Contrastare i fenomeni fisici naturali è sempre molto delicato Dotting!! ">
Sparare aria in una stanza, anche se a pelo di pavimento, allo scopo di invadere, così, l'area dei 14°
( cosa impossibile a mio avviso), non provocherebbe moti convettivi indesiderati a livello di gambe, petto e sottomento di un possibile malcapitato inquilino!
Sarebbe interessante che si esponesse anche l'andamento delle temperature in un sistema a convezione forzata con ventilco.ri. Questo allo scopo di evidenziare come possa tornare comodo, nel tentativo di rendere più omogenea la temperatura di un ambiente, il famoso fenomeno della stratificazione. ">
In sostanza, e questo è solo il mio parere, l'aria a 14° va cortesemente pregata di recarsi in prossimità del calorifero per farsi aumentare il moto intramolecolare tanto da potenziare quello sovramolecolare.
Ma questo compito non lo si può affidare unicamente alla convezione naturale, lo si sa che essa e un poco pigra e di buoncuore. Questa è competenza della famigerata convezione forzata. Essa non si lascia tanto pregare, prende l'aria troppo fredda e la tratta come merita: l'attira a sè ed attraverso lo scambiatore, che la rende più calda e leggiadra, l'innalza al cielo/ soffito mentre, in un moto incessante, non trascura quella che al suolo si va adagiando priva di moto i/m. Questo esercizio di forza si esplica attraverso il risucchiamento dell'aria a livello di pavimento in modo orizzontale, cioè togliendo lo strato più freddo all'ambiente e permettendo a quello sovrastante di rimpiazzarlo, questo senza soluzione di continuità finchè si fa rispettare la legge allinterno dell'ambiente sotto esame.
Un saluto
ISS
Sparare aria in una stanza, anche se a pelo di pavimento, allo scopo di invadere, così, l'area dei 14°
( cosa impossibile a mio avviso), non provocherebbe moti convettivi indesiderati a livello di gambe, petto e sottomento di un possibile malcapitato inquilino!
Sarebbe interessante che si esponesse anche l'andamento delle temperature in un sistema a convezione forzata con ventilco.ri. Questo allo scopo di evidenziare come possa tornare comodo, nel tentativo di rendere più omogenea la temperatura di un ambiente, il famoso fenomeno della stratificazione. ">
In sostanza, e questo è solo il mio parere, l'aria a 14° va cortesemente pregata di recarsi in prossimità del calorifero per farsi aumentare il moto intramolecolare tanto da potenziare quello sovramolecolare.
Ma questo compito non lo si può affidare unicamente alla convezione naturale, lo si sa che essa e un poco pigra e di buoncuore. Questa è competenza della famigerata convezione forzata. Essa non si lascia tanto pregare, prende l'aria troppo fredda e la tratta come merita: l'attira a sè ed attraverso lo scambiatore, che la rende più calda e leggiadra, l'innalza al cielo/ soffito mentre, in un moto incessante, non trascura quella che al suolo si va adagiando priva di moto i/m. Questo esercizio di forza si esplica attraverso il risucchiamento dell'aria a livello di pavimento in modo orizzontale, cioè togliendo lo strato più freddo all'ambiente e permettendo a quello sovrastante di rimpiazzarlo, questo senza soluzione di continuità finchè si fa rispettare la legge allinterno dell'ambiente sotto esame.
Un saluto
ISS
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