Ciao a tutti, spero possiate rispondere a questa domanda che mi faccio da un po.
Ipotizzando un solare termico acs + riscaldamento con mandata 45 gradi con puffer da 1000 litri + caldaia a metano, non capisco la logica di funzionamento che solitamente viene applicata.
Mi spiego meglio:
- In una configurazione del genere se l'acqua del puffer è ad esempio a 20 gradi o meno allora la caldaia dovrà provvedere a riscaldare i 1000 litri che poi saranno utilizzati per scaldare il circuito del riscaldamento. Ma per riscaldare 1000litri di acqua occorrerà un bel po di metano, senza pensare che nei mesi più freddi il solare termico non riuscirà mai a scaldarli e che se ad esempio vado via qualche giorno con i caloriferi spenti la temperatura del puffer sarà decisamente piu bassa.
Non avrebbe più senso mettere un circolatore sul puffer, un disaccoppiatore idraulico e utilizzare l'acqua del puffer solo se ho almeno 45 gradi, altrimenti utilizzare solo la caldaia?
Ipotizzando un solare termico acs + riscaldamento con mandata 45 gradi con puffer da 1000 litri + caldaia a metano, non capisco la logica di funzionamento che solitamente viene applicata.
Mi spiego meglio:
- In una configurazione del genere se l'acqua del puffer è ad esempio a 20 gradi o meno allora la caldaia dovrà provvedere a riscaldare i 1000 litri che poi saranno utilizzati per scaldare il circuito del riscaldamento. Ma per riscaldare 1000litri di acqua occorrerà un bel po di metano, senza pensare che nei mesi più freddi il solare termico non riuscirà mai a scaldarli e che se ad esempio vado via qualche giorno con i caloriferi spenti la temperatura del puffer sarà decisamente piu bassa.
Non avrebbe più senso mettere un circolatore sul puffer, un disaccoppiatore idraulico e utilizzare l'acqua del puffer solo se ho almeno 45 gradi, altrimenti utilizzare solo la caldaia?
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