Buongiorno a tutti.
Oggi, per la prima volta in assoluto e alla veneranda età di 40 anni suonati, mi sono iscritto ad un forum in rete. Siate percio' indulgenti all'inizio e datemi il tempo per capire gli arcani ed entrare nella filosofia del forum.
Sono finito qui tramite ricerche in internet di informazioni che mi aiutassero nelle mie attività di cui vi faccio partecipe qui sotto. Leggendo un po' di discussioni e trovando molte similitudini con quanto faccio, me ne sono subito innamorato.
A latere della mia professione, incentrata processi di pirolisi e/o gassificazione accoppiati a motori, turbine a gas/vapore/ORC, mi sono occupato privatamente a cercare soluzioni alternative per raggiungere il medesimo scopo ma in via piu' efficace e semplice. Ne è nato un concetto un po' strano, quasi al limite delle leggi della termodinamica: unire una batteria metallo-aria ad un sistema di rigenerazione degli ossidi prodotti dalla scarica della batteria.
Prese singolarmente sono due componenti "tradizionali" e ben conosciute; ma unite permettono di generare elettricità a partire da biomasse o altre cose similari e, la cosa bella, in maniera semplice ed ad alto rendimento. Dalla teoria ne ho fatto un sistema funzionante, con mezzi DIY, che oramai ha passato le 4'500 ore di test.
Per meglio spiegare la cosa vi consiglio di vedere i link nella mia home page http://homepage.bluewin.ch/ibotech nella pagina relativa a PYROMBAT. Ci sono anche tre video che mostrano l'aggeggio e il processo in tutte le sue parti come pure un ppt che qui non ci starebbe.
P.S. : la società IBOTECH è piu' che altro fittizia e mi serve soprattutto per poter usufruire della possibilità di acquistare prodotti (reagenti, elettrodi e altro) altrimenti vietati o semplicemente non venduti a privati!
Nel forum ho visto quanto fatto da alcuni affiliati (in particolare tecnonick) sulle batterie alluminio-aria e mi sono ritrovato in tante delle difficoltà (catodo "israeliano" in particolare) e in tante delle prove descritte. Avevo provato anch'io l'alluminio (oltre che ferro, rame, piombo) per la batteria ma il problema maggiore era che gli ossidi di alluminio sono difficilmente rigenerabili se non usando a sua volta elettricità; cosa che faceva perdere senso alla mia idea.
Sono poi passato ad usare lo stagno con ottimi risultati. E' un metallo un po' caro ma poi tanto si rigenera e dunque il suo consumo è praticamente nullo.
La rigenerazione degli ossidi di stagno è abbastanza semplice. Io la faccio scaldando assieme l'ossido con dei pellets di legno a temperature attorno agli 850-900°C.
Poi i mW/cm2 generati con lo stagno sono inferiori all'alluminio, ma comunque decenti e compensati dai Wh/kg della batteria allo stagno (ca. 200) e dall'efficienza di conversione (attualmente raggiungo il 93% del teorico).
Ora sto progettando un sistema da un kW elettrico, con un autonomia senza rigenerazione di una settimana. La progettazione va avanti bene ma sto cercando di trovare dei catodi (i famosi Gas Diffusion Electrodes) che siano piu' performanti di quelli degli israeliani e, possibilmente, piu' economici.
Tanto per dare un'idea, quelli israeliani costano ca. 100 $ al metro di lunghezza per 89 mm di larghezza e per fare un kW con la mia batteria me ne servono parecchi m2. Accetto tutte le proposte; anche autocostruiti o altro.
Cerco inoltre appassionati di batterie metallo-aria e appassionati di pirometallurgia per condividere esperienze.
Grazie.
Oggi, per la prima volta in assoluto e alla veneranda età di 40 anni suonati, mi sono iscritto ad un forum in rete. Siate percio' indulgenti all'inizio e datemi il tempo per capire gli arcani ed entrare nella filosofia del forum.
Sono finito qui tramite ricerche in internet di informazioni che mi aiutassero nelle mie attività di cui vi faccio partecipe qui sotto. Leggendo un po' di discussioni e trovando molte similitudini con quanto faccio, me ne sono subito innamorato.
A latere della mia professione, incentrata processi di pirolisi e/o gassificazione accoppiati a motori, turbine a gas/vapore/ORC, mi sono occupato privatamente a cercare soluzioni alternative per raggiungere il medesimo scopo ma in via piu' efficace e semplice. Ne è nato un concetto un po' strano, quasi al limite delle leggi della termodinamica: unire una batteria metallo-aria ad un sistema di rigenerazione degli ossidi prodotti dalla scarica della batteria.
Prese singolarmente sono due componenti "tradizionali" e ben conosciute; ma unite permettono di generare elettricità a partire da biomasse o altre cose similari e, la cosa bella, in maniera semplice ed ad alto rendimento. Dalla teoria ne ho fatto un sistema funzionante, con mezzi DIY, che oramai ha passato le 4'500 ore di test.
Per meglio spiegare la cosa vi consiglio di vedere i link nella mia home page http://homepage.bluewin.ch/ibotech nella pagina relativa a PYROMBAT. Ci sono anche tre video che mostrano l'aggeggio e il processo in tutte le sue parti come pure un ppt che qui non ci starebbe.
P.S. : la società IBOTECH è piu' che altro fittizia e mi serve soprattutto per poter usufruire della possibilità di acquistare prodotti (reagenti, elettrodi e altro) altrimenti vietati o semplicemente non venduti a privati!
Nel forum ho visto quanto fatto da alcuni affiliati (in particolare tecnonick) sulle batterie alluminio-aria e mi sono ritrovato in tante delle difficoltà (catodo "israeliano" in particolare) e in tante delle prove descritte. Avevo provato anch'io l'alluminio (oltre che ferro, rame, piombo) per la batteria ma il problema maggiore era che gli ossidi di alluminio sono difficilmente rigenerabili se non usando a sua volta elettricità; cosa che faceva perdere senso alla mia idea.
Sono poi passato ad usare lo stagno con ottimi risultati. E' un metallo un po' caro ma poi tanto si rigenera e dunque il suo consumo è praticamente nullo.
La rigenerazione degli ossidi di stagno è abbastanza semplice. Io la faccio scaldando assieme l'ossido con dei pellets di legno a temperature attorno agli 850-900°C.
Poi i mW/cm2 generati con lo stagno sono inferiori all'alluminio, ma comunque decenti e compensati dai Wh/kg della batteria allo stagno (ca. 200) e dall'efficienza di conversione (attualmente raggiungo il 93% del teorico).
Ora sto progettando un sistema da un kW elettrico, con un autonomia senza rigenerazione di una settimana. La progettazione va avanti bene ma sto cercando di trovare dei catodi (i famosi Gas Diffusion Electrodes) che siano piu' performanti di quelli degli israeliani e, possibilmente, piu' economici.
Tanto per dare un'idea, quelli israeliani costano ca. 100 $ al metro di lunghezza per 89 mm di larghezza e per fare un kW con la mia batteria me ne servono parecchi m2. Accetto tutte le proposte; anche autocostruiti o altro.
Cerco inoltre appassionati di batterie metallo-aria e appassionati di pirometallurgia per condividere esperienze.
Grazie.
Commenta