Generatori galleggianti. - EnergeticAmbiente.it

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Generatori galleggianti.

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  • #61
    Scusa Curioso, ma forse se nessuno risponde è perchè l'argomento è troppo ostico. Tu stai proponendo una cosa sensata, sfruttare l'energia meccanica di un albero per fare circolare un fluido reso conduttore (es. acqua salata o acidulata) attraverso un campo magnetico in modo che tra due elettrodi posti normalmente ai magneti si generi una differenza di tensione.
    Il problema è che nessuno qui forse conosce la relazione fra la velocità del fluido, la sua conducibilità elettrica, l'intensità del campo magnetico e la tensione generata.
    Ecco, leggi qui e sappimi dire se ne cavi qualcosa; io non ci riesco:
    Magnetoidrodinamica - Wikipedia

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    • #62
      Ciao, Stregatto, finalmente c'incontriamo di nuovo. Vedi, l'idea complessiva resta sempre la stessa e, cioè, quella di sfruttare una corrente fluviale (senza dighe, condotte o altro) per generare elettricità. Siamo partiti dalla ruota per poi passare al savonius immerso; siamo partiti dal generatore classico per poi arrivare al generatore MHD. Come vedi gli argomenti innovativi sono tanti e nello spirito del forum. In conclusione voglio farti notare che, anche solo discutendone e senza la paura di affrontare nuovi argomenti, si possono aprire nuove frontiere che prima o poi portano a risultati.
      Ciao.

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      • #63
        Riciao, Stregatto, avevo già consultato Wikipedia e ho subito rinunciato allo studio delle formule non perchè non avessi la possibilità di interpretarle ma, piuttosto, per non farmi idee preconcette che limitassero la fantasia e la creatività. Infatti con l'intervento di Se-Pol ho capito che, non è tanto la conducibilità che bisogna ricercare ad ogni costo, ma la massima ionizzazione, con conseguente rilascio di elettroni, e la massima superficie per catturare questi elettroni. Wikipedia accenna a un MHD perfetto in cui la resistenza dell'acqua sia = 0 Hom mentre sembra che non basti solo questo. Ripeto, non mi sono cimentato con le formule e, quindi, può darsi che stia dicendo un'enorme cazzata ma, intanto, l'interessante è che ci siano idee e che queste ben vengano. Poi, vuoi mettere il divertimento di sperimentare senza preconcetti, testare che questa sperimentazione funziona e poi, goduria della godurie, sbizzarrirsi in nuove idee migliorative? Funziona? Allora è puro orgasmo. Va male? Bhe, ci siamo divertiti a non far arruginire il cervello.

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        • #64
          Ciao, Se-Pol, ho pensato molto al fatto degli scarsi elettroni, se paragonati alla nube che si produrrebbe col plasma, che si formano nel diluire del sale in acqua e questo mi ha convinto che bisogna percorrere una strada diversa. Il mio ragionamento, in base a quanto hai scritto e se l' ho ben capito, è questo: cerchiamo di liberare elettroni da metalli oltre che catturare quelli che si liberano dagli ioni del sale sciolto in acqua. A questo punto, che ne diresti se mettessimo nell'acqua salata della limatura di rame? Lo capisco che in breve si avrebbe un'ossidazione ma, solo a livello teorico, si avrebbe un rendimento maggiore? Questa domanda è perchè, una volta affermato il principio, poi una strada per ovviare agli inconvenienti si può cercare. In questo momento mi è venuto in mente che, se il principio (quello di ricavare elettroni dal rame) è giusto, allora si potrebbe pensare al un altro liquido non corrosivo e non ossidante quale vettore della limatura di rame.
          Scusami se qualcosa non ho capito, comunque aspetto con grande curiosità (sono curioso) e impazienza una tua risposta.

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          • #65
            Ciao Curioso42. Non credo che serva, perchè la nube di elettroni esiste solo nel metallo e se non c'è contatto diretto metallo con metallo la corrente deve sempre attraversare la soluzione ionica. Piuttosto per notizia guardando su vikipedia ho visto che esistono i liquidi ionici.
            Sono una miscela di sali, liquidi a temperatura ambiente che hanno una conduttività intermedia tra le soluzioni ioniche ed i metalli. ma non ho trovato notizie più dettagliate come i valori della resistenza.
            Ma se vuoi fare esperimenti è meglio iniziare con le soluzioni ioniche, perchè sono le meno problematiche da maneggiare e se raggiungi un discreto rendimento con queste, sostituendole con un liquido molto più conduttivo il rendimento migliorerà nettamente.

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            • #66
              Detto tra di noi, secondo me la generazione MHD può essere utile solo se produci energia direttamente la liquido che è la fonte di energia, e in natura l'unica possibile fonte di energia che è una soluzione ionica abbastanza conduttiva è l'acqua di mare.

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              • #67
                Ciao, Se-Pol, vedo che sei mattiniero. Io, a seconda dei casi, a volte sono mattiniero, altre nottambulo. Sai sono appassionato di musica e a mia volta musicista dilettante quindi, se c'è da suonare (per lo più piano bar), sono nottambulo mentre, come imprenditore agricolo, sono mattiniero.
                Ora, ritornando al tema della discussione, se immergiamo tanti piccoli frammenti di rame (limatura) in un campo magnetico (permanente o elettrico), questi non rilasciano elettroni al pari di quello che succede in un induttore? Certo, non pretendo di avere la stessa efficienza, ma c'è questa possibilità? Ecco perchè avevo pensato, come vettore, ad un liquido anche non conduttivo e, principalmente, non corrosivo od ossidante ma magnetopermeabile.
                Scusami se ti pongo dei quesiti che possono sembrare stupidi ma, prima di iniziare la sperimantazione, che ancora non mi è possibile effettuare per i motivi accennati qualche post precedente, voglio avere in mente ogni possibile alternativa, anche la più banale, per poter dire poi qual è la migliore e concentrarmi su questa.

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                • #68
                  Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
                  Ora, ritornando al tema della discussione, se immergiamo tanti piccoli frammenti di rame (limatura) in un campo magnetico (permanente o elettrico), questi non rilasciano elettroni al pari di quello che succede in un induttore?
                  Non è la stessa cosa, è la forza del campo magnetico nel caso di materiali ferromagnetici in polveri, che li unisce in catene continue che corrispondono alle linee di forza del campo magnetico. Quindi in una catena tutti i granelli sono in contatto perchè attratti dalla forza del campo magnetico, non centrano niente gli elettroni.
                  In un campo elettrico non esiste questa forza che faccia riunire in catene continue le polveri di metalli conduttori, come ad esempio il rame, costringendoli a rimanere in contatto. Ed il rame non è ferromagnetico praticamente è insensibile alla forza magnetica. Ciao SE-POL.

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                  • #69
                    Giusto Se-Pol, il mio vagare con la mente a volte mi porta a non considerare le cose più ovvie. Ciao e grazie per la tua pazienza. Certamente ti contatterò ancora perchè i tuoi interventi sono estremamente preziosi. Ovviamente, qualora vorrai intervenire, ti invito a farlo nel modo più libero nei miei cinfronti.

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                    • #70
                      Un sincero augurio di buon Natale a tutti e in particolare a quelli che seguono questa discussione e quelli che sono intervenuti.

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                      • #71
                        Ricambio gli auguri,
                        ho seguito la discussione ma dire che ho capito come funziona la cosa ...
                        Una cosa che volevo chiedere a chi scrive più assiduamente è che forse è il caso di cambiare il titolo del post, che ne pensate?
                        Se si ditemi il nuovo nome.
                        Buona continuazione
                        RemTechnology
                        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                        • #72
                          Ciao, Rem, felice d'incrociarti sul forum. Proprio non saprei come intestare la discussione perchè, partiti da una semplice e banale idea, quasta si sta sviluppando in qualcosa di diverso, anche se con tutte le premesse iniziali. Dal momento che segui i post, avrai constatato che questi si evolvono in nuove idee e, alla fine, non possiamo prevedere a quali risultati possiamo arrivare. Comunque, al momento, la sintesi di tutto è questa: una turbina Savonius (modificata), immersa in una corrente fluviale su zattera, trasmette il moto ad un generatore di corrente che si spera possa essere, dopo sperimantazioni, un generatore magnetoidrodinamico. La novità è il generatore MHD e perciò ci stiamo dilungando su questo e gli sviluppi sono che Se-Pol ha dimostrato che si può ottenere non solo cc. ma anche ac. e che bisogna ricercare la massima ionizzazione del liquido conduttore per il massimo rilascio di elettroni. Ovvio che bisogna sperimentare. E' per questo che ho invitato un chimico a prendere parte alla discussione per suggerire quali liquidi o soluzioni sarebbe opportuno prendere in considerazione. Al momento, mi scuso, ho tralasciato un pò tutto per alcuni problemi di salute di familiari, ma non vedo l'ora di iniziare la sperimentazione come un bambino che non vede l'ora di scartare i suoi regali sotto l'albero diNatale. Ciao.

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                          • #73
                            Mi fa piacere che il lavoro continua e che la parte di sperimentazione sia in procinto di iniziare.Magari con SE-POL (che saluto e ringrazio per i contributi) decidete che nome dare e inziate a un nuovo post con qualche info generale di premessa e con il resto del lavoro per il 2010.
                            Il tutto secondo me migliorerebbe la lettura e porterebbe molti più utenti alla discussione.
                            Non è un obbligo ovviamente, vedete voi se è il caso.
                            Buona continuazione
                            RemTechnology
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                            • #74
                              Che ne dici SE-POL? Il cervello che mi fa stare con i piedi per terra sei tu e quindi lascio a te la decisione. Penso che, avendo più visibilità, la discussione si avvantaggerebbe di contraddittorio costruttivo con nuove idee ed esperienze.
                              Ciao.

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                              • #75
                                Giusto una cosa, Se-Pol, e scusami per la mia ignoranza. Nel generatore elettromagnetico, se ho capito bene, è l'induzione magnetica che libera elettroni dal materiale ferromagnetico, catturati, per così dire, dal solenoide in rame che avvolge lo stesso materiale ferromagnetico. Se è così, qualcosa di indefinito mi frulla per la testa per il generatore MHD.
                                Ciao e auguri di buon anno a tutti.

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                                • #76
                                  Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
                                  Nel generatore elettromagnetico, se ho capito bene, è l'induzione magnetica che libera elettroni dal materiale ferromagnetico, catturati, per così dire, dal solenoide in rame che avvolge lo stesso materiale ferromagnetico.
                                  Non hai niente da scusarti, ma tanto da studiare. L'induzione magnetica non può liberare elettroni dal materiale ferromagnetico e catturarli nel solenoide in rame, primo per la semplice considerazione che il filo degli avvolgimenti del solenoide devono essere isolati, e quindi non possono passare elettroni, e secondo perchè sono gli elettroni nel filo isolato che vengono influenzati dal campo magnetico.
                                  E così dove abbiamo una bobina induttrice e una bobina di indotto; la corrente di elettroni che passa nella bobina induttrice induce una corrente di elettroni a passare nella bobina di indotto, tramite un campo magnetico generato dalla bobina induttrice.
                                  Più precisamente la variazione di corrente nella bobina induttrice induce tramite la variazione del campo magnetico a generare una variazione di corrente nella bobina di indotto.
                                  E' così che funzionano i trasformatori elettrici, ed è per questo motivo che usiamo la corrente alternata invece della corrente continua. Perchè con la corrente alternata c'è una continua variazione del flusso di corrente e si può sfruttare l'effetto dell'induzione magnetica.
                                  A proposito dei liquidi ionici ho trovato sul Web un trattato tecnico scientifico che li riguarda Liquidi ionici.pdf (Oggetto application/pdf).
                                  E' molto scientifico ma mi pare che sia spiegato abbastanza bene.
                                  Ciao e Buon Anno a tutti.

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                                  • #77
                                    Molto bene, Se-Pol, ho dato uno sguardo sommario a "Liquidi ionici.pdf" e mi sembra abbastanza chiaro. Lo studierò con attenzione cercando di trarne idee. Sai, le mie cognizioni di fisica sono quelle che ho studiato tanto tempo fa al liceo e che ricordo con molta approssimazione; per la chimica, invece, tranne qualche concetto di base, ricordo poco o niente. Risultato di questo è che so come funzionano le cose e riesco a farle funzionare ma poi, se devo spiegarne il perchè, ho bisogno di andare ad approfondire concetti ormai dimenticati. Infatti, per fare un esempio, conosco il fenomeno dell'elettromagnetismo ma non il concetto. Ecco perchè il tuo apporto è fondamentale. Attualmente sono preso da impegni e situazioni che non me ne danno il tempo, ma spero di iniziare la sperimentazione del generatore MHD fra una quindicina di giorni.
                                    Ciao e grazie di nuovo per i tuoi interventi.

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                                    • #78
                                      Ciao a tutti. Come vedete ci sono ancora e, se non mi sono fatto vivo prima, è perchè ho avuto gravi problemi di salute in famiglia che non mi hanno permesso di dedicarmi a questo esperimento. Le cose vanno normalizzandosi e spero di proporvi i risultati degli esperimenti che prima o poi andrò ad iniziare. Datemi solo il tempo di normalizzare la mia vita.

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                                      • #79
                                        Mi spiace se sono stato assente per tanto tempo dal forum. Sono stato impegnato in mille cose e non ho avuro tempo di dedicarmi al generatore. Riprenderò gli esperimenti quanto prima perchè ora ho trovato la chiave semplice e pratica per la realizzazione di un motore magnetico free energy.

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                                        • #80
                                          Non ho specifiche competenze nella materia, ma ti auguro un buon successo.

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                                          • #81
                                            Grazie, Wilmorel, ho postato un'altra discussione su questa mia nuova idea, peraltro già sperimentata con successo. L'ho postata solo perchè ritengo giusto farne partecipi tutti e poi lascio lo spazio a tutti per criticarla, condividerla, deriderla o buttarla nel cestino. Non darò i particolari costruttivi per non condizionare la creatività di chi, qualora volesse cimentarsi in questa idea, potrebbe migliorarne la resa e le caratteristiche.

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                                            • #82
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                                              buona sera a tutti voi
                                              mi chiamo Claudi e sono un nuovo aggiunto, mi occupo di trovar luoghi dovr possano esistere fattibilità per sfruttare l'acqua trasformando un moto in energia,
                                              mi trovo in situazioni analoghe , dove ho delle discrete portate con una relativa corrente, ma....nessun salto, per cui.. fino a poco tempo fà ...chi optava per una miniidraulica, poteva nelle massime... usare soluzioni con impianti a coclea, ultimamente....sono al corrente che c'è un metodo ...diverso adottato in Canada nei corsi d'acqua con zero pendeze e prossime allo sbocco in aceano. quindi ...dico...perchèusar un mulino quando con una esecuzione molto semplificata si possono montare in serie , sulla lunghezza del corso , delle micro turbine galleggianti sostenute mediante boe salvagenti, le micro pale ruota su asse verticale, e sfruttano qualsiasi tipo di corrente, i costi di realizzazione sono ridotti e con un impatto ambientale di minima portata, se non che per effetto visivo ...ai curiosi... che ne dite?
                                              mi trovo in una situazione di fattibilità in cui ..credo che si attuerà una soluzione del genere,
                                              un canale irriguo con sponde cementificate, che passa all'interno del ... paese in esame. larghezza canale 4 metri profondità circa 2 metri, acqua perennemente costante con un flusso da un minimo di 900L/S a dei massimi di circa 2500 L/S con una costante media di circa 1500L/S. pendenza dal punto di ingresso al primo spartitore in funzone all'uscita del canale del paese.. è di circa 3 metri... quindi l'unica soluzione è sfruttare la corrente che se pur minima è valutata in circa 3 mt/s.
                                              la potenza reale dell'mpianto è allo studio per una reale e precisa valutazione.
                                              spero vi sia stata utile questa informazione.
                                              Claudi

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                                              • #83
                                                Claudi, l'informazione è utile per me per rendermi conto che poi la mia idea non era così strampalata. Dal momento che non hai un salto ma corrente pressochè costante, per la sua alta coppia a bassi regimi, prova con un savonius immerso in acqua rovesciato (come accennato) e, come generatore, uno a magneti permanenti, di quelli, anche autocostruiti, che vengono usati nell'eolico. Proprio poco fa stavo leggendo sul web una descrizione dettagliata di come costruire un generatore con magneti permanenti.
                                                Ciao.

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                                                • #84
                                                  ottimo consiglio

                                                  grazie per la tua valutazione... non penso proprio che le tue idee siano ...non fattibili, anzi dipende da chi è intenzionato a realizzare queste fattibilità quindi,,,il privato ilpiccolo investitore è certamente invogliato, semplicemente perchè la sua capacità materiale è limitata ma il guadagno è consapevolmente proporzionato, ...basta far comprendere e realmente quantificare la proporzione costo /ricavo e siccome non hanno una mentalità di una impresa di una grossa società che...lo dice la parola stessa "imprendo" dove è calcolato un rischio un delta variabile di investimento senza un immediato ricavo...alora diventano fattibili tantissime piccole realtà,
                                                  in seguito vi dirò altre curiosità.
                                                  grazie ancora del tuo consiglio, lo ritengo ..prezioso.

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    Claudi, la mia cronica pigrizia mi ha fatto sospendere per ora le ricerche su quest'argomento anche perchè sto sperimentando un motore a magneti permanenti che, anche se sembra funzionare, ancora non riesco a dargli una coppia decente. Mi ci sto dedicando si e no un'ora a settimana, ma appena avro finito o mi sarò stufato, riprenderò gli esperimenti su quest'argomento.

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                                                    • #86
                                                      Provate a guardarvi questo sito
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                                                      • #87
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                                                        • #88
                                                          grazie curioso 42..... attendo il tuo ritorno...

                                                          per mister...curioso ....molto....molto interessante..... grazie per il tuo intervento

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                                                          • #89
                                                            Ho attraversato e sto attraversando un bruttissimo periodo con lutti in famiglia e gravi malattie che hanno colpito persone a me care. Non appena mi sarò ripreso psicologicamente, ritornerò, spero, con i risultati di un primo esperimento MHD per sondare se questa strada è quella giusta per l'intero progetto.
                                                            Arrivederci si spera a presto.

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                                                            • #90
                                                              Forse questo link puó essere utile alla discussione:
                                                              FILM galleggiante - YouTube
                                                              Oggi hanno fatto un servizio al TG1 relativo a questo nuovo tipo di mulino con intervista all'inventore/ideatore sig Valter Abelli
                                                              Anche io ho ideato dei sistemi simili eolico/idraulici per generare energia con accumulo di aria compressa e successivo utilizzo attraverso turbine ad aria che azionano qualunque tipo di sistema rotante per generare energia elettrica, ma anche aria condizionata e tutto quello che puo essere azionato in rotazione da motori elettrici con il vantaggio di poter operare anche in condizioni di forte umido e non avere le relative problematiche di tipo elettrico, distacco del contatore, corto circuiti, costi eccessivi per batterie e soprattutto non dover pagare piú nessuna bolletta.
                                                              Marco

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