<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (michele&#46;montali @ 11/9/2007, 23:27)</div><div id="quote" align="left">oppure si forma un&#39; equlibrio nel liquido contenuto nel tubo hat-pipe, nel senso che il passagggio dallo stato gas allo stao liquido (condensazione) non avviene piu&#39; in quanto anche il punto piu&#39; alto del tubo heat-pipe ha raggiunto una teperatura piu&#39; alta di quella di condensazione e quindi il sistema si stabilizza automaticamente ?</div></div><br>Per alcuni tipi di impianti con tubi evacuati in effetti esiste una temperatura di equilibrio termico oltre la quale non si trasferisce piu&#39; il calore all&#39;acqua.<br><br>Tuttavia le piastre captanti rimangono irraggiate e possono raggiungere temperature elevatissime.<br>Ora per quanto tempo un tubo in rame puo sopportare di andare ogni 24 ore a temperature prossime ai 250 gradi senza danni ?<br><br>I dubbi ci sono e comunque gli stress meccanici/termici di tali parti metalliche nei tubi, sono notevoli.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br><br><br >

Ciao, mi sembra di aver capito dalla lettura del tuo posto che non hai capito il funzionamento degli heat pipe: nel tubo dell&#39;heat pipe non vi è nessun liquido, ma al contrario una barra di metallo che trasferisce il calore verso l&#39;altro, ovvero verso la testa dell&#39;heat pipe che poi è immersa o direttamente nell&#39;acqua o in un liquido convettore che può essere alcol, glicole ecc. Ovviamente se io accendo il mio scaldabagno e si rompe il termostato che succede?La resistenza scalda sempre e ad un certo punto comincia a generare vapore&#33;<br>Ora che il vapore sia di acqua o glicole poco importa ma genera vapore e ci sar&agrave; scambio finche non si raggiunge una temperatura di equilibrio oppure finche non si toglie glicole o acqua e si lasia la testa degli heat pipe a contatto con l&#39;aria o con il vuoto:solo a questo punto lo scambio viene abbassato o escluso del tutto&#33;<br>Quindi da questo si evince che se gli heat pipe sono collegati direttamente in un serbatorio di accumulo (circolazione naturale) lo scambio ci sar&agrave; sempre, si former&agrave; vapore che la valvola di sfiato scaricher&agrave; all&#39;esterno; se invece sono a circolazione forzata allora si possono montare centraline che limitano la formazione del vapore cercando di tenere la temperatura del fluido convettore vicino al punto di ebollizione..per quanto possibile&#33;

Se non viene prelevato calore dalla testa degli heat pipe (succede se l&#39;accumulo è a 99°C), l&#39;acqua (o alcol) al loro interno non condensa, di conseguenza non trasferiscono più calore dal basso verso l&#39;alto ma rimangono &quot;così&quot;.<br><br>Il fatto che raggiungano temperature (che possono arrivare a 150-200-250°C a seconda della tipologia e qualit&agrave; costruttiva) non fa assolutamente nulla, dato che sono stati concepiti proprio per quello scopo e questo fattore è stato preso in considerazione in fase progettuale...

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 12/9/2007, 08:30)</div><div id="quote" align="left">Tuttavia le piastre captanti rimangono irraggiate e possono raggiungere temperature elevatissime.<br>Ora per quanto tempo un tubo in rame puo sopportare di andare ogni 24 ore a temperature prossime ai 250 gradi senza danni ?</div></div><br>Stavolta non sono d&#39;accordo con te , mi sembra che il rame fonde a 8-900 gradi , se la saldatura e&#39; fatta con lega ad alta T che problemi ci sono? poi finche la testa dell&#39;HP e&#39; a contatto con lo scambiatore di calore non potra raggiungere certo temperature di 250 , finche c&#39;e&#39; acqua dall&#39;altra parte....