Generatore da "directdrive" - EnergeticAmbiente.it

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Generatore da "directdrive"

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  • Generatore da "directdrive"

    Salve a tutti,


    condivido con il forum alcune in merito alla mia continua ricerca del “tutto di recupero” per costruire turbine eoliche.


    Avevo letto sui noti siti, delle esperienze circa i motori delle lavatrici F&P, utilizzati come generatori “as is” o quasi, ma nulla o quasi circa esperienze simili in Italia.


    Ho cercato di trovare qualcosa di simile nella commercializzazione di lavatrici nel nostro mercato.
    La serie “directdrive” di un noto marchio risponde a questo requisito ed un esemplare “da rottamazione” è caduto fortunosamente nelle mie mani.

    Si tratta di un motore a 48 magneti 36 poli con avvolgimenti di filo da circa 0,8 mm, del tutto simile ai motori F&P più recenti. Gli avvolgimenti sono collegati a stella in 12 gruppi da 3, come nello schema allegato.


    Recuperando il supporto (una parte della vasca della lavatrice) completo della crociera a tre bracci, privata del cestello, ho ottenuto il generatore.....a costo zero!
    Ho quindi preparato al volo un raddrizzatore (sei diodi) e facendo girare a mano il rotore (forse 100 giri al minuto) il tester segnava ben oltre 35 V a vuoto.
    Altro vantaggio immediatamente rilevabile è la quasi completa assenza di “cogging”, che limita la coppia di avvio. La rotazione è fluida e i due cuscinetti su cui è montato il gruppo mozzo-crociera possono essere estratti e riutilizzati per montaggi diversi da quello originale.
    In questa ultima ipotesi, l'unica difficoltà reale nel montaggio è dettata dalla geometria radiale del motore, che costringe a tenere centrato il gruppo statore all'interno del rotore.
    Nulla di realmente difficoltoso per la maggioranza dei frequentatori di questo forum.
    Le premesse sembrano discrete.



    Considerazioni circa:
    • la bassa ventosità media (3,5 m/s) del sito che ho a disposizione per il montaggio,
    • la semplicità di realizzazione,
    • la fasatura originale del “generatore” che sembra buona per basse velocità di rotazione,

    mi indirizzano alla realizzazione di una “Savonius” da utilizzare come banco prova del generatore.


    Ho già congelato la configurazione, e lavoro al recupero di quel poco di carpenteria; metallica e non, che necessita al montaggio effettivo.


    Spero di poter fornire nei prossimi mesi, documentazione fotografica e dati relativi.


    Non avendo trovato (sono comunque un pessimo cercatore) discussioni circa progetti che utilizzano motori “directdrive”, sono a condividere questa idea.


    Certamente nulla di nuovo sotto al sole, per cui avanti con critiche e suggerimenti.


    Un saluto a tutti.
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