seguendo questa immagine ho preso una barra di ferro, lo tagliata in due infilato due bobine, di quelle che si usano nelle elettrovalvole del polmone di un'impianto di automobile, messo due calamite rivolte come il disegno, messo due pezzi di ferro alle estremità.
Alimentato con una batteria le bobine e devo dire che è sorprendente la cosa, si stacca un pezo all'estremità e rimane attacato l'altro con una certa forza, da quì mi sono detto OK, la cosa è vera e sono difronte a una cosa buona.
Sto costruendo un motore a 2 poli
il rotore è del diametro di 11,7 cm e lungo 10,8 cm, per farlo ho recuperato un rotore di un motorino e poi ci ho saldato 5 piastre in modo che siano alla equa distanza tra loro e che ci sia spazio uguale tra loro, la mia domanda un motore del genere è sufficiente pilotarlo con la comunissima frequenza di 50Hz o bisogna raddrizzarla e poi si deve regolare la frequenza o usando un sensore a tacche?
Da cosa dipende oltre alla velocità di rotazione per dare Cv?
Magneti potenti oltre alle bobine?
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