Salve!!!!!! ">
Guardate un pò questi bei documenti........... (per scaricarli sono disponibili su www.parlamento.it)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03598
presentata da
ARNOLD CASSOLA
giovedì 10 maggio 2007 nella seduta n.155
CASSOLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;
dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;
a riguardo, le Camere di Commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;
anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;
tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di non effettuare dei controlli periodici sui contatori;
il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c'è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;
tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;
si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;
la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;
da tempo è stata denunciata l'irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;
il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;
nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell'attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:
se non ritenga di affrontare il problema dell'inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa;
se non ritenga di controllare il conto energia che prevede, in considerazione del metodo di immissione in rete, due letture (una in ingresso all'utenza per la corrente prelevata e una in uscita dall'utenza per la corrente immessa in rete) sulle quali si è costruito un sistema di tariffe e di incentivi. (4-03598)
L'interrogazione (ve lo dico per correttezza) è stata poi così modificata "obtorto collo"........
CASSOLA. - Al Ministro dello sviluppo economico.- Per sapere - premesso che:
nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;
dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;
a riguardo, le Camere di commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;
anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;
tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di non effettuare dei controlli periodici sui contatori;
il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c'è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;
tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;
si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;
la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;
da tempo è stata denunciata l'irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;
il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;
nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell'attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:
se non ritenga di affrontare il problema dell'inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa.(4-03688)
Guardate un pò questi bei documenti........... (per scaricarli sono disponibili su www.parlamento.it)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03598
presentata da
ARNOLD CASSOLA
giovedì 10 maggio 2007 nella seduta n.155
CASSOLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;
dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;
a riguardo, le Camere di Commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;
anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;
tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di non effettuare dei controlli periodici sui contatori;
il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c'è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;
tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;
si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;
la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;
da tempo è stata denunciata l'irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;
il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;
nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell'attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:
se non ritenga di affrontare il problema dell'inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa;
se non ritenga di controllare il conto energia che prevede, in considerazione del metodo di immissione in rete, due letture (una in ingresso all'utenza per la corrente prelevata e una in uscita dall'utenza per la corrente immessa in rete) sulle quali si è costruito un sistema di tariffe e di incentivi. (4-03598)
L'interrogazione (ve lo dico per correttezza) è stata poi così modificata "obtorto collo"........
CASSOLA. - Al Ministro dello sviluppo economico.- Per sapere - premesso che:
nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;
dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;
a riguardo, le Camere di commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;
anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;
tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di non effettuare dei controlli periodici sui contatori;
il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c'è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;
tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;
si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;
la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;
da tempo è stata denunciata l'irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;
il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;
nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell'attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:
se non ritenga di affrontare il problema dell'inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa.(4-03688)
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