Si, si può tramite accumulo elettrochimico (batterie). Tecnicamente è fattibile, economicamente è svantaggioso rispetto allo scambio con la rete. In caso non si dispone di una rete elettrica nelle vicinanze allora resta l'unico modo per usufruire totalmente (o quasi) dell'energia elettrica prodotta da FTV.
Saluti.
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
Meglio delle batterie solo l'idroelettrico.
Usa 2 cisterne, 1 piena sotto e l'altra vuota sopra.
L'energia in più la usi per portare l'acqua da sotto a sopra.
Poi la sera, lasci cadere l'acqua da sopra a sotto e generi energia.....
Solo che diventi una centrale idroelettrica... :-)
Si, si può tramite accumulo elettrochimico (batterie). Tecnicamente è fattibile, economicamente è svantaggioso rispetto allo scambio con la rete. In caso non si dispone di una rete elettrica nelle vicinanze allora resta l'unico modo per usufruire totalmente (o quasi) dell'energia elettrica prodotta da FTV.
Saluti.
Beh...per quello che lo pagano...ma che serve per accumularla l'energia...batterie quante per ad esempio 3 kw per un paio di ore?
:clapping:Non è importante chi ha inventato la ruota ma....chi ne ha messe in fila due!!!:spettacolo:
L'energia che ti occorre prelevare dalle batterie è 6 kWh. Per garantire una vita utile della batteria di circa 3500/4000 cicli, equivalenti a circa 10 anni di uso quotidiano, dovrai scaricarle al massimo del 30%. Ti occorrerà quindi una batteria capace di accumulare 20 kWh di energia, in questo modo, prelevando 6 kWh, la batteria si scaricherà del 30%. Ho trovato un listino prezzi aggiornato ad ottobre 2010 relativo ad accumulatori AGM adatti al tuo scopo. L'accumulatore più grande è da 12V 260Ah (energia accumulata teorica = 3,12 kWh) e costa 542,18 euro (iva inc.). Nel tuo caso ti occorrono 6 accumulatori per raggiungere una capacità di accumulo prossima a 20 kWh. Il costo complessivo della tua batteria sarà pari a 3253 euro. A questo costo va aggiunto anche quello del regolatore di carica e delle manutenzioni da effettuare sulle batterie.
Saluti
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
Intanto ancora grazie soprattutto per la pazienza.......come disse il conte...meco....
Aspetto accumulatori migliori...ma un dimensionamento così elevato e lo scarico di max 30%...è legato all' effetto memoria od a qualcosa di simile?
Intanto...una birra virtuale te la sei guadagnata...
Ultima modifica di facesole; 09-11-2010, 20:02.
Motivo: rimossa citazione integrale messaggio precedente
:clapping:Non è importante chi ha inventato la ruota ma....chi ne ha messe in fila due!!!:spettacolo:
Non è dovuto ad effetto memoria, del quale non sono affetti gli accumulatori al piombo, ma da altri fenomeni elettrochimici. Molti costruttori dichiarano il numero di cicli di vita utile dell'accumulatore in funzione della profondità di scarica. Con accumulatori Ni-Cd ad esempio, compare l'effetto memoria, ma la profondità di scarica può essere molto più elevata (chiaramente il costo per applicazioni simili alla tua diventa proibitivo).
Ti ringrazio per la birra, anche se mi ha lasciato la bocca un pò asciutta
Se passo dalle tue parti ce ne facciamo una vera, bella fresca però!
Ciao
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
Quando vuoi...birra vera pagata!!! Sto chiedendo in giro per i costi...vicino a L' Aquila c'è una fabbrica di batterie...magari il prezzo sarà più abbordabile...
:clapping:Non è importante chi ha inventato la ruota ma....chi ne ha messe in fila due!!!:spettacolo:
So di un'azienda che sta testando, per prototipi di sistemi di trasporto industriali, batterie ai sali di litio (se ho ben capito) da 10-20 kWh. Credo con costi attorno ai 10.000 Euro per batteria. Si tratta di prototipi per R&D, ma può essere un trend tecnologico di quelli che portano a costi accettabili.
L'interesse per le batterie ad alta capacità è motivato anche dalle auto elettriche: in Danimarca, Israele, e qualche altro paese stanno testando veicoli e infrastrutture attrezzate per consentire lo scambio rapido di batterie (come se si andasse ad un distributore di energia elettrica: l'auto passa su un ponte, come al lavaggio, e dal di sotto viene sostituita la batteria scarica con una carica attraverso un sistema robotizzato). Esiste un prototipo di auto francese (Renault o Peugeot) concepito per consentire questa procedura di sostituzione rapida. In Danimarca vorrebbero coprire con l'energia eolica anche quella necessaria per i trasporti.
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