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Barca con motore free energy

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  • #31


    questo per farsi un idea di cusa bisognerà motorizzare !!

    comunque se cerci dispotivi free energy , meglio che affondi in partenza il progetto

    magari un motore fuoribordo elettrico sarebbe ideale per questo tipo di imbarcazione

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    • #32
      Grazie per la risposta.
      Ti do pienamente ragione, il motore elettrico costa € 140 e la staffa 30 con € 600 porti a casa barca e motore.
      Ma le cose sono 2 :
      1) batteria elettrica che pesa e ingombra e qualche minchione poi lascia anche a bordo lago...
      2) un poco di sfida... e curiosità!
      Per esperienza anche se recuperassi tutti i materiali in discarica ci spenderei così tanto tempo e pian piano soldi che il motore elettrico in confornto costa na pippa!
      Ti confesso che dato che vicino a casa ho 4 laghi tutti a - di 1 km, vado a pescare e mi costruisco esche artificiali, per il tempo e il materiale che uso mi costano meno in negozio...
      Ma le catture con le mie esche non hanno prezzo!
      Ora torniamo a noi dici che muovere quella zozzeria di Bic 246 sia impossibile?
      Se comunque lo fosse almeno una o 2 ruote di carrozzina le recupero in una discarica, una ventola di un ventilatore, e dallo sfasciacarrozze forse mi saltano fuori un pochi di magneti...
      (avevo pensato pure di usare il piano per far ruotare la TV ma se mi becca mia moglie a modificarlo... Crea il motore a calci nel sedere e io finisco sul brevetto). Vediamo se gira il motore o a forza di prove mi gireranno le scatole qualcosa girerà di sicuro.
      Comunque ho raccolto varie notiziole in rete. Cercherò di raccimolare il tutto in breve tempo.
      Se avete consigli notizie o link ve ne sarò grato.
      In ogni caso quello che uscirà lo posterò nel bene o nel male!

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      • #33
        concordo con livin green. questa proposta e' uno spreco. per muovere una persona piu la barca occorre un braccio enorme nonche' un sistema di volano non indifferente che consenta di avere energia motrice costante. una simile idea ha forse piu senso in una boa galleggiante fissa la quale all'interno ha un volano/dinamo/generatore, che prende energia cinetica da piu bracci estesi nel mare . cosi ha' un senso e potrebbe dare energia. ma gia esiste qualcosa di simile ed 'e stato scartato a favore dei mulini sottomarini nel nord europa perche' essendo completamente isolati e trattati contro le interperie hanno un costo / resa decisamente piu elevato nonche' di manutenzione ne abbiano praticamente pochissima. inoltre a parecchi metri sotto il mare la corrente e' molto piu costante e quindi ha una resa decisamente vantaggiosa. ti ricordo inoltre che il movimento a cricca nella trazione fu gia scartato decenni fa' nella locomozione ferroviaria in quanto creano rumore e oscillazioni molto forti e il sistema dell'albero subisce uno stress notevole.

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        • #34
          ciao gianchi,
          come insegna l'esperienza: sfruttare una energia (in questo caso il vento) per produrre un'altra energia (le onde), che producano una terza energia (movimento meccanico), per utilizzarla direttamente o per produrre corrente (in tal caso quarta energia), è decisamente sprecato, si ottiene solo una piccola quantità di energia finale (se si ottiene). Meglio sfruttare direttamente il vento, non necessariamente con una vela.

          Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
          -1-i galleggianti pensati come prolungamento dell'asse longitudinale della barca, possono oscillare solo se le onde provengono da prua o da poppa: se arrivano trasversalmente, da destra o da sinistra, non c'è alcuna oscillazione e quindi nessun moto.
          livingreen, approfitto del tuo sapere per togliermi un dubbio:
          il fatto che la barca pesi sicuramente molto più del galleggiante, non dovrebbe far si che si abbia un movimento asincrono tra i due pezzi?

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          • #35
            Io avevo abbandonato questa discussione perchè non ho modo di poter realizzare e provare un prototipo, non perchè mi hanno convinto le risposte date, che non sono chiare e non dimostrano l'impossibilità.
            http://motoreprimo.it

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            • #36
              Originariamente inviato da PipiGas Visualizza il messaggio
              Originariamente scritto da livingreen
              -1-i galleggianti pensati come prolungamento dell'asse longitudinale della barca, possono oscillare solo se le onde provengono da prua o da poppa: se arrivano trasversalmente, da destra o da sinistra, non c'è alcuna oscillazione e quindi nessun moto.
              livingreen, approfitto del tuo sapere per togliermi un dubbio:
              il fatto che la barca pesi sicuramente molto più del galleggiante, non dovrebbe far si che si abbia un movimento asincrono tra i due pezzi?
              Vero, ma era nel punto 5 della risposta che hai citato, e non al punto 1.

              Gianchi, forse non hai capito le risposte...

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              • #37
                Originariamente inviato da gianchi Visualizza il messaggio
                Io avevo abbandonato questa discussione
                Io non abbandonerei cosi presto.

                http://www.energeticambiente.it/anti...#post119071182

                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                • #38
                  quindi, la barca funzionerebbe con la sola imposizione delle mani? Wow!!!

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                  • #39
                    Certo che scrivere e postare idee in questo forum è difficile, per il fatto che non si trovano persone che aiutano a migliorare l’idea o modificarla o ancora, spiegare chiaramente anche per i più ignoranti l’impossibilita dellla realizzazione.
                    Io ho postato alcune idee , tutte bocciate a priori------------------------------------------------
                    Vorrei provare a rianalizzare questa idea ( la vedo dura).
                    Intanto vorrei analizzare più concretamente la resa, quali devono essere le condizioni ottimali del mare per utilizzarla, quando utilizzarla, e se potrebbe far comodo a qualcuno. Quali le migliorie da apportare.
                    Anche io ho visto altri prototipi per lo sfruttamento del moto ondoso, di conseguenza non ho inventato nulla. Ma trovare un'altra soluzione non significa che sia impossibile e inutile, un dibattito fra più persone può solo aiutare ad aprire la mente e produrre nuove idee, si potrebbe valutare quanta energia si può attingere da questo moto in certe situazioni, scoprire se si può arrivare ad 1 vatt o 100 o 1000 e cosa farne.
                    Negare che non fornisca energia non è possibile, di conseguenza quale è il modo più consono per estrarla?
                    Mi stò dilungando come Konqueros.
                    http://motoreprimo.it

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                    • #40
                      Gianchi qui nessuno ha negato che dal motot ondoso si ricavi energia, si nega soltanto che possano funzionare degli aggeggi sballati che NON hanno a che fare col moto ondoso.
                      Per meglio dire, se uno arriva qui e dice che si può estrarre energia dai raggi gamma generati dalle onde del mare, dovrebbe come minimo dimostrare che esistano... e se propongono sistemi che non hanno punti fissi di appoggio, ma galleggiano insieme sulla stessa cresta della stessa onda, devono come minimo dimostrare come produrrebbero energia...
                      Non è con fantasie infantili che si fanno funzionare le cose. Quanto poi al proporre migliorie, non ti pare che PRIMA si dovrebbe sapere con cosa si ha a che fare. e POI sulla base dei dati fare dei ragionamenti e dei calcoli?
                      che non fornisca energia non è possibile, di conseguenza quale è il modo più consono per estrarla?
                      I soliti metodi, ovviamente. Che non vanno bene dappertutto, come già detto più volte.

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                      • #41
                        x livingreen
                        facciamo un ipotesi
                        Il disegno fa schifo ma giusto per ragionarci sopra.
                        Ammettiamo di mettere sul fondo della barca dei cilindri stagni con dentro un pallone con attaccato un pistone che faccia da stantuffo per comprimere aria, secondo te questi palloni con l'avanzare della barca rimangono immobili o salgono e scendono.
                        File allegati
                        http://motoreprimo.it

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                        • #42
                          Ho trovato questo e volevo postrlo per conoscenza
                          La barca alimentata ad onde
                          http://motoreprimo.it

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                          • #43
                            Cmq... non vedo il vantaggio... rispetto ad una barca a vela!

                            (se ce bonaccia, la vedo dura che funzioni anche quella con il moto ondoso)

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                            • #44
                              Vabbè...

                              - se la barca avanza in bonaccia, non si muovono;
                              - se la barca avanza parallelamente alle onde, non si muovono;
                              - se la barca avanza intraversando le onde, si muoveranno in misura della differenza di inerzia che hanno rispetto alla barca (cioè la barca non sarà immobile, ma si alzerà e si abbasserà a seconda della somma delle spinte che riceve, ma è soggetta all'inerzia di moto, mentre i palloni hanno meno inerzia e si muoveranno di più e prima). Ma tutto questo dipende anche dall'altezza delle onde e dalla distanza fra le creste.

                              Riguardo al link, la cosa è ben conosciuta ( e ben spiegata, se guardi altri siti..) Il problema è che per coprire la distanza prevista ci ha messo solo dieci volte il tempo di una normale imbarcazione diesel, e venti volte il tempo di una buona imbarcazione a vela

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                              • #45
                                Vediamo se ho capito
                                Le onde producono un energia, ma essendo un sottoprodotto del vento, è più vantaggioso l’uso dello stesso con un costo minore ( basta un telo o lenzuolo ), meno costoso dei marchingegni che abbisognano per sfruttare le onde).
                                Tutto questo perché abbiamo bisogno di molta energia a poco prezzo, visto il bisogno e la fretta che abbiamo in questa corta vita.
                                Di conseguenza anche questo sistema è meno efficente di qualche pala eolica, e senza meno lo è.
                                File allegati
                                http://motoreprimo.it

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                                • #46
                                  non è esattamente così... il fatto è che ci si deve basare sui dati rilevati, che ci danno l'esatta entità delle energie in gioco e delle condizioni di utilizzo. Trattandosi di fenomeni intermittenti ed incostanti, inoltre, ci si deve basare anche sui dati statistici, e non su impressioni o presunzioni.

                                  Nel caso della barca, è evidente che un sistema di vele concentra in poco spazio e con pesi ridotti una grande capacità energetica, particolarità essenziali in un mezzo mobile che deve anche avere capacità di manovra e caratteristiche idrodinamiche tali da ridurre al minimo gli sforzi di avanzamento.

                                  Tali caratteristiche però sono di nessuna importanza nel caso di un installazione fissa, dove invece l'impatto visivo è più importante... e perciò si usano più volentieri sistemi sommersi o galleggianti che danno meno fastidio di un sistema di vele che copra tutta la costa...

                                  Nel caso della barca, la leggerezza del sistema e l'impatto nullo sulla resitenza all'avanzamento permette di volare sull'acqua anche con vento debole, e comunque ci si può spostare per cercare il vento.... nel sistema ondomotore fisso, si preferisce sfruttare la forza delle onde perchè non ci sono problemi di "aerodinamica" cui sottostare, e anche se si raccoglie meno energia, non ci sono problemi a fare anche un impianto enorme.
                                  E bisogna aggiungere il fatto che non ci si può spostare per cercare il vento... per cui si preferisce usare la forza delle onde come metodo di trasmissione, nel senso che anch'esse sono generate dal vento, magari a cento km di distanza, e trasportano la sua energia (ovviamente con delle perdite) fino al sistema fisso.

                                  Quindi, con una vela siamo noi a cercare il vento, con l'ondomotore facciamo in modo che sia il vento ad arrivare fino a noi. Perdendoci qualcosa, però... che possiamo compensare con un sistema più grande.
                                  Ultima modifica di livingreen; 05-06-2010, 00:56.

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                                  • #47
                                    io questo sistema lo userei per caricare le batterie della barca quando è ferma. magari con un sistema "eolico" che sfrutta l'aria che viene spinta verso l'alto e verso il basso all'interno di un tubo che sia in parte immerso in acqua.

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