Colgo un vecchio invito del caro Gattmes per aprire una discussione indipendente su questo tema.
Il dubbio è: attualmente la Toyota sta spingendo su un sistema misto serie/parallelo che sembra aver dato grandi soddisfazioni, soprattutto in termini di sensazioni di guida.
Ora io mi chiedo: ma in termini di costi di costruzione e di efficienza non sarebbe meglio un sistema solo serie?
Per "solo serie" intendo un motore elettrico che si sobbarca l'intero compito di locomozione, un piccolo parco batterie ed un motore termico che serve solo a ricaricare le batterie.
In altri post ho calcolato che l'assorbimento medio di un motore elettrico per un'auto medio-grande è di circa 20-30 kW per un percorso di tipo autostradale a velocità costante. Quindi il motore termico dovrebbe essere progettato unicamente con lo scopo di compensare questo assorbimento. In pratica basterebbero 40-50 kW ed il motore termico funzionerebbe secondo cicli di accensione-spegnimento, attivandosi solo a batterie quasi scariche e spegnendosi solo a batterie cariche. E naturalmente funzionerebbe a regime rigidamente costante, tipicamente 2000-2500 giri dove si ha coppia massima e quindi massimo rendimento. Con il vantaggio di emissioni ridottissime, estrema semplicità costruttiva, eliminazioni di tutti gli strumenti di regolazione (valvole di flusso, variatori, sonde), estrema semplicità di intervento in caso di guasto. In pratica il meglio che si può chiedere ad un motore termico.
E in questo modo avremmo praticamente i consumi di una Smart diesel che viaggia costante a 70 all'ora. Quindi 3-4 litri per 100 km.
O sbaglio?
Il dubbio è: attualmente la Toyota sta spingendo su un sistema misto serie/parallelo che sembra aver dato grandi soddisfazioni, soprattutto in termini di sensazioni di guida.
Ora io mi chiedo: ma in termini di costi di costruzione e di efficienza non sarebbe meglio un sistema solo serie?
Per "solo serie" intendo un motore elettrico che si sobbarca l'intero compito di locomozione, un piccolo parco batterie ed un motore termico che serve solo a ricaricare le batterie.
In altri post ho calcolato che l'assorbimento medio di un motore elettrico per un'auto medio-grande è di circa 20-30 kW per un percorso di tipo autostradale a velocità costante. Quindi il motore termico dovrebbe essere progettato unicamente con lo scopo di compensare questo assorbimento. In pratica basterebbero 40-50 kW ed il motore termico funzionerebbe secondo cicli di accensione-spegnimento, attivandosi solo a batterie quasi scariche e spegnendosi solo a batterie cariche. E naturalmente funzionerebbe a regime rigidamente costante, tipicamente 2000-2500 giri dove si ha coppia massima e quindi massimo rendimento. Con il vantaggio di emissioni ridottissime, estrema semplicità costruttiva, eliminazioni di tutti gli strumenti di regolazione (valvole di flusso, variatori, sonde), estrema semplicità di intervento in caso di guasto. In pratica il meglio che si può chiedere ad un motore termico.
E in questo modo avremmo praticamente i consumi di una Smart diesel che viaggia costante a 70 all'ora. Quindi 3-4 litri per 100 km.
O sbaglio?
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