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è davvero remunerativo dal punto di vista finanziario investire nel fotovoltaico ?

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Ciao a tutti.<br>Sono nuovo del forum e avrei intenzione di raccogliere informazione prima di considerare un possibile investimento nel FV.<br>Io abito in Slovacchia e con un amico del posto stiamo pensando ad un progetto in Cechia dove la legislazione in materia sembra essere + favorevole.<br>Vorrei chiedere qual&#39;e&#39; il costo kWh in Italia per la produzione FV.<br>E inoltre uno o due siti giusti dove reperire info attendibili su questo mercato in Europa.<br>Grazie mille per il supporto.<br>Massimo

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  • alby62
    ha risposto
    beh allora investite, ( per chi li ha ) nell&#39; EASY etf ultra light energy, paniere di azioni di imprese del campo fonti rinnovabili fotovoltaico , eolico,biomasse . titolo che segue il prezzo del petrolio , ocio che è molto volatile ma sono anni che sale pian piano .

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  • BrightingEyes
    ha risposto
    Concordo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f07d1164e194c9001d75ca2090161f7f.gif" alt=""> Ma sono un fantasioso ottimista&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fbde9464a3c13a874dd9379dbed0577c.gif" alt=":P">

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    la tua idea è fantastica , non solo nel senso di ottima , ma anche di pura fantasia per il nostro vekkio e ingnorante potere politico ... che guarda al prima e all&#39;oggi , ma mai al dopodomani.

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  • BrightingEyes
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (mikebiker @ 9/1/2008, 15:16)</div><div id="quote" align="left">Passando alle rendite finanziare ... è un vero e proprio spot ideologioco , si tasserebbero solo i risparmi della gente che lavora ; i grossi capitali sono altrove e meglio investiti che in bot .</div></div><br>Il trucco non sta tanto nel tassare i risparmi della gente che lavora (cose che comunque faranno da qui a breve proprio quelli che ideologicamente dovrebbero essere a favore della gente che lavora, o sbaglio?), ma nell&#39;incentivare, detassandoli, gli investimenti produttivi. Che non significa certo solo borsa. Come si è gi&agrave; ricordato in altre nazioni esistono grandi fondi che raccolgono i risparmi dei pensionati e li investono in attivit&agrave; produttive, come joint venture. Chiunque sarebbe libero di investire in sicurissimi btp, ma a un costo fiscale maggiore e rendita probabilmente minore, mica è necessario rapinare dei risparmi gli anziani&#33;<br>Nel caso delle FER e del fotovoltaico in particolare questo potrebbe essere un volano enorme per lo sviluppo del settore.<br>

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    ma s&#39;impennano anche le tue entrate a 28c Kwh.<br>Ottima idea rudy ...grazie della dritta .<br>

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  • odisseo
    ha risposto
    gi&agrave; il loro risparmio si impenna e loro godono<br><br>Di contro, se il prezzo dell&#39;energia sale, salgono un pò tutti i prezzi, dalla manutenzione, ai pezzi di ricambio, ai generi di prima necessit&agrave;<br>sicuro di essere &quot;strasoddisfatto comunque&quot; ?<br><br>Odisseo<br>

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  • Rudolph
    ha risposto
    x Mike: Non svendere. Non svenderti.<br><br>Digli che gli fai lo sconto del 10%. Massimo 15%. Non cacciano una lira e hanno loro tutto il guadagno in immagine. Dovrebbero essere loro a pagare te, non viceversa...<br><br>La proposta che ho fatto io (ma parliamo di eolico) ed è piaciuta molto, prevede uno sconto del 10% sul costo TOTALE del KWh (esclusi ovviamente i fissi). Considera che il libero mercato al max ti fa risparmiare un 3-4 percento.<br>La ciliegina è che è stato previsto un &quot;tetto massimo&quot;, intorno ai 28 c€/KWh. Se l&#39;energia raggiunge quel prezzo, non si applica più lo sconto ma diventa prezzo fisso. Tanto se tu vendi a 28c€-10% sei strasoddisfatto comunque. E a quel punto il loro risparmio si impenna.

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  • alby62
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (mouse2000 @ 8/1/2008, 20:39)</div><div id="quote" align="left">Ciao alby62, secondo me al tuo esempio mancano alcune situazioni:<br>a) se metti in ammortamento l&#39;impianto, quindi si parla di attivit&agrave;, l&#39;incentivo fa cumulo con i redditi e quindi va in tassazione<br>b) la manutenziona annuale su un impianto simile non la fai ? Circa 1% del valore, se poi finanziato è obbligatoria<br>c) la assicurazione su un impianto simile non la fai ? Circa 1350 E/anno<br>d) dopo 20 anni se consideri che hai 100.000 E a disposizione che possono ancora rendere x altri 10 anni devi considerare che hai anche i soldi dei btp da far rendere x altri 10 anni<br>f) tutte le spese accessorie x allaccio Enel, posa contatori, (eventuale) officina elettrica, lettura contatori, ecc. non sono calcolate<br>Prova a rifare i conti con anche queste voci, secondo me, dal lato finanziario, è meglio stare a casa a dormire e investire in btp. Diverso è il discorso ambientale, energetico, effetto serra, ecc. ma magari mi sbaglio.<br>Saluti</div></div><br>A) sono al corrente di questo , di fatti il conto che ho fatto tiene conto della tassazione quando dico PULITI intendo gi&agrave; esentasse .<br><br>B+C) manutenzione 1% è tanto , con lo 0.5% in ventanni ci sta anche la spesa di un eventuale inverter dopo il 15° anno (Solitamente ) , cmq spesa gi&agrave; considerata nei 300.00 non è colpa mia se sono stato bravo a costruirmi l&#39;impianto ad un prezzo minore del solito mercato faccio perfino notare che gli staffaggi sono in aisi + alluminio per cui eterni ( terremoto a parte , ma la zona non è sismica ) assicurazione : pago 495€ anno.<br><br>D) ti sei chiesto quanto costava 20 anni f&agrave; l&#39; energia, se ora risparmio 8.000 € anno tra venti sai quanti saranno, solamente quest&#39;anno è aumentata del 2.4 + 3.8 % , intanto dal conto della serva che ho fatto siamo a + 180.000 € di confronto<br><br>F) allaccio enel = gratis , posa contatori idem , officina elettrica 500€ per 20 anni , lettura contatori 1200€ per 20 anni , tasse su produzione gi&agrave; conteggiate , non sono queste le cifre che spostano la cosa .<br><br>contro i btp , i rischi ci sono anche li , come ha gi&agrave; affermato qualcuno l&#39;argentina è stata la prima , ma andando avanti così noi saremo i secondi ,finchè c&#39;è gente che specula sul lavoro degl&#39; altri prima o poi gl&#39;altri si INCAZZANO, e finiranno le SANGUISUGHE di dormire sonni tranquilli con i btp.<br><br> Chi installa un impianto non lo fa per guadagnare , ovvio non ci deve rimettere , se poi si ricava qualcosa ben venga , la soddisfazione di fare qualcosa di serio per questo sporco mondo, aprendo altre opportunit&agrave; di lavoro ,creando una nuova filiera che migliori anche di poco la ns esistenza ripaga + dei bot o btp.<br><br>

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  • teknowin
    ha risposto
    Trovo molto interessante capire l&#39;esigenza della sig. Maria, ed ho riscontrato che questa è la MISSION che quasi tutti preferiscono abbandonare. Il motivo principale che spinge molti commerciali a boicottare questa categoria, è il GUADAGNO.Purtroppo molti preferiscono progettare impianti grandi per soddisfare un maggiore interesse economico, condivisibile sotto un profilo commerciale, ma sotto quello etico/commerciale rischia di creare una barriera insormontabile per i piccoli investitori/risparmiatori, al contrario sarebbero proprio loro ad avvantaggiari maggiormente di un regime contrattuale come lo &quot;scambio sul posto&quot; studiato prevalentemente per permettere di arrivare finalmente ai livelli EU sull&#39;emissione di Co2, Nel mio piccolo ho inserito nel Plan, proprio questa categoria al primo posto come risorsa principale, mentre ho dedicato un attenzione diversa per impianti maggiori di 3kW, questa mia considerazione è nata dalla collaborazione avuta con diverse aziende, e persone del settero, molti dei quali hanno espresso questo loro punto di vista, ed esperienza aziendale, tra un caffè ed una chiacchierata, mentre le aziende (spero non tutte) mi chiedevano di indirizzare mezzi e risorse completamente sull&#39;individuazione di grandi impianti, non che questo mi dispiaccia intendiamoci, ma quando sento che le chiamate della sig. Maria per un preventivo, non erano degne nemmeno di una risposta,mi sono chiesto.........forse qulcosa non funzia o no?

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    per rudolph , anke mettendo di vendere tutta la produzione ... quindi niente scambio ... cè un utile ... se la scuola ti riconosce un 30% sulla corrente risparmiata ... può andare .<br>Passando alle rendite finanziare ... è un vero e proprio spot ideologioco , si tasserebbero solo i risparmi della gente che lavora ; i grossi capitali sono altrove e meglio investiti che in bot .<br>Per gli utili di borsa poi è ancora peggio ... immaginare di coprire certe spese fisse con questi soldi è da veri &quot; maghi &quot; della finanza ... visto che cè tassazione solo in presenza di utili ... e questi non sono certo garantiti sui mercati azionari . E poi il tfr messo nei fondipensione , verebbe tassato pure questo ... ecco come si fanno i soldi in Italia ... tax.

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  • car.boni
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (aston @ 9/1/2008, 14:25)</div><div id="quote" align="left">Piccolo OT<br><br>Bisogna considerare che i soldi tassati al 12,5% sono quelli che molto spesso restano dalla tassazione del 40%. Senza considerare che gli interessi sui conti correnti sono tassati al 27%.</div></div><br>Vero, ma questo avviene dopo, mentre la differenza di tassazione, tra chi fa &quot;lavorare&quot; il capitale e chi invece lavora, e&#39; quella da me indicata. Li, nel &quot;tipo di lavoro&quot; sta la differenza.<br><br>Prima di venir accusato di andar fuori tema e&#39; meglio chiudere questa parentesi.<br>car.boni

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  • aston
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (car&#46;boni @ 9/1/2008, 14:14)</div><div id="quote" align="left">Non contenti s&#39;e&#39; deciso di far &quot;figli e figliastri&quot;, e cosi, ai primi e&#39;stato riservato un privilegio tassando gli utili con un bel 12.5 % (tra poco forse al 20% ) mentre ai secondi, che sudano e rischiano, un bel 40 % ed oltre.</div></div><br>Piccolo OT<br><br>Bisogna considerare che i soldi tassati al 12,5% sono quelli che molto spesso restano dalla tassazione del 40%. Senza considerare che gli interessi sui conti correnti sono tassati al 27%.<br><br>

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  • car.boni
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 9/1/2008, 11:00)</div><div id="quote" align="left">................A mio parere premia troppo gli investimenti non produttivi e poco gli altri. .............</div></div><br>Perdonami il &quot;taglio&quot; del Tuo discorso ma in quella frase si concentra tutto il problema.<br>La natura dell&#39;uomo, da sempre, e&#39; sempre stata rivolta all&#39;ottenere di piu&#39; facendo sempre meno e questa spinta l&#39;ha portato a grossi traguardi ma anche a creare enormi contrasti.<br>Uno, tra i piu&#39; significati. di questi contrasti e&#39; rappresentato dalla differenza di rendimento (in proporzione al rischio ed impegno) tra le rendite di capitale e le rendite da lavoro.<br>Non contenti s&#39;e&#39; deciso di far &quot;figli e figliastri&quot;, e cosi, ai primi e&#39;stato riservato un privilegio tassando gli utili con un bel 12.5 % (tra poco forse al 20% ) mentre ai secondi, che sudano e rischiano, un bel 40 % ed oltre.<br>I nostri governi (nessuno escluso) potrebbero rimediare a questa situazione con provvedimenti semplici ma si preferisce scegliere percorsi tortuosi e, nella stragrande maggioranza dei casi, si usa l&#39;antico detto &quot;Gattopardiano&quot; che, in sintesi, vuole il cambiamento ma bisogna far tutto perche&#39; nulla cambi. Fermo ed immobile.<br>car.boni

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  • Rudolph
    ha risposto
    Ciao Mike.<br><br>Basso, ok, ma basso QUANTO? Se gliela regali sei fregato, se gliela vendi a prezzo pieno ti dicono di no. E&#39; una fune sottile.

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Salve a tutti e complimenti per la splendida comunity .<br>Approfitto di questa discussione per sottoporre a vs giudizi una mia ideuzza .<br>Ovvero realizzare una una societ&agrave; per installare serie di piccoli impianti da 10 - 15 kw ... da installare su tetti .. specie di scuole o enti pubblici . L&#39;ente ti d&agrave; il tetto e tu gli dai la corrente a basso costo ... considerando ke una scuola consuma poco ed ha una grande superficie sul tetto .<br>Usando il foglio dell&#39;ing alessandro ... un impantio di 10 kw ... considerando 5900€ Kw .... visto ke si faranno diversi impanti il prezzo appare congruo .<br>Allora 59.0000 € d&#39;impianto col 10% di anticipo 5.900 € e 15 di mutuo al 6% ... al fullbudget viene una cifra finale di 22.000 il ke non è miente male ... considerando le possibili detrazioni.<br>Spero che la domanda sia chiara , grazie.

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  • BrightingEyes
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bruno500 @ 9/1/2008, 10:08)</div><div id="quote" align="left">hai ragione in pieno, il tuo discorso non f&agrave; una grinza o quasi</div></div><br>In effetti tieni ragione. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9069548b1bc2dd6a55fce14f2b599bb9.gif" alt="-_-"> Io vedo la cosa sempre dagli occhi dell&#39;impresa, ma è stravero che il sistema capitalistico italiano è una palude da cui gli altri si tengono volentieri distante. D&#39;altro canto Grillo ha perlomeno ragione da vendere nel criticare aspramente la filosofia della maggioranza dei nostri superinvestitori (vedi la diatriba su Telecom, i &quot;tronchetti della felicit&agrave;&quot; e via dicendo).<br>Mi rendo conto che non è che si possa ribaltare un sistema sull&#39;onda delle decisioni personali e, riflettendoci un pò senza l&#39;impeto dell&#39;indignazione che mi prende sempre di fronte a queste situazioni concordo che se fossi nelle condizioni di investire la liquidazione anch&#39;io mi orienterei sulla soluzione più sicura. La colpa non è del singolo, certo. E&#39; il sistema che sbaglia.<br>A mio parere premia troppo gli investimenti non produttivi e poco gli altri. Chi rischia di più DEVE essere incentivato di più. Uno stato che si mette a fare concorrenza al sistema finanziario perchè ha cronico bisogno di palanche è un disastro&#33;<br>So benissimo che senza btp il disastro sarebbe immediato per bancarotta (fraudolenta? Mah&#33; sarebbe da vedere <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/789d54c376b61b4e2c3489fe9bf76b5a.gif" alt=""> ) del tesoro, ma questo è proprio l&#39;errore di fondo che un&#39;amministrazione pubblica seria dovrebbe correggere.<br>Invece si fa proprio il contrario. Nessuno ha il coraggio di ridurre la spesa pubblica, perchè il costo elettorale si sa benissimo quale sarebbe, e quindi si preferisce raccattare il più possibile in modo doloroso (tasse) o apparentemente indolore (debito). Indebolendo le imprese (cioè quelli che producono davvero la ricchezza). Per soprappiù le oberiamo pure del costo del lavoro e dell&#39;energia maggiori d&#39;Europa... e poi ci indigniamo perchè si trasferiscono in Romania (anvedi che porci sti imprenditori&#33<br>Il problema verr&agrave; quando (perchè è un quando, non un se&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c3f49ce22878672421789d891dd68d5f.gif" alt="&lt;_&lt;"> ) questo debito dovr&agrave; essere affrontato davvero. Ma è un altro discorso.<br><br>Se torniamo al discorso fotovoltaico... non dico che il vecchietto che investe liquidazione e risparmi nell&#39;appartamento per i figli o in bot sia un pericoloso delinquente da punire... dico che occorrerebbe (giocando sulla leva fiscale e sugli incentivi) rendergli più vantaggioso l&#39;investimento, magari protetto, in queste soluzioni.<br>La ricchezza, lo ripeto sempre, è l&#39;energia che un paese produce. L&#39;Italia secondo la costituzione è fondata sul lavoro, ma è un concetto superato ed impreciso. In realt&agrave; il lavoro è solo una delle componenti che producono ricchezza. E il lavoro lo possono fare i giovani. In Italia chi non è più giovane (e spesso anche chi lo è ancora) diventa d&#39;improvviso un peso da assistere e cessa di essere produttivo. E&#39; ovvio che pensare al settantenne che guida il treno sia assurdo, ma una societ&agrave; che funziona dovrebbe sfruttare il contributo che queste persone possono ancora dare, che è in gran parte legato proprio alle risorse economiche.<br>Negli USA i fondi che investono in joint venture spessissimo gestiscono liquidit&agrave; che proviene dagli anziani.<br>Mettiamo da parte la borsa e gli USA, ma un consorzio a livello locale, regionale, statale che raccolga gli investimenti degli anziani (liquidazioni, ecc.) investendoli in FER, specie FV, sarebbe un vantaggio per la nazione molto maggiore dello stesso investimento in btp. E cose del genere non nascono dalla buona volont&agrave; del vecchietto... serve che il sistema crei le condizioni incentivando queste scelte e disincentivandone altre&#33;<br><br>

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  • bruno500
    ha risposto
    risposta per Mauro &quot; gli occhi più belli del forum&quot;<br>hai ragione in pieno, il tuo discorso non f&agrave; una grinza o quasi,<br>la domanda è questa<br>: &quot; c&#39;è da fidarsi della borsa italiana ? &quot;.<br>io personalmente dopo aver letto anni f&agrave; un paio di libri inerenti la borsa italiana e dopo vari colloqui con un mio parente agente di borsa a Ginevra ( riguardo alla borsa italiana mi rispose secco,&quot; lasciala perdere, ti fai male&quotho cancellato la parola &quot; borsa&quot; dal mio vocabolario.<br>cosa resta ?<br>chi ha qualche soldino da parte deve rivolgersi a borse estere?<br>ci sentiamo ciao<br>bruno

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  • BrightingEyes
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (mouse2000 @ 8/1/2008, 20:39)</div><div id="quote" align="left">Prova a rifare i conti con anche queste voci, secondo me, dal lato finanziario, è meglio stare a casa a dormire e investire in btp. Diverso è il discorso ambientale, energetico, effetto serra, ecc. ma magari mi sbaglio.</div></div><br>No, purtroppo non sbagli. E il discorso non fa una grinza. In Italia l&#39;investimento di capitale che negli altri paesi civili si fa in creazione di ricchezza (investimenti in borsa, joint venture... guardatevi il filmetto qui <a href="?t=119043229" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=119043229</a> per capire di cosa si parla) qui lo si fa per accumulare debito. Ti do gli interessi se mi presti i soldi per pagare gli interessi a tuo padre che me li aveva prestati per pagare gli interessi di tuo nonno... ecc. ecc. Penso che il sistema di debito pubbblico italiano sar&agrave; studiato nelle facolt&agrave; economiche del prossimo secolo come esempio da non seguire mai&#33;<br>Se fosse per me metterei una bella tassazione di capitale del 33% su ogni investimento in titoli di stato e abbasserei la tassazione al 4%, meglio 3% su investimenti azionari, imprenditoriali, joint. E tanti saluti alla zavorra con i classici &quot;risparmi di una vita&quot; che bruciano ricchezza invece di aiutare a produrla&#33;<br>Purtroppo non sarò mai ministro delle finanze, quindi concordo che il paragone di un sano, sicuro e vantaggioso per tutti investimento in una promettente attivit&agrave; industriale è da noi del tutto svantaggioso se paragonato alle catene di Sant&#39;Antonio dei titoli pubblici.<br>Fortuna che ogni tanto qualche facciata coi bond ce la prendono pure loro&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8d84e50ba1dfbf6274ccc0eeca1a8c8b.gif" alt=":lol:"> Sarò crudele, ma a me le file di settantenni a battere i pugni agli sportelli delle banche non facevano per nulla pena. E che ci abbiano rimesso pure le banche mi ha vieppiù sollazzato&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f74e43e3c2a7ea0820505b5dfa7c0866.gif" alt=":B):"><br>Questa mentalit&agrave; è purtroppo una delle cause primarie dei cronici problemi di accesso al credito delle piccole industrie. Perchè mai investire in un&#39;attivit&agrave; imprenditoriale? e se poi il mercato non decolla? e se poi il costo della materia prima esplode? e se poi un terremoto distrugge lo stabilimento? e se poi l&#39;amministratore scappa con la segretaria o con il manovale? Bah&#33; meglio stare a casa a dormire e investire in btp, tanto lo stato non fallir&agrave; mai&#33; Che poi questo significhi che le aziende invece di avere accesso al finanziamento si trovano a pagare in tassazione e contributi anche gli interessi di quello che sta a casa a dormire pare essere un particolare di nessun interesse&#33;<br>Non ce l&#39;ho con te mouse2000, è solo uno sfogo di mezzanotte. Ma se un investimento come quello del FV non è competitivo con la versione moderna e peggiorativa del mettere i soldi sotto il materasso... qualcosa non va, ma non certo nell&#39;incentivazione del FV&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3a5e31201404a8e2d5f7d842fd5b94f6.gif" alt=":shifty:">

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  • car.boni
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (mouse2000 @ 8/1/2008, 20:39)</div><div id="quote" align="left">Ciao alby62, secondo me al tuo esempio mancano alcune situazioni:<br>a) se metti in ammortamento l&#39;impianto, quindi si parla di attivit&agrave;, l&#39;incentivo fa cumulo con i redditi e quindi va in tassazione<br>b) la manutenziona annuale su un impianto simile non la fai ? Circa 1% del valore, se poi finanziato è obbligatoria<br>c) la assicurazione su un impianto simile non la fai ? Circa 1350 E/anno<br>d) dopo 20 anni se consideri che hai 100.000 E a disposizione che possono ancora rendere x altri 10 anni devi considerare che hai anche i soldi dei btp da far rendere x altri 10 anni<br>f) tutte le spese accessorie x allaccio Enel, posa contatori, (eventuale) officina elettrica, lettura contatori, ecc. non sono calcolate<br>Prova a rifare i conti con anche queste voci, secondo me, dal lato finanziario, è meglio stare a casa a dormire e investire in btp. Diverso è il discorso ambientale, energetico, effetto serra, ecc. ma magari mi sbaglio.<br>Saluti</div></div><br>Ottime ed argute deduzioni.<br>Dire cosa e&#39; meglio fare e&#39; molto difficile specialmente in situazioni &quot;lunghe&quot; come possono essere i 20 anni.<br>Una cosa che manca alle Tue considerazioni sono gli imprevisti.<br>Cosa puo&#39; succedere nessuno lo puo&#39; sapere, immaginare o prevedere. Non voglio fare ne il pessimista o il menagramo ma la realta&#39; e&#39; questa.<br>Fare i conti a posteriori non serve a nulla e son tutti bravi (dopo); bisogna farli ora, calibrati, ponderati e poi decidere.<br>Potrebbe andare bene a chi investe in BTP (mah.....il caso Argentina potrebbe essere una possibilita&#39; nn cosi remota) oppure meglio a chi realizzera&#39; impianti (se il mondo andra&#39; sempre con il petrolio puo&#39; darsi.......... ma potrebbero uscire altre tecnologie)<br>Come sempre i particolari distolgono lo sguardo dal problema principale e dove i costi non sono il solo elemto di giudizio.<br>car.boni

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  • mouse2000
    ha risposto
    Ciao alby62, secondo me al tuo esempio mancano alcune situazioni:<br>a) se metti in ammortamento l&#39;impianto, quindi si parla di attivit&agrave;, l&#39;incentivo fa cumulo con i redditi e quindi va in tassazione<br>b) la manutenziona annuale su un impianto simile non la fai ? Circa 1% del valore, se poi finanziato è obbligatoria<br>c) la assicurazione su un impianto simile non la fai ? Circa 1350 E/anno<br>d) dopo 20 anni se consideri che hai 100.000 E a disposizione che possono ancora rendere x altri 10 anni devi considerare che hai anche i soldi dei btp da far rendere x altri 10 anni<br>f) tutte le spese accessorie x allaccio Enel, posa contatori, (eventuale) officina elettrica, lettura contatori, ecc. non sono calcolate<br>Prova a rifare i conti con anche queste voci, secondo me, dal lato finanziario, è meglio stare a casa a dormire e investire in btp. Diverso è il discorso ambientale, energetico, effetto serra, ecc. ma magari mi sbaglio.<br>Saluti

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  • alby62
    ha risposto
    partendo dal presupposto che negl&#39;ultimi 20 anni la borsa è aumentata un media del 4% , un impianto FV diventa perfettamente concorrenziale , almeno sicuramente lo sono quelli con il vecchio CE indicizzato .<br>Se uno parte con 300.000 euro e li investe in btp al 4% in vent&#39;anni reinvestendo il guadagno depurato del 12,5% di tassa , sempre se prodi non la porta al 27%, ti ritrovi con 541.00 euro<br><br>se ti fai un impianto di 50 kwp spendi circa quella cifra ,<br>ma<br> tolgli il risparmio fiscale per ammortamento - 94200 ( aliquota del 31.4% nuova finanziaria )<br>togli l&#39;incentivo ventennale CE 489.000 € puliti ( andrebbero reinvestiti ogni anno per un paragone + consono)<br>togli il risparmio d&#39;energia autoconsumata / venduta ventennale 132.000€<br>togli il valore che ha l&#39;impianto dopo tutto dovrebbe rendere ancora l&#39;80% , e la sua vita si prolunghera di almeno 10 anni sicuri per cui un 100.000€ di valore tra ventanni lo ha di sicuro da cui deriva<br>100.000 + (132.000+489.000) REIVESTITI diventano 825.500+94.200-300.000 =<br><br> GUADAGNO NETTO 719.700€ LA DIFFERENZA C&#39;è E MOLTA

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  • recoplan
    ha risposto
    [QUOTE=Rudolph,8/1/2008, 13:10]<br>A parte oro e platino, nessun metallo è puro in natura. In genere sono ossidi, carbonati o silicati (appunto).<br><span style="color:blue">non per fare il pignolo .... ma il silicio è un metallode come il carbonio ; ed il carbonio esiste in natura (carbone e grafite) .<br>Comunque il costo e la complessit&agrave; dei processi di purificazione , cristallizazione e taglio in fette determinano la &quot;scarsit&agrave;&quot; . </span><br>Comunque il paragone col metano evidenzia quello che secondo me è il punto critico: se incentivi il metano e quindi fai nascere la rete distributiva, il prezzo del metano salir&agrave;, non scender&agrave;. L&#39;esperienza del diesel insegna.<br><span style="color:blue">come qualcuno ha gi&agrave; fatto notare il costo del gasolio è dato dalla somma dei seguenti costi :<br>costo della materia prima (petrolio oggi circa 100&#36; al barile)<br>costo di trasporto alla raffineria (petoliere + oleodotti)<br>costo di raffinazione (raffinerie)<br>costo di distribuzione (autobotte e distributore sotto casa)<br>tasse (accise + iva)<br>se con un pò di attenzione si valutano costi si nota che quelli di trasporto e di raffinazione sono diminuiti &#33;<br><br>ciao da Recolpan<br></span><br>

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  • BrightingEyes
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (frank&#95;77 @ 8/1/2008, 14:32)</div><div id="quote" align="left">... ma allora scusata la mia ignoranza...<br>ripeto che non sono un economista&#33;&#33;<br><b>Facciamo un discorso &quot;potabile&quot; capibile anche dalla Sig.ra Maria.</b><br>La famosa rendita economica garantita, pubblicizzate su tutte le brochure di tutte le aziende italiane che si occupano di FV, che varia dall&#39;8% al 12% (alcuni si spingono oltre al sud Italia) <b>è un falso??</b><br>CHI CONCORDA E CHI NO??<br>Grazie</div></div><br>Nel mio caso, se tutto va come deve (non l&#39;ho ancora finito), l&#39;impianto è su casa a bassissimo consumo energetico appena costruita. Quindi la tariffa è aumentata del 30%. Inoltre non esiste per scelta alcun altro consumo energetico che quello elettrico (niente gas, gpl, legna ecc.)<br>Il calcolo non l&#39;ho fatto con la precisione necessaria, ma sono incline a credere che il 12% sia pure pessimistico. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5d6dc0cc152acf24bd3edb3cf34a896a.gif" alt=":P"><br>Comunque quelle sono dichiarazioni da venditore. Da prendersi sempre con le molle e da studiare bene caso per caso. Per il resto concordo con car.boni e teknowin. Devi tenere ben distinte le due tipologie, il piccolo privato è per ora molto avvantaggiato. Il grande impianto è &quot;per pochi, ma non per tutti&quot; e va studiato attentamente. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7e7de64860ae0255a383ef5eb60f3819.gif" alt="">

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  • car.boni
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (frank&#95;77 @ 8/1/2008, 14:32)</div><div id="quote" align="left">... ma allora scusata la mia ignoranza...<br>ripeto che non sono un economista&#33;&#33;<br><b>Facciamo un discorso &quot;potabile&quot; capibile anche dalla Sig.ra Maria.</b><br>La famosa rendita economica garantita, pubblicizzate su tutte le brochure di tutte le aziende italiane che si occupano di FV, che varia dall&#39;8% al 12% (alcuni si spingono oltre al sud Italia) <b>è un falso??</b><br>CHI CONCORDA E CHI NO??<br>Grazie</div></div><br>Qui nn si tratta di essere d&#39;accordo o meno.<br> A mio parere una risposta valida, per il privato, l&#39;ha data Teknowin ma per cio&#39; che concerne i grossi impianti ( >=1 mw per capirci) il discorso e&#39; diverso.<br>Questi vengono generalmente (esistono anche le eccezzioni) realizzati senza che il promotore &quot;cacci&quot; di tasca 1 euro.<br>Tutto finanziato, coperto da assicurazioni che coprono TUTTO (anche la mancata produzione con franchigia di 1 o 2 gg max) e senza garanzie reali aggiuntive. (ipoteche, fidejussioni ecc)<br>Ovviamente la societa&#39; deve avere le sue &quot;buone fondamenta&quot;.<br>A questo punto la redditivita&#39; di quel tipo d&#39;impianto e&#39; intorno (parlo del Centro/Nord Italia) al 4 %(al lordo delle imposte) che puo&#39; salire nelle regioni a maggior irraggiamento.<br>Come recitava un vecchio ritornello : &quot; per pochi ma nn per tutti&quot;<br>car.boni

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  • teknowin
    ha risposto
    parlando potabile quel rendimento economico lo puoi ottenere con un regime contrattuale di <b>scambio sul posto</b>, appositamente creato per la sig. Maria (cioè per piccoli impianti) mentre, per il &quot;commenda&quot; lo scenario è molto più complesso. Questa indice di rendimento è possibile ottenerlo nella misura del 8% al nord e del 12% al sud, ciò nonostante questi dati possono variare. Infatti essi sono strettamente legati al tipo di esposizione dell&#39;impianto,all&#39;inclinazione,ombre, ecc.ecc. ........e non ultima, la speranza del calo dei prezzi dei pannelli.

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  • frank_77
    ha risposto
    ... ma allora scusata la mia ignoranza...<br>ripeto che non sono un economista&#33;&#33;<br><b>Facciamo un discorso &quot;potabile&quot; capibile anche dalla Sig.ra Maria.</b><br>La famosa rendita economica garantita, pubblicizzate su tutte le brochure di tutte le aziende italiane che si occupano di FV, che varia dall&#39;8% al 12% (alcuni si spingono oltre al sud Italia) <b>è un falso??</b><br>CHI CONCORDA E CHI NO??<br>Grazie

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  • car.boni
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Rudolph @ 8/1/2008, 13:10)</div><div id="quote" align="left">................<br>Comunque il paragone col metano evidenzia quello che secondo me è il punto critico: se incentivi il metano e quindi fai nascere la rete distributiva, il prezzo del metano salir&agrave;, non scender&agrave;.<br>L&#39;esperienza del diesel insegna.</div></div><br>In realta&#39;, nel caso del diesel, e&#39; aumentata la tassazione (nn il costo industriale) in proporzione alla sua diffusione ed e&#39; quindi un discorso diverso legato solamente alla &quot;voracita&#39;&quot; del nostro Paese che prende i soldi dove sono facili da prendere (case &amp; auto)<br>Il problema vero del FV e&#39; che costa troppo, rende poco, occupa un&#39;enormita&#39; di spazio e nn si sa cosa ce ne faremo tra 30 anni di tutta quell&#39;enormita&#39; di pannelli.<br>Questa e&#39; la cruda realta&#39; del FV.<br>Sicuramente, se ben studiato, un grosso impianto puo&#39; rendere ma solo a determinate e precise condizioni.<br>car.boni<br><br><span class="edit">Edited by car.boni - 8/1/2008, 15:00</span>

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  • Rudolph
    ha risposto
    A parte oro e platino, nessun metallo è puro in natura. In genere sono ossidi, carbonati o silicati (appunto).<br><br>Comunque il paragone col metano evidenzia quello che secondo me è il punto critico: se incentivi il metano e quindi fai nascere la rete distributiva, il prezzo del metano salir&agrave;, non scender&agrave;.<br>L&#39;esperienza del diesel insegna.

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  • recoplan
    ha risposto
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Rudolph @ 8/1/2008, 03:30)</div><div id="quote" align="left">Mi spiace ma non sono d&#39;accordo. Gli incentivi alla tecnologia attuale secondo me inibiscono la ricerca, non la incoraggiano.</div></div><br>Gli incentivi servono a creare &quot;massa critica&quot; ,<br>ti faccio un esempio : gli incentivi sulle auto alimentate a gas (Gpl o Metano) ed il loro basso costo invogliano le persone ad acquistarle ; aumentando la domanda di gas aumentano (rispettando i tempi necessari per costruirli ) gli impianti di distribuzione .<br>per cui è aumentando la richiesta i vari produttori :<br>costruiscono nuove fabbriche<br>studiano nuovi processi produttivi (più efficienti e/o più economici)<br>inventano ed industrializzano nuove tecnologie (più efficienti e/o più economiche)<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Domanda: ma la carenza di silicio che motivi ha? Il silicio è di per sè un minerale comunissimo.</div></div><br>Purtroppo ti sbagli <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9eb4e0034f4c081c14c6eedc89e3d4e8.gif" alt=":"> il silicio PURO non è disponibile in natura <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8641edfd5c98c3fee3bb462cc2d403ff.gif" alt=":woot:"> invece il mondo e ricchissimo dei suoi composti<br>Il silicio è carente a ,livello mondiale, in quanto tutta la produzione dei prossimi 3-4 anni degli impianti (attualmente in esercizio) per trasformare la &quot;sabbia&quot; in &quot;lingotti&quot; è gia stata &quot;prenotata&quot; dalle aziende che trasformano i &quot;lingotti&quot; in &quot;celle&quot;.<br>La produzione di &quot;celle&quot; del 2008 è gi&agrave; stata prenotata dai produttori di pannelli .<br><br>ciao da Recoplan

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