Buongiorno a tutti,
Ho montato un impianto solare termico con 2 pannelli (la ditta si chiama CMG) esposti bene a sud con inclinazione ( non so dirvi esattamenti di quanti gradi, ma superiore a 30°, sicuramente). Si tratta di un impianto a circolazione naturale con un serbatoio coibentato di 300 litri.
Clicckando sul NATURALE – CMG Solari vi fate un'idea. Ho esattamente lo stesso impianto, ma con 2 pannelli ed il serbatoio credo più grande di quello che si vede in foto e comunque da 300 litri.
Vi espongo i miei dubbi:
La valvola miscelatrice funziona cosi: più la sia avvita meno acqua calda si immette, più la si svita (allenta) più acqua calda, si immette nel sistema; la valvola è posizionata a metà corsa su suggerimento dell'impiantista.
Ora quello che noto è che in una giornata di pieno sole, senza neanche una nuvoletta, in questo periodo dell'anno (aprile -maggio; in effetti le mie constatazioni risalgono ad aprile quando si stava ben chiusi in casa per il COVID) già verso le 9 incominciavo ad avere acqua calda.
Al tramonto del sole, diciamo dalle 18,col calare del sole, iniziava una rapida caduta della temperatura dell'acqua che diventava veramente poco calda, direi tiepida dalle 21 in poi. L'aspetto su cui mi interrogo è su quello che constatavo la mattina seguente.
Alle 7 del mattino l'acqua è fredda e devo accendere la mia bellissima caldaia a gas metano, per prendere una doccia. Sia chiaro che non ho utilizzato nell'arco della giornata 300 litri...
Mi chiedo ma funziona cosi il solare termico o il mio ha un problemino ? Un mio amico mi dice di controllare se c'e' abbastanza glicole nell'impianto. Il tecnico che ha montato il solare termico, mi dice che il glicole ha una funzione di antigelo e che le prestazioni del solare termico sono quelle e che non dipendono dal glicole.
La domanda è sono io che mi ero immaginato che in una giornata di pieno sole i 300 litri si scaldavano e rimanevano caldi almeno per 24 h? qual è la verità?
Le altre note dolenti vengono dalla connessione con la caldaia.
In fase di ristrutturazione l'idraulico ha portato un tubo dedicato cioè diretto che arriva alla caldaia, poi ha costruito un sistema a "T" con due chiavi di arresto. La chiave di arresto di destra chiude l'arrivo di acqua dal solare termico, la chiave di arresto di sinistra chiude la caldaia (passatemi il termine).
Quella che vedete sullo sfondo è una pompa di ricircolo che è stata installata (prima del solare termico) per permettere di spillare acqua calda più rapidamente quando si apre il rubinetto riducendo il tempo di attesa. Può giocare un ruolo negativo in questa faccenda?
La prima constatazione è che in piena produzione di acqua calda con il solare termico ( tipo ore 12 di giornata soleggiata) se tutte e due le chiavi sono aperte, aprendo il rubinetto dell'acqua calda in casa, si nota una accensione della fiammella della caldaia con consumo di gas. Si capisce quindi che la caldaia non "capisce" che c'e' già abbastanza acqua calda dal solare termico e che se ne può stare buona, no si accende. Il tecnico della ARISTON mi ha detto che si sarebbe impegnato ad ordinare una sonda termica da montare a livello del tubo di arrivo della mandata che proviene dal terrazzo e quindi dal solare termico ( tubo a destra delle foto ,che si vede be isolato).
Questa sonda dovrebbe essere capace di comunicare con l'hardware della caldaia e di inibire la accesione della stessa, se si rileva una temperatura a livello dell'arrivo dell'acqua del solare termico sufficientemente elevata. Altrimenti se la T dell'acqua in arrivo dal solare termico è bassa, la caldaia GIUSTAMENTE, si accende e riscalda l'acqua.
Per ora non ho avuto notizie dal tecnico ARISTON (ho una caldaia a condensazione B CLASS ONE). Voi che ne pensate? E' la strada giusta ?
Secondo voi si dovrebbe montare una chiave di non ritorno a livello del tubo di arrivo del solare termico ?
Per il momento avendo aperte tutte e due le chiavi, sostanzialmente uso gas anche quando il solare produce, visto che il sistema non sa inibire l'accensione della caldaia , anche quando l'acqua calda sanitaria arriva bollente...
Vi allego la foto del circuito.
Grazie mille in anticipo a chi mi dice che ne pensa !
Saluti
Ho montato un impianto solare termico con 2 pannelli (la ditta si chiama CMG) esposti bene a sud con inclinazione ( non so dirvi esattamenti di quanti gradi, ma superiore a 30°, sicuramente). Si tratta di un impianto a circolazione naturale con un serbatoio coibentato di 300 litri.
Clicckando sul NATURALE – CMG Solari vi fate un'idea. Ho esattamente lo stesso impianto, ma con 2 pannelli ed il serbatoio credo più grande di quello che si vede in foto e comunque da 300 litri.
Vi espongo i miei dubbi:
La valvola miscelatrice funziona cosi: più la sia avvita meno acqua calda si immette, più la si svita (allenta) più acqua calda, si immette nel sistema; la valvola è posizionata a metà corsa su suggerimento dell'impiantista.
Ora quello che noto è che in una giornata di pieno sole, senza neanche una nuvoletta, in questo periodo dell'anno (aprile -maggio; in effetti le mie constatazioni risalgono ad aprile quando si stava ben chiusi in casa per il COVID) già verso le 9 incominciavo ad avere acqua calda.
Al tramonto del sole, diciamo dalle 18,col calare del sole, iniziava una rapida caduta della temperatura dell'acqua che diventava veramente poco calda, direi tiepida dalle 21 in poi. L'aspetto su cui mi interrogo è su quello che constatavo la mattina seguente.
Alle 7 del mattino l'acqua è fredda e devo accendere la mia bellissima caldaia a gas metano, per prendere una doccia. Sia chiaro che non ho utilizzato nell'arco della giornata 300 litri...
Mi chiedo ma funziona cosi il solare termico o il mio ha un problemino ? Un mio amico mi dice di controllare se c'e' abbastanza glicole nell'impianto. Il tecnico che ha montato il solare termico, mi dice che il glicole ha una funzione di antigelo e che le prestazioni del solare termico sono quelle e che non dipendono dal glicole.
La domanda è sono io che mi ero immaginato che in una giornata di pieno sole i 300 litri si scaldavano e rimanevano caldi almeno per 24 h? qual è la verità?
Le altre note dolenti vengono dalla connessione con la caldaia.
In fase di ristrutturazione l'idraulico ha portato un tubo dedicato cioè diretto che arriva alla caldaia, poi ha costruito un sistema a "T" con due chiavi di arresto. La chiave di arresto di destra chiude l'arrivo di acqua dal solare termico, la chiave di arresto di sinistra chiude la caldaia (passatemi il termine).
Quella che vedete sullo sfondo è una pompa di ricircolo che è stata installata (prima del solare termico) per permettere di spillare acqua calda più rapidamente quando si apre il rubinetto riducendo il tempo di attesa. Può giocare un ruolo negativo in questa faccenda?
La prima constatazione è che in piena produzione di acqua calda con il solare termico ( tipo ore 12 di giornata soleggiata) se tutte e due le chiavi sono aperte, aprendo il rubinetto dell'acqua calda in casa, si nota una accensione della fiammella della caldaia con consumo di gas. Si capisce quindi che la caldaia non "capisce" che c'e' già abbastanza acqua calda dal solare termico e che se ne può stare buona, no si accende. Il tecnico della ARISTON mi ha detto che si sarebbe impegnato ad ordinare una sonda termica da montare a livello del tubo di arrivo della mandata che proviene dal terrazzo e quindi dal solare termico ( tubo a destra delle foto ,che si vede be isolato).
Questa sonda dovrebbe essere capace di comunicare con l'hardware della caldaia e di inibire la accesione della stessa, se si rileva una temperatura a livello dell'arrivo dell'acqua del solare termico sufficientemente elevata. Altrimenti se la T dell'acqua in arrivo dal solare termico è bassa, la caldaia GIUSTAMENTE, si accende e riscalda l'acqua.
Per ora non ho avuto notizie dal tecnico ARISTON (ho una caldaia a condensazione B CLASS ONE). Voi che ne pensate? E' la strada giusta ?
Secondo voi si dovrebbe montare una chiave di non ritorno a livello del tubo di arrivo del solare termico ?
Per il momento avendo aperte tutte e due le chiavi, sostanzialmente uso gas anche quando il solare produce, visto che il sistema non sa inibire l'accensione della caldaia , anche quando l'acqua calda sanitaria arriva bollente...
Vi allego la foto del circuito.
Grazie mille in anticipo a chi mi dice che ne pensa !
Saluti
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