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allaccio alla rete

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  • allaccio alla rete

    secondo voi, dopo l'uscita dell'inverter e dopo tutti i vari inrruttori, mi devrei collegare subito dopo il contatore di scambio o posso collegarmi anche in una qualsiasi scatola di derivazione dell'impianto esistente?
    mi spiego meglio, in box, vicino all'inverter e probabilmente vicino al futuro contatore energia prodotta, ho una scatola di derivazione della linea che dal contatore posto all'esterno dell'abitazione si dirama x qualche utenza (taverna-p.terra).
    posso immettere l'energia prodotta qui???
    milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

    milano : 2,99 con 13 trina 230 e sunny 3000 it - sud 20°

  • #2
    Teoricamente sì, ossia se lo fai funziona, salvo che i cavi siano di sezione troppo piccola e rischi di avere surriscaldamento... o peggio ancora un corto.
    Tuttavia non è una buona norma attaccarsi con il fv alla prima cassetta di derivazione che si trova in giro...
    Sarebbe meglio stendere una linea dedicata di sezione opportuna fino al quadro generale. Inoltre se per qualche motivo si stacca l'alimentazione della linea periferica sulla quale si collega il FV si arresta anche la produzione. Insomma, a mio parere, la soluzione proposta è pericolosa e comunque limitante... E' necessaria assolutamente una linea a parte da infilare fino al quadro generale eventualmente anche nelle tubazioni esistenti se lo consentono. Ciao
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    • #3
      diciamo che non e' una cassettina qualunque, e' la prima in ingresso all'appartamento, quindi se si stacca, si stacca dal generale sottocontatore esterno, dimensionamento cavi e' un 4 mmq....

      il mio dubbio era il fatto di non mettere l'int.generale nel quadro principale ma distaccato.
      e poi se la linea principale dell'appartamento e' un 4 mmq, io sono uscito dall'inverter con un 2,5mmq (a detta del progettista piu' che sufficiente visto che l'int. che SMA consiglia e' un 16A....non e' piccolo x voi per 3000w di sunnyboy??
      milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

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      • #4
        Devi valutare due cose:
        a) capacità dell'impianto pre-esistente di gestire anche il carico del FV. Collegandoti ad una scatola di derivazione la potenza disponibile alle utenze diventa la somma della potenza del differenziale di casa (ipotizziamo un 16A) e della produzione istantanea del fotovoltaico. Se però hai MT Diff. da 16A si presuppone che il tuo impianto sia in grado di gestire 16A e non magari 32A.
        b) protezione differenziale degli impianti. Al 99,9999999% in casa hai un MT Diff. Idn=0,03A mentre su molti impianti FV il differenziale va messo da 0,3A quindi potresti da un lato compromettere la sicurezza delle utenze e dall'altro provocare dei continui distacchi del differenziale di casa.

        La soluzione migliore è sempre collegarsi a MONTE del differenziale di casa così da lasciare inalterata la situazione pre-esistente dell'impianto utente, se sei comodo ad una scatola la si può anche usare ma tiranto una linea dedicata al FV fino al quadro generale/consegna.

        Altro suggerimento: la linea dedicata risulterà in tensione anche quando verrà staccato il MT Diff. di casa quindi è bene SEGNALARE ADEGUATAMENTE IN TUTTE LE SCATOLE IN CUI PASSI I CAVI. Noi lo facciamo marcando i cavi, etichettando il retro della scatola e mettendo un bell'avviso in prossimità del MT Diff.

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        • #5
          Effettivamente Rob74 ha ragione! se ti colleghi a valle del MTdiff rendi disponibili teoricamente alle utenze 32A (16A dalla rete e 16A dal fotovoltaico) il che potrebbe essere piuttosto pericoloso!!!
          Anch'io di olito mi collego a monte e per ulteriore sicurezza metto una spia di presenza fase in modo che se qualcuno stacca il generale vede comunque la spia accesa che segnala che comunque c'è tensione. Oltre alle etichette che non fanno mai male!

          Relativamente ai dimensionamenti il MT si dimensiona in base al cavo: se hai utilizzato il 2,5mmq DEVI mettere un 16A. Io di solito abbondo un po' e porto linee da 4mmq e MT da 25A ma anche come hai fatto tu va benissimo.
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          • #6
            Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
            *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
            ho ben capito il discorso del differenziale, che uno 003 sul FV puo' risutare basso, quindi optero x uno 0.3.

            ma non ho capito il discorso delle somme del 16A dell'impianto FV e dell'impianto esistente.
            se in casa ho un 16, significa che fin d'ora non ho consumato piu' di un 16.... ora col FV che genera corrente, se la uso io in casa non uso quello della rete, quindi sempre 16, altrimenti 8FV e 8 rete....ecosi' via.
            non e' cosi????
            perche si dovrebbero sommare???
            Ultima modifica di nll; 23-08-2013, 19:27.
            milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

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            • #7
              Originariamente inviato da lukdamb Visualizza il messaggio
              se in casa ho un 16, significa che fin d'ora non ho consumato piu' di un 16....
              Sbagliato, significa che fino ad ora se consumavi più di 16A ti saltava la luce.
              Il MT/MT Diff. da 16A svolgeva una funzione di sicurezza per evitare di sovraccaricare l'impianto, collegando l'impianto FV a valle tale funzionalità non è più garantita.

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              • #8
                ahahahah...ora ci sono arrivato, certo se mi collego a valle, giustamente c'e' la possibita' di aumentare la corrente....
                scusa,ma non ero ancora completamente lucido... :-).

                tirero' la linea a monte del centralino e mettero un diff magn. in parallelo a quello generale con un MT da 20A 0.3 , cosi' salta piu' tardi e un 20 visto che di linea aumento i metri ( o e' irrilevante..)
                milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

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                • #9
                  E in situazione limite in cui metto 2 carichi da 3kw , 1 assorbe 3 dall'Enel e 1 assorbe 3 dal FV.... non ho capito perche' debba essere pericoloso (se la linea e' stata fatta bene ) e in ogni caso non e' un assorbimento che si protrae per tanto tempo , se il carico sono elettrodomestici .
                  AUTO BANNATO

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                  • #10
                    Scusate l'OT, ma con un impianto da 3 KWp e il contratto da 3KW (D2) ora nei momenti di maggior produzione posso attaccare carichi sino a circa 6 KW o rimane il limite dei 3KW di enel?
                    Impianto semintegrato 3KWp Nr. 15 moduli Schuco MPE200 PS 05 200Wp, inverter SMA SB 3000-IT, Inclinazione: 17° Orientamento 45° ovest rispetto al sud + Sunny Beam BT (2009) & ampliamento 2.99KWp Nr. 13 moduli Schuco 230Wp, inverter SMA SB 3000-IT(2011).

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                    • #11
                      secondo me , si 3+3 kw
                      milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

                      milano : 2,99 con 13 trina 230 e sunny 3000 it - sud 20°

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                      • #12
                        Secondo la norma il punto di parallelo tra l'impianto fotovoltaico e la rete deve essere a monte di tutti i dispositivi differenziali che proteggono le masse dell'impianto utilizzatore, se con la tua configurazione non rispetti questa regola crei una situazione di pericolo.

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                        • #13
                          sì è così, la disponibilita è di 3 + 3kW, ma attenzione. Se ad esempio passa una nuvola (o per qualsiasi altro motivo) ti ritrovi improvvisamente con 3 + 0,5kW e quindi ti scatta il magnetotermico.

                          Relativamente al pericolo di attaccarsi a valle, dipende dal fatto che le linee e le protezioni presenti prima dell'installazione del FV sono tarate ad es. per 16A. Poi ad un certo punto con il collegamento del FV si rendono disponibili sulle stesse linee fino a 32A senza che il MT possa intervenire (dato che mi sono collegato a valle, e quindi di fatto dal MT generale prendo sempre 16A, solo che dopo mi innesto con la linea del FV... che mi inietta altri 16A). A questo punto... se un utente attacca ad un presa un carico da 5000W i cavi non reggono. Quindi non è che non si può fare, solo che bisognerebbe cambiare i cavi, ecc.
                          Quindi meglio evitare di creare possibili situazioni di pericolo/danno.
                          La pubblicità ad attività lucrative è consentita esclusivamente agli utenti che hanno sottoscritto un account da “Utente Supporter” e utilizzando esclusivamente gli spazi dedicati secondo le condizioni descritte nel Regolamento

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                          • #14
                            allora faro un MT generale sotto contatore generale, e poi 2 diff.MT , uno x l'appartamento da 0.03 (esistente) e l'altro x l'imp. FV da 0.3 (che metto io da 16 o 20A con una linea da 4mmq).
                            cosi' dovrebbe essere PERFETTO...

                            grazie a tutti x le spiegazioni, siete avanti di brutto!!!.
                            milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

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                            • #15
                              Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                              La soluzione migliore è sempre collegarsi a MONTE del differenziale di casa così da lasciare inalterata la situazione pre-esistente dell'impianto utente, se sei comodo ad una scatola la si può anche usare ma tiranto una linea dedicata al FV fino al quadro generale/consegna.
                              Originariamente inviato da ipersolar Visualizza il messaggio
                              Relativamente ai dimensionamenti il MT si dimensiona in base al cavo: se hai utilizzato il 2,5mmq DEVI mettere un 16A. Io di solito abbondo un po' e porto linee da 4mmq e MT da 25A ma anche come hai fatto tu va benissimo.
                              Ciao Ipersolar,

                              siccome ho intenzione di allacciarmi un FV , ma ho diversi problemi da risolvere come puoi vedere anche qui
                              http://www.energeticambiente.it/tecn...#post119465828

                              ti volevo chiedere alcune cose :
                              per collegamento del inverter a Monte del differenziale di casa intendi direttamente al contatore enel ( con differenziale apposito per inverter ) unendolo con il cavo che comunque va al differenziale di casa oppure no? in caso negativo allora come si collegherebbe ?
                              Nel mio attuale contatore sono collegati 4 cavi totali ( 2 per impianto di casa ) 2 per impianto cantinetta - cucinetta.

                              Inoltre se riuscissi a sfruttare un corrugato della scatola di derivazione che c'è nel sotto tetto per portare il cavo della linea del FV potrebbe scaldare gli altri 2 cavi presenti causando dei problemi ?

                              infine la massa del inverter si puo' collegare direttamente al cavo della massa di casa che puoi va al paletto oppure debbo portare un'ulteriore unica massa al paletto di terra ?

                              Grazie mille
                              Ultima modifica di nll; 23-08-2013, 19:33. Motivo: Riparato tag QUOTE

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                              • #16
                                Ci sono due possibilità A) esci dal contatore e metti un magnetotermico (DG) dopodiché parti con le linee che vanno a casa, fotovoltaico e cantina B) esci dal contatore e metti tre magnetotermici (DGL) dopodiché parti con le linee che vanno a casa, fotovoltaico e cantina. La seconda soluzione è sicuramente migliore. La scelta se mettere dei magnetotermici o dei magnetotermici differenziali va fatta con cognizione di causa sulla base del tuo impianto. In entrambi i casi il primo interruttore deve essere il più vicino possibile al contatore (max 3m). La tua soluzione attuale (più cavi sotto il contatore) non è a norma (CEI0-21).

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                  Ci sono due possibilità A) B) In entrambi i casi il primo interruttore deve essere il più vicino possibile al contatore (max 3m). La tua soluzione attuale (più cavi sotto il contatore) non è a norma (CEI0-21).
                                  Grazie Mille rob74
                                  per le risposte date
                                  La casa ha gia' qualche annetto e l'impianto l'ho gia' trovato cosi' , la settimana scorsa mi sono accorto dei 4 cavi sotto il contatore, proprio perche' mi sto' interessando al FV e man mano sto' verificando le scatole di derivazione della casa fino ad arrivare al sotto tetto ( non ho ancora finito ).
                                  Ho misurato la distanza dal contatore enel alla prima scatola al chiuso dove potrei mettere i magnetotermici (DGL)( soluzione B) ma ci sono circa 4,5 metri , sarei quindi fuori dalle norme ?
                                  Ho dato uno sguardo nel vicinato, ma anche nel quartiere, e praticamente tutti abbiamo un ingresso all' aperto ( casettine a schiera o indipendenti con ingresso che supera ampiamente i 3 metri ) . Possibile che non abbiano previsto cio'?
                                  In tal caso ci sarebbe una soluzione tipo ( ora la sparo .... ) un magnetotermico da mettere nella nicchia del contatore enel per 2 fili per poi allacciarmi agli altri 3 MT nella prima scatola disponibile ?
                                  Grazie ancora per la tua e vostra disponibilita'

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