Buongiorno a Tutti,
Ho letto molte delle discussioni aperte da altri utenti a proposito di termocamino.
Vi scrivo per ricevere alcuni chiarimenti da parte di utenti più esperti. Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete, rispondendomi.
Vivo in un villino recentemente ristrutturato situato in provincia di Bari su due piani di cui uno poco semi-interrato.
I muri perimetrali sono di 60 cm tranne in una parte della cucina che è stata ampliata e che presenta in parte muri perimetrali di 40 cm di
spessore.Visto lo spessore dei muri in sede di ristrutturazione non si è effettuato nessun cappotto termico, ma si è apposto un primer per esterni
di marca Atriathermica.
Per quanto riguarda l'esposizione si tratta di un voluminoso parallepipedo con i lati lunghi esposti a sud e nord ed i lati brevi esposti ad est e
ovest. In fase di ristrutturazione lungo i lati corti del parallelepipedo sono state ottenute due lunghe intercapedini aerate, coibentate sul lato delle pareti dell'immobile, per isolare il piano
inferiore, parzialemente interrato, in particolare dall'umidità.
Il primo piano ed il piano interrato presentano due termostati (Bticino "smarther") gestibili separatamente con applicazione. Il riscaldamento è al
gas metano, gestito da una caldaia murale a condensazione (Ariston class B one). In tutta casa ci sono termosifoni di marca Tubes.
Abbiamo finestre e porte finestre di recente installazione con vetro antisfondamento a doppia camera di marca Finstral.
In sede di fine lavori, la casa è stata certificata di classe B, in assenza (all'epoca del fine lavori) di fonti di energia rinnovabili.
Ho registrato consumi di gas importanti (cucina ad induzione) da luglio 2019 a marzo 2020 di circa 1335 smc. Il termostato è stato regolato a
19.5 gradi centigradi. Diciamo che non abbiamo "mai avuto caldo", ma neanche mai "freddo" nei mesi più rigidi.
Nel corso dell'inverno ho notato che dalla porta blindata di accesso alla casa (unica porta non sostituita in sede di intervento) ci sono spifferi
a livello dell'intersizio con il pavimento e mi sto organizzando per correggere il problema.
Malgrado il tecnico dell'impianto di riscaldamento sia intervenuto due volte ho notato al piano superiore, molti termosifoni con radiatori non
bollenti o spesso vagamente tiepidi e rumore di acqua al loro interno. Non sono completamente riusciti a risolvere il problema. Il tecnico dice che col tempo la bolla d'aria andrà via. Il tecnico sostiene inoltre che poichè l'acqua calda proviene dal basso la caldaia è installata al piano inferiore) sia normale che i termosifoni del piano interrato ( ci sono 9 termosifoni) risultino più caldi di quelli del piano superiore ( ci sono 9 termosifoni al
piano superiore). Il posizionamento e le potenze termiche dei vari termosifoni sono sate stabilite da un geometra specializzato che si è occupato anche della gestione dell'impianto di condizionamento caldo-freddo che è canalizzato al piano superiore ed è invece con split a parete al piano
inferiore.
Ho recentemente installato dei panneli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria con cisterna coibentata di 300 litri, con la quale
spero ridurre il consumo di gas di 150-200 smc annui. (la stima è sensata?).
Nel centro del salone del primo piano (vedi allegato piantina) esiste un camino pre-esistente con canna fumaria, su cui vorrei lavorare per
progettare la realizzazione di un termocamino.
Purtroppo non ho pensato in tempi di ristrutturazione ad un termocamino e quindi sono in una situazione in cui non posso fare grosse opere
murarie, essendo improponibile per me rompere casa dopo averla appena finita. il camino attualmente presenta una pesante cornice in marmo
che non vorrei togliere. Ai miei occhi si tratta di un camino imponente con le seguenti dimensioni (misurando la parte in mattonelle refrattarie) di 108 cm di altezza, 50 cm di profondità, non considerando quindi la parte in marmo bianco, e 88 cm di larghezza.
Le domande che desidero porvi sono le seguenti:
- gli spifferi dalla porta blindata se risolti danno una reale (anche se minima riduzione) del consumo di gas? Come lo risolvereste?
- le bolle d'aria nei termosifoni fanno consumare più gas? Come risolvere il problema ?
- su un camino pre-esistente si puo lavorare facendolo diventare con un termocamino?
- Nel mio caso la sola possibilità di interagire con degli elementi tecnici è quella di portare tubi tramite la canna fumaria sul terrazzo dove esistono delle mandate di acqua calda e fredda collegate al solare temico.Forse a tale livello si puo interagire per avere un altra fonte di acqua calda
sanitaria? Ne vale la penma visto che ho gia il solare termico ? E' ipotizzabile una interazione con l'acqua calda per il riscaldamento?
- ma è davvero possibile portare tubi attraverso la canna fumaria? forse nella profondita del vano camino esiste nel mio caso lo spazio per fare uno scavo verticale parallelo alla canna
fumaria per raggiungere il terrazzo ?
- per un temocamino ad aria serve una presa d'aria esterna all'interno del vano camino oltre quella della canna fumaria?
- forse nel mio caso dovrei accontentarmi di un termocamino( ad aria) senza avere ambizioni di interazione con il riscaldamento nè
con la produzione di acqua calda sanitaria ? In effetti ho recentemente installato dei pannelli solari, forse con un po di pazienza potrei sforzarmi
di riscaldare nei giorni di sole invernali almeno il piano superiore (che ha un impianto canalizzato) usando le pompe di calore, sfruttando energia solare.
Vi ringrazio ancora per le vostre riflessioni.
PS nella piantina della casa, i rettangoli indicano la posizione dei radiatori, le O indicano spazio aperto (in particolare tra il salone e la cucina), le P indicano la presenza di
porte scorrevoli, BAL sta per balconcino esterno e X indica il punto di posizionamento del camino.
Di nuovo un grande grazie e scusate se ho detto troppe "corbellerie".
Saluti,
Risparmio78
Ho letto molte delle discussioni aperte da altri utenti a proposito di termocamino.
Vi scrivo per ricevere alcuni chiarimenti da parte di utenti più esperti. Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete, rispondendomi.
Vivo in un villino recentemente ristrutturato situato in provincia di Bari su due piani di cui uno poco semi-interrato.
I muri perimetrali sono di 60 cm tranne in una parte della cucina che è stata ampliata e che presenta in parte muri perimetrali di 40 cm di
spessore.Visto lo spessore dei muri in sede di ristrutturazione non si è effettuato nessun cappotto termico, ma si è apposto un primer per esterni
di marca Atriathermica.
Per quanto riguarda l'esposizione si tratta di un voluminoso parallepipedo con i lati lunghi esposti a sud e nord ed i lati brevi esposti ad est e
ovest. In fase di ristrutturazione lungo i lati corti del parallelepipedo sono state ottenute due lunghe intercapedini aerate, coibentate sul lato delle pareti dell'immobile, per isolare il piano
inferiore, parzialemente interrato, in particolare dall'umidità.
Il primo piano ed il piano interrato presentano due termostati (Bticino "smarther") gestibili separatamente con applicazione. Il riscaldamento è al
gas metano, gestito da una caldaia murale a condensazione (Ariston class B one). In tutta casa ci sono termosifoni di marca Tubes.
Abbiamo finestre e porte finestre di recente installazione con vetro antisfondamento a doppia camera di marca Finstral.
In sede di fine lavori, la casa è stata certificata di classe B, in assenza (all'epoca del fine lavori) di fonti di energia rinnovabili.
Ho registrato consumi di gas importanti (cucina ad induzione) da luglio 2019 a marzo 2020 di circa 1335 smc. Il termostato è stato regolato a
19.5 gradi centigradi. Diciamo che non abbiamo "mai avuto caldo", ma neanche mai "freddo" nei mesi più rigidi.
Nel corso dell'inverno ho notato che dalla porta blindata di accesso alla casa (unica porta non sostituita in sede di intervento) ci sono spifferi
a livello dell'intersizio con il pavimento e mi sto organizzando per correggere il problema.
Malgrado il tecnico dell'impianto di riscaldamento sia intervenuto due volte ho notato al piano superiore, molti termosifoni con radiatori non
bollenti o spesso vagamente tiepidi e rumore di acqua al loro interno. Non sono completamente riusciti a risolvere il problema. Il tecnico dice che col tempo la bolla d'aria andrà via. Il tecnico sostiene inoltre che poichè l'acqua calda proviene dal basso la caldaia è installata al piano inferiore) sia normale che i termosifoni del piano interrato ( ci sono 9 termosifoni) risultino più caldi di quelli del piano superiore ( ci sono 9 termosifoni al
piano superiore). Il posizionamento e le potenze termiche dei vari termosifoni sono sate stabilite da un geometra specializzato che si è occupato anche della gestione dell'impianto di condizionamento caldo-freddo che è canalizzato al piano superiore ed è invece con split a parete al piano
inferiore.
Ho recentemente installato dei panneli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria con cisterna coibentata di 300 litri, con la quale
spero ridurre il consumo di gas di 150-200 smc annui. (la stima è sensata?).
Nel centro del salone del primo piano (vedi allegato piantina) esiste un camino pre-esistente con canna fumaria, su cui vorrei lavorare per
progettare la realizzazione di un termocamino.
Purtroppo non ho pensato in tempi di ristrutturazione ad un termocamino e quindi sono in una situazione in cui non posso fare grosse opere
murarie, essendo improponibile per me rompere casa dopo averla appena finita. il camino attualmente presenta una pesante cornice in marmo
che non vorrei togliere. Ai miei occhi si tratta di un camino imponente con le seguenti dimensioni (misurando la parte in mattonelle refrattarie) di 108 cm di altezza, 50 cm di profondità, non considerando quindi la parte in marmo bianco, e 88 cm di larghezza.
Le domande che desidero porvi sono le seguenti:
- gli spifferi dalla porta blindata se risolti danno una reale (anche se minima riduzione) del consumo di gas? Come lo risolvereste?
- le bolle d'aria nei termosifoni fanno consumare più gas? Come risolvere il problema ?
- su un camino pre-esistente si puo lavorare facendolo diventare con un termocamino?
- Nel mio caso la sola possibilità di interagire con degli elementi tecnici è quella di portare tubi tramite la canna fumaria sul terrazzo dove esistono delle mandate di acqua calda e fredda collegate al solare temico.Forse a tale livello si puo interagire per avere un altra fonte di acqua calda
sanitaria? Ne vale la penma visto che ho gia il solare termico ? E' ipotizzabile una interazione con l'acqua calda per il riscaldamento?
- ma è davvero possibile portare tubi attraverso la canna fumaria? forse nella profondita del vano camino esiste nel mio caso lo spazio per fare uno scavo verticale parallelo alla canna
fumaria per raggiungere il terrazzo ?
- per un temocamino ad aria serve una presa d'aria esterna all'interno del vano camino oltre quella della canna fumaria?
- forse nel mio caso dovrei accontentarmi di un termocamino( ad aria) senza avere ambizioni di interazione con il riscaldamento nè
con la produzione di acqua calda sanitaria ? In effetti ho recentemente installato dei pannelli solari, forse con un po di pazienza potrei sforzarmi
di riscaldare nei giorni di sole invernali almeno il piano superiore (che ha un impianto canalizzato) usando le pompe di calore, sfruttando energia solare.
Vi ringrazio ancora per le vostre riflessioni.
PS nella piantina della casa, i rettangoli indicano la posizione dei radiatori, le O indicano spazio aperto (in particolare tra il salone e la cucina), le P indicano la presenza di
porte scorrevoli, BAL sta per balconcino esterno e X indica il punto di posizionamento del camino.
Di nuovo un grande grazie e scusate se ho detto troppe "corbellerie".
Saluti,
Risparmio78
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