Ciao Lukmon.. per otteneeuna buona dissociazione non occorrono tensioni ultraelevate ma un pò di amperaggio.. ottimi risultati li ottieni con 400mA con tensioni superiori ai 1000V.. Ovviamente tensione raddrizzata con diodi ad alto voltaggio Poi la cosa fondamentale a parte l'almentazione è come costruisci la cella. Ti consiglio elettrodi di tungsteno... Come ho detto a Gianfranco non posso postare i miei progetti ma posso indicarvi la strada.. pertanto inviate qui le vostre idee, disegni e intuizioni e sarò felice di darvi qualche consiglio o indicarvi se siete sulla strada giusta...
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
Hho - Misteri Svelati
Comprimi
Questa discussione è chiusa.
X
X
-
Ho trovato questo flussometro....
CONTROLLI DI FLUSSO - FLUSSIMETRI PER LIQUIDI E GAS NEUTRI PER PICCOLE PORTATE SERIE A/MFramoro...
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioUn 250cc 4 tempi ha normalmente sui 12CV.. per alimentarlo occorrono 12LPM.
Ricorda sempre.. 1LPM/1CV... aumentando la cilindrata hai necessità di maggiore produzione e quindi ecco perchè necessiti del bollitore-ionizzatore.. puoi utilizzare due soluzioni ..una cella elettrolitica oppure un bollitore-ionizzatore..
Grazie
Ciao
Commenta
-
Da quello che ho capito io....mammasat non usa benzina o derivati del petrolio .....Solo HHO per motori sotto 250cc. Sopra i 250cc vapore-ionizzato+HHO e scarica di plasma......
Quindi nei motori inferiori a 250 alimentati solo da HHO Basta regolare l'anticipo e basta....L'accensione al plasma in questo caso nn serve.??Framoro...
Commenta
-
Originariamente inviato da Gianfranco Visualizza il messaggioDa quello che ho capito io....mammasat non usa benzina o derivati del petrolio .....Solo HHO per motori sotto 250cc. Sopra i 250cc vapore-ionizzato+HHO e scarica di plasma......
Quindi nei motori inferiori a 250 alimentati solo da HHO Basta regolare l'anticipo e basta....L'accensione al plasma in questo caso nn serve.??
Ecco cosa domando .
Commenta
-
Ho un'altro dubbio.... se l'olio assorbe acqua... ogni quando va cambiato?
Oppure evapora naturalmente con il calore dell'olio?
Originariamente inviato da kalos66 Visualizza il messaggioSe alimenta con HHO ci deve dire da dove prende l'energia per fare ciò ; mi spiego meglio , il sistema è in OU ?? ricarica le batterie con la tensione di rete o pannelli solari ?? Che rendimento ottiene ??Ecco cosa domando .
Ciao e grazie per le risposte
Commenta
-
Durante la reazione, ottenuta per elettrolisi con la cella che vi ho postato o con il reattore ad alta tensione viene creato H1, idrogeno monoatomico.. ha 3 volte lo stato energetico di H2, idrogeno diatomico.
Quindi le celle di Joe o affini utilizzano H1 invece di H2..
H2 è formato da due atomi di idrogeno che si fondono insieme...
Il solo problema di H1 è che deve essere utilizzato velocemente.. e con tubazioni corte di collegamento.
Rispondo ad Alpharico.. hai saltato un passaggio... usi acqua.. LA TRASFORMI IN H1.. e dopo la combustione riottieni acqua.. Non capico cosa ci sia di strano... forse il fatto che la vostra mente non contempla altre fonti di nergia se non combustibili fossili..
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioDurante la reazione, ottenuta per elettrolisi con la cella che vi ho postato o con il reattore ad alta tensione viene creato H1, idrogeno monoatomico.. ha 3 volte lo stato energetico di H2, idrogeno diatomico.
Quindi le celle di Joe o affini utilizzano H1 invece di H2..
H2 è formato da due atomi di idrogeno che si fondono insieme...
Il solo problema di H1 è che deve essere utilizzato velocemente.. e con tubazioni corte di collegamento.
Rispondo ad Alpharico.. hai saltato un passaggio... usi acqua.. LA TRASFORMI IN H1.. e dopo la combustione riottieni acqua.. Non capico cosa ci sia di strano... forse il fatto che la vostra mente non contempla altre fonti di nergia se non combustibili fossili..
In realtà l'efficienza particolare dello hidroxy ( brown gas ) derivato da ionizzazione ad alta tensione è data da una piccolissima parte di un gas composto da un cluster particolarissimo e "pesante" di idrogeno monoatomico e ossigeno ; queste molecole di gas secondo una serie di studi universitari , che fanno uso di spettrometria dei gas , rappresenterebbero neanche l'1% dell'interezza del Hidroxy prodotto .
Se si riuscisse a ottenere molto più Hidroxy con questa forma particolare si aumenterebbe in maniera spaventosa l'apporto energetico di questo gas .
Ora mi è abbastanza chiaro l'obiettivo dei tuoi esperimenti .
Tienici informati , la cosa stà diventando interessante .
Ciao
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioLa genepax dovrebbe usare un motore elettrico... loro usano l'idrogeno creato a bordo per alimentare una cella per produrre elettricità direttamente... solo che con tutti questi passaggi perdono efficienza...
Commenta
-
Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggioparlano di 80 km con un litro , forse anche loro usano h1 , solo che al posto dell motore a scoppio , usano particolari fuell cell in grado di cogliere velocemente la reazione dell h1.
Quelli della genepax usano delle particolari fuel cell che dissociano l'acqua usando un particolare catalizzatore .... e delle membrane "osmotiche" ; il punto negativo è dato dal fatto che il catalizzatore come qualsiasi carburante si consuma e và ricaricato .
Quindi niente di nuovo sotto il sole .....
Ciao
Commenta
-
ragazzi , ho asistito alle prove ufficiali , di una mini cooper s a idrogeno , questa vettura a un motore 1600cc , e ha percorso 3km con 1000 litri di gas di idrogeno , se h1 è tre volte superiore al h2 , vuole dire che con 300 litri di h1 percorre quei km , o pure non ho ancora capito qualcosa ? o pure va veramente in ou ?
Commenta
-
Buongiorno.. ho letto i vari thread.. riguardo a genepax... Vi ricordo che in un litro di acqua ci sono circa 1220lt di idrogeno e 622lt di ossigeno.. la genepax per la produzione usa , a mio avviso, una soluzione elettrochimica.. cioè viene il metallo utilizzato assorbe lossigeno, cioèsi ossida, rilasciando cosi idrogeno.. normalmente viene utilizzata polvere di metallo per avere piu' superficie espositiva per ottenere piu' produzione.. avevo intrapreso tempofà questa strada utilizzando polvere di zinco di 100micron con un reattore al plasma... per ottenere l'ossidazione e la diossidazione.. isto che lo zinco può essere diossidato infinite volte.. ma il processo è troppo complicato, pericoloso e dispendioso.. molti di voi sono scettici riguardo alla produzione di idrogeno e alla possibilità di alimentare un'aut.. in effetti il mio obiettivo è creare energia non da applicare all'auto, visto che il rendimento è ridicolo, ma per creare elettricità.. per chi si cimenta nella costruzione di un sistema di produzione di idrogeno la cosa fonamentale è che tutto è basato sulla risonanza per la dissociazione dell'acqua. La cella elettrolitica che ho creato un anno fà utilizza una configurazione di cella particoare e un circuito di risonanza con qualche decina di KHz .. ma consuma corrente.. nessuno vieta di costruire qualcosa di diverso che ottenga il medesimo risultato e magari con un consumo di corrente uguale a zero.. è solo una questionedi concetti, intuizioni.. per questo vi esorto a provare e a scambiare idee..
Commenta
-
Ciao mammasat,
Faccio una domanda sciocca, quindi prendila per quello che è.
Il motore, su cui tu hai fatto le prove e stai lavorando, funziona in maniera autonoma solamente alimentandolo con acqua distillata e senza ricaricare in alcun modo la batteria? Se si, da quanto tempo?
(concettualmente ancora qualcosa non mi quadra anche se gli argomenti da te esposti sono molto chiari e le tue affermazioni sono le uniche che hanno un senso nel mondo nebuloso dell HHO)
Grazie
Commenta
-
Questi i dati da te richiesti...
Il motore in uso è un motore cinese da 250cc 4 tempi.. a cui sono state apportate delle modifiche.. è stato creato un nuovo supporto accensione, utilizzato due sensori ad effetto hall e una nuova accensione elettronica.. per aver un motore bi-fuel.
Utilizza un nuovo condotto, a monte del carburatore, per l'iniezione del gas costruito su base tubo di venturi con ugello di iniezione. Il motore ricarica ovviamente la batteria attraverso l'ausilio di un volano magnete con due bobine in parallelo..
La cella ha 29 plates e utilizza magneti permanenti al neodimio posizionati all'interno della cella medesima. Il controller eleva la tensione da 12V a 30V 20A con due sezioni di PWM , una per il survoltore (interna) e una per la risonanza della cella (esterno).
Viene utilizzato un olio particolare, come già evidenziato precedentemente.
La produzione supera i 14LPM con una costanza di 12LPM. Viene utilizzata acqua distillata e KOH. La cella è equipaggiata con i sensori precedentemente descritti colegti ai vari circuiti di controllo e ha una pompa rotante per l'iniezione del gas in parallelo al condotto di alimentazione per mantenere H1 costante. Tale pompa è collegata con un circuito PWM attraverso un sensore sulla farfalla del carburatore.
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioQuesti i dati da te richiesti...
Il motore in uso è un motore cinese da 250cc 4 tempi.. a cui sono state apportate delle modifiche.. è stato creato un nuovo supporto accensione, utilizzato due sensori ad effetto hall e una nuova accensione elettronica.. per aver un motore bi-fuel.
Utilizza un nuovo condotto, a monte del carburatore, per l'iniezione del gas costruito su base tubo di venturi con ugello di iniezione. Il motore ricarica ovviamente la batteria attraverso l'ausilio di un volano magnete con due bobine in parallelo..
La cella ha 29 plates e utilizza magneti permanenti al neodimio posizionati all'interno della cella medesima. Il controller eleva la tensione da 12V a 30V 20A con due sezioni di PWM , una per il survoltore (interna) e una per la risonanza della cella (esterno).
Viene utilizzato un olio particolare, come già evidenziato precedentemente.
La produzione supera i 14LPM con una costanza di 12LPM. Viene utilizzata acqua distillata e KOH. La cella è equipaggiata con i sensori precedentemente descritti colegti ai vari circuiti di controllo e ha una pompa rotante per l'iniezione del gas in parallelo al condotto di alimentazione per mantenere H1 costante. Tale pompa è collegata con un circuito PWM attraverso un sensore sulla farfalla del carburatore.
CiaoUltima modifica di kalos66; 12-12-2008, 11:52.
Commenta
-
Lo schema della Daewoo è molto surreale ....
Non capisco la logicità degli accoppiamenti. La pompa sotto al serbatoio dell'acqua tiene in pressione il resto del circuito. non capisco la funzione del Box1 con lastre di rame ne cosa c'entri il dispenser per l'acqua calda e non so chi fa circolare l'acqua nel radiatore per poterla raffreddare..... Resto perplesso!!
Cos'è sta roba? Confermo la mia ignoranza.
Ciao
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioSupporto iniezione H1 del carburatore
Bello somiglia ad un carburatore Weber vecchio tipo
Ciao
Commenta
-
Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggioSono venuto a conoscenza che anche la Daewoo stà facendo un prototipo di vettura a hho.. Vi allego diagramma..
solo per dire che forse Daewoo stà lavorando attorno ad una vettura HHO, forse, ma dubito che quel disegno sia della Daewoo Car Division.
Anzi, ho proprio il dubbio che quella Daewoo non sia neppure parente della multinazionale che conosciamo.
Ciao
Commenta
-
La cella ha 29 plates e utilizza magneti permanenti al neodimio posizionati all'interno della cella medesimaFramoro...
Commenta
-
Originariamente inviato da Gianfranco Visualizza il messaggioI magneti al neodimio servono per dividere H2 e fare H1 !!!!!Naturalmente la cella deve essere in prossimità del motore altrimenti gli H1 si vanno a friggere Mi stò avvicinando???
Ovviamente i magneti devo stare freschi .... altrimenti si friggono .
Sono ansioso delle risposte che ci darà Mammasat .
Ciao
Commenta
-
La cella mantiene una temperatura costante di 50°C al suo interno per avere una produzione costante di hho.. ha infatti due sensori per la temperatura.. uno di entrata e uno all'interno della cella nella posizione inferiore.
Al raggiungimento di 60°C il sensore all'interno della cella avvia, tramite un circuito, la pompa di raffreddamento. L'acqua passa attraverso un piccolo radiatore per essere raffreddata e viene poi filtrata prima di ritornare all'interno della cella tramite una elettrovalvola a due vie.. La cella assorbe 20A e come ho evidenziato precedentemente ha 29 plates o piastre.. il grande rendimento è dovuto al circuito d risnanza esterno e ai magneti al neodimio interni alla cella.. utilizzando i magneti cè un incremento nella produzione di hho dal 40 al 50% ..
Commenta
Commenta