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Aiuto dimensionamento idropellet

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  • Aiuto dimensionamento idropellet

    Ciao a tutti! Sono nuovo del forum!
    vi espongo il mio problema.
    vivo in un alloggio in condominio di circa 84 mq, ho rifatto l’impianto di riscaldamento fai da te( sono un ex idraulico senza esperienza nelle idropellet), ho termosifoni x un totale di 10,5 kw più un boiler termo-elettrico di 80 litri, son due anni che ho acquistato sotto consiglio del venditore una Ungaro Aqa 6-24 modulabile.
    All’acquisto mi sembrava esagerata ma il venditore ha insistito sul fatto che la modulabile non avrebbe avuto problemi, risultato:
    Nella mezza stagione la stufa va in continuo in stanby
    In inverno ( dopo l’intervento del cat che ha sbloccato la potenza in manuale) viaggio a potenza massima 3 su 7 e nonostante questo ha un consumo esagerato senza parlare della crosta sul braciere mai risolta dal cat.
    Mi chiedevo vendere la IDRO x comprarne una più piccola?
    ma da quanti kw?

  • #2
    Ciao e benvenuto su energeticaambiente!

    Da quanto racconti, ti basta una termostufa con metà potenza rispetto all' attuale.

    dato che vedo sei uno "pratico" ti suggerisco di provare a modificare il crogiolo della termostufa, inserendo ai lati due lame che di fatto rimpiccioliscono il volume del crogiolo.

    In questo modo riuscirai a mantenere una certa potenza della ventola aspirafumi ed andrai a ridurre solo i tempi di carico pellet nei vari step di potenza.

    Fai in modo, se possibile, di chiudere il 50% della superficie forata del fondo del crogiolo, e regola poi i valori sulla centralina per ottimizzare la combustione.


    .... è solo una ipotesi!

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    • #3
      Sulla riduzione del braciere non c’è problema, sui parametri più o meno, ho la password e ho capito un po’ x modificare coclea e ventilatore corburente, in quanto si tempi sono in alto mare, ha 81 parametri
      Ultima modifica di scresan; 30-10-2018, 22:03. Motivo: eliminate quote

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      • #4
        ... coclea e ventilatore sono sufficienti.

        Secondo me la crosta sul fondo del braciere potrebbe essere causato da poca aria. Quando funziona il pellet dovrebbe formare sul fondo uno strato di 1-2 cm, essere incandescente e "ribollire" senza essere buttato fuori e ritrovarlo incombusto nella cenere.

        Chiaro che se funziona sempre a bassa potenza (in realtà la caldaia dovrebbe avere anche una fase di "lavaggio del braciere" prima di passare in spegnimento) la cenere potrebbe accumularsi sul fondo dello stesso e fondersi quando si rialza la potenza.

        Anche la qualità del pellet ha il suo peso, e va verificato se il comportamento è lo stesso anche con quello austriaco di conifera di solito molto chiro.

        Se restringi l' area della grigli da cui passa l' aria, forse riesci a mantenere uno strato sufficiente di pellet sul fondo, e sufficiente aria per smuoverlo continuamente. Quindi minore potenza (serve meno carico di pellet) ma aria piu' veloce......

        Spero di averti reso l' idea!

        P.S.: occhio con le modifiche a dov'è posizionata la candelleta di accensione nel braciere. In quel punto deve esserci il pellet per l' accensione, che deve arrivare molto vicino al foro !

        P.S.2: nota di servizio. Non quotare msg consecutivi, violi il regolamento del forum!!

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        • #5
          Domani proverò a “costruire” io nuovo braciere, per quanto riguarda i parametri si trova online un file con tutti i parametri ungaro fluenth?

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          • #6
            .... hanno chiamato in modo diverso la "regolazione climatica!" classica.

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            • #7
              I don’t understand

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              • #8
                ... il meccanismo ormai utilizzato al 100% dalle caldaie a condensazione (per limitare al massimo la T di lavoro dell' acqua e condensare il piu' possibile), nata per il radiante, ma ormai diffusa anche nell e biomasse tramite

                1- centralina che rileva le T esterne
                2- muove una valvola miscelatrice che regola la T dei termosifoni
                3- la relazione fra le T esterne e quella della T acqua termosifoni sono generate da una curva su un grafico (scelta fra diverse, o in certi casi anche modificabili a piacere dall' utente). Praticamente a -10 esterni, corrispondono 65 sull'acqua, a -5 est 55, a 0 esterni 50 ......

                Praticamente se la curva scelta è quella piu' adatta alla tua cas, il riscaldamento (termosifoni e chiaramente radiante) rimane sempre acceso, cambia solo la T dell' acqua che vi circola.

                Il risultato si traduce in un confort molto elevato, rispetto ai sistemi on-off.

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