Sono un nuovo utente del forum e mi scuso delle eventuali imprecisioni visto che non sono un tecnico.
Abito in zona collinare (Veneto) in una casa di circa 200mq su due piani con stanze di 2,70m di altezza.
L'impianto di riscaldamento attuale è a metano con caldaia istantanea (di circa 12 anni di età). I radiatori da scaldare sono 12 con tre circuiti separati (bagni, zona giorno e zona notte con un unico termostato). L'impianto ( e pure la casa ) hanno circa 25 anni e di positivo ha che i tubi che portano l'acqua ai radiatori sono di rame e di diametro abbastanza piccolo. Il consumo annuo di metano è mediamente 1000 mcubi, anche perchè ho due stufe a legna in funzione.
Siccome ho legna di proprietà e passione per farla avrei intenzione di integrare l'impianto esistente con una TERMOCUCINA.
Pur avendo letto parecchie discussioni su questo forum non ho ancora le idee chiare.
In particolare:
1) è possibile collegare la termocucina "in diretta" all'impianto esistente?
2) l'accumulo serve per ricavare l'acqua sanitaria dalla termocucina o per fungere da "volano termico" o per tutti e due? Nei vari casi per la mia casa, a spanne, di che dimensioni dovrebbe essere l'eventuale boiler o puffer (non ho ancora capito se è la stessa cosa o sono due cose diverse ... scusate l'ignoranza mia). Tra l'altro il locale "caldaia" è abbastanza piccolo.
3)vaso aperto o vaso chiuso? pro e contro
4)sempre a spanne quanto costano mediamente una termocucina (di potenza adatta alla mia casa), il boiler o puffer e sempre all'incirca la parte idraulica?
Ringrazio in anticipo per le vostre risposte specie se non eccessivamente tecniche (ove possibile) per me profano.
Abito in zona collinare (Veneto) in una casa di circa 200mq su due piani con stanze di 2,70m di altezza.
L'impianto di riscaldamento attuale è a metano con caldaia istantanea (di circa 12 anni di età). I radiatori da scaldare sono 12 con tre circuiti separati (bagni, zona giorno e zona notte con un unico termostato). L'impianto ( e pure la casa ) hanno circa 25 anni e di positivo ha che i tubi che portano l'acqua ai radiatori sono di rame e di diametro abbastanza piccolo. Il consumo annuo di metano è mediamente 1000 mcubi, anche perchè ho due stufe a legna in funzione.
Siccome ho legna di proprietà e passione per farla avrei intenzione di integrare l'impianto esistente con una TERMOCUCINA.
Pur avendo letto parecchie discussioni su questo forum non ho ancora le idee chiare.
In particolare:
1) è possibile collegare la termocucina "in diretta" all'impianto esistente?
2) l'accumulo serve per ricavare l'acqua sanitaria dalla termocucina o per fungere da "volano termico" o per tutti e due? Nei vari casi per la mia casa, a spanne, di che dimensioni dovrebbe essere l'eventuale boiler o puffer (non ho ancora capito se è la stessa cosa o sono due cose diverse ... scusate l'ignoranza mia). Tra l'altro il locale "caldaia" è abbastanza piccolo.
3)vaso aperto o vaso chiuso? pro e contro
4)sempre a spanne quanto costano mediamente una termocucina (di potenza adatta alla mia casa), il boiler o puffer e sempre all'incirca la parte idraulica?
Ringrazio in anticipo per le vostre risposte specie se non eccessivamente tecniche (ove possibile) per me profano.
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