Ciao Massimo, bello risentirti da queste parti!.
Qualche anno fa mi ero inventato un sistema anticondensa con gestione simil pwm (analogica) per vecchi circolatori (non funziona chiaramente su quelli elettronici di adesso).
Allora erano davvero altri tempi!
Sistema anticondensa elettronico per caldaie.
P.S.: per varie evoluzioni e modifiche del forum sono andate perse molte immagini presenti nei vecchi post, mi spiace!
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Caldaia Selecta 25Q S1 non scalda completamente i termosifoni
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Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggiovelocizzi il circolo dell'acqua ma non cambia nulla..
Buona Pasqua !!
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Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggioc' è solo un modo per avere la caldaia a 55° e termo caldi anch'essi (senza puffer), togliere la vac. ma i problemi saranno ben più seri..
concordo con Aldo, e aggiungo quanto prescrive un Costruttore di caldaie a biomassa:
"Per i prodotti con controllo del circolatore *PWM l’installazione si ritiene equivalente alla realizzazione di un adeguato circuito anticondensanel caso in cui:- il circolatore del generatore di calore è unico nell’impianto, oppure- tra il generatore di calore e l’impianto è interposto uno scambiatore a piastre, oppure- tra il generatore di calore e l’impianto è interposto un compensatore idraulico o un accumulo inerziale (puffer)".
Quindi, Aldo scrive il giusto, fatto salvo rassegnarsi ad avere i terminali sempre ad una temperatura media superiore ai 55°.
Il problema invece che alcuni termo siano più favoriti di altri, è invece un problema di bilanciamento, quindi nella distribuzione del calore, e non nella generazione del calore, senz'altro aggravato dal deficit di portata generato dalla presenza della miscelatrice anticondensa: problema da risolversi tramite la taratura dei detentori (buon divertimento).
L'altro discomfort da scarsa portata, che lamenta Orion, ha l'effetto di ridurre il calore che i radiatori possano cedere all'ambiente, estratto da diapositiva Costruttore di valvole:
"Quando non ha importanza la temperatura di ritorno impianto (caldaie normali) la temperatura media dei radiatoriè quasi uguale alla temperatura di mandata, poichè la temperatura all'uscita del radiatore è poco differente daquella dell'ingresso.In questo caso la quantità di calore emessa dal radiatore può essere considerata funzione della sola mandata.Quando ha importanza diminuire il più possibile la temperatura di ritorno (caldaie a condensazione), ovvio che latemperatura all'uscita del radiatore risulta notevolmente più bassa rispetto a quella di entrata.Perchè avvenga questo è necessario che l'acqua resti un tempo maggiore dentro al radiatore, per poter cederepiù calore all'ambiente e raffreddarsi di più.In pratica l'acqua deve avere una velocità nel radiatore molto più bassa: bassa velocità vuol dire bassa portata.In questo caso la quantità di calore emessa dal radiatore è funzione della media fra mandata e ritorno."
Caso pratico: quando si dimensionano i radiatori per adattarli ad una pompa di calore, con temperatura media di 45°, rispetto ai 65° "canonici", si ha il risultato che, per ottenere la stessa potenza radiante, servono circa il doppio degli elementi.
Ciao e buona Pasqua a tutti
Massimo
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiose ne sei convinto.....
ti auguro funzioni
Quindi è in questo arco di tempo a cicli che potrebbe risolversi il problema, dato che forse ci sarà uno scambio di calore maggiore.
cè solo un modo per avere la caldaia a 55° e termo caldi anch'essi (senza puffer), togliere la vac. ma i problemi saranno ben più seri..
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioQuindi è in questo arco di tempo a cicli che potrebbe risolversi il problema, dato che forse ci sarà uno scambio di calore maggiore.
ti auguro funzioni
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiono, perchè la VAC apre o chiude in base alla T° di ritorno..... (anzi, se metti 10 circolatori che contemporaneamente prelevano più dei Kvs della VAC, andranno in cavitazione)
detto questo, i miei migliori auguri....
Era questo che intendevo, cioè che passeranno più litri di acqua a cicli, nonostante a spegnimento della caldaia i litri d'acqua totali passati nei tubi dal momento in cui è stata accesa al momento in cui è stata spenta, saranno gli stessi. Quindi c'è questo cambiamento. Ora avrai capito cosa intendevo spero.Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 22:45.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio"se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo". E infatti hai sbagliato, perché con un altro circolatore passeranno più litri al minuto
detto questo, i miei migliori auguri....
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioma sai leggere i post o vuoi solo far polemica? leggi post 27
a meno che tu non conoscsa il significato di "compensare", cosa che a questo punto mi vien da pensare.....
oppure quello che ha scritto Scresan: "Risultato ai fini dell' impianto: nullo."
ti ripeto, l'impianto e i problemi sono tuoi (facilmente risolvibili), ma visto il tuo comportamento nei miei confronti, ti faccio i migliori auguri e spero che altri ti dicano come fare.....
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioSe non te ne sei reso conto, nella frase che hai quotato tu, Scresan stava descrivendo la situazione senza un altro circolatore e senza il compensatore idraulico. Con il circolatore e con il compensatore idraulico cambierebbe la situazione,
a meno che tu non conosca il significato di "compensare", cosa che a questo punto mi vien da pensare.....
oppure quello che ha scritto Scresan: "Risultato ai fini dell' impianto: nullo."
ti ripeto, l'impianto e i problemi sono tuoi (facilmente risolvibili), ma visto il tuo comportamento nei miei confronti, ti faccio i migliori auguri e spero che altri ti dicano come fare.....Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 21:18.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiomah.... io per aver detto le stesse identiche cose, ho preso da incompetente dall'utente......
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggiosignifica che solo pochissima acqua
Risultato ai fini dell' impianto: nullo.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio...
La caldaia, come ti ho già detto è impostata a 65 gradi, ma sai leggere? Quando va al minimo si mette lei a 55 perché a potenza 1 riesce a reggere 55 gradi. A volte si mette a 54-53. Non so se dal menu tecnico la selecta la puoi impostare a 55 gradi. ..
Dato che la vac è tarata a 55 gradi e la caldaia per fare mantenimento passa a potenza 1, significa che solo pochissima acqua (la pressione in un impianto a circuito chiuso non c'entra, portata e prevalenza si) che la vac fa uscire dall' anello principale del circuito (caldaia mandata bypass della vac ritorno caldaia) sul secondo anello (mandata caldaia termosifoni ritorno caldaia) cioè portata sul secondo anello del circuito, è talmente bassa che l' acqua calda per convenzione si ferma nella parte alta dei termosifoni ed in quelli piu' vicini o facili da raggiungere (con minor prevalenza del circuito).
Se fra la vac e i termosifoni aggiungi un compensatore idraulico ovvero un ulteriore circolatore che preleva dal compensatore ed invia ai termosifoni l' acqua, accadrà che invece che avere pochi termosifoni caldi e solo in altro, avrai tutti i termosifoni uniformemente tiepidi, ma sicuramente non a 55 gradi.
Risultato ai fini dell' impianto: nullo.
Diverso se al posto del compensatore ci metti un bel puffer, e prima dei termosifoni una bella miscelatrice controllata da centralina climatica!
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioGuarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
non certo in temperatura......
cioè, invece di averli 55° alto e 40° basso, li avrai tutti a 45°......
per averli più caldi (e più portata) la caldaia deve lavorare ad almeno 65° per avere la VAC più aperta (se non lo fa, bisogna controllare le impostazioni e il programma inserito)
tutto quaUltima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 16:37.
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Guarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
Poi per caritá, magari mi sbaglio, ma se non passa acqua dalla vac non passa, ci si fa poco.
La caldaia inoltre riesce a rimanere a potenza 1 mantenendo quei 50 e passa gradi solo grazie alla vac, se l'acqua girasse per l'impianto ipotizzando l'assenza della vac, molto probabilmente non raggiungerebbe i 35 gradi, ipotizzo.
Resta a 55 perché esce dalla mandata caldaia a 55, rientra dalla vac a 51/52, e quella potenza basta per recuperare i 3 gradi persi in quel microgiro che fa...pensa a mandarla per l'impianto se ce la farebbe mai a rimanere a quella temperatura
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiopssss........... un compensatore serve a "compensare" portate diverse, non pressioni diverse.....
la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... eheheheheheUltima modifica di orion87; 08-04-2020, 16:17.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioAhahahah, no ti sbagli. Non hai detto ciò che ha detto bravo666. Hai detto che il circolatore aggiuntivo non cambierebbe niente come se la pressione in mandata sarebbe uguale senza specificare il problema dello scompenso tra andata e ritorno che si creerebbe.
la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... ehehehehehe
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiopssss.... se non te ne fossi accorto, bravo666 ha detto le stesse cose che ho detto io.... ehehehehe
si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
assicuro...)
ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....
La caldaia, come ti ho già detto è impostata a 65 gradi, ma sai leggere? Quando va al minimo si mette lei a 55 perché a potenza 1 riesce a reggere 55 gradi. A volte si mette a 54-53. Non so se dal menu tecnico la selecta la puoi impostare a 55 gradi. Se non puoi, allora ti dico che non conosci neanche le caldaie che vendi tu. Non volevo continuare a rispondere, però ora che parliamo di compensatore... ecco quello che risolverebbe il problema. Lo dice la parola stessa, "compensatore". per quanto riguarda i consigli: volevo sapere, come ho già scritto, se c'era qualcuno che aveva la situazione come la mia. Ecco perché ho scritto.
Magari ne sai più di me, ma dici cavolate. Quindi non ha senso... Se fai il giardiniere forse è meglio, che ne dirai di meno di cavolate.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioMa non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.
si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
assicuro...)
ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 13:22.
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Infatti l'altra volta hai detto un sacco di cose sbagliate riguardo a consumi di caldaie, etc.
oppure perché ne sei proprio convinto.
Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto?
il primo che mi vien in mente senza vedere nulla, valutando caldaia più bassa di 3 mt, è la circolazione passiva
Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.
Auguri per il tuo impianto.
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioGuarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni
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Tu adesso hai dato questa spiegazione che mi è convincente e mi basta così, grazie. Ma non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 12:42.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiosicuro ?
se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo....
se "ti hanno spiegato questo", segui i loro consigli.....
sempre se ne sei convinto, ti lascio la tua convinzione.....
sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... eheheheheh
Il problema dell'acqua con la valvola anticondensa è come se nei termosifoni entrasse l'acqua con la pressione di un semplice rubinetto di lavabo da cucina, tanto per fare un esempio. Quindi non è solo questione di quanto velocemente l'acqua gira nell'impianto, ma anche quanta ne entra nei termosifoni, che è anche relativa alla velocità dell'acqua. Devi considerare che la mia caldaia si trova al piano terra in un garage di altezza di 4 metri e mezzo. I termosifoni si trovano al primo e al secondo piano. Il primo piano ha un'altezza di 2.90 metri. L'impianto è degli anni 60 senza collettori, con alcuni tubi in ferro che saranno anche mezzo tappati. Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto? Perché entra l'acqua a filo nei termosifoni e non si crea abbastanza scambio di calore tra il fluido termovettore e il metallo; si crea solo nella parte alta, di più vicino al tubo d'entrata. Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.
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Guarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioRipeto, avendo un circolatore in più, anche se la valvola continuerà a limitare l'entrata dell'acqua in caldaia, nella mandata il circolatore e il compensatore idraulic faranno in modo che nei tubi di mandata e anche nei termosifoni l'acqua sarà più abbondante, nonostante al ritorno sia sempre limitata dalla valvola anticondensa
finchè non capisci questo passaggio, continuerai ad avere il tuo problema.
infatti, il problema mi par di capire che ce l'hai nel tuo impianto, non su quello di altri.....
se il problema è il costo di un puffer, è come dire che compri un'automobile senza ruote, perchè queste costano....
beh..... senza ruote (magari con ruote inlegno) sai fin dall'inizio che le prestazioni saranno molto basse......
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioFai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.
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Riguardo al puffer mi sta convincendo un po' di più dato che devo ammettere che non sapevo bene come funzionava. Però c'è sempre il problema del suo costo elevato. Lo so che col tempo il suo costo sarà ripagato, ma io questa cosa la devo spiegare alla persona che mette i soldi per fare gli acquisti e che di queste cose non ne capisce e di conseguenza rimane nel dubbio.
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No, non hai ancora capito tu
Proprio perché limita il flusso d'acqua, un altro circolatore potrebbe risolvere il problema, mettendo anche il compensatore idraulico. Quindi quel poco d'acqua che non viene bypassata, il circolatore la manda più potentemente nei tubi e nei termosifoni.
Da quanto mi hanno spiegato, il compensatore idraulico è anche un puffer in miniatura
Riguardo ai consumi sbagli
sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... eheheheheh
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioperchè la valvola anticondensa è a 55°, ciò significa che se la T° interna della caldaia è a 55°, la VAC è minimamente aperta e quindi al riscaldamento il flusso è limitatissimo
la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa
se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi
inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stesso
Riguardo ai consumi sbagli e ne abbiamo già parlato in un altro thread, perché ci sono caldaie che rendono di più a potenze minime, e questo vale anche per lo sporco, per la resa e per la durata del generatore. A meno che non stai parlando di questo modello specifico di caldaia dove in uno o più punti puoi avere ragione.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioPerciò fa 20 minuti di termostato che chiama e 40 di termostato che non chiama, sempre con questo ciclo
Ora la tua caldaia lavora 20 minuti, e poi 40 minuti sta a potenza minima, consumando pellet.
Quindi sta accesa comunque un'ora, 20 minuti a piena potenza e 40 al minimo.
Ipotizziamo riscaldamento h 24? Ecco, in una giornata piena la caldaia avrá lavorato a piena potenza per 8 ore, e a minima potenza per le restanti 14.
Cosa succede col puffer? Che la caldaia nell'arco della giornata lavorerá sempre 8 ore, ma le restanti 16 sará spenta.
Non al minimo, mangiando pellet, ma spenta, non consumando nulla.
E anzi, quasi sicuramente adottando una valvola miscelatrice che regoli la mandata ai termosifoni, limitandola a 50/55 se manuale, ma meglio sarebbe con gestione climatica automatica, lavorerá anche meno consumando automaticamente meno.
E in più, se metti puffer che produca anche acqua calda sanitaria, risparmieresti ancora di più avendo sempre acqua calda a volontá potendo contare sul fatto che il puffer viene scaldato sempre e comunque.
Ecco a cosa serve il puffer, detta terra terra
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioMa perché non dovrebbe lavorare anche a meno di 60 gradi, per esempio a 55?
la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa
se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi
inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stesso
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Fai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.
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