Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie - EnergeticAmbiente.it

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Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie

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  • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
    innanzitutto non è mia intezione offendere nessuno
    Neanch'io voglio offendere nessuno, diciamo che le mie considerazioni sono "impersonali", cioè si riferiscono a comportamenti che mi sembra non siano ambientalmente ne economicamente sensati.

    Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
    Quindi ti analizzo i costi: i due Boiler da 80 lt si accendono ognuno per circa 2/3 ore per riportare l'acqua al massimo, li tengo settati intorno agli 80° cadauno, con un consumo, a seconda della temperatura di ingresso ed esterna da 4 a 6 Kw/h ( a proposito preciso che quando non metto l " h " dopo i kw è per abbreviare non perchè non sappia che è una misura) quindi abbiamo, caso massimo consumo, 6kw x 10,7 = 60,7 cent al giorno x 30 = 20,10 euro mese di perdita da SSP ; se usassi una PDC da 190 litri sono 450w/h per 7/8 ore a 50/60° ( primo deficit)
    Due bollitori tenuti al 80º disperdono più del doppio di uno tenuto a 50º. Il delta T con l'ambiente passa da 50-20=30º a 80-20=60º, inotre due bollitori hanno un peggior rapporto volume/superficie.

    Una PDC da 450 W per 8 ore lavorando a COP 3 produce 10800 Wh, come vedi una resa molto diversa dai tuoi due bollitori elettrici. I conti mi sembrano da rifare.

    In ogni i kWh che ti servono col metano ti costano circa 0.10 €/kWh, fine del discorso sulla convenienza...

    Comunque non è detto che tu vada in energia scambiata per tutta la produzione, possibile che tu sia in eccedenza, in questo caso il costo del kWh elettrico crolla a quasi la meta di quanto da te indicato. In quel caso sicuramente anch'io ti consiglierei di aumentare i consumi ma di farlo con PDC, magari anche per il riscaldamento se puoi.

    Si indica l'energia in kWh (potenza in kW per un ora di funzionamento) oppure Wh e non è assolutamente il caso di mettere l'unità di misura sbagliata per risparmiare un carattere.

    Originariamente inviato da rollyzan Visualizza il messaggio
    l'energia quando viaggia in rete per perdite e altro non arriverà mai a destinazione come all'origine. Quando si consuma un kw di energia della rete in realtà ne sono stati prodotti ben 3
    Guarda che se ricordo bene l'informazione corretta è che per produrre 1 kWh di energia elettrica se ne consumano 2.7 di energia primaria fossile, non è che ci sono dispersioni del 70 % sulla rete . Col che torni al mio discorso, immettere 1 kWh di energia elettrica fotovoltaica in rete ne fa risparmiare circa 2.7 di fossile. Se il kWh me lo consumo producendo energia termica anche se risparmio 1 kWh di metano che non consumo c'e' un consumo aggiuntivo di 1.7 kWh di energia fossile.

    Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
    attendendo con trepidazione l'esito di questi benedetti incentivi per il solare termico e PDC
    Nella sezione termica c'è una discussione su quello che dovrà essere il conto energia termico e le cifre non sono molto confortanti, dacci un'occhiata.
    Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
    lui in fondo sta dicendo: l'energia che il mio impianto FV produce è mia e se me la sfrutto tutta io invece di cederla alla rete dove non si sa se finisce tutta in dispersione o nell'uso che il vicino di casa può farne ( che può essere anche lì una resistenza o peggio... ad es. una tv accesa che non guarda nessuno...) e lo fa per riscaldarsi l'acqua per Acs risparmiando gas ed evitando di prelevare anche un solo Kwh dalla rete
    Lasciamo perdere le dispersioni, l'energia immessa in rete quasi sempre viene consumata dal vicino dopo aver fatto poche decine di metri.
    E' chiaro che statisticamente il vicino non sprecherà elettricità per nulla, soprattutto perchè non gli conviene, e la cosa in realtà non è neanche rilevante, in ogni caso se non immetto il mio kWh in rete il vicino dovrà utilizzare quello di fonte fossile.

    Originariamente inviato da Giobul Visualizza il messaggio
    Accendevo la caldaia da 34 kW mediamente per 15 minuti al giorno per portare a temperatura un accumulo di 200 litri.

    Il boiler da 80 litri ha una resistenza da 1200 W.
    L'ho programmato alla massima temperatura dalle 10.00 alle 13.00, quindi consumo 3,6 kWh al giorno.
    Cioe' prima ti servivano 200 l ed ora 80 l (benchè alla massima temperatura i conti non tornano), prima consumavi 0.875 mc di metano al giorno equivalenti a circa 8 kWh al giorno ed ora 3.6 kWh, che ti devo dire con questi conti puoi dimostrare qualsiasi cosa, ma probabilmente c'è qualcosa che non và o il tuo impianto precedente era disastroso.

    Ragazzi qualche conticino cercate di farlo pure voi.

    ciao
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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    • Bene Tonion,da domani spengo tutte le prese elettriche e immetto tutto in rete è il metodo migliore per risparmiare ed accumulare denaro, peccato che quando ho fatto il FV l'ho pensato come " casa autonoma da energia " ( a proposito ho uno scooter elettrico, una bici elettrica ed in futuro prevedo auto elettrica) , Autoconsumo massimo, e in futuro accumulo.Per le PDC ripeto che non sono contrario, aspetto solo la seconda generazione che spero sia più efficiente e meno cara, appena scendono i prezzi sicuramente entreranno a casa mia in fondo sono solo un boiler ed un compressore con un banale isolamento, perchè devono costare 1400 euro o 2500? Perché c'è il contributo statale? "C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti " HF.
      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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      • Concordo con tutto, toninon, salvo un particolare: fra il non fare nulla e l'autoconsumare parte della propria produzione evitando per certo l'immissione in atmosfera di Co2 dalla propria caldaia a metano, risparmiando così per certo anche il consumo di una fonte fossile limitata come il gas metano, io preferisco la seconda. Anche perché mi chiedo: ma all'origine, lì in quella centrale ( a gasolio, a metano, nucleare francese, ecc. ecc. ) dove viene prodotto quanto io sto consumando qui o evitando di consumare, davvero i miei 3,6 Kwh che immetto in rete vengono percepiti e determinano una riduzione della produzione anche di un solo grammo di Co2 o di altro inquinante? Ho qualche serio dubbio. Solo su numeri enormi può esserci una riduzione della produzione di energia. Io credo nettamente di più nella certezza che io consumo meno energia e questo determina di sicuro due cose: 1) il mio contatore non gira --> io risparmio denaro; economia in questa accezione è anche ecologia... 2) sono autosufficiente e invece di bruciare metano uso energia di sicuro pulita perché proveniente da un pannello FV piazzato sul mio tetto --> certezza di non immettere Co2 nell'ambiente! Per il resto sono come San Tommaso, se non vedo non credo e quanto ho visto mi ha portato a pensarla così... Vedi il discorso del riciclo... qui da me e in tutto il sud è divenuto tutto un bussiness delle mafie... altro che circolo virtuoso... L'unica certezza è solo ciò che io non butto via e riciclo in modo creativo io a casa mia...
        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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        • Lucky hai perfettamente ragione, l'ecologia per i grandi gruppi è solo altro vantaggio economico o delle grandi mafie o dei grandi gruppi, ma ci pensi noi immettiamo energia , per loro gratis, ed essi la vendono. Ho detto tutto!
          Ultima modifica di dolam; 25-11-2012, 20:03.
          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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          • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
            Concordo con tutto, toninon, salvo un particolare: fra il non fare nulla e l'autoconsumare parte della propria produzione evitando per certo l'immissione..................
            .............. Vedi il discorso del riciclo... qui da me e in tutto il sud è divenuto tutto un bussiness delle mafie... altro che circolo virtuoso... L'unica certezza è solo ciò che io non butto via e riciclo in modo creativo io a casa mia...
            Concordo 100%
            http://fabiusmontana.dtdns.net/123solar/index_mono.php

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            • Lucky le cose sono molto semplici, se immetti l'energia qualcun'altro di sicuro la usa e se usa la tua non usa quella prodotta in altro modo. Quindi già l'aver prodotto quell'energia è positivo, poi rimane solo la scelta su come utilizzarla.


              Dolan sul discorso dei grandi gruppi (ENEL) che si rivendono la nostra energia immessa non hai tutti i torti.
              L'energia da noi immessa viene rivenduta ai vicini caricandoci su i costi di dispatchamento, trasmissione, distribuzione e tutta la super*****la..., e questo effettivamente non piace neanche a me, tutti questi costi in realtà non esistono ma il distributore se li intesca. Con lo scambio sul posto in realtà il produttore li recupera (tranne le tasse), ma per le eccedenze o per chi ha il V CE niente. Inoltre giustizia vorrebbe che quei costi venissero scalati dalla bolletta di chi usa la nostra energia non da chi la produce.
              Ottimo l'uso dei veicoli elettrici, spero di arrivarci anch'io.

              ciao
              Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
              Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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              • Salve a tutti,

                Io posseggo come ho scritto in precedenza un boiler a PDC Aton 300 e nell'ultimo periodo che la temperatura esterna cala ho notato che il COP non riesce a salire sopra a 2.5/2.7 dai clacoli effettuati con il misuratore di energia.
                Io magari col mio fotovoltaico riesco a sopperire la richiesta di potenza (circa 1kW), ma montando il 190 litri consuma circa 0.5 kW potenza facilmente acessibile a contratti domestici con impianti di piccola media taglia.
                Della mia PDC sono veramente soddisfatto, e non la cambierei con nessun scaldabagno anche per il motivo che uso in modo efficente l'energia e la consiglio a tutti.
                Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
                - n° 86 Pannelli Conergy Power Plus 230Wp / n° 2 Inverter Kostal Piko 10.1
                Entrata in esercizio dell'impianto 03/12/2011
                Boiler PDC Templari ATON 300 - Stufa: Edilkamin Nilo
                Impianto Geotermico - PDC Acqua Acqua EHW 1810T

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                • Originariamente inviato da fordmajor88 Visualizza il messaggio
                  Salve a tutti,
                  Io posseggo come ho scritto in precedenza un boiler a PDC......Della mia PDC sono veramente soddisfatto, e non la cambierei con nessun scaldabagno anche per il motivo che uso in modo efficente l'energia e la consiglio a tutti.
                  Guarda che, penso, nessuno di noi contesta l'efficenza di una PDC rispetto all'inefficenza di una semplice resistenza. Non sta qui il problema; alcuni, a cominciare dal sottoscritto, si chiedono quando e quanto sia conveniente e sostenibile acquistare una PDC per riscaldare un po' d'acqua. Come ho gia precedentemente scritto, l'uso di un boiler in PDC a senso se sfruttato tanto !
                  Quanti siete in casa ? 4 persone di cui almeno 2 fanno la doccia ogni giorno, ci mando lavatrice e lavastoviglie: perfetto, acquisto sensato.
                  Ma se in casa siete 2, e che magari 3 volte alla settimana fate la doccia in palestra...NON VALE LA PENA installare una PDC (ai costi ed ingombri attuali).
                  Tu hai un impianto FV da 20 Kwp. Perchè non hai pensato di sfruttarlo meglio riscaldandoti (o comunque integrare) con Clima in PDC (anche se abiti in zona E) piuttosto che con la stufa a pellet (altro combustibile da creare, trasportare ecc.ecc) ? Penso sarebbe stato un uso più efficente del tuo FV
                  Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                  Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                  Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                  Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                  Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                  • Ciao Fordmajor,
                    sono contento che il tuo impianto ti dia soddisfazioni, potresti indicarmi quanto tempo impiega la PDC per riscaldare il serbatoio dell'acqua e dopo quanto tempo dall'accensione comincia ad uscire calda partendo da 15°? quante persone utilizzate l'acqua prodotta? ti è sempre sufficiente o la tieni attaccata anche di notte? ti faccio tutte queste domande perchè io con due boiler da 80 litri a 80° nelle giornate fredde di questo periodo ci arrivo corto al giorno dopo, anche se per il momento non non devo ancora riaccendere la caldaia metano per l'acqua calda. Cerca di darmi risposte le più aderenti a questo periodo perchè quando fa caldo e ovvio che il calore avanzi. Devo decidere se montare la PDC o no perchè il fatto che la più piccola funzioni a 500W la rende più usufruibile anche d'inverno.
                    Grazie delle info che vorrai darci.
                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                    • Ciao Piero,

                      Noi in casa siamo in 5 e ci facciamo una doccia al giorno di media, quindi effettivamente è un acquisto sensato ma anche lo scaldabagno elettrico e ancora più ovvio il motivo e che da tecnico che opera nel campo dell'energia bruciare energia di 2° livello per produrre ACS, non mi piace molto, poi sono considerazioni personali.
                      Per il riscaldamento è diverso la mi abitazione è molto grande con riscaldamento a radiatori e inserire una pompa di calore per fare alte temperature 70-80° non è molto conveniente per me (in quanto non mi convincono) in quanto l'investimento importante all'inizio si ripagherebbe troppo avanti con gli anni rispetto al pellet, che integro con una stufa a legna.
                      Naturalmente il discorso sarebbe differente se avessi il riscaldamanto a pavimento allora si che PDC tutta la vita.

                      per Dolam

                      Allora in questo periodo che la tempertura è circa 8-9° di media per riscaldare 300 litri d'acqua da 20 a 50° ci impiega 5 ore con un consumo di energia pari a 4.87 kWh, naturalmente se l'acqua è già calda di solito sui 40 gradi dopo un paio di doccie su 2.5/3 ore riesce a portarla a 50°,
                      Si nota effettivamente che il COP è calato rispetto a settembre/ottobre con temperature sui 15° di media.
                      Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
                      - n° 86 Pannelli Conergy Power Plus 230Wp / n° 2 Inverter Kostal Piko 10.1
                      Entrata in esercizio dell'impianto 03/12/2011
                      Boiler PDC Templari ATON 300 - Stufa: Edilkamin Nilo
                      Impianto Geotermico - PDC Acqua Acqua EHW 1810T

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                      • @toninon ... per produrre 1 kWh di energia elettrica se ne consumano 2.7 di energia primaria fossile, non è che ci sono dispersioni del 70 % sulla rete

                        Il rendimento medio di una centrale a olio combustibile e' dal 30 al 35%, dal 35% al 40% a gas o carbone, una moderna a ciclo combinato costruita oggi senza risparmio dal 50 al 57%.

                        Le perdite per trasmissione dovrebbero essere sul 10,5-11% in BT, 4,5-5% in MT, 1-3% in AT come valore medio globale, in realta' abbiamo linee che perdono anche molto di piu' e credo siano al netto delle bidirezionali, cioe' l'apporto del FV che soprattutto in BT e MT e' fortemente penalizzato da linee inadeguate. Nel complesso e nel reale, credo si possa stimare una perdita totale del 25-30% nella migliore delle ipotesi, ho comunque i dati da qualche parte, appena li trovo...

                        ... costi di dispatchamento, trasmissione, distribuzione ... tutti questi costi in realtà non esistono ma il distributore se li intesca

                        Rileggendoti forse converrai che potevi risparmiartela, o pensi che se la poggino su un palmo della mano e soffiandoci sopra ti arrivi fino a casa?

                        mp
                        Ultima modifica di Maurizio Paganelli; 27-11-2012, 12:37.

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                        • Grazie fordmajor,
                          molto esaustivo un'ultima informazione : tu prelevi aria dall'esterno verò? e l'aria fredda la riutilizzi canalizzandola, magari d'estate , dentro casa?
                          sarebbe un ulteriore recupero o non ne vale la pena?
                          Ciao
                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                          • Certo che puoi canalizzarla poi se hai una cantina o altro e la morte sua.. Ottimo come recupero...
                            Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
                            - n° 86 Pannelli Conergy Power Plus 230Wp / n° 2 Inverter Kostal Piko 10.1
                            Entrata in esercizio dell'impianto 03/12/2011
                            Boiler PDC Templari ATON 300 - Stufa: Edilkamin Nilo
                            Impianto Geotermico - PDC Acqua Acqua EHW 1810T

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                            • Ciao, grazie per i calcoli che qualcuno ha fatto... volevo chiedere un passo in più... vediamo chi è così bravo da rispondere.

                              Si ipotizzi una pdc che consuma mediamente 300w sempre in autoconsumo, accesa dalle 9 fino al completo riscaldamento del boiler: con temp. aria di 7°C il tempo impegato è 7-8 h. Da novembre, per sopraggiunta temperatura aria inferiore (e calo del COP) e accorciamento del giorno, quindi non si riuscirebbe ad essere completamente autonomi col fv, qualche ora si deve prelevare.
                              A) Considerando una T.media di 7°, come si può stimare a grandi linee quando è il momento in cui risulta conveniente disattivare la pdc e tornare al gas? (Suggerimento: l'incognita è il tempo in cui non si riesce ad autoconsumare).
                              B) Stessa domanda, ipotizzando di attivare la resistenza aggiuntiva (1200w) che velocizzerebbe il riscaldamento (diminuendo però il tempo in cui si è in autoconsumo)?
                              Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                              In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                              • Per rispondere a questa domanda non serve essere esperti di FV o PDC....ti sapeva rispondere anche mio nonno che non ha potuto utilizzare questi strumenti.
                                Lui infatti sapeva che in inverno le ore piu' fredde sono quelle lontane dal tramonto e vicine all'alba (+o- dalle 04 alle 07), mentre la maggior insolazione (con o senza nuvole) avviene intorno all 12.
                                Mio nonno (ma credo pure noi) però avrebbe trovato difficoltà nel prevedere la percentuale d'umidità; e già poichè anche questa incide in maniera rilevante sul funzionamento della PDC.

                                Piero
                                Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                                • Non hai capito niente del quesito... a scuola e all'università mi hanno sempre insegnato di leggere bene la domanda...
                                  Ho detto di ipotizzare una temp di 7° (con COP costante di 2.6) senza tirare in ballo l'umidità, e di ipotizzare un'accensione programmata alle 9 quando comincia l'autoconsumo, si tratta di capire quando è il momento nell'arco della stagione (e non del giorno) in cui conviene il gas.
                                  Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                                  In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                                  • Originariamente inviato da Stratospheric Visualizza il messaggio
                                    Da novembre, per sopraggiunta temperatura aria inferiore (e calo del COP) e accorciamento del giorno, quindi non si riuscirebbe ad essere completamente autonomi col fv, qualche ora si deve prelevare.
                                    A) Considerando una T.media di 7°, come si può stimare a grandi linee quando è il momento in cui risulta conveniente disattivare la pdc e tornare al gas?
                                    Magari ti sei spiegato male ! Se scrivi di ore di prelievo pensando a mesi......Comunque

                                    per riscaldare 50 litri di acqua da 10°C (acquedotto) a 50 °C si ha bisogno di circa 2000 Kcal che equivalgono a 2,5 Kwh
                                    m x c x (tu-ta) = 50 x 1 x 40 = 2000 Kcal = 2,5 Kwh

                                    - m= massa d'acqua da scaldare (kg)= 50
                                    - c= calore specifico dell'acqua (kcal/kg)= 1
                                    - Tu= temperatura di utilizzo, pari a 50 °C
                                    - Ta = temperatura acqua dell'acquedotto (°C)= 10

                                    Quindi ora sai che con una resistenza consumi 2,5KWh, mentre con una PDC sei soggetto al COP della macchina che andrai ad acquistare.
                                    Ora se vogliamo usare metano per riscaldare i nostri 50 litri d’acqua dobbiamo sapere che questo gas ha un potere calorifico di 8500 Kcal/m3, pari a 10 Kwh, quindi 1 doccia da 50 litri ed un costo di 0,8 €/m3:

                                    Costo Doccia = prezzo/equivalente kw x 2,5 Kw(2000Kcal) = 0,20 cent.
                                    Solo per separare i 2 impianti (PDC e Caldaia) hai bisogno di almeno 3 Valvole a saracinesca (20 euro circa) + Tubo in rame (10 euro) + Manicotti + Curve ecc = 50 euro circa + Lavoro (100 euro ?????) = 150 euro.
                                    L’equivalente di 750 docce, solo per separare i 2 impianti. E dopo questa spesa, stai a disquisire su quando conviene fermare la PDC e usare la caldaia. Un dibattito simili si fa per chi ha installato un solare termico non sotto vuoto
                                    Altro elemento, e scusa se insisto, cui necessariamente tocca ballarci sopra e la % di umidità; in un altro forum un utente ha rilevato nella sua PDC una maggiore diminuzione del COP con temp. di 7-8 °C e umidità del >90%, piuttosto che a 0 °C e umidita < 70%.
                                    Una valutazione giusta, lo ripeto dall'inizio di questo thread, va fatta ! A priori se utilizzare o meno certi strumenti, ma una volta acquistati e installati, conviene sempre usarli (indipendentemente dal periodo) !
                                    Certo in modo intelligente, evitando ad esempio accensioni fra le 4 e 7 del mattino



                                    Saluti
                                    Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                    Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                    Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                    Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                    Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                                    • Ragazzi, ma allora si vuol tornare alle origini?, intaschiamo il contributo e teniamo tutto a casa come sta? così non ha senso, a mio modesto parere dovremmo discutere su quali siano i sistemi migliori per utilizzare , al meglio, la corrente che produciamo.
                                      Abbiamo tutti capito che il guadagno più alto lo abbiamo con il contributo e lo scambio sul posto ma così vanifichiamo il FV che invece dovrebbe servire : all'autonomia energetica, alla riduzione dell'inquinamento, allo sviluppo di tecnologie a più basso consumo.
                                      Detto questo mi pare che è venuto fuori che la cosa più conveniente sia quella di utilizzare il buon metano da 1 novembre al 15/30 gennaio e negli altri periodi o PDC o boiler elettrico. La prima soluzione ha costi di approccio più elevati la seconda ha maggiori consumi in assoluto ma ambedue contribuiscono a ridurre la produzione di CO2 da fossile. Mi sembra già un passo avanti, un punto fermo!.
                                      Tornando a noi io credo che una PDC con meno di 190 litri serva a ben poco quindi si parte da 1400 euro,
                                      i boiler consumano tanto e a chi ha lo SSP non convengono particolarmente a meno che non si tenga di più all'inquinamento che al portafoglio. Con un'analisi severa constatiamo amaramente che con la contribuzione statale al FV si è creata una nuova fonte energetica ma chi ha avuto la fortuna di rientrare fino al IV conto energia , il maggior guadagno lo ha solo usando la casa come faceva prima : caldaia a gas e condizionatori inverter. Probabilmente con la fine dei contributi e il crollo dei prezzi degli impianti si arriverà veramente all'autoconsumo e solo allora si rifaranno i conti sperando di poter accumulare quanto più possibile di giorno per sfruttare tutto il prodotto anche di notte e quindi non si baderà più a quanto mi costa ma a quanta energia potrò sfruttare il più possibile e per maggior tempo e lì i boiler elettrici, per il prezzo inferiore ,risulteranno più utili, per rapidità, ma mettiamoci in testa che una casa per un autosufficienza senza accumuli, avrà bisogno di almeno 10/15 KW/p. Le PDC attualmente a mio avviso hanno ancora costi elevati ma di sicuro riducono l'impatto sul consumo istantaneo, quindi sfruttabili più a lungo ( per più ore, partendo già dalla produzione più bassa).
                                      se i fabbricanti ridurranno i costi o arriveranno delle buone pompe cinesi allora avremo case che finalmente si scalderanno anche con il solare elettrico.
                                      Se oggi dovessi ricostruirmi di nuovo la casa, senza dubbio, utilizzerei il riscaldamento a pavimento e con le PDC nelle giornate di sole sicuramente si avrebbe forte vantaggio, è economico ,è ambientale.
                                      Per l'acqua calda sanitaria mi sembra che ancora oggi la PDC costi troppo, 10 anni per recuperare metà dalle tasse e 5 per rientrare dell'altra metà francamente per un risparmio di 20/25 euro mese mi sembra troppino.
                                      Ultima modifica di dolam; 28-11-2012, 19:07.
                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                      • Originariamente inviato da Stratospheric Visualizza il messaggio
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                                        Si ipotizzi una pdc che consuma mediamente 300w sempre in autoconsumo, accesa dalle 9 fino al completo riscaldamento del boiler: con temp. aria di 7°C il tempo impegato è 7-8 h. Da novembre, per sopraggiunta temperatura aria inferiore (e calo del COP) e accorciamento del giorno, quindi non si riuscirebbe ad essere completamente autonomi col fv, qualche ora si deve prelevare.
                                        A) Considerando una T.media di 7°, come si può stimare a grandi linee quando è il momento in cui risulta conveniente disattivare la pdc e tornare al gas? (Suggerimento: l'incognita è il tempo in cui non si riesce ad autoconsumare).
                                        B) Stessa domanda, ipotizzando di attivare la resistenza aggiuntiva (1200w) che velocizzerebbe il riscaldamento (diminuendo però il tempo in cui si è in autoconsumo)?
                                        Grazie a Piero-U per essersi disturbato a fare i calcoli, le mie 2 domande restano però ancora inevase, mi rendo conto che è un problema abbastanza complesso.
                                        Innanzitutto, se è vero che occorrono 3 valvole e 150 euro per mettere in serie pdc e caldaia, ne occorreranno almeno 100 per collegare solo la pdc, a meno che non si pensi di mettere il doccione direttamente all'uscita della pdc! Quindi questo costo aggiuntivo sarà al massimo 50euro, ammettendo di non detrarre le spese di installazione, non 150, quindi semmai 250 docce, considerando che il tutto dovrebbe durare almeno 10 anni, mi sembra una spesa irrisoria, se porta ad un risparmio.

                                        Totale autoconsumo: 300w x 8 h = 2,4kwh/gg x 0.1E (mancata EE immessa in rete) = 0.24E/gg (sufficienti x 2 docce)
                                        Gas: 0.20cent * 2 doccie = 0.40E/gg
                                        In condizione ambientale sfavorevole (T° 7°, ma considerando di avere sempre 300w dal FV) si risparmierebbero comunque 0.16E/gg x 30gg = 4.8Euro al mese

                                        Se si sfora di due ore:
                                        300w x 6h = 1.8 kw x 0.1E = 0.18 E
                                        300w x 2h = 0.6kw x 0.25 = 0.15 E Tot 0.15+0.18 = 0.33 Conviene ancora rispetto al gas.

                                        Se si sfora 3 ore:
                                        300w x 5h = 1.5kw x 0.1E = 0.15E
                                        300w x 3h = 0.9kw x 0.25 = 0.23E Tot 0.38E Siamo al pareggio

                                        Ovviamente è un calcolo di massima, in realtà l'acqua residua non dovrebbe essere a 10° ma dipende dall'uso, l'assorbimento dovrebbe essere minore di 300w, i costi sono approssimativi la disponibilità di energia FV dipende dagli altri usi etc.
                                        Per i mesi più freddi (dic-gen-feb) sono ancora convinto che in ogni caso, utilizzando l'ACS come preriscaldo per il boiler a gas, si ha comunque un risparmio sulla bolletta del gas.
                                        Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                                        In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                                        • Originariamente inviato da Stratospheric Visualizza il messaggio
                                          .............Per i mesi più freddi (dic-gen-feb) sono ancora convinto che in ogni caso, utilizzando l'ACS come preriscaldo per il boiler a gas, si ha comunque un risparmio sulla bolletta del gas.
                                          Purtroppo questo non è sempre vero ! Dipende dalla caldaia.
                                          La mia vecchia caldaia, in serie al solare termico riusciva a modulare perfettamente la temperatura impostata; quindi con una temp. di uscita impostata a 40 °C, se in entrata erano 40°C non partiva, se erano 35 °C si accendeva fino al raggiungimento dei 40, si spegneva e dopo poco si riaccendeva e così via. Con il nuovo scaldotto istantaneo (sempre a gas), questo non avviene e rimane sempre acceso, con il risultato che, se in entrata abbiamo 30 o 35 in uscita non abbiamo 40 ma 45 o addirittura 50 °C.
                                          Nel primo caso vi era effettivamente un risparmio, nel secondo caso.....diciamo che l'unico conforto è credere che uno scaldotto istantaneo farebbe tanta fatica a portare acqua iniziale a 8-10 °C (inverno) fino a 40, mentre con il solare (o altro) in serie diciamo l'acqua e sempre sicuramente bella calda.
                                          Insomma per dire che, se vogliamo, i conti li facciamo sempre tornare attraverso giustificazioni più o meno (im)probabili.
                                          Ultima modifica di PIERO-U; 29-11-2012, 09:11.
                                          Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                          Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                          Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                          Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                          Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                                          • Maurizio forse hai letto affrettatamente il mio post.
                                            Mi sembra che confermi grosso modo quanto da me detto sul costo in termini di energia fossile dell'energia elettrica consumata dai normali utenti finali, interessante se trovi dati di dettaglio ulteriori.
                                            Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio

                                            ... costi di dispatchamento, trasmissione, distribuzione ... tutti questi costi in realtà non esistono ma il distributore se li intesca

                                            Rileggendoti forse converrai che potevi risparmiartela, o pensi che se la poggino su un palmo della mano e soffiandoci sopra ti arrivi fino a casa?
                                            Io avevo detto:
                                            Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggio
                                            sul discorso dei grandi gruppi (ENEL) che si rivendono la nostra energia immessa non hai tutti i torti.
                                            L'energia da noi immessa viene rivenduta ai vicini caricandoci su i costi di dispatchamento, trasmissione, distribuzione e tutta la super*****la..., e questo effettivamente non piace neanche a me, tutti questi costi in realtà non esistono ma il distributore se li intesca. Con lo scambio sul posto in realtà il produttore li recupera (tranne le tasse), ma per le eccedenze o per chi ha il V CE niente. Inoltre giustizia vorrebbe che quei costi venissero scalati dalla bolletta di chi usa la nostra energia non da chi la produce.
                                            Mi riferivo ai costi di distribuzione, trasmissione, dispatchamento, etc... caricati sulla corrente immessa da sistemi fotovoltaici ed immessa in rete nel momento che vengano consumati e fatturati ad utenti in prelievo dalla rete, di solito i vicini del padrone dell'impianto FV.

                                            E' una mia opinione non suffragata da statistiche, ma credo che la maggior parte dell'energia immessa da utenti residenziali venga consumata prima di raggiungere la cabina di trasformazione. In zone residenziali la maggior parte viene consumata dopo avere percorso meno di 100 metri sui cavi di distribuzione BT. Sono malevolo se dico che questo all'ente distributore (ENEL distribuzione soprattutto) non costa praticamente nulla ?
                                            D'accordo che deve viaggiare sui loro cavi, ma se quei cavi sono ben dimensionati (e non è un costo dipendente dai kWh che ci passano), l'unico costo che mi viene in mente è il consumo dei cavi stessi e del contatore.

                                            Per logica mi sembra che questi costi per l'energia fotovoltaica consumata non dovrebbero esserci, il che farebbe risparmiare ai vicini di possessori d'impianti qualche soldino. La cosa avrebbe un impatto positivo anche sull'opinione che la gente ha di questi impianti.

                                            Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                            i boiler consumano tanto e a chi ha lo SSP non convengono particolarmente a meno che non si tenga di più all'inquinamento che al portafoglio.
                                            Dolan è già stato dimostrato che è il contrario. Consumare l'energia elettrica con una resistenza causa da qualche altra parte un prelievo di energia elettrica prodotta da fonte fossile che implica un consumo di energia fossile maggiore che se quella energia fosse stata prodotta con il gas.

                                            Il motivo è semplice produrre energia elettrica con il gas è molto più dispersivo che produrre calore, le centrali termoelettriche hanno enormi dispersioni di calore, se ti bruci il metano direttamente nella caldaia di casa disperdi pochissimo. Oltre alle perdite di distribuzione dell'energia elettrica su grandi distanze.
                                            Era già stato tutto detto.

                                            ciao
                                            Ultima modifica di toninon; 29-11-2012, 10:18.
                                            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                            • Se la T° amb è 20°, il tempo di riscaldamento si riduce a 6h

                                              250w x 6 = 1,5kw/gg *0.1= 0.15E/gg - 0.35 = 0.20 x 30gg = 6 euro risparmiati al mese

                                              250w x 5 = 1,25kw/gg *0.1= 0.13E/gg - 0.35 = 0.22 x 30gg = 6.6 euro risparmiati al mese

                                              In definitiva si consideri, per un consumo di 2 docce al gg, un risparmio sulla bolletta di 6 euro x 12 = 70E/anno

                                              Costo: circa 1000 euro. Detrazione fiscale annua: 55 E
                                              Tempo di rientro: 1000/125 = 8anni gli altri 2 "guadagnamo" 250E
                                              Se si considera il costo iniziale già decurtato della detrazione: 450/70 = 6.5anni I successivi "guadagnamo 70E/anno

                                              Questo il conto (cautelativo), a grandi spanne, per scaldacqua pdc di piccola taglia. Per capacità e consumi maggiori aumenta il risparmio, l'assorbimento però si fa sentire.
                                              Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                                              In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                                              • @toninon

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                                                Purtroppo qualsiasi trasferimento di energia in rete si ripercuote su tutta la rete e questo ha un costo perche' va innanzitutto previsionato (se esiste il termine), venduto, gestito, distribuito, regolato, manutenzionato e quando tu produci molto una centrale, con gli stessi costi di personale, infrastrutture, ausiliari, manutenzione ecc. produce di meno e quindi e' meno efficiente, ma sta li per permettere alla rete di non collassare il momento che tu non produci. Semplificando e non entrando nello specifico un po' piu' approfonditamente.

                                                Con la CEI 0-21 anche chi ha l'impiantino FV e' stato elevato al rango di produttore perche' non si limita piu' solo ad immettere, ma appunto "produce", cioe' quel che immette ha un valore aggiunto per es. la regolazione della tensione di rete variando il cosf. Ora se il distributore ha un costo nel distribuire energia o meglio nei flussi di energia anche dovuto al fattore di potenza, giusto sarebbe che mi pagasse anche la reattiva che immetto.

                                                Questo potrebbe essere un ragionamento sensato, allo stesso modo si potrebbe ragionare su quanto paga per l'energia immessa e quanto il balzello sia adeguato o piuttosto quanto ci marci sopra, ma il tuo ragionamento portato all'estremo non mi trova daccordo, anche perche il "mercato" del FV e' tutto tranne che "sano e corretto".

                                                mp

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                                                • Voglio installare entro il 2012! Domanda tecnica: nel mettere in serie caldaia/pdc i due boiler devono essere alla stessa altezza o è ininfluente (possibili migrazioni da uno all'altro/scompensi)?
                                                  Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                                                  In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                                                  • Penso che il boiler dal quale prelevi per primo sarebbe meglio collocarlo leggermente + in alto.Io li tengo così e non ho scompensi di alcun tipo anche perché tenendoli ad 80* sono sicuramente i più caldi di tutto l'impianto.
                                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                    • ..X LuckyLukeJohn e non solo...Girerò il tuo quesito ad amico che fa solo assistenza tecnica su impianti di condizionamento civile/industriale..e ti saprò dire quanto prima, tanto devo andarlo a trovare per sottoporgli un idea che avevo in mente per sfruttare il bollitore da 500 litri esistente, collegato a imp. solare, e a caldaia a pellet..e a cui vorrei collegare pompa di calore, solo unità esterna... un progetto simile l' ho scovato oggi su internet, andate a vedere, chi ha un vecchio boiler con attacchi per caldaia, è sicuramente avvantaggiato ( digilander.libero.it/infoenergia/Riscaldatore_acqua.pdf )...
                                                      ho impianto fotovoltaico con 24 pannelli pari da 6 kw, attivo dal 27/09/12, quindi in V conto energia, fin'ora ero nel limbo, per vari problemi non ho affrontato la situazione, e oggi verificando i contatori, ho prodotto 666 kw e consumate 630 nelle varie fasce.. devo mettermi con calma a capirci qualcosa di più, non sono un elettrico, ma un idraulico, e poco mastico di corrente.. comunque.. stavo giusto cercando un' apparecchio, un dispositivo che mi consentisse appunto di sfruttare al meglio l' energia prodotta senza più consumare, ho letto la discussione iniziata da te riguardo il dispositivo della ecorete, son andato a vedere il sito e scaricarmi le specifiche, molto interessante, il kit base x enel + una spina mi risulta venga a costare sui 500 euro, corretto..??
                                                      ciao a tutti..

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                                                      • se intendi quello della ecodhome costa meno di 300 euro fra centralina e spina.
                                                        ora fa una cosa simile anche la sma, ma costa quasi mille euro!!!!
                                                        Impianto 1: sma sb3000it, trina 230w mono, potenza di picco 2.99Kw, entrata in rete 27/10/2009ampliamento 2: sma sb3000it, LG 230w poli, potenza di picco 2.99Kw, entrata in rete 18/05/2012Impianto domotico ecodhome mcee solar 10 e smart socket.

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                                                        • LINOUSA il link non funziona , ma posso immaginare che sia il forum 'gemello' e la persona che lo ha fatto frequenava anche questo tempo fa'.....
                                                          Qui , invece m se ne parlòava nel fai da te : http://www.energeticambiente.it/fai-...#post119285599 ma niente di definitivo.....
                                                          AUTO BANNATO

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                                                          • @linousa: io ho speso circa 250€ per tutto quello che serve insieme ad una presa. Però ha un limite bello grosso: se nel bilancio fra consumi e produzioni vi è anche solo 1 W in positivo, attacca la presa, per cui qualunque cosa alimenti, questa inizia a prelevare dalla rete, nel mio caso 1500W di resistenza!!! Dopo circa 10 secondi il domotico stacca la spina rilevando un assorbimento di 1500W o quel che è ( es.: FV produce 1 kwh e casa assorbe 300W--> positivo 700W, negativo a resistenza attaccata 800W). Il risultato è disastroso: la resistenza viene attaccata e staccata continuamente ad intervalli di dieci secondi. Conseguenze: prelievo dalla rete totale o parziale; correnti galvaniche che forse si producono nel boiler; sbalzi di tensione in casa; produzione scarsa o nulla di calore da parte della resistenza. Ma c'è di peggio: di notte la centralina domotico rileva una produzione costante da parte del mio FV di 190 W. Ovviamente non è reale in quanto gli inverter sono spenti. Ne consegue che se ho dimenticato di disinserire l'automazione della presa, per tutta la notte ed oltre il domotico attacca e stacca la reisistenza!!! Un vero disastro!!! Consiglierei di trovare un sistema domotico più evoluto in cui sia possibile programmare da quanti W di bilancio positivo in su si possa dare l'ok all'alimentazione della presa wireless. Spassionatamente non consiglio il mio sistema, io ormai la uso praticamente in manuale: in giornate di pieno sole o con nuvole passeggere, inserisco l'automatismo, diversamente lo tengo sempre disinserito. Inoltre questa presenza costante di 190 W nella produzione falsa tutto il bilancio giornaliero, settimanale, mensile ed annuale del datalogger. Ciao
                                                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                              ......Due parole sull’autoconsumo dopo l’esperienza riportata da LuckyLuke (grazie):
                                                              un semplice utilizzo di Timer Programmabile (incorporato nello strumento o una semplice PresaTimer da pochi euro), risulta essere quello che, probabilmente, produce meno danni agli apparati, soprattutto quelli in PDC (boiler e clima)....
                                                              Queste parole sono state scritte duecentotrentadue (232) post fa !

                                                              L'elettronica, la domotica e robotica non fanno altro che realizzare le nostre impostazioni (che sono inesorabilmente diverse dalle aspettative) che, vuoi o non vuoi, sono limitate ! Se ciascuno potesse utilizzare (per assurdo) centraline meteo ancora maggiormente performanti di quelle attuali tanto da calcolare la traettoria di una singola nuvola attorno alla nostra abitazione, sarebbero ulteriori dati da inserire nella centralina domotica. Tutto ciò, al momento non è possibile, quindi non possiamo far altro che servirci di strumenti di controllo che mediano fra realtà e aspettativa.
                                                              Ma probabilmente non stanno nemmeno qui i nostri dubbi, piuttosto credo che alcuni di noi siamo afflitti da Sindrome di Jones (Indiana): paura di aver trovare il Santo Graal degli accrocchi elettronici e quindi terminare la caccia o l'esperimento !!
                                                              Con questo non intendo fermare la ricerca per le scoperte future ma individuare realisticamente l'oggetto che:
                                                              per 20 cent non faccia rischiare 1000 o 10000 volte la posta in gioco o , peggio ancora,
                                                              per raggiungere l'autoconsumo totale senza rinunciare a nessun benefit imposto dal sistema occidentale.

                                                              Piero
                                                              Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                                              Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                                              Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                                              Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                                              Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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