Lo so che è la solita eterna domanda ma voglio capire ...
Ho una casa singola in sasso a 500 m slm nell'appennino bolognese di circa 180 mq riscaldata con un impianto a pellet di 28 kw con puffer da 800 litri.
In attesa che l'inps mi permetta di andarci a vivere stabilmente per ora la utilizzo solo nei fine settimana nonostante un passaggio praticamente quotidiano per alimentare i gatti ed altre cosette.
Quest'anno sono riuscito, fino ad oggi, a tenere l'impianto spento accendendolo il venerdì per un'oretta giusto per avere l'acqua calda per le docce.
L'ambiente riuscivo a scaldarlo con una stufetta a legna presente nella sala/cucina e riuscivo a portare la temperatura da 17 a 20 gradi e oltre in poco tempo. Per le camere una copertina in più risolveva il problema.
Adesso le temperature si stanno abbassando ed in casa avrò a breve (se tengo spento) dai 12 ai 15 gradi ... o anche peggio ... quando entro il venerdì.
Domandona .... mi conviene tenere sempre acceso per mantenere una temperatura interna di 17 gradi (da alzare poi i fine settimana) o c'è più risparmio a tenere tutto spento ed eventualmente accendere a manetta il giovedì per poi rispegnerlo la domenica mattina?
Nel piano terra il riscaldamento è a pavimento mentre al primo e in mansarda ci sono i termosifoni con termovalvole.
Il tetto ha una coibentazione di 3 cm e i muri non hanno cappotto e sono in sasso di 50 cm mentre le finestre hanno i doppi vetri.
Voi come vi comportereste? C'è un metodo empirico per valutare?
Grazie
Ho una casa singola in sasso a 500 m slm nell'appennino bolognese di circa 180 mq riscaldata con un impianto a pellet di 28 kw con puffer da 800 litri.
In attesa che l'inps mi permetta di andarci a vivere stabilmente per ora la utilizzo solo nei fine settimana nonostante un passaggio praticamente quotidiano per alimentare i gatti ed altre cosette.
Quest'anno sono riuscito, fino ad oggi, a tenere l'impianto spento accendendolo il venerdì per un'oretta giusto per avere l'acqua calda per le docce.
L'ambiente riuscivo a scaldarlo con una stufetta a legna presente nella sala/cucina e riuscivo a portare la temperatura da 17 a 20 gradi e oltre in poco tempo. Per le camere una copertina in più risolveva il problema.
Adesso le temperature si stanno abbassando ed in casa avrò a breve (se tengo spento) dai 12 ai 15 gradi ... o anche peggio ... quando entro il venerdì.
Domandona .... mi conviene tenere sempre acceso per mantenere una temperatura interna di 17 gradi (da alzare poi i fine settimana) o c'è più risparmio a tenere tutto spento ed eventualmente accendere a manetta il giovedì per poi rispegnerlo la domenica mattina?
Nel piano terra il riscaldamento è a pavimento mentre al primo e in mansarda ci sono i termosifoni con termovalvole.
Il tetto ha una coibentazione di 3 cm e i muri non hanno cappotto e sono in sasso di 50 cm mentre le finestre hanno i doppi vetri.
Voi come vi comportereste? C'è un metodo empirico per valutare?
Grazie
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