Ciao a tutti,
la mia casa è all'ultimo piano e devo risolvere il problema del caldo per me insopportabile. Sopra c'è il lastrico condominiale su cui non posso intervenire per via dei condomini per nulla ragionevoli, quindi ho intenzione di intervenire da dentro creando un controsoffitto in cartongesso con del materiale isolante all'interno. L' appartamento è alto 277cm, e non voglio abbassarmi troppo rispetto ai 270cm, per cui lo spessore totale su cui posso creare il controsoffitto è di 8-10 cm. L'appartamento ha 30 anni ed è stato riverniciato 17 anni fa e non presenta il minimo segno di umidità.
Dopo innumerevoli ricerche e consulenze (di cui molti dicono il contrario di molti altri...) credo di aver capito una serie di principi di base:
1. incollare direttamente dei pannelli isolanti al soffitto è alla lunga sempre un problema, perchè i pannelli tendono a staccarsi, anche se incollati con collante adatto e tassellati per bene
2. per stare tranquilli sia della stabilità della struttura è opportuno creare una struttura in cartongesso sulla quale poggiare i pannelli
3. tra i pannelli e il muro sovrastante è opportuno creare una camera d'aria, perchè senza di questa l'isolamento funziona un pò come dei vestiti superaderenti col freddo d'inverno: possono essere anche pesanti ma quando arriva il vento freddo si sente eccome. La camera d'aria dovrebbe essere 2-3cm, però pure 1cm è molto meglio che 0cm.
4. è opportuno che il materiale isolante sia molto traspirante per evitare qualunque problema di muffe sul soffitto dietri ai pannelli
5. ci sono differenze nel come si comportano i vari materiali isolanti d'inverno e d'estate. Per esempio l'EPS protegge bene d'inverno, mentre invece ha prestazioni più scarse d'estate. Questo per via dello "sfasamento termico", ossia il tempo necessario affinchè il calore penetri all'interno della casa. Per proteggere nello specifico dal caldo, occorre che lo sfasamento termico sia più alto possibile, in modo da posticipare l'ingresso del calore in casa di quante più ore possibili e portarlo verso la sera, quando è possibile far arieggiare la casa.
6. tra i vari materiali isolanti, quelli che sono più adatti per il caldo sono quelli che hanno anche una certa massa, quindi non quelli leggerissimi. Il miglior isolante per il caldo è la fibra di legno (che però costa di più) , mentre al secondo posto vi è la lana di roccia e poi c'è la lana di vetro.
Tenendo conto di quanto sopra la soluzione finale che ho ipotizzato è la seguente:
realizzo una struttura in cartongesso complessivamente spessa 8 cm, di cui:
- 1 cm è lo spessore della lastra di cartongesso
- 6 cm è lo spessore di pannelli isolanti in lana di roccia (pensavo ai pannelli Isover Uni)
- 1 cm è la camera d'aria sopra ai pannelli?
Voi cosa ne pensate?
la mia casa è all'ultimo piano e devo risolvere il problema del caldo per me insopportabile. Sopra c'è il lastrico condominiale su cui non posso intervenire per via dei condomini per nulla ragionevoli, quindi ho intenzione di intervenire da dentro creando un controsoffitto in cartongesso con del materiale isolante all'interno. L' appartamento è alto 277cm, e non voglio abbassarmi troppo rispetto ai 270cm, per cui lo spessore totale su cui posso creare il controsoffitto è di 8-10 cm. L'appartamento ha 30 anni ed è stato riverniciato 17 anni fa e non presenta il minimo segno di umidità.
Dopo innumerevoli ricerche e consulenze (di cui molti dicono il contrario di molti altri...) credo di aver capito una serie di principi di base:
1. incollare direttamente dei pannelli isolanti al soffitto è alla lunga sempre un problema, perchè i pannelli tendono a staccarsi, anche se incollati con collante adatto e tassellati per bene
2. per stare tranquilli sia della stabilità della struttura è opportuno creare una struttura in cartongesso sulla quale poggiare i pannelli
3. tra i pannelli e il muro sovrastante è opportuno creare una camera d'aria, perchè senza di questa l'isolamento funziona un pò come dei vestiti superaderenti col freddo d'inverno: possono essere anche pesanti ma quando arriva il vento freddo si sente eccome. La camera d'aria dovrebbe essere 2-3cm, però pure 1cm è molto meglio che 0cm.
4. è opportuno che il materiale isolante sia molto traspirante per evitare qualunque problema di muffe sul soffitto dietri ai pannelli
5. ci sono differenze nel come si comportano i vari materiali isolanti d'inverno e d'estate. Per esempio l'EPS protegge bene d'inverno, mentre invece ha prestazioni più scarse d'estate. Questo per via dello "sfasamento termico", ossia il tempo necessario affinchè il calore penetri all'interno della casa. Per proteggere nello specifico dal caldo, occorre che lo sfasamento termico sia più alto possibile, in modo da posticipare l'ingresso del calore in casa di quante più ore possibili e portarlo verso la sera, quando è possibile far arieggiare la casa.
6. tra i vari materiali isolanti, quelli che sono più adatti per il caldo sono quelli che hanno anche una certa massa, quindi non quelli leggerissimi. Il miglior isolante per il caldo è la fibra di legno (che però costa di più) , mentre al secondo posto vi è la lana di roccia e poi c'è la lana di vetro.
Tenendo conto di quanto sopra la soluzione finale che ho ipotizzato è la seguente:
realizzo una struttura in cartongesso complessivamente spessa 8 cm, di cui:
- 1 cm è lo spessore della lastra di cartongesso
- 6 cm è lo spessore di pannelli isolanti in lana di roccia (pensavo ai pannelli Isover Uni)
- 1 cm è la camera d'aria sopra ai pannelli?
Voi cosa ne pensate?
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