Per quanto riguarda l'integrazione solare al riscaldamento, l'errore comune e' quello di considerare cruciale la temperatura alla quale funziona il proprio impianto di riscaldamento .

Il ragionamento e' questo... " se il mio impianto funziona a 30 gradi vuoi che con il sole non riesco a portare l'acqua ad una cosi misera temperatura ? "

La risposta e' che la temperatura NON centra nulla con la quantità di energia che serve alla casa per riscaldarsi, ma piuttosto ha una importanza ( pero minima ) sul rendimento dell'impianto solare.

Se hai una casa che richiede 5 Kw di energia termica per stare a 20 gradi con una temperatura di mandata di 30 gradi e il tuo impianto solare produce solo 2 Kw, la temperatura nel boiler crollerà molto al di sotto dei 30 gradi, semplicemente perche l'energia che sta entrando in esso e' inferiore a quelle che viene prelevata dall'impianto di riscaldamento.

Detto questo possiamo passare a quantificare l'energia prodotta da un impianto solare che corrisponde a circa 450 kwh annui per ogni metro quadro di superficie captante installata.

Se installi sottovuoto questo valore puo salire a circa 550 kwh ma occorre tener conto che la superficie captante di un impianto sottovuoto è inferiore a quella di un piano di pari superficie e inoltre risente molto negativamente degli effetti della stagnazione estiva che puo minarne l'efficacia in pochi anni.

450 kwh corrispondono a circa 45 Mc. di metano risparmiati ogni anno per ogni Mq di superficie captante installata... quindi con un impianto di 10 Mq. di superficie risparmieresti circa 450 Mc. di matano anno.

Questi valori sono teorici e massimi... quindi se trovi un installatore/venditore che promette di piu', puoi metterlo tranquillamente alla porta perche stà mentendo.

Io personalmente consiglio di installare impiantini con tubi sottovuoto o comunque di scarsa qualità, limitatamente alla sola produzione di ACS e in quelle situazioni dove il combustibile evitato e' il gasolio o il GPL.. i guadagni in questi casi sono molto superiori per via del maggior costo del combustibile e cosi la probabilità di un ritorno positivo sull'investimento, che avvenga prima che l'impianto sia da buttare , è sufficientemente alta.

Dove c'e' il metano i tempi di ammortamento diventano biblici e un ritorno positivo sull'investimento lo si ha solo con impianti privi di manutenzione e dall'aspettativa di vita molto alta ( come gli impianti a svuotamento ).

Saluti,
Fabrizio.

grazie intanto per la risposta, e mi scuso di essermi spiegato male.
sono d'accordo con fcattaneo.
Intendevo dire:
supponendo 12 mq di pannelli e con una irradiazione solare di 400 w/mq ora nella stagione invernale considero 7 ore di sole dovrei avere: 7*400*12= 33,6 Kw/giorno che dovrei riuscire a trasferire nel mio impianto a pavimento.
Se il consumo istantaaneo della mia abitazione è di 5 Kw/h ho bisogno di: 5*24= 120 KW/giorno, allora 33,6/120= 28% di risparmio sul riscaldamento. Sempre che riesca a portare l'accumulo ad una temperatura superiore ai 30°C

fino a questo punto posso dire di aver ragionato correttamente?

Approffitto per chiedere un consiglio sul tipo di accumulo da adottare. Io pensavo al Tank in Tank, anche se ho letto pareri negativi a riguardo, oppure optare per una serpentina in inox. Siccome dispongo già di un boiler da 130 litri in caldaia pensavo di fare un collegamento in serie.

Grazie anticipatamente a tutti coloro che volessero aiutarmi a fugare i numerosi dubbi su questi impianti che oltre al ritorno economico ci danno la possibilità di aiutare l'ambiente in cui viviamo.

Il ragionamento fila a parte i valori e le UDM.

Parliamo di UDM :
I 33,6 sono KWH perche stai parlando di una energia.
Il solare ti darebbe una potenza di 400 X 12 = 4,8 Kw.. che e' una potenza, moltiplicata per 7 ore diventano 33,6 KWH/gg

La caldaia ti fornisce una potenza di 5 Kw e suille 24 ore il consumo energetico sarebbe di 5 X 24 = 120kwh.

Parliamo dei valori :

400 Watt al Mq. e' un valore abbastanza ottimistico nella stagione invernale piena, ma accettabile nella mezza stagione.
Tieni presente che sono una frazione dell'irraggiamento si riesce ad accumularlo nel boiler... nei calcoli di solito si conta il 50%; inoltre conme superficie occorre consifderare quella netta dell'assorbitore che nei sistemi sottovuoto e' sono una frazione del totale.


L'accumulo solare in serie a quello attuale e' un'ottima idea.. meglio sarebbe se la caldaia fosse istantanea per non buttare energia nelle inevitabili dispersioni ( speriamo che sia di qualita se no ti mangi l'energia prodotta in inverno ).

Ciao,
F.

Grazie per le correzioni.
Sono consapevole di non poter pretendere l'impossibile al centro del periodo stagionale, ma per il resto spero di avere risultati. Ho verificato che mi servono 5 Kwh proprio nei mesi più freddi.
Vorrei avere qualche consiglio per il tipo di accumulo e come collegare il ricircolo sanitario.

grazie