Devo dire che ho provato a cercare nel sito (sotto le voci:rifiuti, biomasse e biodiesel) convinto di riuscire a trovare qualche notizia ma così non è stato.
Vi pongo quindi delle domande in merito a questo processo che, a quanto pare,
alimentato con tutto quanto è classificabile come rifiuto (plastica, car fluff, residui urbani, liquami, fanghi dei depuratori, oli esausti e comunque tutti i prodotti che contengono carbonio ed idrogeno), produce un combustibile sintetico molto simile al gasolio, utilizzabile per scaldare, dare energia o per autotrazione. Tutto questo con rese che vanno dall' 80-85% se si utilizza plastica, al 40% se si utilizzano liquami.
Il funzionamento è, almeno in sintesi, piuttosto semplice: i materiali di alimentazione vengono tritati finemente in particelle di meno di mezzo millimetro per aumentare al massimo la superficie del materiale, che poi passa in una sorta di centrifuga nella quale viene aggiunto un catalizzatore industriale, che varia a seconda del rifiuto trattato. Portato il materiale a 350 °C di temperatura, vari gas contenenti carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e altri elementi cominciano a separarsi ed a riorganizzarsi in uno schema tipico degli idrocarburi. Infine, attraverso una sorta di ‘colonna di rettifica’ vengono selezionati i vari tipi di oli combustibili sintetici con potere calorifico fino a 10500 kcal inferiori.
Mi fermo quì anche perchè vi accorgerete che sto facendo uno spudorato copia e incolla e che le stesse info le trovate su internet.
Le domande sono:
Qualcuno lo conosce? O comunque ne ha sentito parlare bene o male?
Pare inoltre che abbiano chiuso dei contratti con l'Ansaldo Energia e A2A (mica le ultime arrivate).
Proprio nel 2009 tra l'altro, la costruzione di questi impainti è prevista crescere in maniera esponenziale (uno alla settimana!!!!!)
Attendo risposte, grazie.
Vi pongo quindi delle domande in merito a questo processo che, a quanto pare,
alimentato con tutto quanto è classificabile come rifiuto (plastica, car fluff, residui urbani, liquami, fanghi dei depuratori, oli esausti e comunque tutti i prodotti che contengono carbonio ed idrogeno), produce un combustibile sintetico molto simile al gasolio, utilizzabile per scaldare, dare energia o per autotrazione. Tutto questo con rese che vanno dall' 80-85% se si utilizza plastica, al 40% se si utilizzano liquami.
Il funzionamento è, almeno in sintesi, piuttosto semplice: i materiali di alimentazione vengono tritati finemente in particelle di meno di mezzo millimetro per aumentare al massimo la superficie del materiale, che poi passa in una sorta di centrifuga nella quale viene aggiunto un catalizzatore industriale, che varia a seconda del rifiuto trattato. Portato il materiale a 350 °C di temperatura, vari gas contenenti carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e altri elementi cominciano a separarsi ed a riorganizzarsi in uno schema tipico degli idrocarburi. Infine, attraverso una sorta di ‘colonna di rettifica’ vengono selezionati i vari tipi di oli combustibili sintetici con potere calorifico fino a 10500 kcal inferiori.
Mi fermo quì anche perchè vi accorgerete che sto facendo uno spudorato copia e incolla e che le stesse info le trovate su internet.
Le domande sono:
Qualcuno lo conosce? O comunque ne ha sentito parlare bene o male?
Pare inoltre che abbiano chiuso dei contratti con l'Ansaldo Energia e A2A (mica le ultime arrivate).
Proprio nel 2009 tra l'altro, la costruzione di questi impainti è prevista crescere in maniera esponenziale (uno alla settimana!!!!!)
Attendo risposte, grazie.
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