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Casa Monolitica in EPS, casa passiva?

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  • #91
    Ciao lello, da quello che scrivi mi sembra gia' che tu abbia deciso, c'è un detto dalle mie parti che recita "ascolti i consigli in piazza poi vai a casa e fai come ti pare" . E' chiaro che vuoi fare esperienza a tue spese, in bocca al lupo e facci sapere.

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    • #92
      No, non ho ancora deciso niente, volevo trovare qualcuno con esperienza fatta con questa tipologia costruttiva, le vostre, graditissime senza alcun dubbio, sono state opinioni, di problemi tecnici reali, ancora non ne ho letti. Magari sarò ottimista, ma se continua così magari mi convinco, certo a mie spese ....
      Grazie

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      • #93
        Originariamente inviato da Lello.raf Visualizza il messaggio
        Ciao Venebol, sono lontano dal valore di U di 0.12 che indichi per quelle soluzioni, la mia intenzione non è di arrivare ai valori di casa passiva.
        *****
        Spero in considerazioni tecniche sulla struttura.

        Note di Moderazione:
        Regola3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.



        Lello il sistema è valido, ci sono casseri anche per case passive e sicuramente ti dà meno problemi della muratura tradizionale che deve essere assemblata in loco.
        Un mio collega ne stà realizzando una ma il seminterrato non lo ha realizzato col cassero a pederdere ma con muro in cls e XPS.
        Ricordo che l'unica prova che viene prescritta anche per le case passive in loco è la tenuta all'aria e sicuramente il risultato è piu' a portata con una struttura del genere piuttosto che con una muratura multistrato.
        Gradirei poi sapere da chi ti ha proposto la multistrato come corregge i ponti termici con un'isolamento in intercapedine (giunto soletta-muro).
        Se è casa tua io ti consiglierei all'interno un controtavolato piu' che un pannello in gesso.
        Ricordo poi che anche l'EPS è permeabile al vapore ( infatti non è una barriera).
        Ciao
        Ultima modifica di gymania; 15-12-2009, 23:57.

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        • #94
          Originariamente inviato da Lello.raf Visualizza il messaggio
          volevo trovare qualcuno con esperienza fatta con questa tipologia costruttiva
          Se hai una parete ben esposta al sole avrai il problema del raffreddamento estivo... che si può risolvere con un cappotto ventilato... oppure con pannelli solari ad aria. Il principio è lo stesso, ma il pannello solare è più intelligente: d'estate fa circolare l'aria in modo da raffreddare la parete, nelle altre stagioni regolando le bocchette puoi ottenere aria calda e riscaldamento.

          Sul materiale e tipologia di isolanti... non esiste il materiale migliore. Ogni progetto va visto in un equilibrio globale, che comprende la casa, la zona, l'uso, le spese sia iniziali che di manutenzione/funzionamento. Considera isolazioni con materiali diversi a seconda dell'esposizione, insomma. Inutile ventilare una facciata che non ha problemi di insolazione e umidità esterna!

          I problemi ai quali andrai incontro (te lo dico per esperienza diretta) è che la ditta non saprà come realizzare a regola d'arte i lavori "innovativi": uso dei materiali biologici, canalizzazioni con materiali nuovi, aperture, giunzioni, etc... ad esempio pareti realizzate con malta isolante e traspirante "soffocata" da rasanti e pitture meno traspiranti. Ma questo è solo un esempio.

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          • #95
            nuovo sistema protocollo ITACA

            con il nuovo piano CASA la ricostruzione è subordinata al protocollo itaca
            e se cambiamo tutto?
            a posto dei casseri in polistirolo usiamo casseri di sughero o di fibra di legno?
            al posto del vecchio cls usiamo il nuovo cls traspirante?
            si rientrerebbe nel protocollo?
            saluti

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            • #96
              per sportivo....
              Non trovo all'interno del protoccolo una penalizzazion sul polistirolo..anzi
              Il polistirolo è reciclabile al 100% tant'e' una nota marca di isolani ne produce una linea prodotta unicamente con polistirolo reciclato.
              La forza di tale sistema è il costo...se usi materiale piu' costoso che senso avrebbe?

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              • #97
                Grazie a tutti, sto cercando di capire le vere differenze, oltre a quelle commerciali, tra un pannello pl..bau e uno tipo mattone in polistirolo a perdere.

                Un mio collega ne stà realizzando una ma il seminterrato non lo ha realizzato col cassero a pederdere ma con muro in cls e XPS
                Le pareti del seminterrato, a mio avviso, potrebbero avere solo qualche problema di impermeabilizzazione, per il resto mi sembrano altrettanto valide.

                Trovo corretta la considerazione di paolo.s sui ponti termici, cosa che a meno di cappotto, diventa molto più oneroso fare su una parete in telaio c.a. + laterizio.

                I problemi ai quali andrai incontro (te lo dico per esperienza diretta) è che la ditta non saprà come realizzare a regola d'arte i lavori "innovativi"
                La cosa che mi preoccupa di più, dovrò fare un'attenta selezione.

                Buona giornata e Buon lavoro a tutti.

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                • #98
                  Originariamente inviato da Lello.raf Visualizza il messaggio
                  Grazie a tutti, sto cercando di capire le vere differenze, oltre a quelle commerciali, tra un pannello pl..bau e uno tipo mattone in polistirolo a perdere.
                  Non ho capito, ti riferisci ai mattoni portanti con isolanti già inseriti?
                  Riguardo alla realizzazione, la cosa più complicata è la progettazione perchè va previsto ogni singolo foro passante ed ogni giunto prima dell'esecuzione, non si puo' improvvisare in cantiere insomma...pena costi che lievitano e risultato che non viene piu' garantito.
                  Per l'esecuzione nulla di complicato, basta montare i casseri in bolla, ma questo vale per cassero, esistono poi delle dime adatte allo scopo

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                  • #99
                    Si Lello, infatti la scelta è stata fatta proprio per risolvere il problema di impermeabilizzazione

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                    • Mi riferisco ai sistemi modulari tipo "carbone" o similari, (perdonatemi non è un riferimento diretto all'azienda, ma non so come altro indicarlo). Immagino che tu li conoscerai già, sono dei casseri a perdere modulari e più facilmente manovrabili. L'alternativa sono i casseri in lastre più grandi, pannelli di altezza pari all'altezza di piano e larghezza modulare di 1,2 ml.
                      L'impermeabilizzazione penso di realizzarla in tutti i casi con della guaina bentonitica da passare sotto la platea e risvoltare lungo il muro interrato. Costruisco quasi in falda, non voglio avere brutte sorprese e credo che questa sia la soluzione adatta.

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                      • mitico pannello strutturale

                        i pannelli in eps intonacati non sono altro che 'pannelli strutturali coibentati in massa'...

                        si tratta di un sistema nato piu di 50 anni fa su una idea del architetto americano Frank Lloyd Wright.
                        negli stati uniti e un sistema usato da anni..e con successo. nei USA lo schiamano sip-panels che significa structural insulated panel.
                        pero l'unica differenza e che nei stati uniti la maggiior parte dei pannelli strutturali non e fatto di polisitrolo come corpo e intonaco come sagoma ma di poliuretano ignifugo e lastre di legno.
                        si tratta di un sistema molto versatile che raggiunge anche in zona sismica i 5 piani.(edifici del genere hanno resistito senza danni al terremoto di kobe)

                        in europa ce un produttore irlandese con migliaia di edifici costruiti
                        si chiama Kingspan TEK Building System ? high performance SIPs based building system e la concessionaria italiana e Vasta Case - Costruzione Case Biologiche

                        io mi interesso da anni per case passive e un anno fa ho incontrato questo sistema su una fiera tedesca. mi sono rimasti impressi i dati del isolamento termico che erano intorno i 0,15 (approvato standart casa passiva) essendo un tecnico del condizionamento ho pensato di accompagnare questo sistema (per casa mia) con una pompa di calore centralizzata....un sogno di risparmio energetico!! sarebbe bello condiziopnare la casa con 300euro al anno!

                        spero di esservi stato di aiuto
                        un bacio max

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                        • Mi fa piacere che qualcun altro sia interessato a tale sistema e che soprattutto abbia un parere positivo.

                          Da quello che ho letto il sistema da te descritto prevede una struttura portante con telaio in cls o ferro, o sbaglio?

                          Io sarei orientato su una soluzione tipo 'Monolitica' per cercare di ridurre i costi di costruzione e soprattutto per facilitare il lavoro all'impresa di costruzioni.
                          Lasciare poco spazio all'improvvisazione da cantiere, realizzare un edificio con pochi elementi da realizzare in cantiere, quasi a livello di prefabbricazione.
                          Inoltre, certo, piacerebbe anche a me una casa passiva, mi basta già potermi avvicinare, considerando i tempi di occupazione, intese come ore giornaliere, e le temperature medie stagionali delle mie zone, arrivare al livello di casa passiva avrebbe una differenza di costo, rispetto ad esempio ad una classe A, non certo irrilevante, ammortizzabile però in non meno di quanti anni?
                          Grazie per il tuo gradito parere, ti auguro intanto un felice e sereno 2010

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                          • in genere in queste strutture non ci sono elemente in acciaio ma solo legno. esclusa l'eccezione in casi di massima necessita come ampi spazi e larghe aperture nei muri perimetrali. praticamente e fatta quasi come una classica casa ecologica,soltanto che le prestazioni per quanto riguarda la robustezza e resistenza sismica e maggiore a causa della prefabbricazione. e i tempi di esecuzione solo molto ridotti.. ho letto che una casa viene montata in meno di 6 giorni inclusa la impermeabilizzazione del tetto.

                            io ho trovato un link americano che spiegava tutto molto bene (come al solito e un sito americano il migliore)..
                            Structural Insulated Panels | Premier Building Systems SIPs
                            poi ce ne un altro che fa vedere la resistenza al fuoco(comunque molto interessante)
                            Polyurethane Structural Insulated Panels - Green Building Technology at its Best!

                            spero che spiegano bene di cosa si tratta.

                            ps: per quanto riguarda la casa passiva ho letto che il maggior isolamento e con miglior impianti il costo lievita di 10% rispetto ad una casa in classe B. Comunque un impianto di riscaldamento a pompa di calore con un boiler e scambiatori di calore con recuperatore di calore costa intorno i 8.000 € - 10.000 € (consiglio di chi li vende ) ...anche se una pompa di calore costa di piu di una caldaia a gas bisogna ricordare che non ha bisogno di un tubo del gas ma solo di una presa elettrica, non serve la canna fumaria, non necessita di manutenzione periodica,scalda l'acqua del boiler e puo anche raffreddare la casa d'estate. ...insomma ci sono tante cose da prendere in considerazione... a volte spendere piu in una cosa fa risparmiare da un altra parte!!

                            Casa passiva mediterranea

                            News da Aermec : Recuperatori da controsoffitto serie UR con circuito frigorifero

                            un saluto
                            max

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                            • premesso che fino a poco tempo fà non ne sapevo nulla di energie rinnovabili e costruzioni e quindi......ho realizzato (lavorando anche io) una casa con cassero in eps (proveniente dall'America); da questa esperienza hocreato il mio sistema che mi permette di realizzare una struttura in tempi record e a costi ridotti.-
                              Fatta la platea, Partendo dall'utilizzo di fogli di rete elettrosaldata spessore cm 8 maglia 20x20 ne faccio una gabbia come la pianta della casa. Utilizzando il mio TIRANTE, blocco i panneli di polistirolo, poliuretano, sughero o altro ed ho il cassero dove gettare il cls.-
                              La possibilità di scegliere i metriali e gli spessori mi permette di ottenere i risultati che voglio.- www.ameli.it
                              sono graditi commenti, consigli e critiche grazie

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                              • Ciao a tutti.
                                Visto l'interesse per questo tipo di strutture, vi informo che sto realizzando una casa in eps con le segg. caratteristiche:
                                villa unifamilare con interrato e piano rialzato.

                                statigrafia fondazioni:
                                - getto di pulizia
                                - strato isolante in vetro cellulare sp. cm 5
                                - platea in c.a. sp cm 40
                                - ulteriore strato isolante in eps sp.cm 20
                                - solettina in cls con rete elettrosaldata sp. cm 5

                                stratigrafia muri a cassero (da interno verso esterno):
                                - intonaco
                                - parete eps densità 30Kg/mc sp cm 6,5
                                - setto portante in cemento armato sp cm 15 ( 25 cm le pareti interrate)
                                - parete eps sp. cm 25
                                - impermeabilizzazione con telo pvc pareti interrate, intonaco esterno sulle pareti piano rialzato.
                                - U parete =0,11
                                -assenza di fili metallici passanti che attraversano le pareti in eps

                                solai:
                                - 30 cm eps con traliccio in ferro parzialmente annegato e getto solettina strutturale sp cm 5

                                La soluzione dei ponti termici e' praticamente totale, anche sui balconi e gli aggetti, almeno questo e' quanto ho constatato con più ispezioni termografiche effettuate sulle case gia' costruite e abitate (parlando della tipologia di cassero da me scelta)

                                Questi sono i fatti. Adesso le mie opinioni:

                                - l'eps e' impermeabile all'acqua ma permeabile al vapore
                                -cio' non toglie che l'umidita' generata all'interno delle mura domestiche debba "attraversare i muri" per rendere gli ambienti piu' salubri o che i muri stessi debbano comportarsi da spugne per assorbire l'umidita' in eccesso.
                                - sono d'accordo con chi propone di installare sistemi di rinnovo dell'aria con recupero di calore. Questo e' l'unico modo che dà certezze sull'effettivo ricambio d'aria oltre che permettere considerevoli risparmi in termini di kWh ed euri. Andrebbero installati in qualsiasi abitazione, a prescindere dal livello di isolamento.

                                problema muffe:
                                - mitigato dall'assenza di ponti termici
                                - risolto applicando prodotti a base di biossido di titanio (fotocatalisi) che, oltre a inibire il proliferare delle spore, purificano l'aria indoor distruggendo qualsiasi cattivo odore e sostanza inquinante, purche' di natura organica.
                                Saluti

                                Commenta


                                • Voglio portare anche la mia esperienza, ho costruito casa 10 anni fà con sistema cassero a perdere 4cm interni + 15 cls + 6cm esterni (allora ancora non si parlava di classe A B etc), vi abito da 6 anni non ho riscontrato alcun problema, non si sono formate crepe di assestamento come invece vedo su quasi tutte le case tradizionali, non sò cosa sia la muffa in casa (senza usare pitture particolari - tra l'altro l'efficacia delle pitture a base di biossido di titanio reattivo all'interno è controversa essendo questa reazione legata alla luce solare), e nonostante tutti affermano il contrario anche d'estate non ho problemi di caldo (il massetto del riscaldamento a pavimento probabilmente riesce a dare una sufficiente massa d'accumulo) e fatto non trascurabile all'esterno non ho problemi di umidità con efflorescenze di salnitro come invece ho sui due pilastri del portico e come hanno tutti i miei vicini.

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                                  • x lello.raf

                                    Originariamente inviato da Lello.raf Visualizza il messaggio
                                    .
                                    Il pannello doppio in EPS 5+15+5 armato (15 è lo spessore di cls) costa 39,50 €/mq (preventivo già in mano, assistenza impianti meno invasiva rispetto alle pareti tradizionali in laterizio, finitura esterna come se stessi rivestendo un cappotto
                                    E' possibile sapere quale ditta ti ha fatto questo preventivo..

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Pigreco Visualizza il messaggio
                                      Ciao a tutti.
                                      Visto l'interesse per questo tipo di strutture, vi informo che sto realizzando una casa in eps con le segg. caratteristiche:****
                                      Saluti
                                      Ciao Pigreco, sono ormai orientato verso questo tipo di sistema costruttivo, se mi è permesso vorrei farti qualche domanda vista la tua esperienza.
                                      Come mai la scelata del vetro cellulare, se puoi il prezzo a mq orientativo di tale materiale.
                                      Lo strato isolante in eps da 20 cm con getto ulteriore di cls con rete elettrosaldata, lo hai preferito ai casseri a perdere? Certamente hai isolato il pavimento del piano interrato, anche se non ventilandolo.
                                      Quale tipo di intonaco hai utilizzato per le pareti? rasante tradizionale o altro?
                                      Le giunzioni del pvc per l'impermeabilizzazione delle pareti interrate come sono statte risolte?
                                      "-assenza di fili metallici passanti che attraversano le pareti in eps" intendi casseri con distanziatori in plastica, escludendo i sistemi tipo pareti precostruite con pannelli grandi tipo 3 x 1,2 m?
                                      Scusa per la rottura, ma stò cercando di togliere qualsiasi dubio sulla realizzazione. Ti ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta e spero veramente che queste scelte non ci facciano rimpiangere nulla.
                                      Raffaele


                                      Note di Moderazione:
                                      Regola 3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

                                      Ultima modifica di gymania; 01-02-2010, 17:47.

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                                      • Ciao Lello.raf,
                                        ti rispondo volentieri e non hai motivo di scusarti, se non avessi voluto condividere quel poco che so non sarei intervenuto...

                                        Ho scelto il vetro cellulare perche':
                                        - mi garantisce la tenuta all'acqua
                                        - e' certificato per la tenuta al radon e quindi rende inutile la creazione di una camera ventilata con casseri a perdere tipo iglu'
                                        - contribuisce all'isolamento termico.

                                        Naturalmente,
                                        - costa piu' caro di un isolante "tradizionale",
                                        - la posa deve essere fatta con attenzione e cura .
                                        Il costo di un mq di vetro cellulare e' almeno quattro volte quello di un mq di polistirene estruso, a pari spessore.

                                        Non ho voluto un vespaio areato perche':
                                        -mi avrebbe complicato le fondazioni costingendomi a collegare i plinti isolati con ulteriori travi rovesci, quindi piu' ferro e tanta manodopera
                                        -con un'unica platea il trave rovescio perimetrale confina tutto quello che c'e' dentro e faccio quello che voglio.
                                        Inoltre,
                                        - l'areazione va progettata predisponendo un adeguato numero di bocchette in posizione tale da creare un tiraggio naturale dell'aria,
                                        - naturalmente non si progetta un bel nulla, e se si progetta, si realizza male o un bel niente, risultato: ho fatto un buco in un pavimento areato esistente e al fondo trovo due dita d'acqua tutta di condensa mai asciugata.(cio' non vuol dire che sia per tutti cosi', comunque l'idea non mi piace.)

                                        Per l'intonaco:
                                        internamente stendo una mano di colla magra per piastrelle con spatola dentata e poi intonaco tradizionale
                                        esternamente stesso trattamento che si fa sui cappotti tradizionali

                                        "...Le giunzioni del pvc per l'impermeabilizzazione delle pareti interrate come sono state risolte?..."
                                        Il pvc e' a tutta altezza, ho srotolato la guaina sul perimetro e ho saldato la testa con la coda, sul posto.

                                        "...intendi casseri con distanziatori in plastica, escludendo i sistemi tipo pareti precostruite con pannelli grandi tipo 3 x 1,2 m?"

                                        No, sto usando proprio pareti preassemblate a tutta altezza interpiano x 1,2 mt di larghezza, escludendo il resto dei sistemi.
                                        Qui' il discorso si complica un po', perche' entra in gioco la statica e l'antisismica della struttura che vado costruire.
                                        In poche parole il cassero in eps, qualunque esso sia, non deve interferire con la posa del ferro d'armatura strutturale. All'ingegnere calcolatore non gliene frega niente di come io decido di contenere il getto del calcestruzzo.
                                        Quando sa' che io realizzo una struttura scatolare, la calcola e mi impone di posizionare il ferro che dice lui nella posizione che ha calcolato, posizione che deve essere assolutamente garantita durante il getto.
                                        Per quello che ne ho capito valutando i vari sistemi che mi sono passati fra le mani (ma posso sbagliarmi), i distanziatori in plastica non sono compatibili, le reti a fili metallici non sono compatibili, le strutture metalliche elettrosaldate sono scomode.
                                        Dei due sistemi rimasti ho scelto quello piu' robusto al getto: non accetto rigonfiamenti o spostamenti che poi richiedono chilometri di intonaco per essere corretti.
                                        comunque, sabato saranno gettati i muri del piano rialzato, ti posto una foto.

                                        Un ultimo consiglio: se scegli di costruire in questo modo decidi insieme al tuo collaudatore. Io l'ho fatto; se e' serio si porra' mille domande, e se le risolvete insieme ti assicuro che e' meglio...

                                        Ciao

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                                        • cosa ne pensate? - cassero in polistirolo con parete ventilata incorporata
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                                          • Ciao Pigreco, mi sono allontanato dal forum ultimamente, ma non dal sistema costruttivo.
                                            Scrivo per condividere con voi le utlime mie impressioni.
                                            Dovendo fare anche il piano interrato, ho scelto di costruire in modo "tradizionale" il piano interrato, quindi cassero da armare e disarmare, marciapiedi a sbalzo e poi si parte con il sistema monolitico.
                                            La scelta è dovuta ai dubbi che ho sulla tipologia di impermeabilizzazione delle pareti interrate, costruirò quasi in falda dovrò, quindi, essere certo della qualità del sistema e soprattutto di chi mi eseguirà i lavori. A mio modo di vedere impermeabilizzare l'EPS è un pò complicato.
                                            Se non ti chiedo troppo, potrei sapere quale ditta ti ha fornito i pannelli, anche in privato per rispettare al meglio le regole del forum, vorrei essere certo di aver capito la tipologia da te utilizzata. Settimana prossima presenterò il progetto al comune. Accenderò un cero pregando di avere il permesso a costruire in tempi umani!!!
                                            Attendo fiducioso commenti e news.
                                            Grazie a tutti, veramente, ho avuto modo, su questo forum, di capire molte più cose di quanto avrei immaginato.
                                            A presto

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                                            • Originariamente inviato da Pigreco Visualizza il messaggio
                                              - risolto applicando prodotti a base di biossido di titanio (fotocatalisi) che, oltre a inibire il proliferare delle spore, purificano l'aria indoor distruggendo qualsiasi cattivo odore e sostanza inquinante, purche' di natura organica.
                                              Ciao, intanto complimenti per la tua nuova casa: si vede che è stata pensata con molta attenzione e professionalità!

                                              Questa tipologia di intonaco per interni non la conosco. Mi mandi per mp un riferimento commerciale?

                                              Grazie

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                                              • il sistema in polistirolo è simile a quello in blocchi di legno-cemento..
                                                ma alla fine quali sono i valori reali di isolamento che si riescono ad ottenere?
                                                voglio dire non teorici calcolati dal tecnico negli elaborati della legge10 e smi
                                                ma quelli reali misurati sul posto in base ai protocolli della ISO9869
                                                Io ho fatto costruire una villetta con i blocchi in legno-cemento da 38 cm con EPS in grafite e la ditta da il valore di trasmittanza della muratura finale pari a 0.26 W/mqk... ma io non sono più tanto convinto.
                                                Perchè i valori usati dalle aziende vengono formulati con prove in laboratorio in condizioni perfette di umidità, temperatura, con materiali asciutti, ecc. ecc.
                                                INVECE in cantiere... è tutto diverso, i muratori lavorano alle murature anche sotto pioggia e neve, i blocchi vengono gettati con cemento, ecc. ecc.
                                                mi sto convincendo sempre più che i migliori sistemi sono quelli a secco.. dove si cerca di evitare sempre più l'utilizzo di murature tradizionali e calcestruzzo e intonaci premiscelati o tradizionali che siano.
                                                Cosa ne pensate?

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                                                • ciao Sergio il sistema citato da pigreco si basa su un biossido di titanio molto reattivo che in presenza di luce solare reagisce con le sostanze organiche (batteri, muffe e inquinanti vari) trasformandole in composti neutri che vengono poi dilavati dalle pioggie. E' un sistema che in Italia è stato introdotto da italcementi. Viene utilizzato per formulare pitture intonaci e anche mattonelle per pavimentazioni. Il suo limite nell'uso interno è dato dal fatto che le pitture devono essere basate su leganti minerali (in quanto le resine viniliche o acriliche normalmente impiegate vengono aggrediti essendo esse stesse organiche) quindi non possono essere utilizzate su pareti già pitturate. Inoltre la presenza di luce solare è fondamentale per la fotocatalisi quindi all'interno ei locali bisogna prevedere l'uso di lampade con il giusto spettro di luce per sostituire il sole, senza dimenticare gli effetti negativi che si avrà sull'invecchiamento di mobili colori etc da interno che non sono progettati per resistere alla luce solare. In poche parole un sistema molto interessante sulla carta ma ancora a livello sperimentale per uso interno.

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                                                  • Ciao a tutti.
                                                    per Lello.raf:
                                                    Impermeabilizzare l'eps non e' poi così complicato. Ho impermeabilizzato 200 mq di parete completamente interrata con tre saldature (fatte dal fornitore del telo).Inoltre alla base del setto c'è il cordone in bentonite, come in qualsiasi muro interrato in c.a.
                                                    Il sito del produttore dei pannelli non c'e' ancora, ma sara' online entro una decina di giorni. Ti mando i riferimenti come mi hai chiesto.

                                                    per sergio.r:

                                                    I prodotti di cui parlo e che ho usato a casa mia non sono un intonaco ma si usano o come rasatura (e in questo caso la do solo ai soffitti delle stanze), o come "vernice" da spruzzare sui muri o i mobili: in questo caso e' sotto forma liquida colloidale trasparente.
                                                    Li compro all'estero e ci vogliono dei quantitativi minimi.

                                                    per warmglass:

                                                    il sistema e' simile, ma non uguale.
                                                    ho scartato l'idea dei blocchi in legno cemento perchè con il getto non ottengo un setto continuo in c.a ma una serie di cubetti in cls separati da paretine in legno. E il ferro, come lo metti? dubito si possa vibrare, tanto neanche servirebbe.
                                                    Inoltre e' difficile calcolare la u di una parete del genere.
                                                    la U di una parete con l'eps (se continuo e non bucato da nulla) e data dalla somma della U dell'aps esterno, del c.a e e dell'eps interno (questo ridotto di un 20% per tener conto dei ponti creati dalle tracce) Una parete di 38,5 cm in eps ha una U di 0,18. Data la costanza dello spessore degli strati mi aspetto che la U reale si avvicini molto a quella calcolata.

                                                    Per ottowyt (magari c'e il rischio di andare un tantino OT...)
                                                    Il Tio2 ha giustamente bisogno di luce per lavorare ma:
                                                    -opportunamente formulato lavora anche nel visibile e non solo con gli uvA
                                                    -il potere battericida si dimostra anche al buio.
                                                    Nei locali chiusi e' sufficiente la luce di normali tubi al neon (no fluorescenti compatte)
                                                    Non solo: il ti02 e' un nanomotore il cui carburante sono gli utravioletti: "bruciandoli" si comporta da filtro allungando la vita delle superfici su cui e' deposto.
                                                    In Italia come tecnologia siamo indietro di 20 anni rispetto all'estero.
                                                    Lo posso dire perche' sono tre anni che, gioco con sta roba ( con l'llusione di farne un bu$iness...) Risultato: ho scoperto tante cosucce interessanti e l'ho usato a casa mia, almeno il tempo che ho buttato non e' stato tutto invano... infatti funziona.
                                                    ciao

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                                                    • salve a tutti, sono nuovo in questo interessante sito e mi piacerebbe condividere con il presente forum le mie future esperienze e problematiche che si presenteranno nella costruzione che mi accingo a progettare, inerente un'agriturismo in abruzzo. E' mia intenzione assumere una linea ambientale pertanto recuperare i materiali di risulta derivanti dalla demolizione di un casolare agricolo diruto e ricostrure lo stesso con la controversa tecnica di casseri EPS, ovvero blocchi legno mineralizzato o qualsiasi altro metodo mi assicuri qualità energetica, strutturale, economicita', rapidita' e sicurezza. Se ho capito bene passando le mie serate a sfogliare ogni argomento del presente forum e anche di altri concorrenti, l'unico effettivo problema dei casseri di qualsiasi tipologia è la traspirabilità (si presume realizzazione a regola d'arte degli stessi e dei materiali e finiture che naturalmente dovranno essere biocompatibili).

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                                                      • Quanti anni ci mette l'umidita' interna alla parete formatasi dal getto ad uscire?

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                                                          nel tempo l'umidità intasa gli interstizi del materiale EPS e ne limita sempre più il potere isolante.. perchè sono materiali che isolano per la presenza di celle d'aria, perchè non ragionate sulla combinazione con isolanti termoriflettenti: struttura con blocchi cassero a perdere e isolante termoriflettente per isolare.

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                                                          • libertà di scelta

                                                            posso consigliare il mio sistema doppio cappotto ventilato:
                                                            -cappotto interno cm 4 polistirolo+ cartongesso
                                                            cm 10 di cls con rete elettrosaldatata da cm 8
                                                            - cappotto esterno cm 8 polistirolo
                                                            - struttura a omega da cm 5 bloccata dal mio tirante
                                                            che unisce e appiomba il muro nella prima fase e poi diventa distanziale sul quale bloccare la parete ventilata.-

                                                            da ciò si evince che lo spessore del muro e pari a cm. 15 perchè tutto il resto è cappotto e non fà spessore, contro i 30 cm minimo degli altri sistemi.- ogni 100mq risparmio 6mq di calpestabile e costo effettivo minore
                                                            inoltre posso usare qualsiasi tipo di pannello (poliuretano - polistirolo - sughero - fibra di legno -
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                                                              grazie

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