Salute a tutti, vorrei chiedere un vostro consiglio con quale materiale potrei coibentare i muri perimetrali ( paglia , sughero, legno o lana ecc…) per una costruzione in bioedilizia di una nuova casetta che per vincoli paesaggistici deve avere le pareti in sasso locale a vista. La migliore soluzione quanto ho capito sarebbe il cappotto esterno ma visto i vincoli è impossibile. Quale potrebbe essere la soluzione ottimale di costruzione con tale vincolo? Grazie
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Originariamente inviato da giam1 Visualizza il messaggioquale materiale potrei coibentare i muri perimetrali per una costruzione in bioedilizia di una nuova casetta che per vincoli paesaggistici deve avere le pareti in sasso locale a vista.
Allora, l'isolamento dipende dal tipo di struttura, perché ogni elemento ha caratteristiche intrinseche diverse.
La struttura portante com'é realizzata? I tamponamenti invece?
Un altra cosa, come mai puntavi sulla bioedilizia?
Ah, il cappotto non è per forza il miglior sistema isolante è vero invece che, nella maggior parte delle applicazioni fornisce il miglior rapporto benefici/costiUltima modifica di gymania; 28-04-2009, 16:59.
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Grazie Mr Clark per aver risposto,
posso dire che la casa è ancora da costruire e sarà la fedele ricostruzione di un annesso agricolo in pietra.
Non vi è ancora un progetto e quindi il tipo di struttura portante e i tamponamenti non sono stati per ora definiti. L’unico vincolo è la pietra esterna.
Il pallino della bioedilizia perché credo che in una struttura naturale i muri godono di maggior traspirabilità e ciò sia più confortevole e idoneo per la salute delle persone che la vivono.
Leggendo nei vari post del sito mi pareva di aver capito che con la soluzione del cappotto esterno si eliminavano i ponti termici e i loro effetti negativi
Ultima modifica di gymania; 28-04-2009, 16:39.
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Originariamente inviato da giam1 Visualizza il messaggio
Il pallino della bioedilizia perché credo che in una struttura naturale i muri godono di maggior traspirabilità e ciò sia più confortevole e idoneo per la salute delle persone che la vivono.
Ora, tutto è collegato a quanto puoi spendere ed ai progettisti a cui vuoi rivolgerti però sappi che è più sana una casa in cui si investe in tecnologia (parlo di pdc e vmc) rispetto ad una casa "bio" senza tutti i sistemi moderni per il comfort.
Ovviamente se il buget non è un problema e puoi fare una casa bio con tutte le tecniche per migliorare il comfort ambientale è un altro discorso
Originariamente inviato da giam1 Visualizza il messaggioLeggendo nei vari post del sito mi pareva di aver capito che con la soluzione del cappotto esterno si eliminavano i ponti termici e i loro effetti negativi
In pratica potresti realizzare un "cappotto" e rivestirlo poi con la pietra dicendo addio a ponti termici ed altro.
Ah, ho messo cappotto tra " perché quando l'isolante non si trova nel lato più esterno della muratura non si può definire cappotto, ma la sostanza per te non cambia.
Ora, fossi in te comincerei a consultare un progettista per farti fare dei preventivi di spesa con varie stratigrafie e poi scegliere quella più economica (a parità di prestazioni)
Con le risorse risparmiate potresti investire sulle risorse per l'edilizia sostenibile, come ad esempio solare e geotermico.
In che zona climatica vorresti realizzare l'abitazione?
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Originariamente inviato da giam1 Visualizza il messaggioScusate il ritardo..... turni di lavoro
zona climatica E
gradi giorno 2204
eh, sei al fresco in zona E
Comunque il mio discorso sulla stratigrafia del muro non cambia (chiedi vari ipotesi e valuta il loro costo), con un aggiunta, dato che ti trovi in clima temperato freddo tenta di stare su una trasmittanza (U) sotto lo 0,2.
Per farti un esempio una stratigrafia con muratura in laterizio da 24 + 12 di eps (o 14 di lana di roccia) dovrebbero arrivare a una prestazione soddisfacente nella tua zona.
Ricorda poi che in quella fascia climatica i serramenti sono fondamentali, puoi anche evitare un triplo vetro, ma devi puntare almeno su un ottimo doppio vetro, indipendentemente dal telaio che sceglierai.
Per il riscaldamento (ovviamente un BT) in quelle zone potresti puntare ad una soluzione con pompa di calore con sonde geotermiche (ovviamente se hai terreno e di buona qualità) e pannelli FV (se sei in Lombardia sono obbligatori).
Riassumendo:
1) realizzare un involucro almeno in classe B, scegliendo soluzioni dal miglior rapporto prestazioni costo.
2) con le risorse "risparmiate" investirle negli impianti, quindi un ottimo generatore ed una ventilazione meccanica controllata.
3) dovrebbe esser scontato, ma scriverlo non costa nulla, scegliere un buon progettista, non uno di quelli che delega tutto quello che non è architettonico ad altri.
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Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggio...e pannelli FV (se sei in Lombardia sono obbligatori).
Su questo fatto ci sono varie tesi ed interpretazioni soprattutto dai "lombardi", io sono toscano e dopo di esporrò la mia; mi piacerebbe vedere quale percorso legislativo, allo sttao delle norme di oggi, segui.
Saluti
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Originariamente inviato da simcat Visualizza il messaggioBuongiorno Mr. Clark, su quali basi legislative affermi questo?
A fine dicembre, con il classico decreto 1000 deroghe (207/2008) hanno fatto slittare di un anno tale data.
Il fatto però che la regione Lombardia aveva già legiferato in proposito (nel decreto 8/5773) rimandando proprio sul fattore del fotovoltaico alla normativa nazionale (quindi gennaio 2009).
Ora, visto che la regione Lombardia non ha aggiornato alcun che dopo l'uscita del "1000 deroghe" e che un regolamento Italiano dichiara che le regioni hanno voce in capitolo superiore alle norme nazionali (in campo energetico) ne conseguirebbe che il Fotovoltaico in lombardia è obbligatorio.
Sui modi e quantità c'è un rimpallo pazzesco tra regioni a stato, mi pare però che da qualche parte ci sia scritto 1Kw per unità abitativa (ma non ci giurerei).
Sinceramente io ho scoperto quest'altra interpretazione da poco, in un convegno sul fotovoltaico e solare termico tenuto a Saronno un mesetto fa, tra l'altro, il relatore della giornata mi ha fatto fare una figura da cioccolataio, dandomi in pratica dell'ignorante perché non ne ero a conoscenza
Io infatti ero convinto che il 1000 deroghe valesse anche per la Lombardia (non essendoci riferimenti precisi in merito)
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Per Mr. Clark
Mi piacerebbe arrivare ad una prestazione soddisfacente utilizzando prodotti ecologici tralasciando i derivati del petrolio
Non vorrei optare per la ventilazione meccanica ma per una ventilazione naturale magari tramite pozzo ipogeo unitamente alla torre del vento iraniana per favorire un ricircolo d'aria naturale
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giam1, la ventilazione meccanica controllata E' una ventilazione naturale, con ricambi testati su un basso ricambio costante (0.3-0.5 V/H)
Avendo l'obbligo di lasciare in sasso a vista la facciata aumentano solo un po' di piu' i costi dovendo fare un muro in piu'
Per il maeriale puoi utilizzare quello che preferisci o quello con maggior disponibilità nella tua zona, è chiaro che minor potere isolante del materiale che scegli maggiore deve essere lo spessore utilizzato.
Qualunque soluzione tu scelga occhio alle finestre ed alla realizzazione dei nodi e dei ponti termici.
Al di la' delle disposizioni di legge, la classe B secondo me è veramente il minimo che chi costruisce possa perseguire....
Ciao
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggioAl di la' delle disposizioni di legge, la classe B secondo me è veramente il minimo che chi costruisce possa perseguire....
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Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggioDai, la B è già un buon risultato, non è proprio un minimo sindacale
In una ristrutturazione parziale non si dovrebbe scendere sotto la C
E' meno impegnativo di quanto si possa credere
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