Fotovoltaico e Pompe di calore detrazione del 55% - EnergeticAmbiente.it

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Fotovoltaico e Pompe di calore detrazione del 55%

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  • #61
    Allora a questo punto ritorna la proposta di Enrico la Volpe ed altri: bisogna che uno si prenda la briga di acquistare una pompa di calore, integrarla con il sitema come quello brevettato da Ad80 e poi rivendere il tutto come prodotto finito e con su scritto pompa di calore ecologica. Si spara un cop da paura visto che il rapporto tra energia consumata dal questo apparato è enormemente inferiore a quello consumato da una comunissima PDC e dopo questo l&#39;agenzia delle entrate non può non negare il 55%&#33;<br>Mis&agrave; che se riconfermano il 55% di incentivo per il 2008 mi metto avanti io nel fare una cosa del genere&#33;<br>Buon ferragosto a tutti&#33;

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    • #62
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sssuper @ 14/8/2007, 19:31)</div><div id="quote" align="left">La risposta dell&#39;agenzia delle entrate mi sembra ragionevole.<br>Ciò che ti permette di diminuire il fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale (come evidenziato in grassetto dalla lettera) è solamente la pompa di calore, non i pannelli.</div></div><br>Come ho detto bisogna vedere se l&#39;energia prodotta dal pannello FV può definirsi energia primaria.<br>Secondo me si perchè non ci sono passaggi intermedi fra il sole e l&#39;utenza (dove con passaggio intermedio intendo un processo in cui l&#39;utente non può intervenire, tipo la raffinazione del petrolio).<br>C&#39;è anche una scuola di pensiero analoga alla mia, infatti a Milano intendono pure così, però intanto se da PA dicono che il 55% si può usare con la pdc fate così.........usate il 36% e/o il C.E. per l&#39;impianto FV e il 55% per la pdc.<br>Anche se è una costroneria svenarsi a fare conti e carte bollate per ottenere il 55% di rimoborso su una cosa che coster&agrave; sui 500 euro piuttostoche sull&#39;impianto FV che costa &quot;un pochino&quot; di più <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/98c571c00909de33b5c84818fda2d1f0.gif" alt="&lt;_&lt;"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/31e27e226e73236086f3745e67b6211b.gif" alt=":angry:"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lux70 @ 15/8/2007, 17:52)</div><div id="quote" align="left">Allora a questo punto ritorna la proposta di Enrico la Volpe ed altri: bisogna che uno si prenda la briga di acquistare una pompa di calore, integrarla con il sitema come quello brevettato da Ad80 e poi rivendere il tutto come prodotto finito e con su scritto pompa di calore ecologica. Si spara un cop da paura visto che il rapporto tra energia consumata dal questo apparato è enormemente inferiore a quello consumato da una comunissima PDC e dopo questo l&#39;agenzia delle entrate non può non negare il 55%&#33;<br>Mis&agrave; che se riconfermano il 55% di incentivo per il 2008 mi metto avanti io nel fare una cosa del genere&#33;<br>Buon ferragosto a tutti&#33;</div></div><br>Potrebbe essere.<br><br>Ma se passa per buono quello che è stato detto dall&#39;Agenzia delle Entrate non servirebbe lo stesso a nulla perchè la verit&agrave; è che anche loro fanno lobby con i grandi produttori di energia elettrica, quindi sicuramente qualcuno di loro gli avr&agrave; detto che il FV è solo C.E. e non si tocca e quelli (da bravi giuggioloni........) ci hanno &quot;abboccato&quot;, tanto è vero che se chiedete all&#39;ENEA informazioni in sostanza vi diranno pure che &quot;il solo futuro del FV è nell&#39;immissione in rete&quot;.<br><br>Frase non mia ma di un certo Ing. S. Castello (ENEA appunto) alla presentazine del corso sull&#39;installazione, verifica e realizzazione di impianti FV svoltosi a SR a met&agrave; luglio del 2006.........mi dispiace che un tipo di tale cultura e competenza (che ho avuto modo di appurare in seguito) sia costretto a dire cose del genere.<br><br>Ed infatti proprio questo è quello contro cui mi sto battendo.<br><br>Il sole devo poterlo usare come dico io, sennò che facciamo?<br>Ci facciamo mettere pure la tassa sul sole? E domani sull&#39;aria?<br><br>Comunque come dissi non finisce qui.........per me PA non ha nessuna competenza in materia, anche perchè so benissimo (da buon siciliano) come ci arrivano gli impiegati laddentro.<br><br>W L&#39;italia <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/50f1bba0f1169ea3b77a71e54361ce17.gif" alt="">

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      • #63
        Ma il problema secondo me non è l&#39;&quot;energia primaria&quot;, è che il FV non riduce per niente l&#39;energia necessaria per il riscaldamento.<br><br>Neanche con il dispositivo di ad si avrebbe l&#39;incentivo, il COP rimarrebbe tale e quale.<br>Ragazzi non c&#39;è niente da fare. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c875d34ffdf0969439db94b1dcbc5c15.gif" alt="">

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        • #64
          Mi sembra si stia generando molta confusione, soprattutto da parte di qualcuno che probabilmente non ha mai fatto una certificazione energetica.<br><br>Vorrei chiarire che ci sono gi&agrave; dei softwares professionali di qualificazione/certificazione energetica che prendono in conto l&#39;apporto dell&#39;energia solare (fotovoltaica e termica) per ridurre il fabbisogno di energia primaria dell&#39;edificio.<br>Si può far riferimento anche ai vari protocolli di calcolo, tipo SACERT, e al sito ENEA, per capire che un impianto fotovoltaico abbinato a PdC rispetta i requisiti del c.344 e quindi può beneficiare della detrazione del 55%.<br><br>Penso che l&#39;Ag. dell&#39;Entrate di PA abbia preso una cantonata, anche perchè il c.344 non pone limiti a come si possa ridurre il FAEP, per cui quello che fa fede è l&#39;attestato di qualificazione/certificazione energetica rilasciato dal tecnico e il nulla osta dell&#39;ENEA.<br>L&#39;agenzia delle entrate secondo me, in questo, c&#39;entra poco.<br><br>Eubrun

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          • #65
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (eubrun @ 17/8/2007, 09:37)</div><div id="quote" align="left">Mi sembra si stia generando molta confusione, soprattutto da parte di qualcuno che probabilmente non ha mai fatto una certificazione energetica.<br><br>Vorrei chiarire che ci sono gi&agrave; dei softwares professionali di qualificazione/certificazione energetica che prendono in conto l&#39;apporto dell&#39;energia solare (fotovoltaica e termica) per ridurre il fabbisogno di energia primaria dell&#39;edificio.<br>Si può far riferimento anche ai vari protocolli di calcolo, tipo SACERT, e al sito ENEA, per capire che un impianto fotovoltaico abbinato a PdC rispetta i requisiti del c.344 e quindi può beneficiare della detrazione del 55%.<br><br>Penso che l&#39;Ag. dell&#39;Entrate di PA abbia preso una cantonata, anche perchè il c.344 non pone limiti a come si possa ridurre il FAEP, per cui quello che fa fede è l&#39;attestato di qualificazione/certificazione energetica rilasciato dal tecnico e il nulla osta dell&#39;ENEA.<br>L&#39;agenzia delle entrate secondo me, in questo, c&#39;entra poco.<br><br>Eubrun</div></div><br>Grazie Eubrun.<br>In sostanza è quello che dico io.<br>Non me lo sono mica inventato io il fatto che un impianto FV può ridurre il FAEP di un edificio.......<br>Sto preparando la lettera per l&#39;Agenzia delle Entrate, se vogliono la guerra...............guerra sia<br>

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            • #66
              Si certo io non lavoro in questo settore, era un parere a &quot;rigor di logica&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/442ef8a74b85cb2c102441082a9d12e8.gif" alt=""><br><br>Ma forse è questo il problema, quelli delle agenzie delle entrate ragionano come me, senza avere esperienza sul campo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/442ef8a74b85cb2c102441082a9d12e8.gif" alt="">

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              • #67
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sssuper @ 17/8/2007, 12:02)</div><div id="quote" align="left">Si certo io non lavoro in questo settore, era un parere a &quot;rigor di logica&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9de241f992c0ae17eba8e9fc1f1da8f1.gif" alt=""><br><br>Ma forse è questo il problema, quelli delle agenzie delle entrate ragionano come me, senza avere esperienza sul campo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9de241f992c0ae17eba8e9fc1f1da8f1.gif" alt=""></div></div><br>Ma purtroppo, poichè si tratta di soldi, forse non hanno esperienza, ma hanno competenza in materia.<br><br>Qualunque cosa dica l&#39;ENEA poi sono loro che devono autorizzare il rimborso su base impobibile lordo.<br><br>A parte gli scherzi io non capisco cosa vuole diventare l&#39;ENEA, prima era solo un ente di ricerca molto ben accreditato dallo Stato. Adesso diventa ente leggiferante?<br>E l&#39;ENEL con la DK5940 la stessa cosa?<br><br>Ma le leggi in italia chi le fa?<br><br>Una volta c&#39;era il Parlamento e per i dettagli tecnici c&#39;erano i DPR e le norme UNI.<br><br>Che fine hanno fatto?<br><br>Io sono Italiano e mi ostinerò a chiedere informazioni a chi secondo l&#39;ordinamento giuridico italiano è l&#39;unico che può darmele.<br><br>E questo certamente non sono nè l&#39;ENEL, nè l&#39;ENEA nè i petrolieri ecc.<br><br>Non è a loro che ho dato il mio voto&#33;

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                • #68
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (eubrun @ 17/8/2007, 09:37)</div><div id="quote" align="left">Penso che l&#39;Ag. dell&#39;Entrate di PA abbia preso una cantonata, anche perchè il c.344 non pone limiti a come si possa ridurre il FAEP, per cui quello che fa fede è l&#39;attestato di qualificazione/certificazione energetica rilasciato dal tecnico e il nulla osta dell&#39;ENEA.<br>L&#39;agenzia delle entrate secondo me, in questo, c&#39;entra poco.</div></div><br>Mi dispiace, ma anche tu hai preso una cantonata, l&#39;ENEA non deve rilasciare nessun nulla osta e non è in alcun modo un organo di consultazione tecnico dell&#39;Agenzia delle Entrate, anche se aspira a diventarlo, come fa osservare AD80: &quot;non capisco cosa vuole diventare l&#39;ENEA, prima era solo un ente di ricerca molto ben accreditato dallo Stato. Adesso diventa ente leggiferante?&quot;.<br>Come dice l&#39;articolo 11 del Decreto attuativo l&#39;ENEA ha solo ed esclusivamente compiti di monitoraggio e comunicazione dei risultati.<br>Il contenzioso contrappone Agenzia delle Entrate e &quot;tecnico abilitato&quot; che, secondo il punto a) del comma 348, risponde civilmente e penalmente dell&#39;asseverazione.<br>Se io ritengo di aver abbassato il FEP del 20% e firmo e si va in giudizio, voglio vedere su quali specchi si arrampica il Consulente Tecnico d&#39;Ufficio per dimostrare che il FV, non è energia primaria come dice ad80.<br>
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #69
                    Infatti, basta far riferimento ai vari protocolli di calcolo che considerano il FV per ridurre il FEP.<br>Eubrun

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                    • #70
                      Signori..........io ho spedito a PA la lettera di risposta all&#39;Agenzia delle Entrate citando proprio i protocolli di calcolo ormai consolidati che citano (TUTTI) il FV come fonte d&#39;energia che può ridurre il FAEP.<br><br>Ma vi rendete conto che se passa quello che è sato detto da PA tutti i protocolli di calcolo in Italia (compresa la certificiazione energetica redatta secondo l&#39;allegato A del D.M. 19/02/2007, che al punto 23 riporta come prima fonte FER avente causa nel calcolo del FAEP proprio il FV senza mezionarne in alcun modo la modalit&agrave; costruttiva) sarebbero illegali?<br><br>Dovrei essere arrabbiato, ma invece mi viene solo da ridere........<br><br>Questo è il risultato di un secolo di nepotismi e clientelismo, ed ora dobbiamo trovarci a dare credito a gente della &quot;competenza&quot; di quelli di PA (che, fra l&#39;altro, non ho ancora capito in base a cosa sia l&#39;ufficio competente per la mia richiesta, visto che a Roma c&#39;è un ufficio normativa e contezioso che si nasconde dietro le sottane della nonna scrivendo circolari delle quali poi non si prende la responsabilit&agrave;.........)

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                      • #71
                        Cari ragazzi come prevedevo avventurarsi in questa richiesta di charimenti non era cosa semplice ecco perchè ho posto il quesito, se valeva la pena avventurarsi in questo tipo di soluzione impiantistica e poi chidere in maniera leggitima una richiesta di chiarimenti allo scopo di accedere alla detrazione del 55% per fotovoltaico e pdc.<br>Purtroppo questo è un paese che vive sulle, acise e tutto quello che va a ridurre le entrate dello stato non è mai visto di buon occhio.<br>Il certificatore potr&agrave; anche asseverare questa soluzione ma state sicuri che l&#39;agenzia delle entrate agir&agrave; nei Vostri confronti per illeggittima detrazione da parte Vostra, e il cittadino si trover&agrave; avventurato in una causa che pone aspetti puramemte tecnici con aspetti di carattare legale tributario secondo commi e circolari varie, sappiamo che i tempi della giustizia in italia sono lunghi ma la mannaia del fisco quella vi colpisce subito, intato paghi il dovuto più la sanzione è poi si vedr&agrave;.<br>Speriamo che si chiariscano le cose nel frattempo ma ne dubito.<br>Saluti

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                        • #72
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lorisoko @ 18/8/2007, 14:19)</div><div id="quote" align="left">Cari ragazzi come prevedevo avventurarsi in questa richiesta di charimenti non era cosa semplice ecco perchè ho posto il quesito, se valeva la pena avventurarsi in questo tipo di soluzione impiantistica e poi chidere in maniera legittima una richiesta di chiarimenti allo scopo di accedere alla detrazione del 55% per fotovoltaico e pdc.<br>Purtroppo questo è un paese che vive sulle, acise e tutto quello che va a ridurre le entrate dello stato non è mai visto di buon occhio.<br>Il certificatore potr&agrave; anche asseverare questa soluzione ma state sicuri che l&#39;agenzia delle entrate agir&agrave; nei Vostri confronti per illeggittima detrazione da parte Vostra, e il cittadino si trover&agrave; avventurato in una causa che pone aspetti puramemte tecnici con aspetti di carattare legale tributario secondo commi e circolari varie, sappiamo che i tempi della giustizia in italia sono lunghi ma la mannaia del fisco quella vi colpisce subito, intato paghi il dovuto più la sanzione è poi si vedr&agrave;.<br>Speriamo che si chiariscano le cose nel frattempo ma ne dubito.<br>Saluti</div></div><br>Ci dobbiamo provare a chiarire le cose, non tentare sarebbe peggio che tentare e fallire.<br>

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                          • #73
                            Appoggio in pieno la tesi di ad80, a proposito ho passato le vacanze in Val di Noto, abiti proprio in una zona stupenda, beato te.<br>Ciao

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                            • #74
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (federicocristiano @ 20/8/2007, 23:56)</div><div id="quote" align="left">Appoggio in pieno la tesi di ad80, a proposito ho passato le vacanze in Val di Noto, abiti proprio in una zona stupenda, beato te.<br>Ciao</div></div><br>Purtroppo non ci vivo a tempo pieno perchè lì non ho trovato lavoro, o meglio non ho mai voluto entrare a lavorare nelle raffinerie, che sono l&#39;unica fonte di lavoro stabile, nonostante ne avessi avuto l&#39;occasione (non prendetemi per demente, ma è proprio così, solo chi ne ha provato sulla pelle i problemi può capire quello che dico) perchè fra loro e la mafia non c&#39;è differenza.<br>Per me dovrebbero chiudere tutte, come minimo.<br>E così pago il dazio ai miei principi morali lavorando al Nord Italia e nel frattempo mi scaglio a corpo morto contro i trivellatori della Val di Noto e in genere contro chiunque voglia fare dell&#39;ambiente un semplice affare perdendo il reale senso della custodia del nostro pianeta, tipo anche quelli che che hanno ideato il C.E.<br>E purtroppo sono tanti, ma qualche vittoria l&#39;ho ottenuta........ad esempio ultimamente sono riuscito a fare demolire due fabbricati abusivi sulle coste del siracusano......<br><br><b>Scusate l&#39;OT</b>

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                              • #75
                                E la prima volta che scrivo ma vi seguo da molto .Grande ad80&#33; grandi tutti&#33;&#33;<br>Discussione mooooolto interessante non merita la terza pagina.<br>

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                                • #76
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (solstizio @ 5/9/2007, 23:35)</div><div id="quote" align="left">E la prima volta che scrivo ma vi seguo da molto .Grande ad80&#33; grandi tutti&#33;&#33;<br>Discussione mooooolto interessante non merita la terza pagina.</div></div><br>Grazie <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d55cad86d92ac569f2cc4a192ca28196.gif" alt=""><br><br>E grazie a tutti quelli che mi hanno dato spunto e ispirazione per scrivere quanto di seguito, che è la risposta all&#39;eresia dell&#39;Agenzia delle Entrate:<br><br><b>In riferimento alla risposta n° H167747/3.1 al quesito di cui all’oggetto il sottoscritto intende fare presente l’esistenza di diversi softwares professionali di qualificazione e certificazione energetica che tengono in conto l&#39;apporto dell&#39;energia solare (sia fotovoltaica che termica) per ridurre il fabbisogno di energia primaria di un edificio.<br> Pur non esistendo ancora una linea guida unica per la certificazione energetica degli edifici a livello nazionale si può far riferimento ai protocolli di calcolo di detti softwares (gi&agrave; testati e consolidati).<br> Uno di questi è il protocollo SACERT (peraltro gi&agrave; in uso in Lombardia e in Trentino-Alto Adige), il quale al paragrafo 7.5 cita esplicitamente gli impianti fotovoltaici come fonti d’energia rinnovabile che riducono il FAEP di un edificio (senza menzionarne in alcun modo la modalit&agrave; costruttiva).<br> Dalle informazioni ricevute dal sito ENEA si evince che un impianto fotovoltaico abbinato a pompa di calore rispetta i requisiti del comma 344 della L 296/06 e quindi potrebbe beneficiare della detrazione del 55%.<br> Né il suddetto comma né la circolare n° 36 del 31/05/2007 dell’Agenzia delle Entrate, peraltro, pongono limiti a come si possa ridurre il FAEP, per cui quello che fa fede a livello nazionale può essere solo la certificazione energetica (per ora solo in Trentino-Alto Adige) o l’attestato di qualificazione energetica nella forma secondo lo schema riportato in Allegato A del D.M. 19/02/2007 (nel resto d’Italia).<br> Suddetto attestato riporta palesemente nella didascalia esplicativa dell’indicazione numero<br>(23) la voce “impianti Fotovoltaici” senza specificarne la modalit&agrave; costruttiva.<br> Poiché da questo non risulta obbligatorio che essi debbano usufruire degli incentivi denominati “Conto Energia”e poiché il protocollo SACERT non può discostarsi da detto attestato (altrimenti risulterebbe illegale) l’unico motivo per i quali essi vi figurano risiede nel fatto che essi possono contribuire alla riduzione del FAEP di un edificio, così come da detto protocollo chiaramente esplicitato.<br> Stante quanto sopra si invita cortesemente l’Ufficio in indirizzo a riformulare il parere espresso con la nota cui si fa riferimento.-<br><br><br> In fede<br> Ing. Andrea D’Angelo</b><br><br>loro hanno risposto così (perdonate la qualit&agrave; della pagina, è una scannerizzazione di un fax)........<br>Guardate un pò in che c....... di paese siamo arrivati ormai.<br>Loro fanno gli str......... con chi è remissivo, ma se toccano duro e capiscono che non la spuntano passano di mano la patata bollente <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/590fbd6121d65367546e88a08909a60b.gif" alt=":angry:"><br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b78c76cb6f9ff8df5de30a6e7f1d581d.jpg" alt="image"><br><a href="http://g.imageshack.us/g.php?h=516&amp;i=risposta2pj2.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/72cfa4f937896764f1ffe9724f2c037f.jpg" alt="image"></a><br><br>allora io ho risposto così, ovviamente all&#39;ENEA, centro ricerche Casaccia - 00123 - S.Maria di Galeria (Roma) allegando tutti i precedenti di quest&#39;opera dei pupi......<br>(il destinatario è il titolare del tanto acclamato sito a cui si chiedono le informazioni tecniche, per intenderci, ma che spesso ne ha fatte di sballate pure lui):<br><br><b> In riferimento alle note allegate alla presente, che designano l’Ufficio in indirizzo quale avente formalmente competenza per i dettagli tecnici in merito alla certificazione energetica degli edifici, si chiede cortesemente di formulare opportuno chiaro parere in merito al fatto che l’intervento di contestuale installazione di impianto fotovoltaico per sua natura costruttiva e operativa non immettente in rete in nessuna modalit&agrave; (e quindi non usufruente degli incentivi denominati “Conto Energia”) e di pompa di calore opportunamente dimensionata in modo da ridurre del 20% il FAEP di un edificio possa fruire della detrazione del 55% su base imponibile lordo così come previsto dai commi 343-350 della L 296/06.-<br><br><br> In fede<br><br> Ing. Andrea D’Angelo</b><br><br>Lettera spedita ieri 06/09/2007 mediante raccomandata con avviso di ricevimento.<br>Vediamo se si tratta dell&#39;ultimo atto........vediamo dove si attaccheranno stavolta per non rispondermi

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                                  • #77
                                    Ciao Ad80,<br><br>Ottimo lavoro&#33; Permettimi però di segnalare un punto che mi sembra importante.<br>Nella raccomandata mandata all&#39;ENEA tu fai riferimento ad un impianto che non immette in rete e non usufruisce del CE.<br><br>Secondo me non cambia assolutamente nulla se l&#39;impianto è agevolato con il CE perchè il FAEP lo riduci lo stesso e sei sempre conforme al c.344, per cui il mio parere è che le due agevolazioni si possano cumulare (vedi mio ppost del 3/6 in merito).<br>L&#39;Enea non dovrebbe obiettare nulla a riguardo, loro devo verificare che l&#39;intervento riduce il FAEP e basta.<br>Al massimo è il GSE che non dovrebbe riconoscere la tariffa incentivante o ridurla del 30% per gli impianti realizzati ai sensi del DM 28/7/05.<br><br>Questo punto è importante perchè la maggiorparte degli impianti FV sono poi allacciati in rete...<br><br>Ciao,<br>Eubrun<br><br><br>

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                                    • #78
                                      Si, vero.<br><br>In effetti il concetto non cambia nella sostanza, poichè anche con un impianto operante in scambio sul posto si tratta sempre di energia a beneficio dell&#39;utenza (beneficio fittizio o reale che sia................come sapete io sono un avversatore dell&#39;immissione in rete perchè ne abbassa la tolleranza ai transitori rendendola più suscettibile ai black-out e rendendone impossibile la progettazione perchè saltano alcuni assunti concettuali in base ai quali si possono studiare le correnti di cortocircuito.<br>A tal proposito ho appena completato uno studio in merito che sottoporrei volentieri a chiunque lo voglia vedere sul sito che conoscete o tramite messaggio privato).<br><br>Dimenticanza, la mia, alla quale si può supplire.<br><br>Ma preferirei farlo una volta avuta la risposta dall&#39;ENEA.<br><br>O magari potreste farlo voi citando il protocollo della risposta dell&#39;ENEA se/quando mi arriver&agrave;.<br><br>Ovviamente la metterò a disposizione qui e sul mio sito.<br><br>In effetti anche la circolare 36 non dice che gli incentivi non sono cumulabili, anche se dal sito dell&#39;ENEA ho visto rispondere parecchie volte che per il FV l&#39;unico incentivo possibile è il C.E.<br><br>Balle di Stato&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>Saranno balle istituzionalizzate, ma sempre balle&#33;&#33;&#33;

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                                      • #79
                                        Ieri sono stato ad un convegno tenuto a Bolzano, dall&#39;Agenzia Casaclima, sulle detrazioni fiscali riguardo il risparmio energetico.<br>Per quanto riguarda la cumulabilit&agrave; degli incentivi, detrazione fiscale e conto energia (o altro incentivo non fiscale, introdotto da vari enti e/o amministrazioni locali), non dovrebbero esserci problemi dal punto di vista dell&#39;accoglienza o meno della richiesta, sempre che si rispettino le disposizioni del comma 344. ( riduzione del 20% del FAEP rispetto la tabella...........)<br>Il problema nasce dal fatto che la detrazione fiscale si applica alle <u>sole spese effettivamente sostenute</u>. Quindi, con il conto energia, ogni anno bisognerebbe ricalcolare la spesa sostenuta meno il contributo dato dal GSE, ma visto che con il contributo dato non si va solo in pareggio ma ci si guadagna, la spesa sostenuta è zero quindi detrazioni zero.<br> Fra i relatori c&#39;erano: la Dr. Raffaella Vio del Ministero dell&#39;Economia e Finanze, e l&#39;Ing. Roberto Moneta del Ministero dello Sviluppo Economico.

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                                        • #80
                                          scusate se forse ripeto qualcosa di gi&agrave; detto...<br><br>ma invece di arrovelarsi(legittimamente) sulla questione del 55% in detrazione, non avete considerato che diminuendo il fabbisogno energetico si ha un aumento fino al 30% delle tariffe incentivanti?

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                                          • #81
                                            Certo che l&#39;ho considerato ma per averlo, nelle abitazioni costruite prima dell&#39;entrata in vigore del nuovo CE, dovresti diminuire del 60% l&#39;indice di prestazione enrgetica dell&#39;edificio.<br> Sulle nuove abitazioni dovresti ottenere un indice inferiore del 50% rispetto la tabella 1, comma 1, allegato C del decreto 19 8 2005, N°192.<br>Mentre se fosse stato possibile cumulare la detrazione del comma 344 e il CE, la convenienza sarebbe stata molto allettante, e il rientro delle spese dimezzato. Pazienza..........

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                                            • #82
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                                              • #83
                                                personalmente cerco di considerare tutte le opzioni possibili.<br><br>x federicocristiano<br><br>&quot;Il problema nasce dal fatto che la detrazione fiscale si applica alle sole spese effettivamente sostenute. Quindi, con il conto energia, ogni anno bisognerebbe ricalcolare la spesa sostenuta meno il contributo dato dal GSE, ma visto che con il contributo dato non si va solo in pareggio ma ci si guadagna, la spesa sostenuta è zero quindi detrazioni zero&quot;<br><br>pagando tutto anticipato vale la stessa considerazione? 55% + c.e.<br>per fare rientrare l&#39;impianto fv nella detrazione del 55% lo consideriamo sempre associato a p.d.c ,(sistema proposto da ad80 se non erro)o puo&#39; essere incluso in un parziale rifacimento della copertura?<br><br>scusate le domande (forse stupide)ma sono un pochino confuso.<br><br>ciao<br><br><br>

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                                                • #84
                                                  Dalla domanda che mi fai metti in confusione anche me.<br>Se lo consideri associato alla PDC, e vuoi usufruire della detrazione del 55%, comma 344, ricorda che devi ottenere un fabbisogno energetico inferiore del 20% rispetto la tabella 1, del comma 1, dell&#39;allegato C, del decreto N° 192 del 19/8/2005. Cosa non sempre semplice da ottenere, sopratutto per edifici esistenti. Ma se ci riesci, o ottieni la detrazione del 55% per l&#39;intervento, nella sua globalit&agrave; (senza CE), o detrazione per PDC e CE per Fotovoltaico. Sempre che l&#39;ENEA dica all&#39;Agenzia delle Entrate che il fotovoltaico abbassa il FAEP e quindi è detraibile. Infine se lo includi come parziale rifacimento della copertura puoi detrarre il 36% in 10 anni e dici addio al CE.<br><br>Per Taote, nel tuo esempio sei soggetto alla richiesta del Permesso di Costruire, in quanto è una ristrutturazione e non una manutenzione straordinaria, o ordinaria, quindi niente D.I.A., alla fine dei lavori dovrai richiedere un nuovo certificato di abitabilit&agrave;, una variante al catasto, una nuova rendita catastale, credo che questa situazione possa essere considerata nella seconda ipotesi, come nuova costruzione.<br>Ciao.

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                                                  • #85
                                                    federicocristiano,<br><br>Ho diversi dubbi relativamente alla tua affermazione:<br>&quot;Il problema nasce dal fatto che la detrazione fiscale si applica alle sole spese effettivamente sostenute. Quindi, con il conto energia, ogni anno bisognerebbe ricalcolare la spesa sostenuta meno il contributo dato dal GSE, ma visto che con il contributo dato non si va solo in pareggio ma ci si guadagna, la spesa sostenuta è zero quindi detrazioni zero&quot;<br><br>Ipotizziamo di spendere nel 2007 50000€ per un intervento capace di ridurre del 20% il FAEP come previsto dal c.344<br>L&#39;impianto fotovoltaico sar&agrave; solo una parte dell&#39;intervento, poichè da solo non potrebbe ridurre il FAEP del 20%, ci vogliono almeno le PdC.<br><br>Immaginiamo, per semplicit&agrave;, che l&#39;incentivo CE mi venga erogato non prima del 2008.<br>Nella dichiarazione del 2008 per i redditi del 2007, i 50000€ sarebbero &quot;effettivamente a carico del contribuente&quot; quindi posso detrarre il 55%, cioè 27500€ (sempre per semplicit&agrave; immaginiamo di poter detrarre tale somma su un anno invece che su tre).<br>Nella dichiarazione del 2009, dovrei capire come dichiarare l&#39;incentivo CE.<br><br>A tal proposito la circolare 46 dell&#39;Ag. delle Entrate recita (per le persone fisiche):<br>&quot;Dal punto di vista tributario, in tale fattispecie la tariffa incentivante<br>percepita dal responsabile dell’impianto non assume alcuna rilevanza, sia ai fini<br>IVA, in assenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi del tributo, sia ai fini delle<br>imposte dirette, configurando un contributo a fondo perduto non riconducibile ad<br>alcuna delle categorie reddituali di cui all’articolo 6, comma 1, del TUIR.<br>In particolare, la tariffa non è riconducibile neppure alla categoria dei<br>redditi diversi, in quanto non rientra in alcuna delle ipotesi contemplate<br>dall’articolo 67 del TUIR. Nella fattispecie, infatti, l’assenza di una specifica<br>obbligazione a carico del soggetto che riceve il contributo esclude anche che lo<br>stesso possa configurare un reddito derivante “dalla assunzione di obblighi di<br>fare non fare, o permettere” di cui al comma 1, lettera l), del richiamato articolo<br>67 del TUIR.&quot;<br><br>Quindi si può dedurre che tale incentivo non va dichiarato.<br>Togliendo le semplificazioni di cui sopra, la situazione non cambierebbe molto, perchè tutti i casi sono riconducibili al fatto di ottenere tutta la detrazione e dichiarare l&#39;incentivo CE come &quot;redditi diversi&quot; ma la circolare 46 vieta questa possibilit&agrave;.<br><br>Cmq bisognerebbe richiedere chiarimenti all&#39;Ag. delle Entrate.<br><br>Ciao,<br>Eubrun

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                                                    • #86
                                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (taote @ 15/9/2007, 14:09)</div><div id="quote" align="left">faccio un&#39;altro esempio: se compro una casa in campagna completamente da ristrutturare, senza porte e finestre, e nel ristrutturarla voglio far isolamento termico, impianto geotermico, solare termico e fotovoltaico, mi devocomportare come nel primo caso (vecchia costruzione) o nel secondo(nuova costruzione)?<br><br>perchè nel primo caso dovrei produrre una certificazione dei consumi prima degli interventi.. ma che certifico? i consumi di un rudere? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1af7140b3bdf7cdbb184e6c27b0e499b.gif" alt=":blink:"></div></div><br>Taote sei incorso nello stesso errore che fanno colleghi con tanti anni di progettazione, ma che hanno qualche difficolt&agrave; ad interpretare le disposizioni di legge.<br>Non devi migliorare del 20% i consumi rispetto ad una situazione esistente, ma rispetto ad una situazione standard normata.<br>Il tuo rudere con un certo rapporto S/V con una determinata esposizione, con una certa dimensione e inserito in una certa zona climatica deve richiedere un fabbisogno di energia primaria che si desume dalla tabella citata nel comma 344 della Finanziaria.<br>Se il tuo rudere è un colabrodo anzichè avvicinarsi al valore di 100 kWh/mq anno previsto dalla tua casa con quelle caratteristiche geometriche, ne richieder&agrave; 200 e dovrai in qualche modo riuscire a far calcolare questo dato.<br>Allora se io partissi con una casa ben isolata potrei supporre che il valore di FEP sia pari a 50 kWh/mc anno, supponiamo che la casa sia di 100 mq, il FEP complessivo sar&agrave; di 10000 kWh/anno.<br>Come ho gi&agrave; detto in diversi interventi uno ha due possibilit&agrave; di diminuire il FEP<br>1.- intervengo sull&#39;involucro edilizio e abbasso del 20% la necessit&agrave; di FEP;<br>2.- produco il 20% del FEP con una fonte rinnovabile o con una pdc che con il suo COP riesce a diminuire il fabbisogno di energia primaria e sono a posto.<br>Nel caso del rudere se non intervieni sull&#39;involucro edilizio fino a avvicinarti alla casa ben isolata, dovresti ridurre il FEP del 120%.<br><br>I dati 100 e 200 sono di fantasia, giusto per fornire dei dati tipici desunti dai calcoli che ho fatto in tanti anni di legge 10, fabbisogni tipici sono di 150-200 kWh/mq, adesso le ultime costruzioni si avvicinano a 100.
                                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                      • #87
                                                        Ciao eubrun,<br><br>quello che dici potrebbe essere un supporto in un eventuale ricorso vs l&#39;agenzia delle entrate.<br> Ma resta il fatto che il CE è comunque un contributo in aiuto alla spesa sostenuta, e credo che l&#39;Agenzia delle Entrate abbia ricevuto direttive molto precise a riguardo.<br> D&#39;altro canto la rappresentante del Ministero delle Finanze è stata molto precisa a sottolineare &quot;le spese effettivamente sostenute&quot;.<br><br>Ciao.<br><br><br>

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                                                        • #88
                                                          Non penso proprio.<br><br>Il contributo &quot;tariffa incentivante&quot; non è un contributo alle spese sostenute infatti non dipende assolutamente da quello che si spende per costruire l&#39;impianto. Io potrei aver speso 0 o 1 milione ma la tariffa è sempre la stessa ed è dipendente dalla Produzione&#33;&#33;&#33;<br>Mentre di solitoi contributi che vanno a ridurre la spesa e quindi la detrazione sono collegati alla spesa, per esempio nel vecchio programma tetti fotovoltaici e nei programmi provinciali si parla sempre ad esempio di un contributo in percentuale sulla spesa.<br>Quindi si incentiva la produzione non la spesa&#33;<br><br>Tale interpretazione mi è stata confermata da un gentile e preciso consulente del call center dell&#39;Ag. delle Entrate dopo 30mn di telefonata.<br>Poichè cmq non mi fido, manderò una mail.<br><br>Ti vorrei cmq suggerire di essere sempre molto cauto nelle affermazioni e di sottolineare che vengono date con il beneficio del dubbio visto che si tratta di discorsi a convegni dove non c&#39;è nulla di scritto.<br>La materia è delicata e ci sono centinaia di persone in questo thread.<br><br>Io sono intervenuto semplicemente perchè penso stessi dando un messaggio sbagliato come oro colato.<br><br>Direi che possiamo tutti approfondire di più il punto e poi ci aggiorniamo.<br><br>Ciao,<br>Eubrun

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                                                          • #89
                                                            Ciao eubrun,<br> concodro co te per la seconda parte del messaggio e accetto il consiglio.<br>Ma per la prima parte mi permetto di dissentire. E&#39; vero che è un incentivo sulla produzione, ma la filosofia è di &quot;garantire ua equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio&quot;, così come è riportato nel scondo &quot;visto&quot; del decreto 19 Febbraio 2007 (CE).<br>La mia non è polemica, ma solo un analisi delle possibilit&agrave; di accedere o meno alla detrazione con l&#39;impianto FV e il CE. Evitando di intraprendere un ricorso per poi perderlo. Scusami se faccio l&#39;avvocato del diavolo, ma preferisco spulciare con voi ogni possibile cavillo.<br><br>Ciao.

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                                                            • #90
                                                              Ci siamo, come volevasi dimostrare.... :-)<br><br>La tariffa incentivante CE non deve essere sottratta alle spese sostenute per la realizzazione di un intervento di riqualificazione energetica, ai sensi dell&#39;Art.1 c.344 L.296/06, di cui l&#39;impianto fotovoltaico fa parte.<br><br>La ragione è descritta nella circolare 46/07 dell&#39;Ag. delle Entrate:<br><br>&quot;Ne deriva che la ratio di tale incentivo, denominato anche “Conto<br>Energia”, non è tanto quella di favorire la realizzazione dell’investimento, bensì<br>quella di sostenere la produzione di energia mediante lo sfruttamento<br>dell’impianto fotovoltaico.<br><u><b><span style="color:red">L’investimento iniziale, pertanto, non viene ridotto per effetto della<br>corresponsione dei predetti incentivi, </span> </b> </u> ma può solo essere recuperato nel tempo<br>attraverso la produzione di energia che, come detto, viene “premiata” mediante la<br>corresponsione di una somma pari alla tariffa incentivante, che varia in base alla<br>potenza dell’impianto, moltiplicata per l’energia prodotta nell’anno.&quot;<br><br>A buon intenditore....<br><br>Viva&#33;<br>Eubrun

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