Il riscaldamento della mia casa (villetta) di circa 130 mq calpestabili con una notevole estensione di pareti verso l'esterno ma con murature in poroton e, a parte i bagni e la cucina, camera d'aria contenente lana di vetro (non conosco lo spessore ma penso sia minimo) è attualmente fornito da una vecchia (>27 anni) caldaia Fargas (il marchio non esiste più) da circa 32 KW. La spesa complessiva per il gas dell'inverno scorso (Dic 2008/Mag 2009) è stata di 2704 €.
Data l'entità della spesa sto pensando di iniziare a ridurre i consumi cambiando la vecchia caldaia con una a condensazione.
Universalmente si vocifera di un risparmio del 30% sui consumi di combustibile anche se dai controlli periodici risulta che il rendimento della mia vecchia caldaia sia vicino al 90% ed il massimo rendimento delle caldaie a condensazione risulti inferiore al 107% (riferito al potere calorifico inferiore del metano).
Forse buona parte del risparmio è dovuto alla possibilità per le caldaie moderne di modulare il funzionamento fino a circa il 30% della capacità nominale mantenendo sempre lo stesso rendimento.
In questo caso viene ridotta automaticamente anche l'aria di combustione?
La mia caldaia funziona in maniera on/off ed io attualmente cerco di tenere bassa la temperatura in caldaia per mantenere alto il rendimento dello scambio termico e per limitare le conseguenti numerose riaccensioni tengo leggermente strozzata la valvola di alimentazione del metano (diciamo un 20%).
Un'ultima cosa: le caldaie a condensazione richiedono tassativamente un condotto di scarico in acciaio inox per via della corrosione dei fumi saturi di umidità? Se sì questi condotti si possono infilare nell'esistente condotto in laterizio?
Io penso di installare una caldaia solo per riscaldamento e di provvedere all' a.c.s. magari con un boiler elettrico da una trentina di litri.
Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo