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Quantificazione digestato

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  • BiogasLab
    ha risposto
    Originariamente inviato da Iside30es Visualizza il messaggio
    Buonasera,
    premetto che, da giovane ingegnere, sto cercando di comprendere al meglio come si dimensiona un impianto e la mia domanda infatti riguarda un digestore anaerobico ipotetico da 1MW, alimentato a silomais e per il quale si ha una produzione di biogas di 175 Nmc/t (ho qualche dubbio su tale valore, ma così m'è stato fornito).
    Mi è stato chiesto di fare una valutazione sommaria di due cose: la portata in alimentazione e la portata di digestato in uscita, avendo solo le due informazioni indicate.
    Ho ragionato partendo dal biogas necessario per tale produzione energetica, che, considerando un PCI di 5500 kcal/kg, mi risulta pari a circa 160 kg/h e una portata in alimentazione di 800 kg/h, calcolando anche le rispettive frazioni di SV e ST, le cui percentuali ho trovato tabellate.
    Il problema sorge quando cerco di calcolare la portata di digestato...
    Ho ipotizzato una digestione a due stadi con rendimenti di rimozione dei SV rispettivamente del 23% e del 60%, ottenendo così la concentrazione di SV nel digestato e, di seguito, quella dei ST. A questo punto, considerando l'umidità come complemento a 100 dei ST, ottengo la portata di digestato... ma mi viene maggiore rispetto alla portata di alimentazione!!!
    Non ho davvero idea di dove stia sbagliando nel ragionamento e chiedo a qualche volenteroso di darmi una mano a capire, dicendomi anche se, in base alla propria esperienza, i valori che ho riportato possano avere un senso o meno. O anche se esista una qualche approssimazione empirica per quantificare sommariamente il digestato in un impianto, come ci si regola insomma...

    Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi
    A presto!

    In impianti tradizionali, alimentati ad effluenti zootecnici e colture dedicate, si considera una perdita di volume peri ad un 5-10%. Questo a causa della frazione organica di biomassa che viene convertita in biogas durante la permanenza nei fermentatori. Diciamo quindi che alimentando 50 tonnellate di biomassa fresca ci ritroveremo a dover gestire all'incirca 45 tonnellate di digestato.
    Dipende poi molto dal tipo di biomassa che si utilizza. Infatti usando solo liquami, costituiti per il 95% da acqua è chiaro che non avremo tale perdita di volume.

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  • gio87
    ha risposto
    alimentazione=digestato+biogas. Perciò, avendo a disposizione due dati su tre, mi sono trovata il digestato.
    E' corretta l'interpretazione?
    spero qualcuno possa aiutarmi, grazie e buona domenica [/QUOTE]

    Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, per questo la tua interpretazione è corretta. Per calcolare il digestato in uscita devi sottrarre alle tonnellate/mc di biomassa in ingresso quella quota organica che viene convertita in gas.

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  • Iside30es
    ha risposto
    Originariamente inviato da Fiat900E Visualizza il messaggio
    "alimentazione=digestato+biogas" ???
    Non mi convince del tutto...
    lo capisco, non convince nemmeno me questa brutale semplificazione...
    però, riflettendoci, che altro entra/esce da un digestore?

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  • Fiat900E
    ha risposto
    "alimentazione=digestato+biogas" ???
    Non mi convince del tutto...

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  • Iside30es
    ha risposto
    Ciao P,
    nel mio ragionamento mi riferisco al totale in uscita, ossia acqua + Solidi Totali. Poi comunque i ST li trovo dai Solidi Volatili, considerando i rendimenti di rimozione, e di conseguenza dovrei potermi trovare l'acqua come complemento a 100 dei ST.
    In ogni caso sono interessata a sentire come tu ti ricaveresti tali valori e se ritieni il mio ragionamento corretto o meno.
    Grazie e a presto

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  • Fiat900E
    ha risposto
    Ti posso solo fare una domanda?
    Quando parli di digestato ti riferisci al totale, alla frazione liquida o alla solida?
    p

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  • Iside30es
    ha risposto
    chiedo scusa, assolutamente giusto ed educato farlo come prima cosa, ho appena provveduto.

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  • kampax
    ha risposto
    tra le regole del forum, prima di postare, una presentazione

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  • Iside30es
    ha risposto
    in attesa che qualcuno mi dia una mano, aggiungo un'ulteriore informazione nel ragionamento...
    ho pensato di calcolare il digestato considerando il bilancio di massa del digestore, in particolare: alimentazione=digestato+biogas. Perciò, avendo a disposizione due dati su tre, mi sono trovata il digestato.
    E' corretta l'interpretazione?
    spero qualcuno possa aiutarmi, grazie e buona domenica

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  • Iside30es
    ha iniziato la discussione Quantificazione digestato

    Quantificazione digestato

    Buonasera,
    premetto che, da giovane ingegnere, sto cercando di comprendere al meglio come si dimensiona un impianto e la mia domanda infatti riguarda un digestore anaerobico ipotetico da 1MW, alimentato a silomais e per il quale si ha una produzione di biogas di 175 Nmc/t (ho qualche dubbio su tale valore, ma così m'è stato fornito).
    Mi è stato chiesto di fare una valutazione sommaria di due cose: la portata in alimentazione e la portata di digestato in uscita, avendo solo le due informazioni indicate.
    Ho ragionato partendo dal biogas necessario per tale produzione energetica, che, considerando un PCI di 5500 kcal/kg, mi risulta pari a circa 160 kg/h e una portata in alimentazione di 800 kg/h, calcolando anche le rispettive frazioni di SV e ST, le cui percentuali ho trovato tabellate.
    Il problema sorge quando cerco di calcolare la portata di digestato...
    Ho ipotizzato una digestione a due stadi con rendimenti di rimozione dei SV rispettivamente del 23% e del 60%, ottenendo così la concentrazione di SV nel digestato e, di seguito, quella dei ST. A questo punto, considerando l'umidità come complemento a 100 dei ST, ottengo la portata di digestato... ma mi viene maggiore rispetto alla portata di alimentazione!!!
    Non ho davvero idea di dove stia sbagliando nel ragionamento e chiedo a qualche volenteroso di darmi una mano a capire, dicendomi anche se, in base alla propria esperienza, i valori che ho riportato possano avere un senso o meno. O anche se esista una qualche approssimazione empirica per quantificare sommariamente il digestato in un impianto, come ci si regola insomma...

    Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi
    A presto!
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