Caldaia Selecta 25Q S1 non scalda completamente i termosifoni - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia Selecta 25Q S1 non scalda completamente i termosifoni

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  • scresan
    ha risposto
    Ciao Massimo, bello risentirti da queste parti!.

    Qualche anno fa mi ero inventato un sistema anticondensa con gestione simil pwm (analogica) per vecchi circolatori (non funziona chiaramente su quelli elettronici di adesso).

    Allora erano davvero altri tempi!

    Sistema anticondensa elettronico per caldaie.

    P.S.: per varie evoluzioni e modifiche del forum sono andate perse molte immagini presenti nei vecchi post, mi spiace!

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
    velocizzi il circolo dell'acqua ma non cambia nulla..
    cambierebbe con la variazione di alcuni parametri + compensatore + extra circolatore, ma...... sembra odiare i miei "suggerimenti", quindi passo la palla ad altri.....

    Buona Pasqua !!

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  • tekneri
    ha risposto
    Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
    c' è solo un modo per avere la caldaia a 55° e termo caldi anch'essi (senza puffer), togliere la vac. ma i problemi saranno ben più seri..
    premessa l'ottima disamina del "caso puffer" da parte di Scresan, e pacifico che un impianto con puffer ha senz'altro solo vantaggi tecnici (ma costa di più, quindi da definire quale nel confronto sia la soluzione col miglior rapporto qualità/prezzo),
    concordo con Aldo, e aggiungo quanto prescrive un Costruttore di caldaie a biomassa:

    "Per i prodotti con controllo del circolatore *PWM l’installazione si ritiene equivalente alla realizzazione di un adeguato circuito anticondensanel caso in cui:- il circolatore del generatore di calore è unico nell’impianto, oppure- tra il generatore di calore e l’impianto è interposto uno scambiatore a piastre, oppure- tra il generatore di calore e l’impianto è interposto un compensatore idraulico o un accumulo inerziale (puffer)".

    Quindi, Aldo scrive il giusto, fatto salvo rassegnarsi ad avere i terminali sempre ad una temperatura media superiore ai 55°.
    Il problema invece che alcuni termo siano più favoriti di altri, è invece un problema di bilanciamento, quindi nella distribuzione del calore, e non nella generazione del calore, senz'altro aggravato dal deficit di portata generato dalla presenza della miscelatrice anticondensa: problema da risolversi tramite la taratura dei detentori (buon divertimento).
    L'altro discomfort da scarsa portata, che lamenta Orion, ha l'effetto di ridurre il calore che i radiatori possano cedere all'ambiente, estratto da diapositiva Costruttore di valvole:

    "Quando non ha importanza la temperatura di ritorno impianto (caldaie normali) la temperatura media dei radiatoriè quasi uguale alla temperatura di mandata, poichè la temperatura all'uscita del radiatore è poco differente daquella dell'ingresso.In questo caso la quantità di calore emessa dal radiatore può essere considerata funzione della sola mandata.Quando ha importanza diminuire il più possibile la temperatura di ritorno (caldaie a condensazione), ovvio che latemperatura all'uscita del radiatore risulta notevolmente più bassa rispetto a quella di entrata.Perchè avvenga questo è necessario che l'acqua resti un tempo maggiore dentro al radiatore, per poter cederepiù calore all'ambiente e raffreddarsi di più.In pratica l'acqua deve avere una velocità nel radiatore molto più bassa: bassa velocità vuol dire bassa portata.In questo caso la quantità di calore emessa dal radiatore è funzione della media fra mandata e ritorno."
    Caso pratico: quando si dimensionano i radiatori per adattarli ad una pompa di calore, con temperatura media di 45°, rispetto ai 65° "canonici", si ha il risultato che, per ottenere la stessa potenza radiante, servono circa il doppio degli elementi.

    Ciao e buona Pasqua a tutti

    Massimo

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  • aldo55
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    se ne sei convinto.....
    ti auguro funzioni
    dice di aver capito il funzionamento della vac ma mi sa che non è così..

    Quindi è in questo arco di tempo a cicli che potrebbe risolversi il problema, dato che forse ci sarà uno scambio di calore maggiore.
    velocizzi il circolo dell'acqua ma non cambia nulla.. gli intervalli di tempo o i cicli, come li chiami tu, saranno proporzionati sempre alle T in gioco.

    cè solo un modo per avere la caldaia a 55° e termo caldi anch'essi (senza puffer), togliere la vac. ma i problemi saranno ben più seri..

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  • aldo55
    ha risposto
    https://www.youtube.com/watch?v=LG8Gxoz-Sac&feature=youtu.be..

    Lascia un commento:


  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Quindi è in questo arco di tempo a cicli che potrebbe risolversi il problema, dato che forse ci sarà uno scambio di calore maggiore.
    se ne sei convinto.....
    ti auguro funzioni

    Lascia un commento:


  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    no, perchè la VAC apre o chiude in base alla T° di ritorno..... (anzi, se metti 10 circolatori che contemporaneamente prelevano più dei Kvs della VAC, andranno in cavitazione)
    detto questo, i miei migliori auguri....
    Ora non lo so spiegare bene a parole mie. I litri di acqua totali finali a spegnimento caldaia forse potrebbero essere gli stessi, ma ne manderà di più in un determinato arco di tempo per poi fermarsi un po' aspettando che la valvola anticondensa lentamente faccia entrare l'acqua in caldaia. Quindi è in questo arco di tempo a cicli che potrebbe risolversi il problema, dato che forse ci sarà uno scambio di calore maggiore. Inoltre, può darsi che nella valvola anticondensa si verificherà una "forzatura" e l'acqua che entrerà in caldaia dalla valvola anticondensa sarà un po' maggiore rispetto a quanto lo sarebbe senza circolatore aggiuntivo e senza compensatore.
    Era questo che intendevo, cioè che passeranno più litri di acqua a cicli, nonostante a spegnimento della caldaia i litri d'acqua totali passati nei tubi dal momento in cui è stata accesa al momento in cui è stata spenta, saranno gli stessi. Quindi c'è questo cambiamento. Ora avrai capito cosa intendevo spero.
    Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 22:45.

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    "se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo". E infatti hai sbagliato, perché con un altro circolatore passeranno più litri al minuto
    no, perchè la VAC apre o chiude in base alla T° di ritorno..... (anzi, se metti 10 circolatori che contemporaneamente prelevano più dei Kvs della VAC, andranno in cavitazione)
    detto questo, i miei migliori auguri....

    Lascia un commento:


  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    ma sai leggere i post o vuoi solo far polemica? leggi post 27
    a meno che tu non conoscsa il significato di "compensare", cosa che a questo punto mi vien da pensare.....
    oppure quello che ha scritto Scresan: "Risultato ai fini dell' impianto: nullo."
    ti ripeto, l'impianto e i problemi sono tuoi (facilmente risolvibili), ma visto il tuo comportamento nei miei confronti, ti faccio i migliori auguri e spero che altri ti dicano come fare.....
    Avevo sbagliato io usando il termine "pressione"!!! E questo te l'ho già scrittoooo!!! Ma ti entra per la mente si o no? Tu all'inizio hai scritto questo: "se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo". E infatti hai sbagliato, perché con un altro circolatore passeranno più litri al minuto. Che cambierà qualcosa a livello di circolazione dell'acqua, te lo ha confermato anche Scresan. Allora, qual'è il punto? Il punto è che con il circolatore cambia qualcosa a livello di entrata di acqua nei radiatori. Usa i termini che vuoi; il punto è che cambierà a livello di come entrerà l'acqua nei radiatori, facendo in modo che essi avranno una temperatura omogenea, anche se più bassa. Che fosse più bassa lo avevo già previsto prima di aprire questo thread, ma io volevo qualche conferma da qualcuno. Un problema che si verifcherà forse è che la caldaia non riuscirà a mantenere la temperatura che manteneva senza aggiungere altri circolatori, e anche questa cosa l'avevo prevista, ma volevo anche in questo caso la conferma. Inoltre, non saprei se il risultato sarà nullo. Considerando che io vivo in Sardegna e che la temperatura qui non scende generalmente sotto i 5 gradi, magari mi potrebbero bastare anche i termosifoni a 48-50 gradi lasciandoli per molte ore. Il problema della caldaia che non riesce a reggere i 55 gradi si potrebbe risolvere mettendo la partenza del circolatore a 55 gradi (nella mia ora è a 50 gradi) e un'isteresi bassa, magari di due gradi. Quando la temperatura scende a 53 gradi, il circolatore si spegne e la caldaia risale a 55 gradi. Ma forse non andrebbe bene neanche così, per via del fatto che durante lo spegnimento del circolatore l'acqua è ferma e si raffredderebbe di più non facendo cambiare le cose. Forse in questo mi sbaglio. In ogni caso non era questo quello che stavo contestando. Come detto prima avevo previsto queste cose. Quello che stavo contestando era che tu hai fatto capire che con il circolatore non cambierà su come entrerà l'acqua nei termosifoni. Cioè ma stiamo scherzando? Cambia eccome. Potrebbe non cambiare nell'entrata nella valvola, ma tra i termosifoni e il compensatore cambia. Per favore, non continuiamo con questo post. Chiudete questo thread per favore.

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Se non te ne sei reso conto, nella frase che hai quotato tu, Scresan stava descrivendo la situazione senza un altro circolatore e senza il compensatore idraulico. Con il circolatore e con il compensatore idraulico cambierebbe la situazione,
    ma sai leggere i post o vuoi solo far polemica? leggi post 27
    a meno che tu non conosca il significato di "compensare", cosa che a questo punto mi vien da pensare.....
    oppure quello che ha scritto Scresan: "Risultato ai fini dell' impianto: nullo."
    ti ripeto, l'impianto e i problemi sono tuoi (facilmente risolvibili), ma visto il tuo comportamento nei miei confronti, ti faccio i migliori auguri e spero che altri ti dicano come fare.....
    Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 21:18.

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  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    mah.... io per aver detto le stesse identiche cose, ho preso da incompetente dall'utente......
    Se non te ne sei reso conto, nella frase che hai quotato tu, Scresan stava descrivendo la situazione senza un altro circolatore e senza il compensatore idraulico. Con il circolatore e con il compensatore idraulico cambierebbe la situazione, ma la temperatura dei termosifoni nonostante sia uniforme, sarà presumibilmente più bassa. Tu invece stavi come dicendo che aggiungendo altri circolatori non cambierebbe neanche a livello di altre cose. Negli ultimi commenti ho menzionato il compensatore come risposta a Bravo666 in relazione al fatto che lo scompenso dell'acqua che si creerebbe senza il compensatore, sarebbe risolto con il compensatore; e non volevo dire che con il compensatore avrei i termosifoni caldi in tutte le parti a 55 gradi.

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
    significa che solo pochissima acqua
    Risultato ai fini dell' impianto: nullo.
    mah.... io per aver detto le stesse identiche cose, ho preso da incompetente dall'utente......

    Lascia un commento:


  • scresan
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    ...
    La caldaia, come ti ho già detto è impostata a 65 gradi, ma sai leggere? Quando va al minimo si mette lei a 55 perché a potenza 1 riesce a reggere 55 gradi. A volte si mette a 54-53. Non so se dal menu tecnico la selecta la puoi impostare a 55 gradi. ..
    Il sistema che tu individui come sistema di mantenimento della caldaia (immagino rimanga accesa alla minima potenza, potenza che puo' essere a sua volta regolata modificando i parametri di carico pellet e velocità ventola aspirafumi fino a valori molto bassi..) in realtà è una conseguenza dell' insieme impianto + vac.

    Dato che la vac è tarata a 55 gradi e la caldaia per fare mantenimento passa a potenza 1, significa che solo pochissima acqua (la pressione in un impianto a circuito chiuso non c'entra, portata e prevalenza si) che la vac fa uscire dall' anello principale del circuito (caldaia mandata bypass della vac ritorno caldaia) sul secondo anello (mandata caldaia termosifoni ritorno caldaia) cioè portata sul secondo anello del circuito, è talmente bassa che l' acqua calda per convenzione si ferma nella parte alta dei termosifoni ed in quelli piu' vicini o facili da raggiungere (con minor prevalenza del circuito).

    Se fra la vac e i termosifoni aggiungi un compensatore idraulico ovvero un ulteriore circolatore che preleva dal compensatore ed invia ai termosifoni l' acqua, accadrà che invece che avere pochi termosifoni caldi e solo in altro, avrai tutti i termosifoni uniformemente tiepidi, ma sicuramente non a 55 gradi.

    Risultato ai fini dell' impianto: nullo.

    Diverso se al posto del compensatore ci metti un bel puffer, e prima dei termosifoni una bella miscelatrice controllata da centralina climatica!

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
    Guarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
    esatto, con un compensatore e un secondo circolatore avrai i termosifoni a T° omogenea.... ma solo quello
    non certo in temperatura......
    cioè, invece di averli 55° alto e 40° basso, li avrai tutti a 45°......
    per averli più caldi (e più portata) la caldaia deve lavorare ad almeno 65° per avere la VAC più aperta (se non lo fa, bisogna controllare le impostazioni e il programma inserito)
    tutto qua
    Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 16:37.

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  • bravo666
    ha risposto
    Guarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
    Poi per caritá, magari mi sbaglio, ma se non passa acqua dalla vac non passa, ci si fa poco.
    La caldaia inoltre riesce a rimanere a potenza 1 mantenendo quei 50 e passa gradi solo grazie alla vac, se l'acqua girasse per l'impianto ipotizzando l'assenza della vac, molto probabilmente non raggiungerebbe i 35 gradi, ipotizzo.
    Resta a 55 perché esce dalla mandata caldaia a 55, rientra dalla vac a 51/52, e quella potenza basta per recuperare i 3 gradi persi in quel microgiro che fa...pensa a mandarla per l'impianto se ce la farebbe mai a rimanere a quella temperatura

    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk

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  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    pssss........... un compensatore serve a "compensare" portate diverse, non pressioni diverse.....
    la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
    per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... ehehehehehe
    Portate o pressione che sia. Intendevo dire: regolare quello che c'è da regolare. Anche se non ho usato il termine adatto, quello strumento risolverebbe il problema.
    Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 16:17.

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Ahahahah, no ti sbagli. Non hai detto ciò che ha detto bravo666. Hai detto che il circolatore aggiuntivo non cambierebbe niente come se la pressione in mandata sarebbe uguale senza specificare il problema dello scompenso tra andata e ritorno che si creerebbe.
    pssss........... un compensatore serve a "compensare" portate diverse, non pressioni diverse.....
    la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
    per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... ehehehehehe

    Lascia un commento:


  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    pssss.... se non te ne fossi accorto, bravo666 ha detto le stesse cose che ho detto io.... ehehehehe
    si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
    assicuro...)

    ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....
    Ahahahah, no ti sbagli. Non hai detto ciò che ha detto bravo666. Hai detto che il circolatore aggiuntivo non cambierebbe niente come se la pressione in mandata sarebbe uguale senza specificare il problema dello scompenso tra andata e ritorno che si creerebbe.
    La caldaia, come ti ho già detto è impostata a 65 gradi, ma sai leggere? Quando va al minimo si mette lei a 55 perché a potenza 1 riesce a reggere 55 gradi. A volte si mette a 54-53. Non so se dal menu tecnico la selecta la puoi impostare a 55 gradi. Se non puoi, allora ti dico che non conosci neanche le caldaie che vendi tu. Non volevo continuare a rispondere, però ora che parliamo di compensatore... ecco quello che risolverebbe il problema. Lo dice la parola stessa, "compensatore". per quanto riguarda i consigli: volevo sapere, come ho già scritto, se c'era qualcuno che aveva la situazione come la mia. Ecco perché ho scritto.
    Magari ne sai più di me, ma dici cavolate. Quindi non ha senso... Se fai il giardiniere forse è meglio, che ne dirai di meno di cavolate.

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Ma non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.
    pssss.... se non te ne fossi accorto, bravo666 ha detto le stesse cose che ho detto io.... ehehehehe
    si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
    assicuro...)

    ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....
    Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 13:22.

    Lascia un commento:


  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Infatti l'altra volta hai detto un sacco di cose sbagliate riguardo a consumi di caldaie, etc.
    se sei convinto siano sbagliate, inutile che io ti risponda in merito alla soluzione del tuo problema

    oppure perché ne sei proprio convinto.
    o semplicemente perchè "conosco" molto più di te

    Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto?
    per svariati motivi
    il primo che mi vien in mente senza vedere nulla, valutando caldaia più bassa di 3 mt, è la circolazione passiva

    Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.
    curiosità: se sai già tutto, perchè chiedi consigli? Boh.....

    Auguri per il tuo impianto.

    Lascia un commento:


  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
    Guarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
    Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
    Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
    Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni

    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
    Adesso mi hai dato questa indicazione della caldaia alla quale viene aspirata più acqua, ed è una cosa che avevo già valutato. Quindi sarebbe questo il problema che ne risulterebbe. E come possiamo notare non è vero che il circolatore aggiuntivo non sarebbe servito se non ci fosse stato questo problema della caldaia alla quale viene aspirata più acqua e che dovrebbe alzare la potenza; perché se no il circolatore sarebbe servito, eccome se sarebbe servito.
    Tu adesso hai dato questa spiegazione che mi è convincente e mi basta così, grazie. Ma non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.
    Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 12:42.

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  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    sicuro ?


    se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo....


    se "ti hanno spiegato questo", segui i loro consigli.....



    sempre se ne sei convinto, ti lascio la tua convinzione.....
    sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... eheheheheh
    Infatti l'altra volta hai detto un sacco di cose sbagliate riguardo a consumi di caldaie, etc. Non so se queste cose le hai dette perché ti conviene dirle dato che sei un venditore, oppure perché ne sei proprio convinto.

    Il problema dell'acqua con la valvola anticondensa è come se nei termosifoni entrasse l'acqua con la pressione di un semplice rubinetto di lavabo da cucina, tanto per fare un esempio. Quindi non è solo questione di quanto velocemente l'acqua gira nell'impianto, ma anche quanta ne entra nei termosifoni, che è anche relativa alla velocità dell'acqua. Devi considerare che la mia caldaia si trova al piano terra in un garage di altezza di 4 metri e mezzo. I termosifoni si trovano al primo e al secondo piano. Il primo piano ha un'altezza di 2.90 metri. L'impianto è degli anni 60 senza collettori, con alcuni tubi in ferro che saranno anche mezzo tappati. Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto? Perché entra l'acqua a filo nei termosifoni e non si crea abbastanza scambio di calore tra il fluido termovettore e il metallo; si crea solo nella parte alta, di più vicino al tubo d'entrata. Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.

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  • bravo666
    ha risposto
    Guarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
    Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
    Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
    Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni

    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk

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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Ripeto, avendo un circolatore in più, anche se la valvola continuerà a limitare l'entrata dell'acqua in caldaia, nella mandata il circolatore e il compensatore idraulic faranno in modo che nei tubi di mandata e anche nei termosifoni l'acqua sarà più abbondante, nonostante al ritorno sia sempre limitata dalla valvola anticondensa
    errato, i lt sono sempre quelli....... o meglio, il lt in rapporto alla T°....
    finchè non capisci questo passaggio, continuerai ad avere il tuo problema.
    infatti, il problema mi par di capire che ce l'hai nel tuo impianto, non su quello di altri.....

    se il problema è il costo di un puffer, è come dire che compri un'automobile senza ruote, perchè queste costano....
    beh..... senza ruote (magari con ruote inlegno) sai fin dall'inizio che le prestazioni saranno molto basse......

    Lascia un commento:


  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
    Fai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
    La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
    L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
    Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
    Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
    Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
    Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
    Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
    Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
    Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.


    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
    Come ho già scritto a Dottor Nordest so come funziona la valvola anticondensa. Il problema risulterà anche nel circolatore. E' un problema che deriva dalla valvola anticondensa che si ripercuote anche sul circolatore. Ripeto, avendo un circolatore in più, anche se la valvola continuerà a limitare l'entrata dell'acqua in caldaia, nella mandata il circolatore e il compensatore idraulico faranno in modo che nei tubi di mandata e anche nei termosifoni l'acqua sarà più abbondante, nonostante al ritorno sia sempre limitata dalla valvola anticondensa. E inoltre, al ritorno l'acqua dovrebbe essere meno limitata perché quella percentuale di flusso d'acqua che la valvola non limita, dovrebbe essere maggiore di quanto lo sarebbe se non ci fosse un altro circolatore.

    Riguardo al puffer mi sta convincendo un po' di più dato che devo ammettere che non sapevo bene come funzionava. Però c'è sempre il problema del suo costo elevato. Lo so che col tempo il suo costo sarà ripagato, ma io questa cosa la devo spiegare alla persona che mette i soldi per fare gli acquisti e che di queste cose non ne capisce e di conseguenza rimane nel dubbio.

    Lascia un commento:


  • GiuseppeRG
    ha risposto
    No, non hai ancora capito tu
    sicuro ?

    Proprio perché limita il flusso d'acqua, un altro circolatore potrebbe risolvere il problema, mettendo anche il compensatore idraulico. Quindi quel poco d'acqua che non viene bypassata, il circolatore la manda più potentemente nei tubi e nei termosifoni.
    se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo....

    Da quanto mi hanno spiegato, il compensatore idraulico è anche un puffer in miniatura
    se "ti hanno spiegato questo", segui i loro consigli.....


    Riguardo ai consumi sbagli
    sempre se ne sei convinto, ti lascio la tua convinzione.....
    sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... eheheheheh

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  • orion87
    ha risposto
    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
    perchè la valvola anticondensa è a 55°, ciò significa che se la T° interna della caldaia è a 55°, la VAC è minimamente aperta e quindi al riscaldamento il flusso è limitatissimo

    la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa

    se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi

    inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stesso
    No, non hai ancora capito tu. Io ho capito che la valvola anticondensa limita il flusso d'acqua. Infatti questa cosa l'ho scritta proprio nel testo del thread che ho aperto. Proprio perché limita il flusso d'acqua, un altro circolatore potrebbe risolvere il problema, mettendo anche il compensatore idraulico. Quindi quel poco d'acqua che non viene bypassata, il circolatore la manda più potentemente nei tubi e nei termosifoni. Da quanto mi hanno spiegato, il compensatore idraulico è anche un puffer in miniatura; questo significa che si creerebbe il principio dell'autoclave che manda più pressione nei rubinetti.
    Riguardo ai consumi sbagli e ne abbiamo già parlato in un altro thread, perché ci sono caldaie che rendono di più a potenze minime, e questo vale anche per lo sporco, per la resa e per la durata del generatore. A meno che non stai parlando di questo modello specifico di caldaia dove in uno o più punti puoi avere ragione.

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  • bravo666
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Perciò fa 20 minuti di termostato che chiama e 40 di termostato che non chiama, sempre con questo ciclo
    Riprendo questo tuo passaggio per farti capire a cosa serva il puffer, correttamente dimensionato ovviamente.
    Ora la tua caldaia lavora 20 minuti, e poi 40 minuti sta a potenza minima, consumando pellet.
    Quindi sta accesa comunque un'ora, 20 minuti a piena potenza e 40 al minimo.
    Ipotizziamo riscaldamento h 24? Ecco, in una giornata piena la caldaia avrá lavorato a piena potenza per 8 ore, e a minima potenza per le restanti 14.
    Cosa succede col puffer? Che la caldaia nell'arco della giornata lavorerá sempre 8 ore, ma le restanti 16 sará spenta.
    Non al minimo, mangiando pellet, ma spenta, non consumando nulla.
    E anzi, quasi sicuramente adottando una valvola miscelatrice che regoli la mandata ai termosifoni, limitandola a 50/55 se manuale, ma meglio sarebbe con gestione climatica automatica, lavorerá anche meno consumando automaticamente meno.
    E in più, se metti puffer che produca anche acqua calda sanitaria, risparmieresti ancora di più avendo sempre acqua calda a volontá potendo contare sul fatto che il puffer viene scaldato sempre e comunque.
    Ecco a cosa serve il puffer, detta terra terra



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  • GiuseppeRG
    ha risposto
    Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggio
    Ma perché non dovrebbe lavorare anche a meno di 60 gradi, per esempio a 55?
    perchè la valvola anticondensa è a 55°, ciò significa che se la T° interna della caldaia è a 55°, la VAC è minimamente aperta e quindi al riscaldamento il flusso è limitatissimo

    la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa

    se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi

    inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stesso

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  • bravo666
    ha risposto
    Fai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
    La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
    L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
    Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
    Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
    Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
    Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
    Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
    Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
    Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.


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