scuro poi nerastra, fessurata fin da giovane in piccole scaglie dure e profilo quadrangolare rilevate e rugose Dura Molto lenta Lunga Altissimo potere calorico, durata, fatica a bruciare, carboni
    Olmo Famiglia delle Olmacee, corteccia di colore bruno con fenditure verticali Dura Molto lenta Lunga Ottimo potere calorico, sporca, fatica a bruciare
    Castagno Famiglia delle Fagaceae, corteccia liscia, negli alberi giovani col tempo si fessura sviluppando cordoni longitudinali spesso spiraleggianti Media Brucia bene ma scoppietta Medio-lunga Medio potere calorico, sporca, difficile essiccare
    Larice Famiglia delle Pinacee, corteccia grigiastra spessa e profondamente solcata Media Brucia bene Medio-lunga Medio potere calorico, sporca e fa molto fumo
    Pino/Abete rosso Famiglia delle Pinacee, corteccia resinosa. Per l'abete è sottile e rossastra e si divide in placche tondeggianti Dolce Veloce Breve Medio potere calorico, accensione, sporca tantissimo

    Ma se vogliamo avere un parametro per determinare il peso del nostro bancale, dobbiamo tenere a mente quest’altra tabella:


    Massa volumica media legna da ardere
    Umidità 12-15% kg/mc (fonte Giordano)
    Abete bianco 470
    Larice 660
    Faggio 750
    Castagno 580
    Rovere 760
    Cerro 900
    Leccio 940
    Ontano 520
    Pioppo 500
    Robinia 750
    Attenti quando compriamo la legna anche al tasso di umidità.
    La legna fresca può avere un livello idrico superiore al 50% (fino al 75%!) e buona parte della energia se ne va per fa evaporare il contenuto di acqua.
    Il passaggio da un livello di umidità del 50% ad un livello del 20% aumenta il potere calorifico della legna del 78%!
    Un buon grado di umidità è sicuramente sotto il 25% (al 20% sarebbe un buon acquisto).
    Per arrivare a questo livello di tenore idrico serve tempo, come rappresentato nella tabella qui sotto:

    Umidità media (%) del legno in percentuale
    Legna lasciata all'aria aperta Legna messa al riparo 3 mesi dopo il taglio
    Tempo di essiccazione Ciocchi Tronchi Ciocchi Tronchi
    0 (legna verde)
    3 mesi
    6 mesi
    9 mesi
    12 mesi
    18 mesi
    24 mesi
    30 mesi
    75
    48
    37
    33
    26
    18
    16
    15
    78
    62
    46
    38
    35
    27
    24
    24
    75
    44
    29
    26
    25
    17
    16
    15
    78
    61
    35
    28
    27
    17
    14
    14



    Insomma un acquisto deve tenere in considerazione tutte queste variabili e combinarle insieme per capire cosa stiamo effettivamente comprando.

    Tutto troppo complicato.

    Anche perché il bancale da 1 metro stero accatastato (msa) difficilmente lo troverete in vendita.
    I bancali che vi verranno offerti saranno il più delle volte da 1,8/1,6 mt x 1,2/1,00 mt x 1,00 mt
    Tipicamente hanno due volumetrie: da 1,8 mc e da 1,5 mc.
    E allora possiamo trovare una risposta facile che ci consenta di capire più o meno che peso stiamo comprando quando ci portano a casa un bancale?
    Provo a dare un suggerimento, premesso che prenderemo in considerazione legna di faggio o di quercia (le più comuni) con una umidità del 20/25%.
    Se il vostro bancale ha un volume di 1,8 mc (1,8 mt x 1 mt x 1 mt) il peso sarà di 10,5 quintali circa.
    Se il bancale sarà di 1,5 mc il peso corrisponderà a 8,5 quintali.


    Nel famoso metro cubo, si potranno avere 5,5 quintali.
    E il costo? Trasportato a casa indicativamente 160 euro, 140 euro e 100 euro: il costo del trasporto, pertanto, migliora se compriamo bancali di maggiori dimensioni.

    Una consuetudine dei venditori è quella di parlare di “peso all’origine”, che sta a rappresentare il peso del bancale con legna fresca: significa che il peso effettivo sarà decisamente più contenuto, regolatevi pertanto con i numeri che vi ho rappresentato sopra.

    Resta da capire come facciamo a sapere se la legna che stiamo comprando è secca o meno.
    In mancanza di uno strumento scientifico di misurazione, qualche piccolo “trucco”:
    • il colore del legno secco tende a scurirsi rispetto al colore del legno fresco;
    • due pezzi di legno secco sbattuti tra loro suonano cavo, se freschi hanno un suono solido;
    • la legna secca risulta con crepe (ma questo non è un metodo di valutazione molto affidabile);
    • la legna fresca pesa molto di più di quella secca.

    Conclusioni: comprare la legna da ardere non è una cosa banale e spero di essere riuscito a fare un po’ di chiarezza sui problemi e dare qualche suggerimento pratico per l’acquisto.
    In ogni caso comprate l'anno prima o in primavera la vostra legna: risparmierete e sarete sicuri che, a novembre, sarà certamente ben stagionata.

    Scritto da Gianclaudio Iannace





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